Fiera Letteraria - Anno IX - n. 50 - 12 dicembre 1954

• i,- Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA Puck - Rlt.rattl di donne abboztat1 con mo!La gonUiczza e garbo. ma con altret.tan– t.a superficialità di asstmllazlone. Lo svllup– ~ del racconti è sempre previsto. sta per I ecces.slvn espllcità e fretta di espressione che per rovvia materia. E' un peccato pe.r Il racconto •Clara»: un inizio che avrebbe potuto condurre lontano 11&uo autore. qua– lora si !OMe fatto più espert.o. No, al primo giudizio. IlPremio "Fiera Letteraria,, lmpegno. che la farebbe progredire. No. 1\n dal primo glud.JzJo. POSTA DEL PREMIO Fabrlcando jit faber - Certo &0no com– moventi. per l'umanità del suo personaggio dell'ambiente e del periodo di tempo ai Quale si nrcrtscono. alcune di queste lettere. Ma si tratta.. di un la,·oro dJ raccordo fra brani di mtsslve. che esula del tutto dalle cslgenze di un·opera Jetterarta che pe&a cWamarst tale. La mia mèla t Il so/e - Non0&t.ante 11 vasto gtuoco dl fanta6la. l risultati non ri– velano ancora che gl siano a,•ute delle Idee molto chiare. ed una vera esigenza d1 nar– rare. No. al primo gtudlzJo. lo Psiche a Olimpia - La 6Crlttura dt questo romanzo è lnsufficlentemente corret– ta, ma è vlzlaUI. da una maniera aulica che mal si add!ce All'Intenzione di narrare. Dl– ratU. anche nei passi dove vive una felice lntuiz!onc, Il racconto non riesce a Ilberon;.I da un tono didascalico. Una maggiore sec– chezza di Jlnguaggto e una maggiore umili.A dl parole avrebbero certamente giovato. A. S. - Purt.roppo i termfnl del coneor&0 non rono derogabili, neppure pe:r quanto ri– guarda una 606Utuzlone par,Jale del ma– terlaH Inviati. SI creerebbe un perlcoloeo e. In fondo. lnamm.lMl.blle precedente. No. ai primo giud.l%.io. O, mia diletta JantMla - Le Intenzioni sono buone. Qualche notazione attenta. qual– che felice ricordo. Ma troppa è ancora la st.rada da percorrere. No. al prtmo giudtz.lo . Un paese cammina - Meritevole d1 supe– rare 11 primo turno . .{Continua d.a JXJ,g.1) pantomimici; 5} anche se tut– ti 1 dUet-tl sopra elencati non fOMCro sufficienti a togliere dignità d'opera d'arte alle l.ragedle di 5eneca, basterebbe Il sadico compiacimento del macabro, della crudeltà più. rivoltante per attestare che lo Gu gnol. Un giovane d'Ingegno, Fran– cesco Olancol.t.l Cdl cui già In questa ra.s&egna. cl slam dovuti occupare a pl'Op051to della sua edizione delle Bu– coliche). dopo essersi lodC\'Ol– mcnte misurato con problemi della blogralla di seneca e del testo delle sue opere. è sceso animosamente in lizza per una rivendicar.Ione sui generis del teatro dJ Seneca (Saggio sulle tragedi.e df Seneca. Soc. Ed, Dante Allgtuerl, Roma, 1953), Il volume. nelle &Ue 196 pagine tirate giù con baldanzo– sa. aggressJ.va.franchezza e e.on un·tnnegnblle organicità d'lrn· pianto. non contiene una ci– tazione. un nome di studioso. Chl scrive non sarà certo cosl incoerente da trovar a rkiire aopra una slmlle struttura, e– a:JI che ha concepito e &\'Olto un saggio su Vlrgtllo in ma– niera analoga, pur non tra– acorrendo fino a una cosi ... ca• t.onian'a rieidezza nel tacere I nomJ del duces tiella cr1tlca. Se ciò si nota è in tondo per rilevare un pregio nel volume del OiancotU: U ratto, cloè, r:·e::~~=tlc~11 an:1~J: ~~~~ tragedie di seneca. Pu.r senza degnarsi di fare un nome, cgu affronta e risolve speditamen– te. 6COOildo le sue \'edute, tut,. ti I qu~lti d"ordlne generale che gra\'ano sull'opera poeti– ca del grande di cordova. Come afferma sin dall'Av– vertenza preliminare, egli ri– tiene che • per le tragedie di seneca una critica orientata in senso negativo oggi non ha ragion d·e.s.sere ». perché gli appuntl ad esse r1,-01t1 deri– vano dal fatto che le &i è esa– minate • da un angolo visuale non pertinente». Posta una preme.Ma oosl promettente. e- g~J1nerif ~,i 1 :~~a~t~~IfCJ! si frappongono ad una valu– tazione spassionata del teatro senecano. A questo punto bi– sogna c,.,;sen•are che la bal– danza giovanile del Olancottl è 6Umolata dalla sua fervida adeslone al verbo crociano. in– teso con quell'intransigenza, con quel dommatJsmo un po' rls.soso e un po' chlwo. con quella mancanza dl duttilità con cul dJ solito 1gi0\'anl. an– che 1 più lnteJUgenU. abbrac– ciano la dottrina di un grande Mautro. Ora il croce. cui in– dubbiamente tutti gli uomini dJ cultura sono debitori e ln ~:a~~ufa~n~~Òv~ più entu.sia.stl un genne che può dare frutti oostanziosl. co– me può dune d1 tlsicl ed. a– gri: li ha cioè educati, nell'af– frontare una que.st ,lone, a cer– car d1 ridurla all'essenziale, sfrondandola di tutte le so– vra.strutture culturall e crltl· che che appaiono non pertl• ~':~ilflo~:~~ ~fonsg~et:i: quale si troverebbe nascosto 11 premio a ques1.·a11egrn fatica d1 guastatore, cloè la posslblli• tà dJ racchiudere In una nuo– va. felice formula critica li comple.530del problemi che 6U quel dato argomento ba affa– ticato per decenni o addirittu– ra per secoli la mente di tan– ti valentuomini. SI capLsce che in Italia. la terra promessa dJ ogni dilettantismo. la terra 1D cui la faciloneria estetista trova l'ambiente pli.l adatto. un siffatto schema metodico è oltremodo allettante per i gio– ,·anl più propensi ad accen– dersi al 58cro fuoco dilla cn • Uca pura. Cancellare con un tratto d1 penna problemi su cui tanti cervelli 61 .sono Iogo– ratl, bollandoli ool marchio di preconcetti. addltandoJJ oome prodotti m05truosl di un'erra– ta lmpostatJone cr:ltlca. pre– tendere di 1lluminare repen– tinamente. quasi per una pro\'VJdenztale fulgurazlone. 11 centro dJ una que.stlone. sban– dierando subito una fonnulet– ta bonne 4 tout fatre. è una bazza per giovanJ provvisti d1 fervida lmmaglntwone crltl· ca. di attitudlnJ alla polemi– ca e di cnpacltà propagnndl– stJca in fa,-ore delle loro in· tulzJonl: ma è anche un meto– do che minaccia dJ svigorire la cultura Italiana Mi affretto a dichiarare che con molte negazioni del Olfm– oottl e con alcune sue solu– zioni Io ml tro,-o perfettamen– te d'accordo. Giustamente e- iì~ ~f~: ~~~~~ftlf ~n~:: na delle tragedie (per l'Octa• via Il discorso è rimandato ft un altro saggio. di natura plil. ~~~~:ni: !t~~o~~!~e ~-a!! ca surdltà dell'obiezione che tn es.se la dottr1na morale sto!• ca apparè SJ)CMO bistrattata; rileva che tutti 1 tentatM tat,. ti finora per fis.sare la crono– logia delle tragedie sono in– SUS51stentl. specie quelli che \'ogllono rieavart' da ciascuna di esse un'allusione a eventJ contemporanei: trova priva di significato. al fini d1 una ret– ta ,•a111tazlonecrlUca. la que- f!I~~~ le~~aFi't:arr:~ s~; la lettura <benchè su questo io non trovi del tutto Inutile un'anal!S! che miri a stabt– Jlre se nella struttura di que– sta o quell'altra tragedia ta– luni partJc.olarl obbediscano a una concezione scenica o me– ramente letteraria dell'atlo– ne): giudica oziosa una criti– ca che &i affanni a squader– nare gl':lngred!enti retorici di ogni .singola tragedia presi Isolatamente nel loro caratte– re topico, senza riferimenti nl– ll\ struttura del dramma e al– la funzione ch'ess.J possono rt– Ve&tlre in quel dato momento. Sono tutti felici orleotamentl critici. ma più !ormulatJ apo– ditticamente che non dimo– stratJ con convincente paca– tezza, e concretezza di docu– mentazione. Nuoce al Olan– oottJ. come a tftiltl critici del• la sua formazione. quel