Fiera Letteraria - Anno VII - n. 11 - 16 marzo 1952

Pag.<f LA TIERA LETTERARIA D.àL ••JrOUIRN.àL.,, DEL '.[,950 ... INCONTRO C NBENDA 1·ho trovato assai inrerchiato nel Yolto,complelamentebiauco uei copelli E cori<'atosu u1111 spt!ciedi c11rrozzettamolto ba1,.~a . Si era scu~atodi uou potersi alz11re- ''Siamo i giovani lii questo temvo,, gli dico .... A RRJVATO come al SO• di• PAUL lÉAUTAUO fa, tornando una sera a Fon• lit.o In anticipo •Il• Ra• «n•Y. all'uscila della stu,o· dio, e seduto: come sem- ne. ml sono Incontrato con pre, sulla balaustra dellA sca. !A. non-curiosità è proprl11,del nuore. Le cru.e che ha dette ìul, che am.l lui ml .si e lat.– llnata, di Il a.scolto <viene dA cervelli solidi. .. Devo oonre.s- le ha dette In un modo de- to vicino oo non l'avrei ri– una cabina. A. plan~rrenol snrle che non ho mal potuto nntuvo. E Molière! conosciuto) e che s·e m~o una voce che pronuncia una JcggeTe Mont.atgnc. Ho In Cosa si può dlrt doPO di lui? a tenermi di tah sermoni de• SJ>N:le di ,tran discorso Cllo• onore coloro che citano s~nza Eqlt lnsbte: e Niente. Solo mocrat. lcl che ho finto di aver aoflco e met...'\fi3lco sulla vlt...'\ treitua. SI può avere della POSt-lllc.Soltanto nelle sclen. fret.la per non n.scoll,,un! di e la. morte!. In modo un po' cultura. esser di molte Jet.• z.c M può trovare qualcO"a di plù. declamatorio e .110lenne. Ml ture, ma esibirle ...>. nuovo. Un nuovo plultO'ito Ml dice: e E' 11 Guéhenno affacci o A 1uardnre att-raver· E'(II ha un e SI. si. quc•to ~piacevole,. Ei:cll ml domon- del front.e- pe>polarc, e cC'ln so Il vet.ro della cabina.. dipende ... , cosi finale, chr da ~ ho SOO\f)re dc1dl ani. un tono di sprezzante sa.r· Un vecch io s1~more con un può essere Il contrnrlo di una mail. e Anch·Jo R.mOmolto glj cnsmo: e II pop olo. nndue man0&erltto In mano legq:r. npprovat.lonc. animo lit. verso II popolo t.ut.to per 11 Oomandçi n un Impiegato chi Gli dico che è proprio Il E 1mbllo t1tll ml cita, provn popolo, e scoi,p 1 a 11 .ridere è. Non lo sa. Due o tre ml· mio caso e che k> non ho di una memoria ben fermn, e ml racconta Ja b1'Uute. di nuti dopo, ritorna alla ba- letto un solo libro di lutto quel che ha detto Walt Wh\t• Qlde su Guéhenno: e Egli l:M.1stra. e E' Il signor Benda> quello cht si è publ:Hlcato do- man des:li Animali. che non p.'\rla col cuore come altri col e Jullen Bend o?, e SI>. P0 la Uberaz.lone, che non conoscono Il mlst.lclsmo, In nnso ,. , Non avevo riconosciuto.né m~ lntcressnno affatto. non religione, I rimor si, ch e non Parllnmo poi della N. R. F. J lu~ né la suR v oce. cosi nit.er a- 1>iuche le commedie di!.'lnuo- 'il battono Il pet.to . mMt pre~ cui CKli hn scritto per Il "caso,, Léautaud u, Quando la rad~ francu., chiamò ~rtodlc.