La Nuova Europa - anno II - n.9 - 4 marzo 1945

LA NUOVAEUROPA LA BOCCADELLAVERITA' r:: 7~_,/ .~ 1~/0 :i,,,, - ', UNA LETTERA DI A. BERGAMINI Riceviamo la seuuente lettera del sen. Beroamtnf. che ben volentieri pubblicltlamo. Signor Direttore, nel numero J (febbraio) della Nuo– va Etiropa e 11ella rubrica e Ventidue ann, fa I leooo con ritardo (perchl sono stato assente da Roma) queste rlohe: - 8 FebbrillO (1923) - Dopo un col· Joquio con Mussolini., il Sen. Bergaml• nl viene confermalo alla direzione del e Giornale d'Italia». Alt consenta dt chiarire. lo non Ilo avuto mai dal stg,lOr Mussou,tt alcuna conferma: non ne avevo bisogno, non l'avrei mal chiesta, 11011 1 l'avrei subita. E 11emn'ien.o eoU aveva - allora - autoritd e /acoUà dt darla. Nel tempo a ciii si riferisce la rubrica della Nuo• va Europa (1923), ti.: fascismo 110n di· sponeva dei otornali, non U aveva as• seruUi com, dopo « discorso e i decreti clraconlant del 3 gennaio 1925, che sof· /oca-rono la fiera camvauna per l'or• rendo delitto Matteotti. Nei febbraio 1923 fo ebbi bens! con JtussoUnt. a, palazzo Ghfoi, un collo– Qulo de1iderato e preparato (contro la mia Intenzione) dal miei amici impen· s(erUi per , freQuenti e morto vtvact e scontri• al telefono fra me e U capo de( fascismo. comlnc-latt pocht oiorni dopo l'ascesa di lut ali potere e diven,, tatt sempre più aspri. Eoli pretendeva · imporre la sua pol1tica e la sua volon.· td a( Giornale d'ltalla: lo TISJ)ondevo che Questo era. e intendeva rimanere 'Indipendente da tutti e da tttUo, e che I.a mta conce.?tonc oiornaltstica aveva sempre e.scltUO,nonoht l'asservimento. Za subordinaz$0ne e la soooezlone a chicches.sla. L'ultimo e scontro•• sempre al te{e• fono. fu cosl forte da far correre Ia voce - esaoerata - che Mussolini avrebbe mandalo ad arrestarmi: per punire, 1i diceva, tk revrobo. _. Questa voce 1,e-rsuasc i miei amici a duporre tl coUoquW. Il quale. come prevedevo, 110n condusse ai: rfsultqto che essi credevano; aRz-i co,idusse al co1ttrarto. Non fu un colloquio, ma una concUata · e disordf,iata discussio11e. Dalla quale uscii me!}lfo co11vtnto che Mussolini, pure avendo formato un mi· ntslèro di uomini rappresentanti i dt• ~e;s's:,.~~t~ ::;,:::ir°ri:/::u:e:!t:~:: nel d1s-potfsmo: otcl e!}ll mc,strava di voler restaurare l'ordine pubblico - 1Mlto turbato - con mezzi no1t legali, co11-la violen.:.a, calpestando la libertà. Per cùf sc,itlt, fino da allora, u,ia irri· tlw.:H.>ile avversione al fascismo che da vrincivio, in. Qtlella ardua delicata an• siosa ora della vUa 11azionale, aveva suscitato aUre a.svettazio1tt ed aLt·re speranze. Anche e so-prattitlQ fu1 convinto che :Mussolini avrebbe cominciato con. l'an, nientare la {lbertcl dt stampa: e poicht io ·non poteva pteoarml a scrivere sen– za questa llbcrtd, rinunctaì, di U a poco, svo11taneam.ente e fermamente, alla direzione dei Giornale d'Italia. F.bbi vive esortaztont e .cos-picut... aUet· tomenti voUt a /anni recedere dal mio propos-Jto, 11 quol.e - st affermava - avrebbe sollevato una tmprcsstone da,inosa 4' fascismo in Italia c. pitì, all'estero: ma teìtni duro. La mia fi.r· ma dì direttore rimase fi.110 al 31 di· ce.mbre dl queU'anno (1923), mentre si svolgel·ano le 110,i faciU limghe osta· colate i11sidiatl' vra.tkhc ve, u. passao- ok> ài proprietd de, ulornale, che fo cedetti al Partito liberale con la con· dizione assolu.la che 1' otornale seout• tasse a sostenere la dottrina. la fede poUtic<i per la quale lo avevo cr,ato, e quindt non fosse ·ma1 dato al fasci• smo, che svoloeva e si apprestava a comandare una politica opposta. E QUe• sta precipua, caleaorica condizione da mc voluta, ridusse. motto Il corrispet· tfvo ttnanziari.Q deUa vendtta. Lascflri, tn /alto, la direzione del giornale pocht meS'I dopo li avvento det fascismo: la riebbi lt 25 luolio 1943, alla caduta del reqfme: dovetti abban• donar{a di nuovo ,, 12 settembre suc-– çesstvo al{' arrivo dei nazt-fasclsU a Roma, avendo rifiutato dt pubblicare U discorso di Hitler, percllt era di Hitler e perchè oltrao(Jiava l'ItaUa. La ringrazio, stonar Direttore, f)tr t a cortese ospttalftà. Cordiali sa{uU. ALBERTO BERGAmNI DEMOCRAZIA E STATO I L POLITICO, p.igllando lo spunto dal· la ree.ente polemic., La Malfa.Nennl, parla nella Nuoua Europa dell'll febbraio· cli un vuoto da riempi~. S.!l· rebbe esso l'assenz;J neH'aLtuale rosa del partiti politici itallonl di un partito che abbia come compito ed esigenza speotft· ca lo costn.izlone del nuovo stato Ha\la. no (esigenza non affatto nssente nel e vecchi partlt.i. ,. ma no.n specifica a causa della• loro tradizione ldcologica o oonfèSSionale). Mezzo per co:mnrlo S..'lreb• be la fusione o alleanza del Partito d'a. zione e della De-mocrozta del lo. voro. Il problema poeto da PoWlco, dWlQUe, è dupll.cc . 1'ral3.l'3c\o di eeamlna-re ti se· rondo. la cul propost.a ml ha !atto ri· tornare alla mente H titolo posto. a suo tempo. da Togliatti ln teeb ad un suo arUco!o sulla fusione democratlco·liber'3.· le: il e cavallo di Troia,. M'interessa piuttosto dlchlarnro Il mio dlasenso sui fine, per ll QU:ile Politico aupica la formazione dl un partito edel· la nuova dcmocroU:1 •· QI.Ullerl.aultanW dell'un-ione dèl due :inz:ldetU. part\tl. Con· !esso che. a tal ricuardo, le parole e la proposta dello scrittore ml riescono oscu· ~- anzi enlgrll3tlche, nonostante la k>ro estrlnsee:i chiarezza crlstalllna. Che 8l· gnifìca dire che deboo sorgere un par– tito avente come computo speclHco li programma e la volontà de-da cre3zlone detto stato. Flin'ora avevo creduto che questo rosse il complto p,reclouo di ogni parrito e confesso che a.ndte ora non riesco •ad Intendere la poeslbl lltà di un partito senui que&ta ee\genzo, E!kla non può eesere monopoW.o di u.n solo part~o. Fon3e Polftloo scrivendo. e in polemica verso quatche tendenza dei momento. pensava allo stato al di eopra del par. "tl e simili oooe. Temo che coal 11 par– tilo da lui au.spio:ito trovi meirllo ll suo posto neg'li atenei. fra