Fiera Letteraria - Anno VII - n. 19 - 11 maggio 1952

DomenlcJ 11maggio 1952 LA FIERA LETTERARIA rag. 3 ~LFONDO DEL SUO SPHUTO E' PATET~COMA LA SUA MASCHERA E' .L'""HUMOUR~, RICORDO ISAVINIO Con quel suo ironico mone e comnientatore suo surrealismo sorriso, del Savinio fece da tempo in cui visse una volontà formativa testi– E · nel celò ... ENRJLCO FALQUJC ALBERIQ SAVINIO i: ~RMAPHRODITd tf: 1-' ('' I"' E' morto uno scrlttorè. E Savlnio aspetta ancora Il rlco- molto. negli anni dal '15 al cato ,lasciar trascorrere un nu• più rtschlo che 11 peggiorare anche se quello scrittore e.rA nosclmento e rapprezzamento ·22. per Il rinno"amento della mero d1 anni che non sempre del temp! diminuisca le p06bl• . UIIRÌ!RfA OELU VOCE ~ FJUNze un amico. come lo era per noi che purt gli sono dovuti da no.stra Letteratura: e gli auto- hanno esaurito da \'ivi. Non billtà di risarcimento che 60· Alberto ~A,•in!o. bli;ogna farsi quRndo pre.c;e a collaborare n rl che vi parteciparono furono che cl abbiano rimesso; cl Il· pra\•anzano nell'al di là per oorn!,l'.gio.andRre aUo scaffale. due rh•lste come la Vece e CO· e pe.rmtrngono - ciascuno nel• \'ranno magari guadagnalo In uno serlt.tore. nè di parte ne tirar giù tut.tl i suol libri e me la Ronda, delle cui beneme- la propria misura e nella pro, stabllltà. per la garanzia .c;tes• d.l mas.c;a. che non at)bla ri– meucrsl n rlsfoi;:llarll per rin- renz.e, es.c;endoormai a~odale prla .sfera - del benemeriti. sa che proviene dall'aver supc scosso di qua quanto gli spet.– trncclan•I almeno I segni delle e catalogate, non dovrebbe rlu- Tutta,·la ad alcwil, prima :11 rato gli scogli e gli anfratti tava. , nntiche letture... Ma graz.ltt scire d!fflcolt':lso tener conto, ottenere la sanzione ufficiale della insidiosa oonteruporanel ~on si tratta di favore o ~ della sorte vuole che,_a rendere La Voce e la Ronda fecero del proprio contributo, è toc- tà. Ma 1n futuro c•é semprt> dlsfa\·ore da parte del • pub- meno penoso li compito. la ma- bllco lt, perchè u- pubblico e ,11 rrontespl:tio della prima. edizione di e Hermaphrodlto • Mistero nautico di . Alberto Savinio C'E' UN'ORA nella giornata di Savinio in cui la notte erige un muro e divide il giorno? Non ci sono ore morte nella. sua giornata. Un mulino pitagorico sfarina i minuti che conipon– r,ono le sue ore di marmo similt per chiarezza a quella degli Dei. Se u11 muro lo scµarasse dallo spettacolo del creato. Savinio lo brucerebbe con la folgore. Savirlio·è l'unico conte,nporanco che abbia fulmini nei cassetti. E dove potevano finire le antiche e onorevoli batterie se nott nel riPOstigli del mio am fco? E tutte Queste scatole e cappelliere di Penelope: suo– nerie che ripetono allarmi di un Parnaso defunto. E questi trofei appesi alle nuvole come soprabiti agli at– taccapmmi? Fecondo e 1)rc1tsilc, Savinio rapprese11t't la moltiplica2io1W? del gc11io mari110. Mi piace ascoltare d!etro il dhxmo Luigi Fllipvo. tl 9ra11de gallo ateniese. E Nettuno pescatore arrotolato nella trip11a come Ult lottatore dalla testa di pesce. Ovunqut> il rombo del mare. Dietro oq11tporta di Savi11ioc'è rm mister.o ,iaii– tico. Il mare muscoloso dei suoi dipinti più allegro di una vetrina di giocattoli. · Che cosa ci rivelerà la bassa marea? Triforme come le tre arti che esercita, Savmio è carico di 11ta11i e di occhi, e quello elle prende dalle apparenze è sempre il meglio: il colore che splc11de, il fiore a1lle11tedelle ger– mili.azioni diurne, la forma dai cui semi alt-re forme vanno sbocciando. Quello che Savl11io'vede nessuno vede. Nel suo mi– stero meridiano v'è tm vra11de occhio che s'al/accitt dall'altra parte delle cose e 11ede: ci tras,,rette le im– t1tagi11i di quello che ha visto coii veridicità sor1,ren– de1tte. E' il mistero che v:e:1~e co11stste11za. Savi11ioha Inaugurato 11cllaprimavera ciel 1948, allu. galleria Borromi11i, la sua terza perso11alcmil"nese. LrL prima rimonta a pa.