Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 24 - 14 giugno 1953

Pag:. 4 L\ Fll:.RA LEl TERARli\ TUTTO E' VANO VA O E' [L SOG O: TUTTO E' VANO TUTTO E' SOGNO ProvvksU. come siamo or- ~:,11 C:1tt1ba&~~~= r.le ~ prima esigenr.a che senllamo a.lfaoela.rst è di porre tlnaJ– mente un poco di ordine nel– la. selva lnt.r!cata del co :i.t.rl – bUto crit...co che a <a.le opem è st.at <, dato da trentanni a que&ta parte: contributo che, Contributo alla ricostruzione dellasuabiografia (A,uu, :1885 - A11110 1915) ~ :u~~:· ri:;t~a ~~~e generu\onl a.t.tomo al nao;tro &Utore. non è r:usclto w~ta via. a. rl.solvtte adeguatamente il problema de.ll 'ossenu fonda– mentale dells 5Ua opera, a dirci U suo reale sl{p'ilflc&to e la. sua reale portata.. Domi– nata qua.si costan~ent.e da una specie di e fw-or •. questa crit!c& ha finito con lo svisare non solo le praspettlve e l li– miti. ma )& rqlone medeslms del messaqio Garnpanlano. nal a Ma.~1 ml derideva.no, ml arrabbiai e divenni nevra.- 5tenico •. D'ora In pol, l'&mo– re non E&ràper Dino che un puro anelito. e TUt,to è vano vano è Il Mano. tut.to è v&.r:o tut.to è sogno: Amore. prlmll– vera del sogno sei sola sei so– la ehe appa.ri nel velo dei fu– mt d1 viola. eome una nuvola bi..nca. come una nuvola bla.n– ca presso al mio cuore, o re– sta o rt.11ta o re!iita!•· JJI FRANCESCO 2\AONTEROSSO L'a.rgomento è di eccestona.le Impegno: ma. M.rla dall'ln– tenr.ione. ben più modesta. che si è avuta nello stendere que– ste note: le quali vacN.nno, almeno spero, a risolvere un altro problema. non meno ur- t~~it~e~:1 d~ns~~~e al~ ranno 1916. In questo settore. la contusione che a'è fatta è plut.LO &to consldert'\'Ole. E aeb– bene ll1à qualcuno abbia eon– fut.&to gli errori più gr()fiS0- 1:ml. (cfr. Gino Gerola, La vi– ta di Campana, F1era Le(.– terarta 20 lucllo 1962), tutta– via. oerte 1neaa.tteu.e continua– no &n.eora a pcnnantte. an– che ln s~dt recenUMlml. co– me quello edlto daJ Vallecchi <Cfr. otova.nn1 Bona.lumi. Culi.un. e Poesia di campana). Per deostruire la. blo(rrafla ca.mpa.nlt.na, J)O!,Sedle.mo tre documenti. n primo è l'Ed1- zlone det Cant.l Orfici e altri scritti, oura.ta dal FalQut (Va,!. lecchi Editore 1962), correda– ta dJ abbondanti note e lndl- 0&z!.onl. n secondo ~ U volu– me di cario Pa .rla.nl . Vite non romanzate dl omo Campana .scrlU.ore e dl ~a:-lato Boncl• nelli acultore, (Valle,c,chi Edi- toredàJ9!9~J!r~1r i!nfc7~j g>ino dal 11115 a.I. 1917, una parte del quale è stata pub– blicata Ml queete medesime colonne (Cfr. Fiera Leu.era– rla, 3l tugllo 1941). D1?M> Ca~ nacque a M&:ndt, tn Val ctl Lamone, il 20 acosto 1186. La sua prima fanciullezza traacone serena, nell'ambiente ro.mlltare. e Da bamblno ebbl un'lnfaru;!a fe– lice • - dichiarerà Dino al ptoprlo med~ Carlo Pa'!'i&.ni. Sul rapporti di Dino col– l'ambiente del suo paese. Lui– gi Bandlnl et ha fornito ta.lu – ne tnteresaanu Ulumtnu.ionl (Cfr. Meridiano di Roma li aprile XVI). Il Bandlnl, co:n– paesa.no, esclude che a Mar– radi cl f~e della malevolen- ~ :!n:U~~fa1ta~a ~ : 11lone che ne ave,•a Dino. e Chi mal poteva aver lntere:s– .se a far ciò net riguardi di Dino? Chi mal si occupa.va seriamente dl lU.:? A meno che non cl sta at.ato di meuo un od.lo verso I suol. Ma an– che questo ml pare da esclu– dere ..••. Eppure, l'atteggia– mento d1 Dlno verso I suol famil1arl. e spe,eleJ.mente ver– so la madre, 1n questo perio– do, non e sla.to del più sere- ~ ~n~=~elp 1 ga:~nj: parla esplicitamente di e ir:,,– pulslvltà brutale. morbosa In !aml1lla specialmente colla mamma•. Ciò è più che 91.1.f. ficlente a lllumlnare 1'08CU"!'o dramma che: agite.va l'a.nlmo d.! Dino, solo che si abbia un minimo di Con05Centa. nel campo della. pgiooloe!a dell'e– tà evolutiva Nel 1903, Dino si Lsorlvealla facoltà. dl Chimica Pura del– l'UnlvertJt.à di Boloena. <Cfr. Gerola): non dunque a. quel– la di Chimica Farmaceutica., come e~t ste:,c;.,o dichiarò (Cfr. Padani, pag. 45): eFtnlto lJ liceo. andai a Bologna nella facoltà di chimica rarmaceutl- fi! ~at.~~~]i:to 1 : =~ Anche la madre ce ne dà te– stlmonlanz.a In una lettera del 1917: e L'ln!anna d1 questo figliolo è' stata perfetta. Bel- r-- lo. pac!fieo, (rr&MO,d.!due an- della Facoltà, che portano 11 nome di Dlno per l'anno sco– la..stJco 1903-1904. L'anno auc– cusivo, abbandonata Bologna Dino pasaò a F1rcnze, iscritto ni diceva l"Ave In trancese ...