docenti dl diritto cosbi.tuzìonale, che M1 quella rosa <il partiti pol!tlCI italiani cU cui pa1'1:l l'au· tore. Non possiamo chiedere ad un mo– ,•imento politico que-U.oche esso non può ~:~~i ~~:;t~:~ 0 n:1;b~~=~~:- de1-le altarul fol'm::nionl. Non credo sia perciò 1)05Slb\le u.sdrc da qu<-Sta altèr.nauva: o lo scrlt.t.ore della N11-011a Europa attribuisce un oontcnut-o concreto ::i questo st1to la CUlcostn1zlone o ricostr-tionc dev'essere 1a eplna dor:n· le de1 partito d~ lui 3USl) lca.to. OSòla con· t.roppom.t \l.n dato 1>rogr3.mmaa un dato p!"Ogramm:1. e allora non slamo p!O.nel• ro.mhlto dell'articolo In qu-est.!one; o re– sta fermo a Quesl.a posizione generale e g,;-nerlca, col risiultato che a segul--e la v!a. da !Ui pr0})0Sl3 Sl oouirebbe il d!atae– co oggi. purtaoppo, tn atto fra vita de– mocmtle.1 e poter! st..at.'.111. Per vole-re lo Stato 1wro si a,·rà solo lo Stato·buro– craz\a, oo,9fa qualcosa che oggi sl ohla· ma: nazione e neo-fascfarno. Il che - inutile dirlo - non è nei vo· ti desti acrJttor-1 della Nuova Europa. .Ar,nando Sattta 1. • L'articolo non st r~.luceva affatto a vroporrc la ftl-Sione del Partito a·uzio· ne e della Dcmocra:::la dei lauo,:o, anzi non metteua neppure in 1>rln1<1 linea que– sta fusione, IJensl ·un·oroantz:azione ,mt• taria delle Jor:::e democratiche, Iscritte o o non Ucrilte nei varHti eafstentl. 2. • I-n che relazkme partfcotare Ude nuova formazione potitica forse con la cstruzione del riuovo stato, e come non st tra&tcuseaffatto di un mono1>0lfo, era spiegato · net oorao d' iutto t'articolo. 3. · Non si comprende ll dubbio che il Politico al>l>lapensato aJlo Stato aatraL• to, al diSOJlra del vartfti qua11d.o t1dto l'articolo era nel senso di una forma· ::iOne ,u Jlartiti come direttrice delta nuo· t·a cost·ruz'one $Wlalc. NEI PROSSIMI NUMERI: MARIOPELAEZ: STORIA D1 UNO STORNECLO CARUUCCIANO GUIDO DE RUGGlERO: LO SCOU- CARLO ROD&'-:0': IL COJ!llER, TIS&IO. 'j,/EO ~~;;~~N:ir~:t·cLO~CO. A.SFAERilctJ~%:fc%N/NTRf.;:~. VlTTORIO G. ROSSI: RITORNO ZIONALE. DALL'APPENNINO, WOLF GIUSTI: ROMANZI RUS- LUIGI SALVATOREL\,l: VAT/CA• SI DEL MOMENTO PRE· NO E CltEMLINO. SENTE. BONAVENTURA TECCHI: SI Cl LI A. LINCHIEH,SHENG: L.A RESA DEI MARlO V!NCJGUERR4: DEFOR. · CONTI I'N CINA. .&IAZIONE DELLA C·ULTURA LA MALARIA UN DiA VOLO UN PO' MENO ~ERO ... I L pes9\m'6Dl-2 dell'articolo del Roast Dorl:1 sulla malaria va temperato rettificando alcuo.t erratl punU di partenze. e le inesatte Informazioni. VI è da osservare: 1) Non vl !u net passato ali::un smaa ~ 1 -t~~~tfa ~1Jz~~~e !