La Nuova Europa - anno I - n.3 - 24 dicembre 1944

-- 4~~----------------'LA N_U O V 4 EUROPA ~------------~ 24 dic. 1944' PIANI MONETARI lL PROGETTO l(EYNES [ recenti accordi vt1hllari e fi1ianzlarl de– finiti a Brctt<)n Woods ham1o•dov111,que .7idesrato ratten::ionc su i problemi del credito e della hioncta nella rico. struzione del motido. Non sarà vcrWnto inutile riandare "'- più completo, prece– dente di q1iesti accordi e .doè at piano proposto l';:umo scorso datl'cconomista in– glese J.•M. J{cyncs, elle li-a pure svolto.un ruolo p-remillente nei lavori di Hretton Wood.s. E voìcllè spesso • la vtrité est dans ics nuanccs • potrebbe anche risul _ tare all'acoo·rto osservatore se it • diffor– me• tra it pritnQ e il secon<to program– ma rappresenti mt cOet.tivo perfeziona menlo ovvero il risultato di un avvenuto ~ conipromesso tra le varli · interessate. provvklCJlzc e raccomandaz!onl. intese a limitare Il volume del saldi debitori; b) provv-1deJ1ze e raccomanòazloni intese a limitare il voiume del saldi creditor\. A questo punto, sl'a permessa U."la chla• rificazlonc_ di passaggio: quando si parla di paesi debitori e~creditori, b\sognereb. be propriamcnt.e Intendere paesi • co.stl· tuzion.almcntc a e • cronicamente• debi– toi-i e anche creditori: se si trattasse sol– tanto di squliibt'I. di funzionamento. ain· che se prospet.t;.iblll entro un certo lasso dlvfduale. n Comitato dovrà ,Invitare il paese stcsro a svrrltllnre Ulleriormcnte la moneta noncllè a11che a consegnare acw, gu«t~ garanzie reali quali l'mo. :1toì..~ pubblici e cosi via. Per li paese creditore l'impem,o for-da mentale è solt.'mto <Jucllo d'accettare Il pagamento _in banror del saldi ·v/Jnt:iti verso gli altri paesi. u, liquidazione dei saldi dl tempo, non cl sarebbe alcuna ne(eSSità . L'acoumul::iztonc dl S..'tldi m cb:i11r,)!~1 di escògit.ire rimedi. e meccanismo della sostituirebbe pertanto l'imporwzione dcl– comp]e-,sità del genere di quella del P 1 '0o l'oro. col vantaggio <'he • 1 ,on i:nµlicii~– getto Ke-y,nes; anche !erl, nell'imp"er~er-, rcbbe come l'import:1~.ione de:l oro, li n– sarc del nazionalismo ec-Onomlco e della t;ro di questo potere O netiu•:,;to l!ai:a ci:·• a111archia, crediti a breve termine i>er so- colazione O \a nccessi1à di una politica U NA delle mag°giorl difficoltà ehe stoocre 'temporanei sbilanOi valutari po- deflazionista e di contraztQne n~1 monrio, prc~ntu 10 .i;LUdio delle rcl.izion\ · terono qu~si sempre, in qualche modo, cc.mpreso anche lo stesso pa~ cre<Etorc, economiche mternazionall trae or!- ~~:~ 1;;i~~:;,,,} 1 :C:i~:bb~erpr:p 1 ~f!~~!~~ (parag, 11). Stando così le co~:~.come si ,t.ne dalla credcnza abb.:ist.,nza diffusa " dovrebbe arrivare al J"i&:JUilìbr.ioqualora nella dottrina che Il reg0Ja1·c svolgersi invo:gE'rc squilibri di dun1to e di origine i saldi credltori tendessero - coine si può delle Ìnede61me si~ o debba essere domi· :~~h; 01 ;:i~':\ ~e~~~toch:e~~. ~~: 1 : prevedere - u montencrsJ suigrtantl.? li nato da leggi che, in '('tt.S('nza. si ritiene si trova di fronte a certe grosse istanze. Keynes si limlta a contemplare sug?er1- :::'\~el1\eS:~\t~1. ~~~,~~~~~ 1~;~~0i:!! Si rlbrae e rimanda ad altra,~edc lo trat· :;ci;;!