-ccchi an11i«ddictro. e la secoucla. se no,1 sl >aglio.al 1942. A Parigi, il suo successo di pit– tore fuent'a1111iprima Apolli1lairc l'aveva scllutato come grande musici.sta} fece epoca. E ancora oggi i surrea– listi lo citano come prcc1trsorc. scbbe11e il nostro 1101i abbia nle11te /11 co11rn11e con lo spirito ve11ereodei primi surrtalìsti. Ma il collocame11to C di simpatia. RAFFAELE CARRJERI La cultura non è un cerchio Io diverse oecasloni della. devota amlclzla con Al· bert.o Savlnlo avevo posto allo scrittore oggi scom· parso alcun.I quesiti sul e morale> della mia gene– razione: quella dei giovani che si sono formati nel dopoguerrfl. E sempre ll Snvinlo mi aveva rlsposto per l!icrltto. Cosi oggi posso trascrivere dal qucst.lonarlo una <iomandn con la risJ>;Ll1v~risposi.a. La vita della cultura è forse per Lei co11ie un cer· c/Lio, quindi .senza particolari angoli di e te11denze >. Tuttavia. come vede la piU prossima cultura, ed i pos· sibUt e gli augurabUi orientamenti? Non ipell.50 che la vita della cultura è come un cerchio. sem.a pnrt.lcolarl angoli di ct.endcnzc>: sem· mal penso che cosi dovrebbe essere. varie tendenze tira.no la vita della cultura o da una pal'te o dall'altra. Non sono e tendenze> forse la religione. Il senti– mento di nazione, i sentimenti lsp!rat1 dagli Interessi soclall o di altro genere? La storia è un rnmo imµor· tante della vita della cultura; ma per mio figl!o Rug– gero che frequenta una scuola italiana, storia è so· 11rattutto la storia d'Italia, mentre per mia figlia An– gelica che frequenta una. scuola francese. storia è so· prattut.to la storia dt Francia. Anche Il senso dell'ar· cheologra. della matematica. della musica muta da popolo a popolo. da ceto a ceto, da famiglia a fami– glia, da uomo ad uomo. Io non vedo la più prosslma cultura. ma penso come dovrà essere. E penso che la cultura. dovrà sempre più direttamente essere uno sviluppo lntel· letbuale della vita fisica dell'universo. cos1 come l'uni· verso è, non come l'universo e:·a. II che Implica nella cultura. una. rivoluzione. intonata. alla rivoluzione av– venuta. nella fisica. GIUSEl'l'E SELVAGGI no prenda ed _apra per primo quello che è e. In del1nltiva. Ca~ . e La vita•• dove .st.ti ., ~~ non dà e non toglie nulle. di sc~i~~IJ!' \'lta degli uominl la ~ '-- ...._ ~_,:,,-- ?~c~~r c~: eanr~~:;:R~e~ 1 ~! e;;; cO!lRplu !!~portante e la mor• __., .....__ --- 7' si valuta nè dalle cqple ven- te. Morire e un problema. Va, -:::::=::- ../ '-._ \,, tlute nè dal quattrini Jntascatl. rl sono I problemi che cl t~cA -- • .,./,,/ i • (Nè, del resto, Il Sa\'inlo avreb- rlsol\'ere nel corso di quest, av- / ~ • 7 (y 0 ))} be forse al riguardo a\'UlO ,·entura terres~re nella quale ij --t,--: ..,_-,.,- .,.- )'-/ . troppo d~ lamentarsi. data la non per volonta nostra cl ·sia• P'/ ;J f 1 , ::1/ ... ~ versatllltà del suo ingegno e ~;~ Jf;=~~r~l~-~~!.tlpr:b~e~~ 0 -r ·- 4 ~ r ( ~1 1 ~~~~~~~!c~\tt~!~~ 0 d!~1:or~i~ disape, lnvecohiace. ~N>blema 101,~/ ~-- -,W- 'j À 'f ;/////; &ponden,a. olt<e cheoon ram- di saper morire: il pi~ Impor- _ _ .. ~ .J/, blente (6pe6SO mondanamentc tante di tutti perche ~ Il pro- 1 ~ / 1/ #'//~f'r ('. ~ 1nganne\·0Je-) In cui si ,•l\'e. con blema ultimo e che da II pa.s- /;/ /fa 't l, 1 - , la società della quale 61 fa s~g~lo. Pochissimi I sa_nno mo- /}, ( / \ \ \ \ \ \ ---.., 1 /4 \\ parte. ma come Jnterpretl e :(~ .;;~:;~~/e;,,'!h':·m::!1'; , 7 f ~-✓-,'---- "\ ~ ,~-P , ~~)\\)) non come oompacse. ome ,ap- _unatto ~i energia che da po- i \ ({ I ~ ~~ \ \. ._;::::- 1/. j I ~~:=n~~~cT ~ 0 ~0 ~o~r::e~:L chlsslml e compiut-Ocome tale. / '7 ..