•. A Marndl, Dino compi 11U studi elementari. Nel 1896, fu mandato a Faenza per rre– qurotar1 U ginnasio. non al Torr!celll. come Dino stesso alfermò nel colloqui col Pa– ri&nl, ma nel convtt.to Sale– sia.no. iscritto a.I secondo ccr– so CCfr. Olno Oerola, articolo citatol. A qulndlct annl. ebbe e fenomeni di eccltat.lone e depressione. ma. non ,ravl da impedire lo 6Uldlo •· I~fatt! nel 1900-1, frequf'ntò. stmpre a Faenu, U primo anno di h– ceo al Torricelli. Ma I r!st:l– t.atl furono pesalml. e n:mue addietro ne-zii eum1, per le d~t.rationt • (Cfr. Pllt!ant. ps11. 97). n padre lo mandò allora a Torino, facendolo J)rtllffltare come prl,-..t!sta agli esami di amm!s.slooe alla tena. liceo presso li Massimo D'Azeglio. A \'\Jta la promotlo– ne, Dino p&"4Òpoi a frequen– tare l'ultima t"1asse nel CCi– lezio Bnuo di Cann&Jnola. (Ofr. Olno Oerolal. Sensibilissimo. ma estrema– mente limido e Impacciato. dal carature ch!U80 e gofferentc. è raclle lmmaclnare quel che Dino abbla pat.!to HntendOlsi costcetto a un regime dJ dl– sclpUna colletlale. Dino r-eca- ;~~I ~~~~ :11c'&,~ttt che pii). ta.J"dl. sotto Jo stimolo dl elementi p~turbst.orl, lo ::1c~pr:1..,t~rr:.~ pr~ ~~~~e~~t'ii,Jt~t~n~:~ stlfk:atl dell'umore. irrequie– tezze ed Unpulal, antipatia veno la madre, nomadimlo •· Slamo all'epoca. precisa. dt-Jla. pubertà. Che coi. sia accadu– to di parUcolare 1n quest.o perk>do, non cl è' dato &apere con esattezza. N~ abbia.mo te~ stJ.monlanu- decll annt Im– mediatamente succeduti, 1901- 1902. se non che subi 11primo arrer.to della &Ua vita, con ~n!~~~ a '::na Pl~~e at~ tra nel manicomio di Imola, e La cartella cllnica reca SOio la dlagnOSI.di dcmen.r:a preeo– oc.. <Cfr Parianl, pa.g 12). li 13 settembre. il padre di Dlno scr:lve al prof. Angelo :~~~ ~~~~!/(!rop!'~~Jo; Lei un uomo vicino alla etn– quantlna. panciuto. non molto alto accwando dls~urbl newa. stenici. Ella. subito non poi.è visitarlo. perehè ooveva parti– re col treno e gli disse di at– tendere flnCI a sera. Infatti la sera Ella tornò. lo visitò e gli fece due rk:ette. una delle quali unlsco, alla presente per riconoscimento. Ebbene quello uomo è Il SOttoSe 'it.to, è il bab– bo di quel po,•ero a-Jovane di Marradl. ricoverato u-stè In co– desto manicomio. Ouardl d1 gulrlre mio figlio com·eua gua. r1 me, ricorrendo masi:art alla suq:estlone, se non fl'.loverà la aelena Eirll ha la ps,lche e.u.1- tata avvelenata, pervertita, non sen~ affetti e prende 1V:ir~_n:lo:~°fh!a~1 pe:ine~ ciò a da.re prtwa di 1mpu15M– tà brutale. n.orbosa In raml– &lla e ,pedBlmeitte colla mom– mo, lo foci visitare al orofC$– aor Alberi'° Testi di Fatnta. 11 Quale 111 ordinò una cura dl !Oduro dl sodio e ml consl– gllò di pazientare nella $OC· ranz.a che il R'lovane. dooo I ventannl. sl rimettesse. Nella primavera ultima c:oorsa. lo vi– de U professore Vitali di Bo– lollna, Il gJudldo del qual~ El– la. lNl(erà nella acclusa lette– ra.. Q:.ie&to mio rltHo fisica– mente non è mal stato malA– to, fino a qulnd.!el anni è st.ato di carattere sempre un po' chluro. ma semore buono. ob– bediente e ,1udiz.lnso nell,. co– c,. 1·11!'. tf"bbene alquanto di,sor. dfnato. Sua madrf' ~ donna SA• na. enerc,loa. lntelllcentr. rl- 11entlta. Dooo Il narto allattò <ia aè l'11nQulll11mente e an– dava all.ei -11.della robustezza del suo Nlll'alllevo • n r11drt vuol rlor~rirtrre n ~uo fi&llolo. e Il Dln'ttote Bruo1a dopo d11e mul di cw;– servat.lone, oosl si esprime: d! salute precarie. In dcg~nza. nel manleomlo e 11 successivo rlp060 a Marradl, durante 1a primavera. E' probabile mve– ce che l'anno della ripresa. det la frequenta sia quello •,u 11 1907 l Il 1908; anno. anche es– so Interrotto, rtaeehè nel !eb_ bralo del 1008. Dino parte 1,n. provvlsamentt ;>er l'America Meridionale, lmbareandoai • Ot'nova. e Sul vlaga"io :n America non v'è dubbio che avvenne nel 1908 • - dlehlarA Il fratc:!c. Manllo CCfr. Falqul. pag. :;31,. Ma Il Parlanl dà Invece nel 1908 l'lscr!tlone all'Atenetl Bù_ lognese (Ctr. Parlanl, png. ~~~: 1913~! e~!P~a~ ~!1ie[J1; dimorava a Genova. attend,.in– do dt navigare verso l'America Meridionale <Cfr. Parlan!, paa:. 18). Comt conciliare le due versioni cronologlche? Nell'opera de.I Parlanl. Dino accenna p!ù di una v:>lta a qUC.$lO viaggio d'oltrema:e. Sentiamo dunque la sua stcsu testimonianza · Andai a Boloa-na per un alt.ro anno Cli 19071· pol andai In .