~!\;~~~;: ;• 1 ~~::e :t:;a~sfi~! aU'intenno delle singole società economi- ~a~~:;:a·r~el~~.s~~,e~v;~, i~le ~e~~!~!~ del credito ed elevamento di redùitl mir che nazionali. Di(!iatno sublto che questa mente questo sh:beroa -non aspira a for- netari all'it~rno;; b) rìvaluta~1.on1• ùeJ.la ·~:i~n:h~\;an~h~\~e:~e s-;- c~~[~~ nlre una durevole soJuzionc contro uno :~:r~=~!ina/ af 0 :~~~~;~~~ne I presuti precedente condizione di squilibrio t.ri Ora per raccogliere I fila di quanto ~::::~:~~~:~!~:t~f ~itci;n-r~ ~:~~~a;i::i:~\/i~~:prr~~~~lrt~O~Cl~~:)~ f! èn!:u~:I p~~~~;l~ ;;1~}a p~~!/~n;i!l~~~ 'ad ogni modo, è bene stabilire che, anche ~~=~r~• finirebbero con l'esal'!rire i loro =tol;~u?::i~~1:crd;i1 %~~~:~~;n~~on d~: f/~~~~~~~~~~~~:~n~~ 1 ~~!f~~ali;~~~~ • goJd standard,, del <1uale non vogliomo una .notevo!e diffcrenzo. · Invero. come Il-problema del riequilibrio ~;~t~t~o~ T~c:n~S:~~ 1 6 ~;~~~~~r~l~~;~~ ~~::.c!id1;:!ti~/ 0 q"ue~;.i~~~~~~~ :1~ · JJlvw-o ;1 'Plnno mira essenzlotmente aa sq~il!~~~o dC:~~~1!u:l~~ ~~°;,t pareggiare LA PAURA DELLA LI8ERTA' V ALGONO per tutti i tem7?i,e per la Prancia, come per noi e per 'al– tri queste profonde considerazio• ni del Quinet (prefaz'ione alla H.épu• bl,ique); 1 La Francia è stata senipre piena di amatori e dilettant·i del bene pubblico, i quali. fino a che sono in schiavitù, vantano la_libertà. Ma appena l'incon• :::ii-ia 1 ~o~~~~l~ì~~~ioira~!:!e~f;_r~bo~:1~ rassomiglia così poco all'idea che essi se ne facevano. Per vendjcarsi, essi si mettono in riga nella vecchia schia• vit·i't. Non ci. me_ravioUa-mose il popolo fa oggi-(lei'proores::i."i che non possono fare ancora le classi dette suveriorL Esso ha conservato l'istinto. e lo seoue. Al con• trario la oente che si crede pii{, illumt- 1 nata' si serve dei suoi mez,zJ. lumi per fortificare i suoi preoitJ,dizi ed uumen· tare il suo accecamento». ALTA' MAGISTRATURA N ON t11tta, s'inte,i(le, ma una certa a.lta magistrntm'.a che conosciamo . è dipinta in q-uesto ritràtto dello Stendhal: , « Felice Faure, mio compagno mol• to infimo a Grcnoble, no1i.ave.va affat– to le mie folli fantasticherie sull'amo· ,re e sulle arti .., Oggt è Pari d-l Francia, primo.vresi<lenle. e condanna se,1za rt· morsi-. Felice Faure si opporrebbe a un'infJiust-izia se [Jlieln chiedessero en• tro cinque minuti; 1n,1. se si concedono ventiquattr'ore alla sua~ vanit4,_ la pi_ù borghese che lo mi conosca, troverà il modo <li accordarla, anche se il re gli chiedesse la testa di un innocente 1>. (Stendhal. Vita d"i H. Brulard, XLTI). n1. v•• tivo aumento dei prezzi lmpJlcitamente faciliterebbe la p0oizionc' di mercato· del paesi deficHò'lrl, dando loro modo di eser• citare uria più forte concorrenza' nel corn. mer-ciO mondiale, e quindi 1 di maggior:-. Jll{!nte esportore senza dover peraltro contrarre I loro prczz.l attiualt. Questo fptto potrebbe ln · sè rnppresentarc wi buon rlmedlo, a meno non intervengono nel paese creditore, provve(limentl di v·.