Fiera Letteraria - Anno VII - n. 26 - 29 giugno 1952

Pag. 6 t, RI::NATO BIROLLI: Composlzio.ne UN ARTISTACHECERCAL'EMOZIONE NEL COLORE PRES~NZA DIBIROLLI 1l sentimento della realtà, non è più un luoso com~ne ripetuto con stanchezza Biblioteca Gino Bianco LA FIERA LETTERARIA· WAIM\'OHTH E SU'fHEH.liA~O I~ l'l'ITUIH, \IOOIIE Xsrm/l'tlllA GLI INGLESI olio Biennale COaRr1DO e;,:;;..:: c.o..... ~,~ r:r « Re T,rncredl • DOMENICA 29 GIUGNO 1952 Scenografie di Corrado Cagli * Si può dire che Cagli ba "dipinto,, ~• suo "Tancredi,, perchè della partitura rossiniana è rimasto lo spirito nelle favolose pitture simboliche o araldi• che, non tanto lontane dai quadri ispi• rati da un preciso ordine di ricerche Il «Tancredi> è una fiaba, e le fial>e pfacciono al pittori che ha11uo Ja11tasta. Cagli ha «animato> la sua pittura nel moto di imo spettacolo: scene, sipari e siparietti si legano ai costu,,d, alle figure che parte– cipano all'azione, come /orme e colori di compo,!izlo11f co1'ti,iuamcntc rinnovate dalle luci del palcoscenico. La sce11ogrnfia, questa volta, C domhi.ata dalla , Qualità> dcll'tlh1-Sio11e fantastica, ottenuta sempre coi mezzi della pittma, cioè senza co11cedere nulla alle co11suctudini della scuola, ai suggerimenti degli. spe– cialisti. Si può dire che Cagli ha • diphtto > il suo e Tan– credi>, Jlerché -della partitura ros&i11ia11aè rima&to lo SJlirìto nelle Jaoolose pitture simboliche o araldiche, no,t tanto lontane dai Quadri l&pirati da un precEso ordil1e di ricerche. La scena della marina, Quella dell11 prigione, Quella del castello sono altrettanti Quadri, ap1,c11aco,i Qualche aggtu11ta determinata dalle est– oc11zedello spettacolo. Ma dai quadri e escono> delle figure: le stesse dipilttc nel sipario In ima prospettiva allucina,ite di ltici e di ombre che si levano &ulie macchie degli alberi. U/t.a sce,m e di bosco, la scena tipica del melo– dramma romantico, ma Cagli l'ha tradotta nei termini dell'cvocailone e del sog,10, in u,ia specie di dl.Jtacco, per c11i le figure appaiono come Jlmta.smi. Sllygestio11c delle 0 immaginl rl.cfi11ite con chiareua co11te i motivi dello &tc.~.so «Tancredi>: la corrfsponden– za. e 1,cr/ctta, e ben l'ha,wtata Riccardo Bacchclli in una limpida prosa, aderente alla realtà dell'fmvcrmo crea– tivo di Cagli. Pochi hanno voluto riconoscere i meritf della 111.essa h1 scena di Ca"li; e non ci stupisce. Tra le varie arti, i11 Italia, manca ogni i11tesa.ogni possl– bilitCI di compre11.Sio11e di accordo. Critici di musica e teatra11ti ig11ora110 I 1,ittori, I veri pittori. E gli CQui– voci co11ti11uano.moltiplicati. La mostra dei bozzetti df Caqlf vieuc opportirna a ribadire il sig11i/lcato e U valore di u11amoderna scenogra/la, nella Quale i e pro– blemi> pittorici del te,npo sono imposti alla ri/lessione di ,m p11bblico - di solito - troppo distratto. Gli accor"ime11ti &ce11iclcompletano l'i11ve112io11e del pit– tore, che vttolc simcrare certi limiti e statici>: mti sarà questo un aiuto a conivrendere lo slancio di una /anta.sia vera,nc11te •liberata.>? Dai bozzetti e dai dEsegni si potrà i11ta11to rico– strllire il e sog110 > ,nuslcalc di Cagli, 110,i dissimile ddt sogni piii lucidi nei Qllali si dctermi11a la sua vi– sione di pittore. GIUS. MARC. CRONACHE TORINESI CENTENARIO della promotrice Abbicimo visitato e torneremo a visitare la Mostra del Centenario,come una sta– gzone della nostra vita, uno spettacolo da uscirne col cuore intenerito di MARIO LA'ITES Con dicci a1111i di ritardo per cau.sa di forza mag– giore, la Società Promotrice delle Belle Artt ha tn.au– gurato 7a Mostra commemorativa del -proJJTlocentc- 11ario. raccoglicii-:io da co/lc.:io11i private e ,nuset le opere migliori degli arti~ti - dc/101ti, per 110,icreare malesseri Jra I vivi - che parteci11aro110alle esposi– zioni del suo secolo di vit11.Qualc1rno, a Qi«mto sembra, ha creduto di mettere iri giro 11,i foglio di