-\nlent!na •· (Cfr. P.:rrl.inl pa&. -ISI e Ve.rso I vent'anni non ;,o– tevo più vivere. andavo srmpre In giro per Il mondo. Andai ;n America pere~ là è pili rac1:e trovare da vivere In quel mo– do. Stledl cinque anni In Ar– gentina facendo Il p:anl.sta. A Buenos Ayr1:s ho lavorato trt anni: stavo benissimo. Pù! andai a Bah!;. Bianca, per un anno, Rosario de Sanla Fè quattro mesi. un anno a San– ta Rosa de Toay nel centrc dell'Argentina. Mendoza .in altro anno presso Je Ande: a Mendoza coltivano il vino co– me In Italla •· <Crr. Parlanl, pag. 46l. e Dall'età di quindici anni, ml pre~e una forte nevraste– nia, non pctevo vivere In nes. sun posto. A quindici anni andaJ ln collesi:lo In Piemon– te. Più tardi au·un1ver.sltà Non riuscivo ln chimica. E allora ml diedi un po' a seri- enorme di fede e di .sogno e di Am!el, che Dino aveva irJ;ele rr:.. 1 :~~ 1f;1.~~ - ~~r:1~~~ ~:rt ~l~~r~ct(t~~~~c~ttt; me plù grandi cattedrali. e abitudine di fa.rsl betra di chi piene della melodia dei ~ur- lo ascoltava. narrando coae rentl di cui udlvo Il canto strabilianti di se. Lo stesso nascente dRll'lndnllo del so- Bandlnl dlee che DI.no soleva gno... Salivo alle Alpi, suao eépater le bourgeob • nel suo sfondo bianco delicato miste- paesr. Per cui. la dlchlaratlo– ro ... E povero. Ignudo. fd:ce ne: , Sono stato a Odessa. Ml d 0 es.,ere povero !snudo, al r>- lmbarca1 come fuoehLs:.a. poi flettere per un Istante Il pac- ml fennal a Odeua. Vendevo san!o quale un ricordo ln- le stelle nlanti nrlle nere. I cantevole ed orrido In ron::o B~!akl sor.o c.:ime zlngarl al mio cuore salivo: e 111unal Nei dintorni vendevan.9 ealen. giunsi là nno dove le uevl dari atelie nlanu. Sono com• delle .-\lpl ml sbarravnno li pagn;e va11abonde di cinque. o cammino•· sei per~one •· va presa con Dl queata pagina. Dino d~s- molt.o riserbo. almeno nntanto se: e Faust 1lovane e bello che non sopraa:alungano ele– è una figura di fanta,;la. uno menti atti a documentarla che non muore ma!; sono lo•· Vale la pena. pluttos,o·. di Le donne di cui e\'oca l'un- riferire quel che il Bandlnl maglne e l~vlgata e nusuo- dice a proposito delle conver– sa• sono le e petroniane•· 11 saztonl dl Dino con lui. e Par– e pol fuggtl ,. dlce Dino, s1- lavamo pa..uegglando ed lo non gnlfiea l'abbandono degli vt'devo p!ù nulli, lntnrno a me, :~ua~l ì'-:~vd!~tartln e i'm:r~~~ ~~tf11 t~~wdo!~t:vo;~~i~·nrrl~i e Fui preso dalla ,mania dl luce. Erano spesso gli altbsl– vaeabondanlo •. Circa l'ae- ml: Shakt.!!J)<'are. Leonardo. cenno alle Alpi. dice: e Ho Dante, Mlehelanae.lo, I grandi pa.s.sato varie volte le Alpi; maestri nammtn1hl e spagno– ho fatto Il Oottardo. Il Se.m- Il (veduti da lui qua e là du– plone e altri valichi. Vl111- rante gli avventurosi vagabon– glavo a p!ed!. Andavo sempre dagan o erano scorribande In viaggio perchè non :.a;>e- lun~o tuul I M"OOI! della lette– vo che !ai?•· ratura francese. con prderen- Tall testimoniante sono eo- za del periodo ohe ,,a da Flau– sl preci.se da non lasciare bert a Verlaine (conosceva dubbi e!rea l'andata ln A~t- bene però anche Il resto: e Il rlca successivamente al rltor- Med!oevo, e Il Rinascimento, no a Boloina pe.r 11 terio aJl- e II periodo d'oro: n~ aveva no universitario. Rest.a da trucurato I contatti ool greci confutare soltanto l'arrerma- e col latlnll: r Helne. Oseer zlone di Dino sulla durata Wlldr. Poe.. Whltman. JbM:n, I del suo qglorno arge:itlno. Russi .. Ml ricordo che ml rece Se veramente f05Sero cinque un trande effetto un'osserva– annl. si andrebbe dal 1908 al 1:!one che azzardai a proposito 1913. Ed è queat.o l'errore m della do~trlna dell'etemo rl– eul è caduto ti Parlanl, quan- torno di Nletuche. Una delle do dlce: e RAaglunse l'Euro- scene che ph) m"lmpreulona– pa sullo scorcio del •13 t Il rono e ml commossero: erava– Bel1lo, dove scese, diede prl- mo di notte per una strada di gJone e manicomio•· In rra!- eampa,na; ml parh1va di cose tà Dino non sl trattenne 1n tri,U. di avventure sue peno,e. America p!ù di un anno. esat- c·eravamo fermati a sedere tamele otto mesi. se nell'a- sulla spalletta di un pontlcel– prtle del 1909 IO troviamo • lo: ad un tratto scoppia In Firenze, ricoverato nella Cli- ilnR"hlonl e si butta disteso nlc,, delle malattie nerv"6C e sulla stretta spalletta. sma– mentall. Perchè Dino abbia nlando e invocando cof n ii -.. prolunsi:ato Il suo viaggio, non dolci nomi la ma,"ma. "Oh si sa. Dopo vent'anni, evtden- mamma. la mia mamma! ", temente. non fu piU in ira~ perduto di disperazione. Pts• do di dare una determlna.z.10• sai parecchi minuti In preda ne eronolOCJlca rlspondenlf' allo spaven10 che - senza pl0. alla verità. In Ara:entina. ne- c~me pareva. ca.oadtà di con• gli otto mesi, dcvett,. sp!!r:- v·ollo - ml ortctol:a•se dJ menta.re dlversl meatlerl o,er sotlo C:1lmatosl, riprendemmo c,i,mpue e girare più parli r sllin~li~t!;" ;tri:o~l d~\ 0 ~9ft'in ;C:ntt: ct~ù e~ji~~n d!