-._ -- // Sf·tratta della wllda t tà h'e I più arrivano alla morte esau- 0 - ~ I( 111.ttadi comprenslon~ \ dt rl- !>tl, allo stato di lan'e e Pl\6· I 1 .,\1,.\,\l~\ if///7(/ ( ~petto. E che fn Francia. per sano di là come succhiati da ( rt ~ ~;J_J ✓~ (t' esempio, ha accompagnato e unasplcapolvece. Pdma che la \ [['-- ~( 9{,vj./ )e~= /(l/fJ:'r' l clreonda e clscalda e snlm- morte, la vecchlRla trova lner, /, l(t, { d ~ I 1 - ''fr · guarda ropera di un Jarry di ml costoro e glA s,•uotatl: ~là ( ' I( .-=j; un Apolllnalre, di un Jn~ob. <:Omemo~~! e gRllegg!n_ntl ,:,UI• l. ~\ { I((~ ?/(:, 1 ~~ di un Coetenu. di un Breton. I acqua pm .c;tagna de.liesls~en- \ riri ( :,/,( 1.l ~ _... J // h-: per cJtnr gente francese dell1\ za. SI tratta invece di arrhare ✓ \ __ /.,1 ,,.'/~,. famiglia al cul ramo Italiano nlla morte trionfalmei_ite, CO· / \ • (, J ...__ / // · Il Sa,•lnio n1>partenne, rccan me la capitnna di un armata ~ '(, • • dovi di proprio una rlcche 7 ,1,a vit:rl~a che 1 e;~~: »nel porto \~\\\. ,) ~ ~ .. ~~ "· d'umori che in lui confluh•1m,, n So~~o~:ero~~:he __: oltre a ,'\ -. ~~ '-( ~~ ; ., _;,; ~: 1 ~~oso:~~; 1 ,(~~v·~::0 1 ~~g~~ fornire una plausibile giu&tlfi- \ ~ •. ~y\"\ y ~~}-: .,, nitori ltnllanl). dnlln oennanln cnztone del perché Snv.nlo, • _, - ...__/1/ /j · ...-~ '.:-- (do,•e nve\·a studiato musica :1~r1 ;t~~. ~:ona;"s~a ~~~~: \/"".._.}•r, ,,({! -t,,(y(((((((/ft/¼1/1/..-;;....-_~;~ 4 ~~\(~ 1 :\~e~~:~~)b~lz~~~:l~r:\~; gnato a fnre li malato e ad // {I { // 1//1 1/,....... _,,,,.......... :,::~ attMtà di scrittore nel TI. evitar fatiche e strapa:r..z! oJ. ))p\1 ~~~-~ i '(; ,;:::: _, / .{:,":"/ pubblicandovi nelle Soirl!es dc ~~~·~1~oor~sltl~~~t;ie sul~:~~~ ~~~:...~ • . ,,. .. / "',Y.,. Parb del suo llUllCO A1>0lllnalr~ llsslmn affAlbcrto sa.vlnlo re- \ ----=-~.,. %.,,. · l1 poemetto drammatico dei duce dnl successi della Scala \ ~ ~ "Z--~-l 1/ " / Cha1lt$ de la Mi-Mort~. e del Maggio ]ìorcntino oon \ '(( - J/ ,'--· } .J:.;,, ~ ,//'. Non sentirsi i59latl: ceco ti musiche e con sccnogrnlle. - ~-/ ?f«é,;,_~ /~ 1/, ✓• :,_ • • , PN>blema. J)lfntU •. ""' che Ma c·ez:n nnche un snvlnlo \ -~~di-, 'Jr,////, .,'//.,.. un artlstn itnll_nnodavnnguar- scriLtore; nn7,i in lui lo scrlt- - /., '/ dio non si ritrovi ns.~l!nto. tore formava tutt'uno col musi- ~~~ V; 1 7 / con le_sp,nlle 11 1 muro. E 15J>CS• co e col pittore. E. In Quanto ... /, so gli e d obbligo scender a pat- al Snvlnlo scrittore. 1,eper un ~ / - t_i.Talchè per salv1ue la sua 11- \'erso vn detto che nve\'i\ dato :.--.._ ~-==:- .,.,....,✓ , -S' 0 V bertà. hl indebolisce e In mc- 1111 decimo - riguardo alla • .• , . , 14 t O ~~:;;:~. S~~: 11 :-:0:;;: ~~:~ 0 n~:!~ ~\~!\~:o~. d: 11: 1 e~~~~~;~ 1 ~~~~= non schlmrlo; troiti>o orgogllo- f-~1~t:C:!~~-v1:~\~~~\1!°~r~~ ALHEHTO SA\llNIO - e Autoritratto• ~~;~; ~~1~, 1 ~c:?:::fc(~~Ù~~ ~=j ~:i;r:~~~:,t~:i.~l~ :1i 0 ~;~ A V E, VA ESORD/1 o COME M USJCJST A F~~l ~~cl'.;:~~::~~~:~::~É stato riconosciuto. per giunta ~ 1 1 ~:~oa~~: 11 :e;~~ : :g~~ / : ;~~:~~~d=t~!ZI~::~~!~:~~~!~ v·s·o nag·ca ttt~11e cose g;[l~l~~!~le~at ~ae~o:~l~lf~~~I!~~~ radossall e più stravngnntl. I I ne I . I I • si e dulia coplosltl\ dellR SUII Dio ci i;:uardl dal voler ,mrno- \'enn. lo Indussero e lo costrln- ~~f•a1•~~::'\~:~~•h:,.:;;(~'•;",~I ( / . / !'f:.e •c::~. -::::;~~~":,:: : ~; tonano 11 silenzio ·e Il rnccogll- µnn destlnnzlonc In pre,•11lcn1,a mcnt-0. Mo - per l'Innegabile qu~f:Jt/i tadJtc !W1~1f:ed~ pati!d~ ~1::t~'l1~1~?;ast!'i!:: ~?ia~ittt~!~~~s,~:u: f~st~;:~ f11.0~~~u;~~~l\'n~1: 1 1~~ 1c': 1 c"~~~: ~~~~Jì~~~~!1~~,e':t~::~;1 e~;:~· f,i,~:;;o r~~fcJ~at:a/:~g~alea1Y :! :il1uff:~:i ~/~1~:i}~es/!