-amenle Paul t~au– laud, ,uut ott.ant,nnt, a rtnert una con,·crsa&Jone con Mallel. lo atnordlnarto tcritlore uacl dall'ombra, ed oUe.nnt una tardlTa I' mertlallulma fama. Oomcnica 16 marzo 1952 PUl:Bl,ICATI IXRACCOLTA I SA@I DIGREENE SU JA llf.S .... He11r9 JoD1es e il problen10 del ,noie '* La re1tltà del male divenue l'elemento deciRivodel suo giudizio, ed il mondo della sua immaginazione . ... di PAOLA BOMPARD ta dalla rrR"ISlrR7.lonc. vi autori. Aggiungo che nel culpa ... I ot:11 ricor do ch e Lea- molto tempo, e Con03ce Pau- Non ne ha che per qunl• medesimo tempo, ml doman- u, of gra,~ è stato pubbll- lhnn? Lo rcde quA.lche che mi nuto ancora. Apptna do se Il perdere Ofl'.nl cur!o- cnto a suo LcmpJ dal Mc rcu- rnlt.n ... ,. · !mito, ent.ro nella cab!na. slt.à non sia Rnchc Qul."slo dn re t,•11.dutlone di Bnzalf ;lct.tc. Oli rl•pondo che lo vedo • Buon giorno , buon 11101 no mediocri A,•verfn subito qur. E~II ha qucsLn frnsc ,;ul loro tnlvolla a qualche pran 7 ,0. INDIFFERENZA, SOLITUDINE, U~IANITA', INTELLIGENZA * 'Chltdo scu•a dcll'lnvn.slone. sw. Ipotesi "Perché? Affatto valo1c •E' una cosn 1nnnde> Egli ml dice che è st-mprc SET11ECENTf) 'Ma non volevo perder l'oc• Le-I ha 11 suo mondo sphl· Poi e E come vive lei"> stnto perfetto con lui sos~- l [ ' cas!one di 61\lutnrla > tunle, quel che vi succedr. Gli dloo che vivo solo come ncndolo, difendendolo contro Una buona mcu'orn di con. riempie t.uttn la sua mente ho 1'1Cmp1 e vissuto Gldc. vers:u:tone gqta. cord!nle sor- I,'esterlorltA è scn7....'\lntf'res- eMa anch'Io vivo solo E' cQuesto doveva dlvertlr!o rldente. Ml ernno rimaste In se. E semplice Come per l'unloo JCenere di vtt:-i poso;(. E' un p0' un danst>ur. Pau– mente Rlcune frasi della Cinc Valéry Che vuole ,rii s.crvlssc bile>. lhRn,, Oli dico· • Zarathou- ADOGNI del suo d~rso e Qul\SI pres- Prowt? Ern mille mlJllla dn e E Il Merc11re' Cosn ~ di- strn nnche cm un dnn.seur > * t.o al111.morte. tcn11:oa dire .. > lui, vcntnto. 11 Macure1 > Eqll allora ha nel viso uno E tro\'arlo cosi. CaPovolta In Oli dico: e Può ranni il Rlsµondo e Dio mio... li esprC'\Slone :-immlrata, rapt- ux ALBER'l.'0 S&V:INI .,mla v«chla osservadonc c.'\u. medesimo complimento che n Mcrc11rt ... rontlnua. Scmbrn la, di glovlnczz.'\ lmprovvlu. A U tore gaio, uomo trlst.e > e Au- Valt'rY. S.'\lvo I versi che ho che lo si t.rovl un po' pcd:-i~o- e Credo bene! E ben geniale. NO~ PER 1 •utau~"'j. tore di larnerita.tionl, di fo- mtS.50 nel Poete, d'aujour- glco, un po' profes!llonnlc. co. Quello'> : s~=La~ e~= pre- &c: hlpreSS\RI,uomo gato,. L'ho d'hui e nella Soirée cht.t Mon. mc redAL~O!JOIO da prof<-s.wrl Mentre si pnrl!