~a n~~: poi. nno al 1914. la blonana pace di fermarsl a l•mi;i:o tn <IlCamoan& è' un perpetuo v11.. n--ssuna ,-~ppr enz.a. Il b.\if.1.· g-abonda~1rlC1; e !lequlrne la srllo del ricordi af'j"entlnl J:- cronolo<'la è davvero eCl6aar– venne coa1 carico. <la Indur- dua. Nel f,.bbralo del 1912. lo e:I an,,naare U periodo jel Olno è 'l Oel'ova. Abita ml auo vll't,i:•to. Vico Vmeltl 2"1. lnlerno 2. Reduce da.ll' Araentlna. sbar- Sono di Questo p!rlodo Je espe– cò ad Annr~ e A Buenos rltntt narrate nelle ultime PA– Ayre, ml 1moarcal su un ba- 1t;ne del Canti ornel. che cui– aumento ingl~e ptr rln1un- mlnano nella l)oula a Genova, gere Il Belgio. Lavor&l nel Drlla e PAS&et(glJ\laIn tram ln tra.vergare l'AtlanUco. facevo tl America e ritorno•· il Parlanl msrlnalo; cosi 1uadagnal il ~~e c~~l ~~~ 1 1; d!• J::,<;:J; p&Magplo. Sbarcai in Anver- a Buenos Ayres •· In realtà, !!fu~r::'m~/;~ :.1èr~att a chi lena attentamente. v1e. rlanl. P•i• 46!. Nel Bela-lo.vte- ne ovvio di rlconotctre Invee! ne r!c.:,verato In manicomio e [tTo~~ ~r:ir.~li1t1i~lt~~~o ud! ~~~:n~• eP~;f1~~~~ee~ln:I~; ~~~ l~r,~~~M~~!a ~i't~~r~; c?lla. per due me~!. di una ori- che. la città scompa.rls.se men– glone: Saint OJles:.. Frutto di trt che n mare rabbrlvidlu questa esper,enz.a è la pa1lna nella ~ua fuga vrloce. Sulla • .SC,-no di pr!glone Qu::idl. ooppa balz:a1ae 10 ero già pcr– ru rinchiuso In una specie rtl t'\to lontano nel turbinare del- f:S:h:1~~~ a 11 T:~~~l~- 2 ~ Je acque. RlOdo 11 preludio chiamato n~I CAntlci Orfici: fo 0 ~~:;~ d~le,.;g 1 h)~ c~~fe t.r~~; e Il RUS90•· domenicale~.• (Cfr. Canti Or. Indebolito daUe privazioni e nel. pag. 105). dalle sofferenze, Dino s'lmbat- Alla. fin'!' del 1912, esatta• te In un nuovo periodo d1 eri- mente Il 22 novembre. Dino fil si. per cui al rende necrssArio !scrive ancora una volta al 11soo Internamento nella Cli- quarto anno d.! Chimica Pura ~l~ni."~'!n~: ~r ~~~~~ pres~o l"Ateneo Boloanese. Le elenta di titolo. ossia non rl- :~:le rg;n1~:eat:a1rJ~';!~e1fi~ ~~~~~~ir,r.•~ •e:~:· ::ir~: nell'articolo dedicato •Ila vita lascio cl assicura che se e com- :g~~~ d~:' 1 ri~·tur'!', 1 m~:n: ml.se stoltetU! prima di entra.- tenne. pur prendendo par:e re. là n<>n111 ripeterono e di- alle rumorose manlfest.atlonl c:~:~d:n~p1m:::~1mente da ~~l~~:~h:, ~o~fe~~t,r::~:J!~t Nessuna notizia sono ~tato si quanto \'lolenU ac:essl do– nnora. in grado di avere per 11 vutt a quello stato di profonda periodo che va dall'est.ate 1909 nevra~tenla t'd abo!Jattlmen!o :~~~'!tet~9;1~~~ ~t1:tt:t~.bJ: ~:'flà \1~Uld~. ~c~i tenta del prlmo ea.pltolo del Cant.1 Orfici. La Notte, noi pOSlla.mo lffltamente ecopnre, dietro U velo dtDe immagini e del simboli. t1:le fu 11dnm- ~dt1~1n: Jae=.~t~. ~~~· L'ulllma folop-afta di Dino Campana In m,olcomlo di CAmpl,no. diretto alla Ver- tempi la 110Hardla bolognese na. ccrr. Canti Orfici. La Ver- non mancava di dare In tutte na. Diario. pag. 491. * Cl andai le manlfe~tazlonl cittadine I] alla Verna - dice Dino al me- suo carattere di ecapl2llata e dico Parlanl - quando avevo spensitrata allegria. Gli stu– ventlclnque anni Parùl da denti accorreuno In musa Marradl ,. (Cfr. Parlant. pati:1- all'F.den per a.scollate Donn11- na 621. Il 1'1~ettembre è a Ca- rumma e Pasquarlello che all'amore. Tu"-0 Il capitolo è a Chlmlea Fa.nnaceutlca, pre.s- e Eall (Dino} è uno ps!oopa– stJ'acark:o del turtone e ln- so 11.stltuto di StudJ Supe- tlco gran, e tl.servaliS6lma è !=e d1~~~~;r:._e V:!di~; ~::ie, ~i:~~Bol~~~: la p~OSI della malattia che e.sper!ent.a. L'a.trnosfera di 1906, sempre 1,cr!tto a Chiml- i:t:~ 1 ~- d~i ::~r sa= d1~ questa notte è sangu~ e ca Fa.rma.ceutlea (Cfr. Gero- mcs.so dal Me.n:comlo, perchè postl"lbOlare. Le pt.glne sono ial. Cade quindi ralfermazlo- lontano ar.;ora dall'essere gua– e un poema di lussurl& e di ne del fratello di Dino <Cfr. rtto; ma. tenendo ealco,o del- :res~· ~:.ta ~ 1 ~: ~:~Q~bJ;~!· :Jr:~~:~:.~ ~~ ~~~~~~ ~:. ~~~re i~~ =~ ~r 1ibef~~o e ~l ~r adFire~ 1 ~ 1 ~~· cIDòe~) ~~~ 0 !1~/~~ar'!.!!