~: i:~ft}~ t;1:g;:"::,1~iu;,~~,!';,{,~~= cumt1t~ Scnonchè il rlvol- slonl e certe lnchLoa;lonlnelle domani della sua sc01npa.rsa, dio, fu ftt fondo l'umco co111u11 21one che egli dcstl11òa molto gcrs al lettori di un gran• ~~~:::n~ ~~l~e o~~~~i1~11;-Paè fr~1vecr~~~/'J/:idii,~~ep:rc~J~!zi ~::;g/~~i 1 ,~1~ 0 ':r,t 1 :t~ :~~~e c~~~: }~~::,~;a èi ~,f;{~;f:td~fo':°r~ f~e g~~~;~~ 1 t~~a g~a ~ 1 ::;~sR~~ ~~~~ dfiJ)O s:~~~li~resd~;~7/t~n~::~ ::::s~/~~~d:, 5i':e;~:sa'°:1~I:: :';f~~, ~r 9~: 1 ~1J~,/:h:::~tt!!1:~ ! i/~'! ~~lct!~a~1tod?t3~~~~e l~ ;!r1: 11 ~ :,~~~!~ \i~~~~t::;; pl1rodito con esemplare calore i~; 4 /ots~!':o 0 c1; 1 i~~~~~1:1f:zttg/,i ;:~!/e;, a~c~:e c;/ a:; 1 ";:~e':!~ivt f;f:u~it':!1 ~t;:;:au~ y:,o;;~~ a ~nti'i~~:v:r~~ :~sl!~ 1 ~~n~~-C:~: di persuasione r1:CIII\ singola- accide.11/ali di u11a -po~slau11ica.duali per sal:itare di volta ili Allo stesso modo l'esser stato fessnrsl cm più forte dc11·111u– rlti\ c1ellesue vlrtu di scrittore. Inutile, percll.C quel credo volta l'ocl:a.1io11c /e/Ice elle delle avan{?uardie_noii lo l~g6 sione di J>ersuadere. Ben snpe– non gli fece poi post~ In ne_s• prima di teorizzarlo, 10 mi~: ili sgombe;a.sse ogni 110/a o VC! lo ad alcu,1a fed~/ta preven,tm<;z. \'a di che pnmil vestissero 1 ~~~aPoc~~:~i: d:~ 1 ~;t~~c:i;: ~~a~~~~ ~;~~7ri/gs~nf:t:u! ~';.~: ~~~fa.' dfd~'!ti7ea::e d7ct;~ 1 ~~~ ::rc~~~~!c~,~~~~~,~~ :~~li~~~:; più del suol Jel~orl ~ di che del •20 nè In QUellR del '25. senza è ancora troppo viva tra P!U addoU~matt e mc,10 ama• s~e es1b1zfo11! mu.sicali, non. si pensieri fossero nJrQnlle le lorn dm'e pur raccordò, con Pan- noi perché sia 11 ecessarfo di do• bili maestri, qualç ftt Max .~e- ritenne Obbligato a<!,avallare teste. Volc~a, dunque, scanda- crazl. al Da Verona e alle Gu- ~~/:es~~';;cd?j~:;~sl~~r~;f~{ 1 g,~/~ fi!rll c::~nc:~os~f;!v~~~~~!'~:; f.:ft_i~~~;: ~niiu 4 ~~ 1 !;~as:,~~ ~l~r:cr~:'~t:i~l ~a e~:: i;:llelmlnettl. ai Bcnelll e al Pi lo .si sar<?bbc salutato uma- preferenze s_i avvi~rono ,iella critico .~rberalt_! per eccellenza. mlnRr da soli. Llpparinl. (Sia detto senza nl.sta. 111 que.sti, di cosi rfgido direzione d1 t11ttaltra arte. C~rcò l 1nvc112!011C, la pred.llc.sse Eppoi: QUAie era 11 •suo, sprci:::to per la per!iOnalltà di professionismo ve.stl i panni /lfedìtcrra1iea nel senso in cui piacevole e spiritosa, e cometa- 11 , N I f 1 costoro. bensl a corretllro del, del dllctta11te.'Qualifica che e- Nictz.schd e.sall6 Bjzct. ma a.s• le la salttt~ ovu 11 7ue Id :rov~: ~r:;:tt~nr vìt~ ~l9~;~ az n: In loro attualità, lin da allo.r~ gli stesso prescelse facendo lo :i't'1~a7~c~~1o~~~t~~aund:gJfa$~/: :,~Od;~i,~ga:,~e !~ 1~1~;~1}1 °a:uJD~ ~cnuto a ;reclsare che, ~~a~. ~ 0 )~ro~~:t~!J1ni~\\ t:~t~: !~~!~i,ade~h~}J;tt:;/,~"%n~~~l! cltb. accademica pi1ì O meno af· ::a ~~~lit1~~,1;mbe 11 0lto~~~t:~~oé tunque nel '37 André Breton logl_A bisogna arrivare Rllli c:'a~itr:,i~ t:c~i~~~~ci~::;~alg ~:: 1:t!,~~fti! ~~nj~~siast!toalgis~ ,,roibi~e e tal? solo rn 11ome di ~~!'"~f1/~~~~~lt~c 11 h~t:ic~ 1;i1 Scrittori nuovi (1930) e al Ca• d·ce del termine di tutto il suo g110 - la Parigi degli anni u11aripug~a11za del gu.sto. Co- iniziatori del Surrenllsmo In 11itoli (1938). p~esttglo tanto ogg' dimenti- av1111tt e dopo la prima guerra 11;e fu dcliavversione per 'd Il~- rcal;à J>Crsuo conto si 'sen Del resto, anche nelle rac. calo. CIÒ cui noti ime11tirono monJfiale gU ~orni il vaccino. s ral ope1~ vr ~~a, 11eg/z'o a tlva l~tore di una dl~ersa. !or: colte crltlch_c e nelle ~torie let- 11_é la sua fatica di critiço m:i- Nella sua critica l'iroriia è :::sgn!fe 1 cinc;!i~~i;1 d:11: 1 ~~t~ ma d'arte. e Il surrcalt.5mo è terarle del 900. con Ieccezione s1cale, né la sua co~ce.1:1one d: la prl!1uza levarsi contro- 09'!1 sica. Ja rnppre.sentnzlone dell'lnfor. --_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_-:::'._'d_l _q_u e1_1•_•_•_I , 0 '" " '_"_'·_1_1 _co_n ,po_,1_,o_,c_. ------•-•P_'_"_"_o'_"_'_ospetta di macclu. E giungiamo cosi al Savir1io me ossia. di quello che ancora compositore. Che è qua1tto di· non ha. preso formR, è J'espre.