>– ~;iro. b.:incar,.ia o dogana!~ di s~nso oon• mento condizionatore dell'nmbiente eco- evitare I n,ovimcnti dell'oro dovuti a bl- 0 ridurre -il suo eccessivo sbilanclo d'>– nomico Ohe- è lo stato con le sue fun. Jnncie del pagamenti deficit.1rie. 11mottvo w-ebbe allora evidentemente cercare da un zlonl <li tutela giuridica generule e con_ •fondomE'Jltale di questn misura non at· lato, d'esportare di pìù e, dall'altro, Ji certe attìnemzc - aia pure niloro molto terrebbe tanto (a,'.meno ufficialmente) ,11- contrarre le proprie importazoinl: rna o:ò 'd)screte - con •fa vita· economica, cooì la • vt:xnt.., <1uaestio > della • eottlva cf.ì. non è preci.samE>nte <iuanto v-uo\e H 1{ey– nro b!~'l10 dime-nticarc che, &Ul piano strtbuzlone dell'oro,, Qu~o nll' i'lltento lllet. clic. ;n,1endcrcbbe peJ-.al,tro \asciar lntemnzlon.ale, è sem.pr ~ mancato l'e<1u1- di evitare una • pre.ssione contr:lzionh;ta c.,onunuare al pae6e cretlitorc le proprie valente <reHostato, cloè l'ffiistenza di urut su] com"inE>i'Clo mond!aJe'1. lnfattl, pC'I'11 esportaziOM. Se cosl· è. è difficile veèe– ~utorità contrale goronte ùell'orclinc e del poooe crer.noie, • non esi6tc-ndo la Clea- re come si potrebbe arrivare al rie<j•U\– ,dlritto, sui -(1ua-?,Q wlta.nto può a.ssldCTSl ring Un\on entrerebbero in aziom• ele· Hbrio knza bere all'amaro calice della ,uno. poci1ìca CUlYivenz.a sociale e la pro- me<nti ph)· o meno a.Ulomaticì tendonli a déflazione e dl una • pressione oontra– sperità ccono:nica. rc15tringere 11 volume delle sue esporta- zionist.a sul commercio mondia-le ,; , Tuttavia non si p,uò non l'iconoocc-re zioni. .. A vv.errc-bbc cosl che aJeuni · J'Xlcs'I tant'è vero che, nd un certo punto, 11 ,ohe, nel per!o<lo consiòcrnto, ruisté, per Sd troverebbero nl'll'impossibllità d'impor-- Keyncs si trova c06'(retto a riconoscere il bsle deol!'u.manità, una coordim1zlonc tare e, iÌnolt.re, si detcnnlnerebbe una che • se, 1nvero un pacoe monca· della ld} fatto delle vartc polilie>he economiche , recc-ssiO'llCI gf'11era)c nel commercio ln• ca.pacilà produttiva a mantenere stabi'.e nazionali, doll.1 _<1uai:e potè avere orig:n'c temazlonaJe e di conseguenza anche unn il suo livello di vi'ta, allora tolc livello ·un .sistt"Jn.\ di sc.nnbi abbastanza anno- riduzione ne]Je es))oi'toz.ionl cfollo stesso doVrà andare In qualche modo abbassa– nl'oso ed eiaBtieo e 1<1Je da dor an:t..;modo p..1ese ci"Cl.lil<rre.Per1,·rnto i) sistema aeua 'tO> (pai-ag. 18). 