-a'·{~ e~~ pur~cuione, si a.bbandon,rt ~ cade altl"esl quella del Pa- gna. e anche del desiderio vi– alla e ruga•: e rivedrà allora rianl che dà invece l 'lngres.so vwìm.o e qu~I eccess.J,·o del e un• antica tmm~e. una di Dino all1Jnlver.sltà aU& da- malato di uscire dl qui. io non fonna ,cheletrlca. vivente pe-r- ta del 1908. L'errore che Que- ml opporrò a che ella lo rlt.irl la foru m!.st.erlosa di un mito &t'U.ltimo commette provoche- dal Manlcom!o, In via di pro– barbaro, &Ilocchi gorvhi can- rl un rrave disordine In tutta va. Ma per ciò è neces.o;ar!o gt.J.ntl vividi di linfe 05CU?'t. la. sua blocrana. per cui tuUI Ch·eua \-enJ;J. qui In perwna n~lli& tortl.lra del qno ~o- ~vvenJmenU flnlcronC1 col r q~l rilasci .;OU~tto un at– prlr9 1J corpo t:vlca"iuato. due .......ire uno spostamento di. ben to della più gra,·c re5ponsabl- C,:=~t!"!uf:/',w~i ,::!';,.:Z~ ~u:u:.:r:\u~ ~1~~1l~ ~~i ~ ~:;,~~ ~:i1b~eto~e:l~nei I• e,U"te •· E queato rlcotdo, 1952 pubblicato la irua ret.tift- suo fW!uolo alla libertà , O:.no sta.so lo ddlnlrà e in- ca. l'errore tla;>pare nell'a1J06to n padre si reca ad Imo;n cubo che grava,, sul mio del medesimo anno In un a.r- nrma l'Atto di Respcnublhta cuore• Del r-er,to neUa e Tor- Ucolo blogra.lko di O Unu- col quale 11Iobbllqa ad ave:e: re barbara la m.lsttca custo• rell1 CCfr. Emilia, &f[O.Sto 1962) per Dino la muslma cura e de dei sOITit dell'adolescenn, e nel re-:ent!.s.~uno volume di . sorveallan.ta , prometteo:lo Cii ?"OIS&& Impenetrabile arida•• Giovanni Bonslwni, J'..à ci- attene~! al d:.Spoato dell'Art. ~':1~: d~~:, si~. ~a la chilrJoa non ra per :; ~e~I ~'~~~::~7;~ ;u~n~! non ~ dlfflclle rawture un lui. e Volevo Hudlare chimica via II nitllo il 31 ottobre. ~1:}t 11: =:!~~ ~:.s~ ~rc~J n~~nm~t~~~•i,,:fù nulla I~~! izr''s!r~~ro• S~;l~~~R~~~ dl profondo turba.mento ~ 11 secoo d o ar,no scolastloo Municipio di Marra:tl av,·erte ;~.:~: d:u~~ ~e:s!'::~ ~~r~ev~!~.e It~~~!trii~: la,·e~ 1 ~f:11t~~~ ~~~; 1 :d\~~~~,t~ compagna quegte pae~e di ~~a~ 1 !1:ii:~ P7r;- ~~~~ 1 . ritrovato ucal ml~l!omto n~:. prO!a e quelle ,uoca,isl e 1n 5<:rlve au·amlco prof. Brugla. ~a~~ùco:e~~~n~~~rk)~~te~~~~ ve~ un anno di collecJ,o. 1Z~~~clr~ilf~-ucgn~~~ per quello che rifrnscono 1 neil Uì03. Dino re rit.Orno a mi ha acc::oml)lg-natoU"llO ft- suol di famisrlia le funz!onl P-'1- Ma.rndl. Telma ~ome un esse- gtto!o. S! tratta di una forma I chlche si •ono ratte as.sal :o~- ~a dl;:n~u~ t.n.1~~=:t~! : eh~ sÌ ~~/ 1 n:S~rl~njj: ao:r!~c~~,rr ~::;~~nr 1: 3 ~:!~ ~etat•. e del supremo amo- ripe>...(() lnte-llettua!e. l' h-ola.rr. ~n-' Otrola. tn ittnere CO!'ilprrc:– re • Dino, dlsgraz:iet.amente . to affg!l,-o e mera.le. e l\lso l'0. a lntor~rr In una ln~ut– non ha pot,Uto forn.re che d1 prepa.ratl b.--oin1ci.Con tali tezza. Ea-11Infatti dà Il ;,oet:\ un'e,peritnza inòubblamMte mttzl ~l OU.A!:rr•nnounta';lt!. di nuo\'o a Bolo1ma C,uraat~ br.it.ale e profondamente ptt- ma qu,,11? E fino a qual p;.m- l'anno scol111t!co 1906- l'Y.7, t-urbatrlce. A Marra.di, al con- to? Che peccato! ~11 è un ra,. l~crilto ancora una vo:tJ a t,atto con U pae$Agr!O e ram- ratto tanto s1mpa.:ico! Ad Oim-1 Chimica Pura. P-Jò daMi cht b;ente dei suol pr.ml sogni di modo ln-•l~t1 pt:T!-1#1 I .!'JCt lo r;-;c-r:.t!on, e! ~!a stata: ma n!'.'n fanetuUo ,eopp1a Il pri.mo u,to. la~ino trar1t1~llo 1l p.ù po·,- ~ OOE~!bileaf!rrmart eh~ .!lit e NM &a.pe ,·o bene I cO&tAJmlslbUe; e chL"St? abbla potuto freque-ntue ll cht e·~rano tu0r1; quando toc- D • &etU.mbre 1906 Dmo en- corso. date le sue condlàonl 'blioteca Gino Bianco ~!~. e 1~fr.~a~~~~•t~~j:f;. ~tl~f~~ll~e~~~~~oi. s~~=-ru~: ~Snut~~:~o ·•"!'a:~~~~:~~" d,1 e Io studla\:O chimica per ~n~a 91:~;;~: ~~~ 1~i;~;:~ 1 kua;t,i:rri:~:lrr~c?t!~~"'.ft: errore e non cl capivo nuila. bili ,•alll sth·o~e e d15erte • " pas.~~lata" dall'allora. in vo– Non la caph·o artauo. L.\ Stia, n,1 Ca~mlno. e bianca ra ··Poema Parad!alaco" d•n– ~je~tnped;it;:r~n~.r 1 C:~~~~~ elegante tra II verde•. Il 20 nuntlano. Co~I rer:ev1no al vo studiare le:tere. Se studia. settembre Il 21, 11! avvicina Catf~ San Pietro lt dL~~lonl vo lettere pote\"O \-Jvere. Le ~!~~t:':1~: v;~a :_ntf...:;r~; ~~bf~~~\~~1i (anJJ i:rr~-~ ;;~ lettere erano una cosa ptu di Dino lnnalu qui la sua! rente ·•Lacn-ba ..1 Al Ber N•• ~~! 1 . 1 b~t~\-~ S:~!~~:n:'e p!~~ ~!