voler eludere sdegnosamente la d.J- ~:sJ~~e. aiuel~='t~~u~: anche una sola volta. trince– randosi nell'enunclaz.Jone too· rica del principio metodico e ~I ~:,~~= 1 Ìo~~f:~·loq~~ \'eder svanire come nebbia al sole la congerie delle opinio– ni opposte. rn ogni errore c'è un briciolo di verità.; e molto meglio avrebbe fatto Il Olan– cotU se dalle vette della puro formulazione concettuale del metodi f<:>&e disceso. ne11·am– b1w di ogni '.singulo problema. a qualche anaUsl concreta, Chi" oltre tutto avrebbe reso rt~~J:f':!;'re!iiie~~ ~~~ nel suo farsi l'errore co pre– sunto tale} delle contrastanti opJnlonl. Fra l'altro non JX)6SO fare a meno di suoni che - anche se di na– tura strettamente filologica sin dalla loro impostazione - non posso,no es.sere..eluse nel– la preparazione della slnte– &I critica; come 11.bblamo \'I– sto. oggi la maggioranza del critici non dubita più deJl'au– tentlcJtà di quasi tutte le tra– gedie che vanno sotto 11nome di Seneca. ma eleva anoon.. dubbi circa l'Ercole sull'Eta Ce alcuni anche sull'Agamcn- 11onc). Non era preciso dovere del OJancottl porre in discus– sione questi dubbi? Crede egli d'averli Jmpllclt.amente supe- tJ! ~i1~~1f:~~! &-r:;~~as•I accorda con quella delle tra– gedie &Jeuramentc autentiche? A qu~ta ricerca del motivi morali delle tragedie di Sene– ca è Intatti dedicata buona Et Verha Volant parte del suo \-Olume. Ma M.AA. ROS .. Bari. - Noo t.e.tl migliori del suoi attuali. chiunque abbia famlllarltA saprei dirle se da due anni a ALO. OLA.... Roma. - Co- ~~e f: 1 ~~~fe8:ifu:e c~r~~l~ ~I~~ se:~ ~~~gl~=m:: :n~o.sli.Jaq~afc~ 1 1:,re ~J'f~ ~~t':°i'is.s~o d~;~I~~~: to . Due anni fa. Hoffman non cul non .si crede più? nMI gem. bile riproduzione del mondo era ancoro nato. Comunque mi brn que.<;ta la sua poslzJone dJ morale e culturale del model- sembra alquanto Pr068Stlca 18 fronte alle sue Stcs6e poesie. E. lo ormeggiato. Parimenti n sua maniera di esprJmersl e ml dJoo Sinceramente, dovrei OlMcottl era tenuto a consl- non trovo, con tutta la buona ln questo caso sfoO",arml dJ derare l'opinione del molti \·olontA. alcun i:Jsultato espres. trova.re !n es.se q uel pur mlnt– studlo.sl che ritengono di poter &ivo che raggiunga Il !!vello mo segno pos!tlvo che m1 au– rlscontrare lnterpolazloni o della poesia. Troppo severo? tor!z?..a.sse ad incora(tglarla? duplicità. di redazioni In qua- Non troppo: ma abba.st.nnza. Non Interpreti male. la pre– si tutte Jt: tmgcdle di Seneca. 61. Con tutto U rispetto per I go. questa mia reazione: ml ~ Sla pure al soJo scopo di una st'IOI ir.entirncntJ. come pei venuta spontanea, e non l'hc sdegno.sa eliminazione prell- quelli di chiunque altro, ho Il \'Oluta tacere nel dirle che. tut– minare. anche questi proble- dovere di esserlo. to sommato. apprezzo Ja sui, ml. andavano ricordati, tanto T. PAS .. Lodi. _ Che cosa decisione di orlent.a.rsl \·erso al. plu ch'essl ver,tono propl1o devo dirle? componJmentl in tre forme espres&,·e. sugli elementi plu gelosamente versi com e1 suol. dignitosi. di- OIUS. PICO. - Roma. - costitutivi del gludltlo crltl- scretl, ne leggiamo In redazio- Quanta strada do,'1'1\ ancoro 00Mt;:1~· per uanto concer- ne a centinala ogni settimana pereorere, caro ragazzo, per cn. ne li lavoro ~i preliminare Non sono ~Jutamente bruttJ pire sla pure confusamente ripulitura del terreno dalle nè oom:1°quc possono dirsi bel- che la _J)()eSla è qua1C058 di as. vere O pre.sunte erbacce deb- 11.se vogllamo dare a QuestJ sa.I dherso da quello che at– bo rilevare nel Olancot'tl 60 . termini Il si,imlflcato corrente I.Ua.Jmcnte lei mostra di rit.e• verchla quasi scnecana sec- Ma troppo deboli ne sono l mo- nere? cheua 'di