1 Paesi deficitari dl parlare di un mercato pl'oprlomente cieari:ng U-nion av,l'ebbe, lnvoce, a qu~to Nel plano' è tuttav!a contemplato ll Tuttavia è bC1)e. r.qtare che sovente :n~b~ 1 :~; 11~ilcp~ 1 1~!7c:a i~:e~~:a :i~t~ :,~;:;'(~~• =76:fiJid~~~H;}/;:_~ 1 ~: :~~o: ~~::;~~f f~n:a~i°v;;:,~;.:~•;~~ i Jpcsi deficitari si trovano a dover lmpo:-- -1 qutllc but.&nomo ooggetto di dlr1ttl ~'> ver ridurre di sua, iniziativa le proprie s<:amb! lntef~azionall, quando ques~I Hm ~:r~r!:~o~~:;e l~~lt~~~ ! 1 ::!:r~:, = ~..Q.t~a .. in.._ogru..momenlo:---wnila""',eepor-t.lzH>J»-neJkt-t1t~rr-mfStu-a ... ,Jr'1 !1.ll ""M' anO-a-<!JOnl~R~ente--tte°:'npeosal"si:; ·a- taz!Me dc!. prodo~tl finiti: orbene,. \n teralrnE>.nt<>. ,e. <liciamo pure. a·rbitrari..i• ridurrebbero .-automntlcamentc ln man- rebbe quello H rin:!edl?, ~ 1 o,u! J:;i è fatto questo caso, se l'aumento del prez.zi ln• niente oombiare; I.a guerra, e ancora pfù ea-nza deJla Cieol'ing Union e come al• cenno, delle svalutozioru e delle rlv,:1- terni 'del pocse ln attivo ir:ivPlgessc "an– le. tregua annat., che la segul, mootra- temathi-a, di lasc:arc immutato' j,J volume lutazioni ~concertate»; ma, come ap~ai·: che· (Jut'llo delle matH!e prime, il val'I• ·rano chiar.JJJ1ente· ci'ie non basla cono-- delle i?e'POrt.1zlon:1 aceumul<1n<lo però, per a pri.m:i,yi sta • ~n~hc queSlO ,non costlllll· toggiQ refativo elci pncsl in passivo .-d" scere iJ.. bene per -anche volél'Jo, cosi co- H momento salò!· attivi souo forma di :rebbe .che \lf~ ripiegol di carattere tfmp<>• verrebbe a trovare ln P,artçnza annullato me amavano soera.1icomcnte credere gli • b.mcor ~- • ran~ e;1 e ~ace f 0htontoll se f mp egato J\d ogni modo, ammeÙèndo pur.e che i •eooi:io~lstì de) ·secoJo· ~corso. ;eJ'ta~1to · Tutto· eib signlflcher~bbe,, .tn aJtri ter- :eif.:~aio:.-i~~:ro' ~fla n~o~el~sa,~~~~:. ,Paesi In ~elìc~t ric_sca-no a realizzare •\in \oggi,. nel. J)e"lro_re A Piani per llJ)effettiva mini, v~er rendere J'or 0 .,., neul.role, nel ·be n 1_.:-- ·t certo vontaggio, mtigarl anche col sus::il• ,.restm,~·m:1onc -del.I'economio m~ndiale, rispetti <ll'i prezzi, mediante la 90$t\tu• 14'aRim~n:r:~~ra u~m~t~to che 11 ·Keyncs di~ di piccoli esorcismi sva\utazionistiel, 110n .s1 può PrCSC!nde:re dal consKlerare z.!one del suo invio con la teenk:a degli ae.- - h . 1 t h e ltro ov eb- prima o poi ,dovrà parallelamente veri• ~omu,nqne ri,;olto i9. probl~n:ia poli~co oreùitamCl)li in I bnneor > nei conti pr('S- ~n Potu!~ 1 ~ / ;o~tae;e Pa~ua •; 1 ~u:, f-ic.1n>i ~a- '<::~~lacon~raz.ione nel volume fondame:ntale, quello cioè d1 un ordi_ne .so la CJcuring Unlon. Ma anche (lU~to mulino, vale a dire, la considerazione de.- delle es()01ta_z10~1elci _paesi !n attivo, a lnte'J'l'lazion~le ohe _sorga dalle o sul1c b"'ln· intento ·&i reali.27..,1 so!o s:.no a<l un certo la slwo2,lone economica IJJterna del pa(.>Sc men.o ~he nqn si_'voglia pen~are~che te:-– g<t.e .s~wranità n.