~~~~:o ~~u:a~~J 11 ~ro~:~ ~:~~Ì~~- ~~,~~~~!t:u~~;;~;~ vh·ert e mettermi a posto. La e Io vidi dallr solltudlnl ml- la a cui Campana s·era unito, chimica non la capivo auolu- stlche staccarsi una tortora e promotrl~ di rrste e di manl- ~~C:,t\u~~nd1 ,Cir. a~~ra 1 i1: r:~~~,:~~~~ :~~e le I;•i 1 J resi:~1:lri'c1e~~~n6i~C:~~-bbllca pag. SOi. \f'tttmbre e. alla Vtrna. Nll• le liriche e La Chimera • e Questo at.bandono e al uul- l'ottobre. dopo una sosta a e Barche ammarrate •· e la la • non è che l'm&re6SO ,11 Campia:no. dal cui balcone rl- e Lettera aoerta a Manuellta Dino In quella eh~ Bmo Bl- ,·ede la e pianura di Roma- Et~h"11'Jr·•w, nel nu'Tlero un!– nazzl chlaml!rà Iperbolica- gna •• rientra a Marradl. eo , Il Pa">lro•. uscito In oc– mente e la catq-orla Ue:I al- Del 1911 mancano notizie. c11,!0'1e d•lla fe,ta delle. m:1- rovaghl. ciarlatani. suonato- Ma quasi c-ertam~nte Dino è a trlcole. Dino u•, tre pseudo– rl ambulanti, accattoni, :,.al- Marradl, o net dl:1tornl, tnten- 11llT'!.C11rnpanula, Camoanon, tlmbanchl. truccatori d'ognJ to ,Ha composltlone del Ca.n- e Dln-0,n Nel ft)Jbnln del genere•· Ma Dino correga~r• li Orl\cL Lula-I Ba.ndinl 1Cfr 1913. In oc~a,lone <1elCnnve– rarre:rmatlone eccessl\·a del- Meridiano d1 Roma. numero imo Na.t!onale. Unh·enltsrlo, t'amico con grande prect.10- c1:ato1 Jo ha con03c1uto preisso e$Cf"l1 e Gollrr1o • eht reca, ne a pcco ln quut·~poc•. e c1 dà colla nrma di Camoana I prl. DI questa fuga. Ceprùcll- dl lui un Intere.Mante rltrat• ml renovf"rsl d~ e L• Nolte • na aruma al nulla r~I ~tlo to. e A Camplgno. più .solo con A Bolo,n11. Dino abita dao– ,ndar fatale• dirà nelle lm• 1 se stesso. si trovava. meno a ?rima. ln un• JM"n~loredi via maalnJ del vlau;lo e de!!a diUfio. la sente 10 urtava Z1mb<'ln! •ll'11n•olo di via de: mont:uma: e altrove e cl ab• meno. Ma sopratutto la natu- Oua,to. Ma dtve p~to slOC'– bandonammo all'lrrep11rab1- ra re.r se s:essa del luo;io 1di [l'lart In ~f!<l'tlltoad akune ri~- !e.;:~a re::f e t~~~ 0 ~!~~:e 1 ! ~~tf:!m~:v~~~1~?e f!~ 1 r1cod~Ì j!· :t:1o'~~- pgfc~:1'~1:r1::n;j~ ~~~t· ~crr~m:roc:r~~~;~. J~ I ~!mi!t("3:~~:t~ 1 ~:i:·~dle~~!e~~ ;.!>:bbr1;:~o un~a~! er:::~~ nd ~ mano non mal quieta pogata- fascino sul s~ spirito. E ett- Pcrta C1stl•llone Da qui ta a .wstenere Il viso lndeel- do che proprio le sue ctbe mi- scendendo giù per via Castl– so, gentile di 1uuia e di st.an - &llor1le abbia scritte o almeno gl!one. giunto all'al!eu, di chezta. Prestavo allora li ,n:o r1nn1te lassù•. E' l"epoc;i que- v1a Moritit"e\11. rl,allva l'erta enla-ma al!e 5art.!nc levigate e. sta dt:i suo con:.atto oolram- di S!n Olovann! ln Monte ptr flessuose. consaeate- aaìla blente letterario tlorenuno e anda.rf ' ad ammirar• I due 1n– m,a fan::.iullru.a tormentos..l del suo più lnlen1t:1Interessa- geli dlpmtl dal ~~t11. rcrr. a5.it' tata. Tutto era mlltero mento al:a \'Ila studentesu * Ad un anirelo del Cona •· nel per la m!a re:te. la mia ,·tts bolo;:ne,e. Che slà ds collo- C:antl Ornel, ou. 1S4l. Frr– era tutta un'ansi'\ del ugre- care qui Il p~unto viaggio In QUentava IA B 1 t-Uo:rc1 Unlver. to delle stelle. tutta un .;hl- Rus,l11, non mi pare u~olut&- sita.ria. dO\·r le:reeva I 1uol te– narsl .wll'abi..Sso. Ero bello cii mente o:>'\.S!blle.Io tono per- s'I prefer 1 U: Carducci. L!-o– torm!'nto. !nqu;.tto pallido as. tato antl • cr!'dere che la p,rrl.!, POP e \Vh 1man-. di cui .Sf'tato errantf' dll"tro le Jarv• fac:enda del vlart10 a Ode~a comlnc:avsno all·ra ad aJ:)1)<l– d~I mt!tero. Pc1 fuc:vh. ).h s.a una vtra e oro;lrh Jn'lt-n- r r-~ In Ew-"l'.\ l'!' pr rne tra- persl pe, il tu:n:Jlto d!"l:e .:,t- ,::~ne di D~no. Ncn ~ C'Ya c!le d\'' r-n: 1rfr. Untar•W). tà col<>s,~a!I,·!:11 le b!a:,.che po!•a stu;,ir~. SI u. d3. tslc;:,t Poco !nnsntl 1.1 primavera catteduli levarsi eonarne testimoniante, di compae.sant del 1913, Dir.o !uda. Bologna e si tnlsfrtbce a Oeno,•a, dove ha ottenuto n pasaauio In Quella Università. ln data :, man:o. Infatti, n professor Ni– cola Spano Cche.non era pro– ressore. retttnea li Gerota1. della FacoUà di Letttre e Fl– Josofia dJ Bologna. serlve al padre di Dino una lettera li cui contenuto ,•lene rlas~unto d11l P11rlanl: e Dino è stato V!'duto da alcuni am!ct a Oe– novs dove pare non ~tla m:.le. Ha com!ncl11to a rrequentare l,i,boratorl e ltz.Jonl, ma nes– suno può rendersi mallevadore della perseveran.ta ln quegli studi. Occorre lneora,!iarlo, distoglierlo dalle abitudini scioperate. fargli terminare gil studl. Potrà laurearsi nel lu– glio del 1914 e poi entrare In Dino Can1pana attorno al 1918 ~~:1~--~~~ 1 ~ 1~ r1tl!