~- E' 01adoto··vio 1 . · d fh/~~~,~~o 1 ~~sf;~ 1 :ice:: i3~~: slonc dell'lncosclente ossiA di dito all"arte, scrivelldo a 15 all• quello che la coscienza ancora O ,..,, ... 011 o 11 1 .soggetto e partitura di u 11·0 • non ha. orgl'lnl:r..zRto.Qurrnto n a,J • - pera. Ad essa ritorn6. spora- un surreall&no mio, se di sur. dicame,ite negli a11n1 più /on- reallimo è Il CASOdi pnrh1re, tani (due balletti: La Morte di C$SO è esnttRmente Il contrR– Nessuna scomparsa degli amici è stata meno preannunziata di quella di Alberto Savinio, al quale si era abituati a pensare come al più vitale dei nostri scrittori ... Niobe e Ba!lata delle Stnglonl rio, perchè il surrealismo mln. nel. 1?25: oltre a liriche_ e com- come molti miei scritti e molte :cr;;~~,,~~e~~v~~; 1 :;~t ~i 1~i::~ mie pitture stannò a testlmo- balletto Vita dell1Jl.'mO (1947 ;, nlnrc. non ~~ contenta di rnp– l'opera radiofo1tica Agenzia Flx presentare l mrorme e di espr!. (1949). l'opera III I atro Orfeo mere l'lnoosclente. ma vuole vtdovo (1950) e 1m Crl;;t.oforo dare forma All'Informe e OO· D ][ G U G JL TE L ~ O JP ET JR () "N ][ ~ 0 ~ 0 c~l~g::~! 1 ;~:!~~~~,%"~!~~~ :~!~~:/~'li~~~~!~~t~~:~ 1 0 f 0u;: -AVINlO ~ morto lavorando: larmente coerente alla propria scienza garbatamente lucida na- calmo In ogni occasione. ma consolava di fals.l orgogli e !~/te'~?~~cie:~:r:,fg';:;t~~~~~ tà .,rormatlva c, 1 i>e~hè non ~/r• qu~nto ha dovuto produrre lo fantasia e al proprio senso del· sco.sta entrO una fantasia rie- non per questo indifferente~ proseguiva Il .c;uo cammino a taluni di tali lavori, e sue- ~o.. ~na speclf d api°S t odcr tanno tutti I suoi amici, lo la vita.. Era. uno degl1 uomini chlsslma.. non si può non ricordare di giorno a giorno senza nemme• ce.sso nel sen.so più corrente ne. uanto A a • pocs a • e 0 tutti coloro che del suo più amiche\•oU che conoscessi- Da. qualche tempo, lo si sa- lui quel fondo amaro. q;,1ella no preoccuparsene, di se stesso. della 1,arola, 1to11 deve sviare miot f~rref~mo. essa non è :~:~simo lavoro s0'5teng.ono la mo, socevole. sempre presente peva, Il ~uo cuore non funzlo- specie dì ~?rretta. condAnna Ora anche lui ha compiuto :~;a:ieo~t° dfsc°;/~1C1,~f~ 11 !~~1d!~~ !r~u~ ~l~do ; 1 eu~asc~~~\ ~~~ propria vita, accorgendosi che dove più viva sprep:ludlcat.cu. a na\'a plu del tutto bene, ma che traspam a. '!alle sue rap- la sua giornata, ed an~he da tale che egli ne fosse r,mtco vien•· per quanto operante In la raddoppiata rauca spesso· si era. costume ed. lnlziRtlva, d! In pericolosa. natura di quest.o ~resentnzloni artistiche e dal- lui raccogliamo un sottile In• creatore e produttore: ai1tore un civismo più alto e plù \•asto. tramuta In raddoppiata fede, se modi era. assai riserbato. la- lnconvcn!enle che avrebbe do- I Intimo . del suo costume di segna.mento che trovera II suo del tc.1to.delle .sc~li<'e dei c~- ossia In un supercMsmo •· non In se stessi, nel senso rl- sciava quasi trasparire un ché vut.o preoccupare e qualche uomo. S1 esprimeva con !dee pesto tra qunnt.o cl è dat.o di .1~umf, 110_,1chè. r_eg1s_ta. _Il musi- Adesso noi non sappiamo eh~ . to di quant-0 Si è condotti di timido, ma s'imJ>Oneva con volta. preoccupRva ! suol tnntl ben stagliate. che andavano raccogliere per nobllltare In cista ~avrn/o e rnscmd1blleda!- riunire e strln~ere In un unico ::°:are dalla scelta e dnllR ne- certa arguz.la sottile tutta im- amici, sembrava ogni volta diritte allo scopo. a1:1chequan• noi .stessi qbel messaggio a cui l~ scL'ttore f! deJ pitlore 1 Sai;:- Sf:UtlrdonlTettuoso tutti I venti cessltà pa..