-.l'Jlonoll. , pun10, come ci rl.serviom,o di vedere m~ oon forti saldi attivi ·1n bancor. E' ovvio zl pae~1 defi_cl•~-n_vengano Più largamen• Il p1a,"10Keynt.'6, nc-1 suo progett~. li- gl!o in SC{.'11ito.Ora ·c'importa piuttosto pensa-re ·che, dn Questo, gll es()Ortator1 te ad. imr:o1taie __ aumenta1;1do ~rt~~to 11. ,ve\ut:ime.,:ite ..i,ffc-rma di voler app~1c~ di iirorda'l"e .oome l'essenza del • gold dovranno cormmque' ottenere tlalla loro p_ropl"iO sbllanç_10. Se poi, lr\ aggnmt~, al~ rolaz1on, econoni~~ intem..1z1ono1i st.1ndard, anteriormente alla p1ima guer- banca centrale il eorr!&pet-t.lvo 111valute s, J)~eve<Je.c~e il P.Oese In passivo -~ebba, _le mOO;:illtà e 1 vantaggi dell.:l, teenlca ra mond\ole non risiedesse tanto n(.'11 fat- -nazionale dei bancor di loro spettanza n:iectiante ll ialzo dello_ sconto O h con. h.inc~ia. II •brmcor• non OOl'ebbe .ailtro to ehe l'oro'- per la sua lnct!sc~sa fun. A questo punto, bifiosnerà dist-ingue.:-e t,rnscntamento _del _credito .. provocare al– che UJ1a Upi-ca moneta •ba.nca1ia, valt: a zione <li vaJorimetro lÌn.iversa,le _ en· tra due casi: l lnter110 11na ir1~uz1one dei prer.i:zl _(sen:a dire u-n'uni1à convenzionaJe e di conto In trava o poteva entrare ln gioco, in ma:n. a) n paese creditore contlm.ia Yiel suo far ricorso. bernnteso, ad acCOrfp'!1en~I un .determina10 rapporto con l'oro ed alla canza di altri mezzi, a produrre il finale precedente J"fitmo di <'6portazloni; svalutatori ch_E>,in ~uesto caso, 1·11.1s_~1• 11.uafodovrebbe venir riconosciuto un PO- pareggio delle bila,ncie dt'i pagamenti de- b) Il paet;e creditore riduce, di su.1 rehber? conttaddlt?r:1) si deve sub1,0 'btre liberatorio uguale a que-Ho di questo fieita)ie, quan10 nE-U'csl&ie.nza,di un mec. iniziativa il voJumC delle eoport.1zlonl avv~rtire __ cpe, ~rescin~en 1 do p~irc da ,iua\. ~laNo. ~ oonlsmo rie<Juilibratore per cul l'oro per _Nel pri~o ca~. avremo ·11n 'cen_o grado ~:as~bC:,,n~~!~; 1i:n~ef ~~~~/ dt':~~;'u~:i duto finiva, in un modo o nell'altro, col d'ilnflal,',!one relativa, comp"n.soto però d.il paese ln causo la pressiollc contrazioni• La« Cleari11g Union)) ritonnare nel circolo economico dì do,·e I?ante~imento d'.ml ritmo espansivo al- stò'l non potrà''co'munquc venire e'vitat..i. era pr.lmeriamente uscito. Invero erano 1attività dnduS t riale, in quanto. se è ve- Come in ogni caso inevitabile risulterà A tutti gH sta~\ aderenti alla progettata P,,;niJ!c~',~,•alm 8 ucn, tp•,}!,_1,1 1 ••"h••.",i ... d•••'•'•,mpcodHlllc 11 ,_ ro che il cleno~o entrato non trova_ con- pure,' prima O Poi,' la contrazione de:~e 1ml·one monetarlo (che viene chiamata .,., ., <Cl, .. trop~rtlta nel! es u~e-ro_ dell,e merci_,chc esportazioni dirette vci-so i paesi cron 1. • Cleari·ng Union ») dovrebbe infatti ve- bcro scambio o df basse tar!fl'c, clov('Van; con-t.inuano a ~uormsci~,. d oltro canto, cament.c deficltiirl, a meng che non 111_ nlre concessa mm •quota>-, cioè una,-li• produrre ll finolc rlossestomentò della bi· detto denaro viene tu_ttavla ~cmpre lm- tervcnga allo scopo JI tonico del prestito nea di credito in bancor, uno • scoperto·, Janeia del pngamenti defìclt.