~!'';,!~ ~ 1 ~t~. per ricevere U pub- E' a questo punto che Il Pa– rtanl aenera la confusione cronologica di cut s'è detto, d•ndo In Questo IMSO di tempo Il vlagalo di Dino In Ar,ten– tlna. Elfe.tUv11mente. DJno si Imbarcò, ln aprile: non per varctre l'Oceano, ma per un vlatsio In Sardegna. del qua:e tesla li documento nella lirica e Prosa In poesia •· che co– mincia: e Un verde bizantino - Sopra un occhio dorato - O e-cr.vo le la,tre a quadri - Dell'isola Maddalena•· da. me pubblicata nel Taccuino e quindi rloresa dal Falqul. Altretta.nt6 è certo, che DI– no pensuse di t«nnre In America. In seguito alla .solle– citazione di un 11mlco. tale Orlandelll. La r~pro\'a la a.I ha nel brano del Canti omei. e L"lncontro dl Attillo Rero– Io •· e Regolo è uno che andò In Arrcntlna. SI chlAmava Regolo Orlandelll, era di Man– tova. Lo Incontrai In Argen– tina, a Bahla Bianca. Prima l'avevo conosciuto pre$10 Mi– lano. V\aggl11vA Il mondo. In America avrva un·ag:enzla di collocamento: a Ml111noface– va Il commercio ambullnte • CCfr. Par!ttnl, pac. 75\. Dino lo Incontra nella e clrconval– lazlone a mare•· e Stesi sul clotoll della splanla seguita– vamo Je nostre eonndenze cal– mi. Era tornato d'Ame.rlc,i,. Tutto oaren. naturale ed at– te.,o. Rlcordavamo l'incontro di quattro anni fa laor,lù In America. Avevo accettato di partire .. Ma come. partii-e? La mia pu.zla tnanqullla Quel vlorno lo Irritava ... • CCfr, Canti .ornel, p,~. 108. Nella quale padna, e·è. es.ollclta, la 11fferma,Jone di Dino che sta– bllUK'C la !11H11 riel vlaq-•lo americano, 19081. I duf' amici si la~lano In ?lu111 Corvtt– tn. e Parti. - dice Oinn -. lo rlm11sl a o.-...ova •· (Cfr. Pa– rhml, P'lll'. 761, N~11·1nvtrno del '13, Dino è v..-,utn ,covenle a Flr•nte. Nf'I dl!:f'mhn", rec11 t111. Mun,dl Il te.<1todel C.ntl orncl Of'r eot• troot"lrlo1111thu11dodi 5ornc1 e di Paplnl. e Robu1t.t) e lmpac– rlit to. vecUt.o a m!ieria, tre– mavA n,,r Il freddo e si fla– tav11ritll" mani ironne tbl ve– lo rltt•"'1o ne,.voumf'ntr tr• un &0tno ~ l'altro•· Nel gtn• n11lo del 1914, rl11ao11rvealll\ P'IOl'trad'Arte ruturl•ta. In via Cavour. dove Sofnd pure e&"'lneva. Il 6 «ennalo, .-erlve una let– t•r11 all'edltort V11lleechl,rl\le– rlen-1.--11di oubblleart l C,in– ll Orn,.1. e Cl ho tante 1uwelll" e Jl()'"1le1'111 brnt 1m libro t SI' lei vol~,t lne11rlcaral della atampa O!etel aperare In un dlscrtto esito. Denari non ee n·ho ma le garantirei lo amer– elo Immediato di una cinquan– llna di copie ...•· Il mano.scritto era gll pron– to da qualche tempo, sebbene non ancora nella torma defi– nitiva, se Il Bandlnl arre.-rma e Aveva mandato a me, non eom.pleto, Il manoscrllto dalla Svizzera. Temevi\ che gli ve– nisse sottratto dalla polizia. o temeva forse per la sua vita sru~~to e~~~~tl~~- ~~11:~~o~ fe ml preavverti dell'Invio. Po– co dopo &!unse lui slesao In pat!SC, rimpatriato. SI dette allora d'auomo a Firenze per la pubblicazione. Fra ripulse di editori. e presunti tradi– menti di amici (comunque, ve– ra era almeno l 'lndlfrerenz.al smaniava, Inferociva •· n libro esce • ?i--tarradl, !'e-– state seguente. pre!SO l'edlto– i:e Rava1ll. I contatti col Rn– vagll cl sono :ifetltl sempr? dal Bandlnl. L'editore chiede a Dino duecento lire di anti– cipo. Omo è costretto a pro– muovere una SOlto&orlz.loneIn paese a quota f\Ma. di due li– re e cinquanta. Bandlnl aiuta 11 poeta ntlla collette. e ri– scuote li danaro delle prenot•– r.lonl. e A me, dice Dino, nf'-!1- auno del tuoi com1>ae!'ianlafn– derebbe di certo due lire: nemmeno cinque acidi •· Ma gli ottanta .sottoecrlttorl ne– cessari non 111 trovano. SI ar– rh•a soltirnto alla mf'tà. E na– vagll, 105plrando. deve ron– tent!lnl soltanto dtlle cento– d\e,cl lire raflntnellate. Oselto Il •olume, Dino ra la apola tra Flrenu e Boloqn11, per la vendita. A Flrl"nte, cl– ra tn I tavoli df'I caffè Past– kow11klo delle Olnbbe Ro<ise: a Bologna. al caffè San Pie– tro Ma nemmeno la pohbllea– zlone d~I libro dà a Dino la qul,.tc!. Amarenlat.o dalla ln~ comprensione. o almeno da n··•l1" ,.'1• •·• 1 c·•◄••,i, ••le.:, l all11 fine dello at~ anno ri– parte. lmbarea.n<!osl alla Soe– z.la . diretto a Genova. E' de– ciso QUNlAvolta a rlattravcr– ••re la frontiera. DI ouf'~to vlanto Tlf>1" l'"'lll'f' abhl8MO tmr,.la n•lla llrlC:\ e BAttl– m•nt.r, In vhttlo •· olà e "F'r-.mm,.nto•· Prima df"Ifeb– t--alo 1915 ~I trova " Tnrlno F,' •""tnot"' lnt ..nto nrlla diatrl– bu"'ll"lne del Canti ornr1 11.oJI ami--\ plf'montesl, t col ml– Nqlo di tornare in Sv1zura. M'fl. trov•to l't.flta document.1 di ldentlflc111lone. vltne an– cora una \IOila fermato e rlm– nitt,.