\V3, Robcrt rercnza letteraria che può, t.ro ,'.tto assai Invecchiato nel 1icur Tede. scritti da ,clovane, ttuttl I profes.,orl scrh•ono, Mnllet era arrivato e ml ccr- mt1JJO d un lungo dl5Corso, ~Ol to. completamente bianco lo non con06Co nulla della ORRI> che ,·enttono n ro.ccon• cava cfap~rt.utto. Informnto· aelln.rlo con una aucndlblll nel' captlll. Due o t.re anni, 1Ul\ o~ra. Ignoro com.plct.a· L,re al lettori cosa hanno scc. si, non vedendomi uscire, si 11ppros..•nmnt.101,edi ver,ta u non quAltro, dal nost ro ul· mente Le Cimetière morin. un )X'rto 11 JClorno prlmn. Oli decide A.d cntr1'lrt· Jul. Benda L'ostent:\tll pttdll('1'.lone l)et Umo Incontro. E' coricato In capolavoro, dicono. I capo- IX\rlo dPUe t"brodolnturc di ml avevn gu\ chiesto se :-in- Sieu,dhlll,l'J>f[j:0 Bor~ 1>rin~ 11 1 una 6J)N:le di cnr~lt.a l1worl non m'lntcrrs.s.'lno>. Ouéhcnno: Rtnan OK l'éqr,a- ch'io J)ftrlavo alla R.'ldlo. Gli J~~ 1 ~~· e \e, 1 Ji~~ :~t\.1e: molto bMSa CprobAbllmtnte CC>f!IC me eilll non lect~e le tio11 dc rn Vi" <erti! alM Il.' sp,\J. avevo dello: e Onn serie dl Jlneano la lls.onomla di 6l,l&l. SI era gcusato di non novlto, nemmtno qurl che si le comr mc all'uso di un Lrr· Interviste>. Le,u.1taud. uomo acre e :.crlL– poter~l I altAre. Ha un sor- !-èrlve di lui. A ruo vedere mine matematico nel l!lolo Egli domanda al!ora. n Mnl• torc dh·trt.1to, col suo RUSto rL~ lncant.cvole e ancora Rio- tutto è stato detto, fatto. d'un ~p:\o letterario) ~Il Jet e a mc In che eos:i consl- un po' ~ecco e t.alvolt.n mtc· -vanile. scrlt.to . già da molto LemPO. dico cos'è per me questo scrlt.. stano. Gli spieghiamo: M:11· c...r1ico di os.~rV1tor<? scntn Domando come sWI..Gli si N on si può ormai rar altro tore: spirito, vocabolario. to- lel ml rlvolRe delle domaade. ~~~e:~~~~ 1 \;:;~,:~1~!~~ ;~t'- 1~ :~~r:'~el~ndP~l'~l:1~~~~(r:; ~~:. Tit~~· f:.~fe!r ~:: ~:· :~:~~~lc~h~a ~[~":.~~j ~o:i;~~t!!~ c~l~S:n':e: ~i:;~t:1~1 ,~1\ ~!~o cl~t';:: l'ha da !unilo LcmPOs•nY.a che s'lo PoS'W prep:i.rarml le rl- Jendo. SI 11resla a ben pii\ di alC"Unsintomo sia Rpparsol: !poste. Gli rispondiam o che 1111 wrcaMno. SCttecent,sl:-i a 111 dico che. vi sono diverse .,.,...,..." ,.,,,... no. Egli ca1>'.sce .,ubllo l'ln- t.uttl i co ti, In qut.sta eul. di .a~Je di, diabete. uno. •per tl"r~e dl questo modo di pro- : 11 s:;:~~ l'i 1 : :ci.ur ~Cg~~~~>ld~ . ~=l~n:~ ~~a u~~~re:u:~~ ~~~.re~l:nt:-':'\~te,~;\, ~~cl~~ f;'~~;~1 l~O :~': !1 °~ ~ ~ {:1~o s;. .eto li, guo. li dl1bete 111 ,t rato Il suo testo a casa. con gul\Cc di Mallarmt, non ,p- ma.nlfest& con l\,CNSI, rorun.. )11:"nl curn. per non avere al- 1>e:11n ~>1nrc l'opern Jlnt mili· coli e altri fMlldl del aenerei. ,~--,__.,....,,.