~~r:l~n~i t~~~~: I VENTIDUE ANNI J,AI 25 febbraio - A palazzo Marl1noll la comml$Slone ml8ta fra nazlon311Sti e fa· scisti. delibera la fusione del due partiti: l nazionalisti verranno lscrit:tl di ufficio nel fascismo e le loro assoct::izlonl sin· daca\1 entrer:1.nr. o a far parte delle eorrh1pondent,1, corpornz!onl fasciste; r3P' Pretientantl nazionalisti entreranno a far parte del gran consiglio e degli al.trl or• gani dlfflUvl. dell'attrezzatura antllmalarica del Regno ln tuue le cinquanta provincie ma.lari che sono rimasti in vigore ! retattv1 de- 27 febbraio - 11 direttore deli'.4.uanUt crctl di zone mal:l.riche ed l dspettlvt C. Menottl Serrati. dl ritorno da :M06ca, comitati antlnl313rlcl, I cu! pian! tecnico 3llont3na da~ glorm:11e 11 redattore capo fl.nanzlarl di lotta. compllatl anno per Pietro Ncnm. La soluzione ckl dissenso &MO, venh-ano fl.nanzlatt dalt'apposlto verrà 1>0rt.at.aal vludlzio del consiglio di fondo In bltat1clo del Ministero dell'Inter amminlsr.rezlon,e dei glomale e del Co– no. Nella stessa, provinc!a di U.ttorla ad mltato di difeu soclallsta. es. le dlchkir-azionl di zone mala.riche che 1. marzo - Per ordine ~l ministro rimontano al 1902-904 con 1 coaoeguentl dell'Interno, a MUQtlo, ,1iene arreet.ato Il obbti~ht profl\at.tlco-ssslstenzlalt da p1rte direttore dell'Avanti! o. M. Serrati. La dello stato, non furoo.o mal revocate nean direzione del Partito socialista. .iro.;pende ohe nel periodo in cui !,I fascismo suona tn -polemica prcconsessua\e fra le ten- va la grancassa propagandistica. denze SerroU·l'l~nnl 2) I criteri clcllO! dell'epidemia ma lartea troV11no :rlscontro netl'lnterpreta - Conslgllo del mlnletti. - Dloh!am· zlone e nella realtà fino alla fine del. se. zlonl di po1\tica est.era dl Mussolin~. colo scor'$0, quando Il decorso della ma Smentendo un'nlleanza con la Fra.ncla, farla venlva tnfluenz::no esolus:!vamente pre-cJsa che e Il go\·erno fa.sctsta non po– dM fenomeni Immunitari, e prima. deH'ln trà rµat aderire ad au~anze che non tu· troduzlone della proftlasal e delta -terapia totlr.o. netta più grande m1eura gl'lnte-ret• specifica e del provvedtmentl o.ntl:mo!ell si k.-0;llanle ohe non coetltulscano una ot sulla base della scopert:i del meccani solida gt1r&inz\t1 di paee e di prosperità erno d 'ln.fe- :r::lone,. per l'lt.lU!a e per l'E-uropa ». • 3) e La fase blanda 10 cui et sia.mo U .Consiglio lnol-use O[)l)l'OVLl lo sclogR• venut.l a tro\ '3.re » nor. ha nulla a che mento. del COM\Bllo comunale dl Roma vede-re col presun-to clcto stor-lco: 83.l à e nomlnti Filippo Cremonesi R. Commi& la conseguenza de! provvedimenti specl &rio. NomLna di 2:i nuovi senatori, fra ttct (bonifica umana, del ter:reno, ecc.) at. CUI KmrKo De Bono. Giovanni Agnelli, wo.t4 negtt anni ~enti. Ferdinando Mertlnl, Maffeo Pant.aleonl, 11Le c.."'Mlse detta ST3ve rec:rudt'8Cenzo. Vilfredo Pareto ed Ale6sandro Casati. i::t ,~es::~z~~us&~;!~~e f~~~~~ 2 rnor.:o - I 13 componenti del' Co– gk:o ereatOlil, della dispersione dei seniizl :!~tr, ~- 1 e:~~! ~=~t~'.!';.3 a~~i~U:. e degli spostamenti delle truppe, ohe ac eurato l'atto di governo che aveva can• cantonaadoet oelte zone ma-lar!che (Sar- dotto alt' atTeSto del. Serrati. Ad ~ d~na e Sicilia sopraDutto) si lnfettavano zlone di Nenni, che è t.'adotto o.t oarcerc, C08tltuendo cost una sorgente d'iinfezlone i1't altri vengono In aion,ata rilasclat.i e dell~,Z~r.a:i~r!:, ~!f':~';;f~~~inatarlcl denunciati per vlllper.dlo alle l.8tituziont. In molte provtnele del sud ha già bene- S mal'.:-o - e L'aN'eito dcù socbllsti av– votmen.te -1.nfl.uenz:ito tt de-coreo; al di venuto a Milano avrà retretto di !oc ca.