•111,. T1 ?• ,.,...,,."'" ,. di nuovo a MarTfl'II. dClvelo rair– a-tun,~ un• lettera <11Fr11r,ce– i.::o Ml"rl11no: e st1C'«f"h•11- men,~ 11 '>'I mari.o, una lette– n dell'Aldovnndl. re-dAttore .-.~1111 e Oanetta del Popolo •· Dk~· er•'""" Dino, .Noli• ho da dirti di me, rh~ oossa farti olacf'!'f' .aWtn– fuor\ - I'" pure nu.-•ltl, fon• una notltla consolante - del sincero rammarico per la tua. lmp.ovvba partenza e del ser:,,o di vu.)to che e»& ha Ja– sclato attorno a me. Vuoto pneumatico. Questa aente. C'l– ro aml-co, ml esaspera, come già ha eaasperRto te._ e Ho &là collocato dlver!e delle 10 copie del Canti Orfitl, che ml lasclasU In dtp0slto e .spero di eslt-arle tulte. Quan• do ti occorre. li manderò 11 oorri.spettlvo. Lavora, Dl:10: non hai ancor detto l'ultlrr l parola. Tuo Aldovro.ndi •· A que.sto punto, lo &tes.·o debbo dichiararmi respons.abl– le di un erro~ di a-onologla, a. propo!ito della poesia e A MA– rio No"aro •· ovvero e Can:o proletario italo - francese . Questo canto, da me pubbl:– cato su queste medesime cc– lonne. corre::lato delle variar– ti, non appartiene. come dar 1- dl COffl?O~l:r.lone. al ltlS; ; } quanto che esiste una &test- ra fornita dal Rava.cli eol'.'l– data del 1914. 1Ctr. P'alqu:, Pac. 356). • Quella del Ravt– a:11 è databile vrnio la nne d· I 1014 •· Ripreso l'esame deJ:.. \·arie stesure della poesia nrl e Taccuino• dalla partlcolor:, qualità della itrana e dal'"l– colloculcne delle stesure tl!"!– ae è lecito riportare la SU'\ composu.lone esattamente al– l'tmno ortt"edrnv• ou~.-1-::i e \ Dino varcò la frontiera J)('r recars.l In Svluera, sul ftnln del 1914. Del resto, anche elre."l-la !iit– t.a fom!ta da me JM"r Il e T:1.r– eulno • bt~oena rNrocedere. , di pan,cchio. 1n ea!O, ho r'– trovalO accenni di motivi. ••– tacchi. di pe1tine &!A pnbbl'– Cll~ nella ed!ZlOn(' del Rav~– gll. e E non un d!o era nrl:'\ S#'ra d'amo~ di viola• - eh china eburnea rronte fvl;rer– W'• - e una cosi 6'!'m-Oll"."e ~ ..- tic.A ~ratta lO'lCan<t<itl oron•-, e df'l collo che rl~e a rl"T" • derll" pl,i~voll • - e Pl\rlavn lr– tanto dlf P.SO dull Incanti• - e Ltonal'lfo prlmltlvo • - • J-. enormi r0C""'le, naelneatrlcl t!Cl– po che l'l:le11le aveva falt"I at.r11.zlof' tacrf' alle oh' our~ commotlonl dellA mia vita • - e allre oarU. sono «là nrl e Taccuino• allo stato talor~ t~1brlotiale. talora Cf"rrl~n– dente al testo d•to alla ,t:iw– pa. Se-mo dunque che ! l e TRO"nlno • ha accomoa11n"• to tutta I~ compo,lzlone df'l c,ritl ()o--f\ct e ouella delh e Varie e FrammenU • a<t1tlun– te dal B!nau.J alla prlmlth·"l– slllmoe Ravall'll11na Pe.r Il reato della blO'Cr11!'1'\ Campanlana, dal HIIS al 1918, f\a!• df"ll'ln1,.,.....,..,.rito ""'I• le. rlmanifo ti lettor,. a auan– to ho ~ibblic:lto 11ull• e Ft•rq, l.,ttf'rarla • In qne"II ultimi anni: a-ralO a lutti colo,.o rh,, poy.-1endo altri elementi blo- 1tranc1, vorr"nno Cfi'rlt•em~"– t• aqlun.-erll al miti, e. rtttl– ncare. se ~ ntternrio. la"'dove l'IOnolncor110In qualche lnvo– lont,rlo e,,rore. FRANCESCO MONTEROSSO • ,.,é ~- /-~--1.-~ ..e:.. - .... , .,,_a:, ·~ .,, ..-..-~~ ,,...· ....... , .:¼ ~ r:-... a· ~r· ,i..n.,., ~ ~- I' ~ ~- <. ?,-?,- ,/., ~-~ I'!·/~ p ~ ,_,z ...,,_ 7,e-~- x ti-~ 1..u: ~r-....... 4 ~--·-· () ---- < • ..r.u... • .,$ ~- ••. "E. q;·r-"%. #-~ /'- :I,, - ~ \ 'Ì4,·,,,,...,R(. ,..,_ ·- ~ -◄ ,,.,,.-..,..__ t,. 1..:..ar.. ~~ ... «d/~-'4.fw4Z- -...·.., ~~ ,,_,•~~i,.,......,,. $~ ,'('...,_-,,,..,6 ~"": ,., .1,/.......,.,,.lt. a y'~--- o;( , . , t?:·..?.; ,c......._ ......., ,,,Il(.,~-~/'.;~~~-~ ~ .' aw ·:h.>/4 o/,/ 'i t. o&..... ... ~ ~....:z- t..-.... 9,./JY ~ dd~~ ..... ~ ,d...,..,.- ?'~ ......... ......... ~- ~ /...-n. t{-,:-,:-- 7 9, ............... ~ ~ ~ ~' /d'i4- /a...~ ~ I,;, 4/~ -1.; ;i'- Y'~ ~--...., [A........ /..d.,.-......., ~ ~ ._...,c.. _7 ~ ' l'Ui1/ ~-, -t,,......o·d~~:.a~ 12,{ ~ /~ .....· ~, ,f' ;,,,·-· 'f;'r ~ ·/4.,,. ~ ~ A-~ -<·,.,..,,, f'~ ~ ;';;.u. a'~~-– w,:t ~ e:- ~ ~ IT~-. f!,•t.r-i.·~ ~/,._ .,.,._ ~ .. l7~·k_ Lettera di Dino Campana. In pari.e lned.lta

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