<;tatad·lntelllgenzR vlnt.a dalla pRrtlcolnre v !vez.za do rimanevano piu naSCO.'-le speriamo pcrtare il nostro ;~ 0 -,ic~r;;adt~aC:u:,~ 11 inu ;tt~ e più Volumi che da\J'Herma.• Ne&S~nascomparsa degli ami- Chi sappia rlJ>ensare Sav!nlo del suo spirito, allonlanRta dal dalle pieghe JmprevlSt.e della contributo, ognuno con le sue quello. sua vlsion., magica delle 11hrodlto cl9i8) affAlce8ti di cl che cl hanno fin qui lascia- e comprendere quel tanto che suo sguardo sottile. legger- sua lnventlva. Il suo era uno ror1,e, Il dcordo di Savlnlo può cose, Quellasupc; rcaltd che lo Samuele (1949) lesthnonlano e t è stata meno preannunciata è possibile capire oltre le a.ppa- mente amaro e nello stesso scetticismo di chi sa, di chi ha aiutarci a tirare a.vanti. a. ere- volle surrealista ava11t1lettera itnrantl600no la costanza e In 0 uella di Savlnlo al quale ren 7 ,a d'una persona fisica, sa. tempo divertito di tutto. ben conslderat-0 la consis~nza dere senza esaltarci mal. a di• e. elle !'~i suom. /ll1g11agglo dd· roga. della sua enlalltà Jet- di Q abituati 8 · are co- ch'egli era più lntent-0 a smor• La sua fantasia dl scrittore. degli uomini. di chi cono.~ce fl- fenderci senza offendere, a la- l l11dlc1b1le.mess~1gge11 del !O• ternrln. Ma se pef poco cl fac- si era 1 1 . lt 1 ~ nostri :r.are un suo preoccupante mor- di pittore abile e fanta.slo,,.,;o. di no a che punt~. In un mondo sciar \'!vere come lui ~a.p~va gno, doveva te,,tare ,aat11rfl• ciamo a riaprirli. subito c'lm ::it~rl.Pa~c;e ~eemolti sape- dente, plutto6to che farsene mui:;lclsta coraggioso, non_ ha come Il nostro, e necessario.di · lasciar vivere. a lavorare fm. ;~~n~eul~~ s1~o,ri>;ip~;'ii~~~°m~'~ battiamo nelle dediche ami– vano che la sua salute non era un'arma di difesa. V'era un se- mal mancato e nemmeno d1fet- fendersi quando si ha dell in: ché cl sia conc~o. e. la sua Il più signl/icatjvo dl questi chevoll con le quali ce Il ac– lù uella di un tempo. reno coraggio di vivere, nel Sa• t..ato dl risorse. sembrava che gegno. Savlnlo era lucldamen morte ce lo lnse.,na, nessuno suoi frutti _ derfoo diretta• oompagna.\'B e presentava. 0, P Q 1 1s ltto e vtnlo più intimo che et fa ere- la natura l'avesse dotat.o di t.e cosclel\l.e e si barricava die- sa a quale punt.o sia segnata ment.: dal notissimo t: quanto ~rlt~~r1~n:':i ~:~t es;!~ dere che Il coraÀ:g1odella mor• lnesaurib1ll posslbllltà. di reln• t.r;o le sue eccezionali qualità la. scad~nza di questa conces- maJ s~viniono e Quadro del Ge- ENRICO FALQUI a, e a I ur te che ora ha conosciuto. fos• ventarsl ad ogni occasione. duomo di fantasia. ma non si slone. niton>. ~~:ne':i~o v~~lrs~~:;-t~gg;ln~o- &e'della stessa so.stanza: co- Era sereno, umanamente chiudeva In se stesw, non si GUGLIELMO PETRONI El\OLIA ZANETTI (Continua a pag. -lJ Biblioteca Gino Bianco Il "giovane,, europe Egli ha sempre amato una pole_mica indiretta contro le opinioni accet– tate, spesso per gusto del rischio e della novita' di una tesi ... di 0/l.JSEPPE MARCHIORI I Iet.teratl d'avani'llardla, In a S1wlnlo per le vie ml&terJo– Italis, non durano. S'è visto se della EUa. natura di medi· Il caso di SoUlcl; e lo t.tesso terranco. di esperto della Ore. si potrebbe dir di Paplni, e di eia antica, r.mast,a come un altri •ribelli... un solido ~trato archeolog1co 11. Non durano. perché la pro- sostenere Il peso lleve della fésslone del letterRto é .seria Grecia moderna. senza filoso– e dignitosa, molto Importante fl e senza scultor.t. e umclnle, ed escrclt-at.a tra Al1°inlzlo del secolo. Attne un pubblico di leLt.erntl. che era diventata una cur.osa non praticano, per rai::loni di succursale di Monaco, che vi decoro