=tria. piegato nelln .pr0.1,ecuz.1oned: 1 ciel! pro-- eslerno. li Kcynes, Invero, prevede anche pari ad un det<.'rmina!o lmpol'to Jll-r 'l.ss ;imo dutt>lv!. Nel. seco n rl~ ~aso, 11 den.aro en- il r1corso alh strumento dei prestiti 1-n• e di mossima, suJ quale re-gol~ i d1sa- Cli inipegni ~rat~ .. preVJo es;_n~r,lment.o, degl_i ~t.ocks tcqiozionali di oviluppo, ma li \Oro gioco vanzi che si potranno verificare nelln pro· mlztalmcnte deSlinat1 ali cspoi_tazione, sfugge. 1n og.ni cri.so all'essenza del Piano. 1>ria rispettiva bilnncia dei pagamenti. ~ rappresenta una massa amorfa""dl potere Nel chiuùere ora' questa rapida rle.sp :>• Tali sb!lancl,,çhc unn vOJta - in man- Per .ritor.rrnre ora al _plano J<èyncs, d'ae<ruislo ehe ,p_reme Sll cli. un merca!o s·z.1one critica d;l progetto Keynes cl oanza di presUt,i specifìc.-amente trattati ol ·sembra che vi faccio, per l'appunto, ove l'attività produtt.iva, per- mancanza s~mbra di poler concludere col dìre 'che tra le parti - <lovcvano venir saldati me- dHett.o, proprio !n termini di stretto ,ra- di sbocchi esterni, co11;incerà evide~t"t..."-lo ste:.so congegnato cosi come si trova <(liar~te l'invio di specie metalliche, veneb- gionamcnto economi.e«, Il, meccanitm1o mc~te a contrarsi. ~osi, J_n entr:unbi I ad esser;, avrebbe poti.ito funzionare - bero ora regolati in • bancor I a volere ~i~l;ii:t 1 ~:\~~e.q~i~~1 t 0cc!;\ie~;r~:lgo~~ti~~ casi, si. P,l_!O vC<ie~e in. azione_ \ln<I ten- a1 pÌlr:i del • gold stondarq. > - solo i-n! sulla Cifra <li. • SCOf>Cl'IO ,. lntèl'nnzion~11. pacee debitOr1!, che no.n potrà noJ-mal· ~=~~zad:il'~~~l~l~~er~~lt,~::;1~~ ~~\~~; ~~;'};~in!lO~~~:~~:r~n~e~~:!f~~~l! :~~;, -~ 1:!.rn;i~~=t~~-a, i;;;cil~/~: 1 ~ 1\~~nt~e~:~, m~nte presE>nta~·e - In un anno - uno, '1laz1onale provement~ dalla_ li<~ndnz ~o.ne libri sll,utturall e d' durata' tendenzial-l paese è debitore, n1t11 so110 <'J"eclitori ne ~~ 1 1~t1~e sf~;ri~~f1a;~io(}tl:~;!~cs~!~ 1 ~ st ~: ~lvt;ei1~fi:ini::: 11 o~s~~;t~\~~~c~~~C:~~~ 1 r:1;: ~~~!t:C~~;n1~~~~id~ri~~:~ ~~di~:fs~:~i•· ~:i~~~~h: ;mi;;~:~;c;~~~n~r~o~~: stabl!1zza;s1, 1\ Com1t~to pot_rà ~eràlt 1 ro be potuto,, a ,nootro a_vvis,?,_p~rtire ~e_r nttirito ~ov-u~ a fatto;•! politici ~aziona-~ la Ciearing Union. Sorgerà, poi, fn un permettei e all_o stato in causa_ d1 eva,u• dlm.ootrare che, un rucquihbno :- sl,1 listi~! che In partenza ab!Jlamo voluto I ,recando tempo, il problema deJ regola· : 1 ;er.:~rf'·.:~~\ aro;e~!~ ~nl::,~$,"t~al~~: ~~\~~~a~;t~~~r~~:\i 1 ~~a;u~;~~~~[~ p;.es~P~o%t/isolti O :mun~ue ;~:ii~ ::ti° ::;i~j~~~~~liaS~~!~n~~•t~~~r:~:~~ ~~ S~!::i~i:c~lir:~~~O ~l~~~ 1 i~~:e..i:t~~ ~~~~ir:;i~;~iv~n Jnqt~::~r 1 :11:\~ti~~~i~~~ ~~~od:s 6~ è f:t:ad~ ;eg7i~. S a• · ,, r.inledi proposti sono in sost.wza: a) Imporlo pari alla metà della (lUOta In. paese espOl"tatore, producendovi iun 1·c!a- ' A. FERRAUI •

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