formulazioni e dJ tlvi. troppo Impersonale , FRANO. PIAN. - I suol trnJ)MSI, un dlsorlentamento piatta. ne è l'esPtCS61one. Non componimenti in versi Ct.ra cui più grave mt è Ispirato dalla bastano. queste cose. a far di- quello sulla vendemmia, In parte pili e&Senzlnlmente co- re che chi le ha scritte è un martelllRnl sciolti) mJ .sembra. struttiva deJropera sua. Forse poeta. no. pili che po~!a. letterat.t' Inconsciamente solleclUl.to nu- OESS. • La Spezfa. - La rielaborazlon: di motJvl scar. cora dalla querelle circa l'au- narratl\'a, come lei .sa. non è &amel'!te soHertl ed esterni pei tentlcltA delle tragedie. egli sJ di mia competenza. Le sue lo p!u, dovute alla penna df sofferma in una ricerca delle composltionl sono assai debo- una persona coltn. ma nop cer– tdee estetiche ,•!sibili nelle o- lucee. anche se quella che re- to di un poeta. pere filosofiche di Seneca per ca per titolo e Sulla .sua tom- S. V. - Roma (?) - Le &Ut trovare In esse una guida a ba II rl\'ela unn Intensa e te- comp()6lzloni rivelano buont cogliere la struttura e gl'ln• nera commozione, per quanto qualltA. poteru:lall. Credo che tendlmentl del teatro sene- non si di.stacchi dalle altre nel- te! abbia bisogno dl una rnag. cano e, lmpUcJtamente, una l'lmmaturltA del linguaggi.o e• gior disciplina di metrica e d1 altra prova della 5Ua autentJ- i;pre~vo. che è alquant.o sclat- lmguaggio. 1 D'estate s'andava cltà. Qui lo ho cominciato a to. SI rassegni alla sua pro, al porto .1, 1uscirono dal pllll :o;re~e~c~1~':n!t~~~ ~z~~ !, ~ ~~r~ °fo1 d~~r~) d~j ~e t:::,~ 1 . »« :O~a~=rit~\1b~~: ~ei~!tran~a 8 J~a&~~a e~~ Ja\·oro che gli dà Il pane: In rin» soJ\q premesse che la.scia, che cFsla}, qu&SI che. lrat- poesia rimane a.ssolutamento no bene sperare. Augu_rl. tandosl dcli opera pocUca di est.ranea al J)rOblema, che è da A. C. • Lucca. - E PoChlno un filosofo. 11primo do\·ere del lei po&to ln termini troppo pe. quello che ml manda per ror– crttlco fosse di sincerarsi del- rentorl e perctò sostanzlalmen- mulare un gludlz.!o CMur!cnt.e ~~~,~~~! ~~\~: ~I f~r!~f~~r~ lna~ft~i:i,:bv: w n~r \~'~n~u!o~~~nJ~~~: plcclatI gli occhi nel \'edere spint.a a scrivere in versi. non sco <N.?) quel trenino di cui che un glo\'ane critico di la riftutJ. ma l'a~econdl: po. parla. stretta os.sen·anza crocla.na , trebbe anche condurre a rlsul- OFFMA?\"N 'ino ianco pene de!l'lnferno ma wno tnt.rlse del plù. dolce pa.radlso. Sogno: \'Incerò me,-.zo mJ– llone; metterò su famiglia. Olà sto oercan~ ~~ra~ 11 iio t~v~~a ~ri~~~=o ~e~ In principio cl fu contr86to: diceva. che I) firlmo premio della Fiera l'avrebbe Vinto :i 1 t:er:~~ocff s~~~/ 0 h:1~f:;!~ 1:1 i!~ condo" ... .1, ScMa commento. Domenica 12 dicembre 1951 Tormento diEvelyn Wau~ * CONOlZIONI Dl ABBONAMENTO ABBONAMENTO annuale . , , • • • • • • • • ABBONAMENTO annuale con p:1pmento semestrale • ABBONAMENTO annuale &on pngam"nto trlme.stnle E S T E R O - annualR . • , • . J • • • • • • L 2.700 > 1-100 750 > 4000 N. B. - Gll abbonati che rradiscono li pagamento semestiale e trime– strale, ASSUMONO L'~rPEG1'-o J)J EFFETI'CARE I PAGAMENTI A.."l– TJCIPATJ E PER· TUTTA L'ANl'oiATA. Abbonamenti cumulativi annuali LA FIERA LETTERARIA e IL TEiUPO >' > » BL\.NCO F. ~"ERO > LA CMLTA' CATTOLICA > IL RAGGUAGUO LIBRARIO » CITTA' DI VITA > ~IANITAS . > IL i\IEZZOGIORNO IHPOR'l.'Al\T'f.'E I. 9.680 > 15.870 > 6.930 > s.sso > s.sso > 6.lSO > 5.4.SO « La Fiera Letteraria• sarà SUBITO e GRATUITAMENTE spedita a coloro che verseranno l'importo dell'abbonamento per tutto il 1955 cm PROCURERA' CINQUE ABBONAMENTI A..VNUI riceverà tn omaggio e LA FIERA LETTERARIA• per un anno. 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