e di carica, l'ottima esportava lncred bUI partenont norma di Palazzeschl: e La• neccla51,1ci. Qualcosa dell'as– .c;çlatemi divertire ... Non si di- surdo connubio è r,masto nel– vertono mal, I letterati !talla- la memoria di Sa.vlnlo e nella nl. -e quando si divertirono, fantasia ellenica di De Chiri– negll anni della • Voce• e di oo. E' Il senso di una nmb!gua • Lacerba •• parvero oluttosto compwtczza lmpost.ata sulle del goliardi, alla festa delle blandt! misure del t.zmpll de– matricolc. subito dlment:.catn mocratlcl. per assumere. Il tono notarile La Orcc!a • balcnn!ca, è della serietà ereditarla, che è senz."\ splendore, senza legami Il segno carnttcr!.st\co della con le rovine. alle quali 11 cuJtura Italiana. mondo guarda come ai segni Il ·e divertimento, di Paluz• più alti della civiltà umana. Zeschl e di Snvlnlo Cdl questo Nel piccolo mondo balcanico. aspetto di Savlnlo conv.ène Sa.vln:o, nelle vesti Ironiche parlare. quasi pcr Illuderci di ,1,'llvns!o D:>lcemare, ha ch'egli sia ·:mcorn tra. noll è gunrdato con spirito volter· ~~~1:.0l~c:i~a· 11 \~~~;:~~~ra e,:1~~11~: ~:irr:io~ Ept~~n~:~e~r~R;~a; ~to nn. tcndtnzlalmente oratoria settile clcl!a lnfonz.Ja di Nlva– c _morn!Lstlcn. slo .nel luuso dei miti e delle Fum!stèrm, dicono. sempre meraviglie. popolato di gene- i:!a ~~t~~n-:i61:R~~'lid~!~~: ra~ ~~!t~f~: 1 :of':~1~f· mcdi- so • di una tradizione. mentrr tCTranci. con la I mmnglne col, Laforguc e Apolllnalrc )a fant.'lStica di una civiltà rac– fumlstcrln è solt:mto slnonl• colta nelle tcstlmon'anle as– ino di Jx>esln. Ma chi snpeva solute delle ar:::h!tetture. delle leitgcrc I poeti modcn1!, ne.I sculture. delle ceramiche. è tempo ln cui d'Annunz.lo poe. sempre evidente o sottinteso ta\•a e Croce e Bo11:cse • stron- nen·opcra di Savlnlo. Quello onvnno • Rimbaud? civiltà favolosa che compren. t,>ochl giovani, da contnrH dc secoli e nomi e Il lavoro anche oggi con memv!gllR. anonimo degli artli;:lanl. è Il tira IRselva del professori. che metro di un confronto sugge– sl disputavano le briciole dl'gli stivo col •ripensamento~ mo– nrch!vt: e questi glovRni era· derno della st.or! n o. meglio, nò gui:trdntl dal dotti co:1 con l'adattamento attuale del compatimento e. spesso. con miti e delle leggende. In t,al odio. Il filologo, che sRpeva tut- modo la. vita moderna è ln– tQ della Urica • dugen~ • o. tcrprctata secondo la cono– tnagnrl. dei berneschi e del sccnzn. antica delle pas..,loni e burchiclleschl, Ignorava II per. del sentimenti delrnnlma Hdo Lautréamont e Il sat:i.nl - uma.nn : per acquistare 11lgn1U. oo Rlmb.'\ud. e di Bnudclnlre ootl più propri a1 sottile Etio– aveva la cognizione popolare oo dialettico dell'intelllp;e.nza., st-acchettlane, polchè dOfZ"I!che trOJ>PO s.pesso si so,;rappo– c scn.plgllntl • JombRrdl. di- ne al più felici e nnt.uraJ.I ln– scendcnti leg!ttlml e np 1 ,an• canti della poesia. nati d.ell'estrcmo romantici- Sav!n!o ha sempre amato smo frnnccsc. l'esistenza era una polemica indlrett.Q contro malnotR, fuori delle mura di le oolnlonl accettale, contro I M.llar.o. giudizi rlpetutl. spesso per gu. Sulle pagine di • Lncerba > I sto del rischio. del rag!ona– prlmi incontri erano avvenuti mento per nssurdo. della novl– con Ma,: Jncob e Apol\lnalre. tà della tesi. E' il d!Jetto dl ln uno spirito di co\lRborazlo- provare le f/0..<:Slb!lltà dell'In– ne lntellettU'\le europea: In- telllp;en7,a. l !bcrn.ta dall'lm– contrl con la poesia francese pegno di un fine preciso: e I che amo definire e cubista•- rltultatl a1martcngono aUa chf ~~~roc;'cni;~e:;c dg\\~ !~~!~ !