• fuori delle zone di Littoria e Froelnone plt·a a tutU I oltt.adtnl ohe non è tectt'O ove la pe,rm3.nente grave sttuazlone è tn Ml8uttare U governo• commenta l'Agen• rapporto al persistere delle condizioni che zia Volta. \',hanno provocata. (estesi allagamenti _ Mu.saoUnl, alla presen?.3 d1 Acerbo, c.1mpl m.lnar.l, ecc.), nelle attr_e provincie ROtJSon! e c. Rossi rtoeve ed invita t le manifestazioni del 1944 sono sbte In rappreeentanti della Federazione del. LI· ferlo.rI a quelle del 1943 . .Malgrado la glu Oro a. procedere all'epurazione deglJ. ele– ste-zza teorica di oerte con.slderazlont del moott non gr.:i.dtU. Esaa potnl continua• :i~~~er;;~~r:~a;~!~\e 1 ~~:zl~ 5 :i° ~~~:~er~ivo~~:~o t~r!~:-n: tt glloreranno ancora sensibilmente anehe costituzione di gruppi slndacaU. esclUSi· perchè gli alleati hanno me5SO a dlspo. va.mente fascisti. alz!one prodott( medle:1mentosl e antllar- \'al:I tr~ mleura sufficiente al bisognl. wra. 6 )si 1 ~ :~r'~!~~r:i~~;;~h~nn~!:i I I li• {1talch!na, chemlochln); d'altra parte LA NUOVA EUROPA non bi.Sogna dtmenb!care t chlnollnlc! me-z:zo ormai Indispensabile e spectfl.eo per la b011Ui~ umano depe forme di tor z.:an.imaligna. Una i1"ront.i r!orga.nlzzaztone d~ servi z!. come è s-...ata a.ttua,ta. In mo!te provln cle, b3..S3tasulla lmplacablte lotta al Yet– tore, l 'n.no! ele, e all'emospor!dlo, non po– trà non riportare l'lnol.denza rn::ilarlctt. alle- st.e-J.Se condlztor.! d'antegue!1f':l molto prima. di quanto l'artlcol!sta non creda Un medie-O "REALTÀ POLITICA,, E' u:,clto Il 5. numero d1 ReaJtd Po Utica che pubblica: • • Eoltm,o cli vovolo, tnerzta di ooverno; G. Dl:J RUCGIERO: La crisi dell'«utorWl, A. BA'M'AGLIA: Nazio1'14llsmo. G. DOijSO: Un delitto storico. G. BORRUSO: Le eUtes e le masse. A. c. JE!\IOLO: Federa.kme, Decentra mento, autonomia; E. I.ATRONICO: Auto11omla reoionale e clas,e dirigente net Mezzoolorno. M. FIORENTINO; La rtcost,:u.ione edl llzln. kloltre, un'Jncldesta sullo Francia, com J>iutn da ~n neutrale. Dlac1'1sloni e Commenti. R.ubrlohe di: Politica in(ema: Politica e•tera; ProlJlemI della scuola; Ras,e– gru, Sln<taoate;Rassegna della stamJlO e /lecrnsio11i. $ET'J'11'IANALE DI POL11.'ICA E Ll.~TERATURA Direttore LUIGI SALVATORELLI Redallore capo MAR,IO VING1CUERR4. Redattori GUIDO DE RUGGIERO U~IDER1'0 MOltRA l'JETUO J•ANORAZI : Se!}relarlo di redazione & PJCCONH STELLA Dh"Ozlone, t«lnlooo, 3mmlnlrtni%looil .Roma • Vin <lel Corso, 47 Tclefonl: 683.:uo • G0.048• 6!.89...1 Una copia Lire DIECI Arretrata U doppio Abbonamento annuo L. 450 I ttw:uio,crUU 11orr ,, rea/ilul,co,so Pen:nt'8SQ n. 232, 30 agano 19« della Comrnlss. nazionale della Stampa Vlrettore re1pon1ablle LUlCl SALVATOHELLI $1::1b. T!Pog. de e Il Giornale d'Italia,

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