protesta contro 110,t so Quale 1,ostuma co11corre11za all'arte con– te,nporanca da varte di qucll'Ot.tocc11to che, come sap– piamo, facilmente St'duce - e magari ~obilla - U nostro pubblico beato. Dichiariamo s11bito che non saremo 11oi a sotto&crivcre quel dbc11mc11to,ad allon– ta11arc coii rm vesto co.tl sco11troso e ingrato l'il1spe– rato riaffiorare delle radici. la commemorazione delle oriqi11i rim1diate. Chi 1101tandrebbe, rapito, a rWe– dcrsi al Chic Splc11dor - &e Jler ,m pomerioglo Qllcsto tornasse, stridc11do. tra le architetture razionali d'oggi - a riascoltare 11ell'odorc di celluloide la pia,lista che, tra le due palme al lati dello schermo, accompagna In musica le /arse di Max Linder e lo s/llmare dei 11ostri anni i:erdissimi? Cosi abbiamo visitato e torneremo a visite.re la Mostra del Cc11te11arlo, come ,ma staglorLe della 11ostra vita, 11110 spettacolo da 11.Scirne col cuore lnte11crlto e le labbra dolci di caDclatte. Sl pc11.sla una veduta da stercosco,,io come e Il Circo> di G.B. Quadrone, tal quale ci mostrava la 1101111a. ta1tti a1111I /a, l'/11coro11azio11e della Regina Vittoria o l'Arrivo del Sovrani a Pari"i: o, dello &tesso, e Sardeo11a >. che ritroveremo, piU tardi, i11certi scorci di e western.t >: fino aoli esordi del /ih,L 11utto,che nelle spoglie della e Fcmmc de Claude > di Francesco Mos&o, assassinata da u1t'ama11tc di cui resta i,t &cena la sola tuba. i11tro– dllCe se11z'altro Francesca Bcrti,11, 11a&sa11-.to per le prt- 111.c letture di Dicke,1-3 commemorate dalla e Piazza> di A11ocloJ11ga1111i, nella cui alchhnla entra - allnen.o per un »tilli"rammo - Peter Brncphcl. E Poi pezzi Jra11came11tedeliliosl, dal 1Jiccolo e Pc&catorl > Jatto– ria110 a e li figlio del ciabattino> di Gacta110 Chierici, lucido e umoresca come ,rn E11.Sor proiettato al tec1rni– color, al • R1trutto, di Ettore Tito, prima che il pittore Josse sc.-:lotto lii 1,oco limpidi amori da certi inglesi e da Zulo-:iga; a Carlo Strattci. co,i 1t11 e Patti11atorl > tutto Jamcstano, ai cui personaggi prc&tlamo subito i 11omi di Wi11tcrbourn~ e di Dat.sy Millcr. E Stunorlnl e Favretto e Dcllea,il, che in Ola11da trova bruni e chtari da avvir,inarlo a Jongki11d. Una e Cavalcade > che /a bene agli occhi. Di Giusc,,,,e Aimo11.c, che espone alla e B1t.ssola > una scelta di di,>lnt! rece,tti, è notevole l"eleganza. Duole 111vccc,essendo egli giovane, l'asscma odi un aute11tico problema, d'ttn mondo poetico. Tutta $UQ'ge– rlta da Casslnari, la lezione .scrbn nulla di nuovo dietro la /atuitil dei recitativi hwero alQuanto posticci. Da Tori110 alla Provenza il pas&o e breve, e amici delle due parti ve11go110 scamb1a11dosi,al di sovra delle • doga11e,tele e .uattori. Giusto di u,i a,wo /a t la mostra dei tori11cst alla Galeric dcs Po11chettcs, in Nfaza, invi– tati dall'c U11ion Méditerranee,111e vour l'Art Moder- 11e >, l'altivlsslma associa.:io11eche il Dr. Thomas. con altri. anima cor:lial1ne11te; cd ora: promossa dalla stessa e U11lo1t > cd osp1trita nella Galleria della , Gazzetta del Popolo>, viene a Toril10 l'es1Jo&izio11e dei • Pittori di Ni2.za e della Costa A2.wrra >. Un P<Worama vasto e grcidevolc, che ha l suol più celebri l>elvederi 11el oraii 11or11i.a,mo /attosi prove11.:ale, Hc11rf Matissc, con alcuni disec,11imagri e acumi,iati e due papiers collées ,ti lummoso 11itore: c Cl.aoail. venuto allch'egll - e da lonta,io - a metter radici con gli ulivi tra Nizza e Ca1111e.s. La Costa Azzurra sembra in/atti esercitare ,ma tal quale attr11zfo11eSllgli artisti d'ogni parte: vi troviamo U belga .lfaserecl. il tedesco Sprmger, Il russo ~:~~c1' 1~o~~{/,i;~!~1a~~;1,,~~s~;:~ il11~:!c~~b~;:~~~r, 0 ~~ 1~; alcim tcm1,o /a. E, 11aturalmc1Ltc. / rance.ti : Bedard. Brct, Ca.tsarinl. D1LSsour.Gircsse e Malausscna. della c1ll e personale> torh~cse Jacemmo ce11110 a suo tenipo. :\lARlO LATTES

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