~~~~\i11~~1 ! Q= ~\~o. J:! i;!Uardle non fu un e mito,: punto perché, nell'arte di Sa– hl ul'ln rcnltà storlcn, docu- vlnlo, l'cducaz.!one clnss!ca mfmtatl\ dnlla contemoorR11ea impedisce i;tll abbandoni al· presem.a. di personalità rcce- l'automatismo surrcal~tlco. zlonall, oocrnntl nel primo de- La • surrca.l!tà • metafisica ccnn!o del secolo, a Parigi 0 . è II oorto al quale l'ingegno di un decenmo plìi tardi, e con Sn.vlnlo più frequentemente è plil conscia solldn.rletà, a Wc!. nrrlv-nto. per le vle più strane. mnr e a DC$.Sau.La. grande ~~~~16!~1111~ f~~flea ~~af! f'f:~e df.~c~p~:u~~~11~rt 0 d\ con uno spillo e sgominate. coll11.bornz!onelntellettunle eu- Uno spirito ribelle alle for– ropea? mule, rivelato In ogni gesto o Alberto SJwlnlo è runico che parola (malgrado l'arte di ma– non s! sia mal t;rndlto. E' rl- schcrarsn nella sua autentica masto Il giovane europeo del· derivazione dalle fonti della la ·• Hc1maphrodlto •· dedica- avanguardia europea. tra ApOI· tn Rl frntello, Glor1tlo De Chi- llnalrc e Picasso. rlCO, quando Dc Chlrlco era Snvloio ha potuto sempre un pl~tore wropco_ E' lo scrlt. ca1>irc meglio dl Oftl\l nllro Il t-Ore ooccntrlco. ricco di una rtso nrlstofancsco delle e Ma– cultura. rRrn, dominata fino melles de Tiréslas •• la ranta– all'artlflc!o del sofisma e del s!a e mediterranea• delle ce– parado~; è Il • dllettnnte • rnmlche plcn..c.slRne. E se an– (ci sono. di lui. pa1tlne spre- che andava nep:nndo troppi dudlcate sulla validità del di- fatti dell'arte moderna, per il lettnnti-!lmo) chr pratica Ja solo itW'to di mostrarsi oon– la musica e In pittura con la t.rarlo, Snvlnlo non poteva, in !crti!lltà di un lngCRno,capaci' cuor suo. confondcTe B&klln dl Assorbire questi e altri con Plcas.c;o. l'Achlllelon !,l'.U– c vlolons d'ln1tres>. gl!elmlno coi Propilei dell'A· Savlnlo non si è mnl tradl· cropoll, Com,. crn fuori della to, malgrado le molte malizie tradizione letteraria Italiana . e lr molte lngiust.\zle nel rl- cosi Savlnlo era ruort della guRrdi degli uomini che lo trndlzlone pittorico. !tallona. aiutarono a. e veci.ere.. In un 1:ierché le Angosciose figure certo mOclo, e. soprattutto. a umane con t~tc di uccelll a,p·. essere libero In un paese do- pn.rtengono piuttosto al mon– ve è facile soltanto pnrl11re di do demoniaco del nordici, ai libertà. •bestiari> di Grnndvllle. ri.- i;>nsecoll la setta o In fazlo- veduti attraverso le e lmpa– ne consl~llnno un gretto e fe. glnazlonl • mcta!lslch~ dechl– roce amore del luogo, una di- :-ltlane e Il e classicismo• mo– fesa completamente negativa naccnsc d1 Fro.'\nZvon Stilck. del valori e del • primntl • che SI pnrla di un Savinlo, e :uti– c~l-..tonosolt11.nto!l'ella.(nnt.::lsla sta d'avanguardia•• per la sua g:ernrchlca ci.egli accndemlci e costante prof~lone d 0 lndl· de! profeSl!orl. pendenza e di libertà che ne Savlnlo Invece è scmnre an• determina la p<X<.\tloneecce– dato Al di là del confini Rn- zionale e tipica. nel conrorml– gustl di un nmb'cnte o di un :smo più o meno di~<;lmulato clan culturRle, te-ntato dRlle della letteratura italiana Avventure dello spirito nelle · Sa.vinto è uno del pochi lta– dlrezlonl meno previste. La Uanl e curopel >. uno del po– sua qualità di e uomo modcr• eh.I testimoni del tempo, In :10• acquisti\ un valore anchl' out l'arte d'avanE:Unrdla par· più· profondo dnllR cog-nlzlonc ve una Impetuosa rivolta pole– dell'Antlco. di 01nl fatto e · mica suJrultlma barricata ro· pensiero dell'antichità. maga- mantlca mentre fu ln\'cce slo– r! attraverso le pratiche ma. ria: starli\ della quale vMamo glche, i segni profetici. I re- e vivremo nelle opere nate dR spçmsl deUe cabale. le rivela• quella profezia. In questo sen– ?Jonl degli a,;tri. Più d'una so Il ciclo di sa,1nto nM si e.ertezza fil06oflca, plù d'una chJude con la sua morte. Ulummazione poetlca è venuta GIUSEPPE ì'llARCIIIOlll

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