-"-,- tro che eia legcterlo al ml. 1arme11mll del mnt-s~ro <J•• SI cura <'On Jnlet.lont di tns•J. crotono. Ag~tun~o per puro m:1l!1 un cou11 de dl·!I n•nix.u. .,ltna. Mollo doloro.,o. A part.• ~hen.o che purtroppo pn r:i. , le h11aard1 evli ,-<;dama: Questo, Il suo cervello è setn• quel che ml rl'(u:-irda non c'è "<~/;~_./~/j} 11 ~~~~'!'t•:~t. 11 . pre In ottimo stato e slamo ulcn~ nelle mie Interviste di commenctment d<' son oN1vr1 d'accordo che questo è l'u- troppo vivo. fmnco. ecces.,tvo ~ de sa ,•l-~ que J'alme. un Mnzlale. , e Nnn per niente si è figli 110"1m1" lll>rl" ... > e dove batta A--~~- -~-~-~ 11-m-•- ~ ;: lop,_;òQ~~i"~u!~: lo ~~~l~~~;:~n~;~:n~ [~!: ~n~~::~~!~: so;~ur;;;d ~:: •U prOMI~; 11:enn11lo,. Lui: ~.L.y,: scorso è cht' h:-i il suo lascino ~"!~,~. df fl,~ 1 !;.~~~ 1 ~ e Abbiamo qua.si lk sleM& et.à. ·, -~-~- .•• .&.&. • \._ IR fi5lonomla di un vecchio punta dl cinit.erla, d1 lt'llJ'Jo· Io ne h o ot.U1 nt11.due-., Io: j_ s!Jmore (ben COmt'rvatol. so e IICOl\tato lmprano per la ~:~. l giovani di questo t -~ _ ~ \ ., l'A:i~~r i:o~':' M~~l~n;:~~ =:~ !'i-l&'h~t c I~~~~ Gli racconto come 1tornt i11;.=-· ••:. ~- --~ do vrnne lll cerc&rml. Prf'Sen. :1~'? d~!.~/llr~r:iiirr• i.,_.~ or sono ho kVUto occasione ..., tAnd osl dk solo a BcnclR, 11 cherii~·ocuVTC' ~ m'ln~res- dl le,rere In un vecchio nu• • .:;-..,, : capprllo tn mAno. un «ra nd e 8ent pru, > E In Ren~rc le co mero dell& N.R.P. quello che inchino: e VI POJ'i'o tuttJ I 11e che dk:~ V'Rltry 11011 8rmpl'f eill ha. scr!tto irulla non•cu- ......, miei omu111 >. un po· C'Olornt.edi pcrfldln. rfosltà, u gnnde elotrlo che Il·~. , ( "!-+-±""'=a PAUL l,EAUTAUD li AUOAeCOIO non è Il no- e~l n~ j~~r;. qNel che ;li _.., P. LJ!l.\OTAUD: Jownal /Uttral• ~::toPr~~ re1~~~Ìn~~e_, ~.fe letto ·Pi!~t. : 0 ~~v~! ~,:•f~ln i.. Tablt ~ude, FI• ~~:~le~l~t~IR:rid~~co n~ rr-! : citulone da. Montaltne, cha PAUL LEAUTAUD a uu. Tnd. Albf'l'to Snini feren1.e M&olute, e nel Aen,o blioteca Gino Bianco del dl8pcrat.o Jncanto - ri• wlto ali& rov~a con liC tinte nere del clnWl'lo - cht rivl."1!tc Il corpo muliebre. Il Journal d1 Uaut. md e 1 1 dlnrlo di Glde, CO<!vl, hcmno ambedue pretesa di ,ih,ct:nta, Ml\ Quale d!Hcren,.a tm due !IICrltt.orJsinceri. L:l slnorrll.A &idlana con rat1co&:1 lndaclne cerca se .ste-ssn al di là del Umili de.Ila dureT.Ja quolldlMUl, sorge co. me un tltmo complementnr( e neces..w.r10 111 mnrsmt di una vltn lm1>erfetta e au.:irdata ed hn per ~P0 di rtcupera• re e rl1>rlstlnare li plano rr– aolntore del111geometria mo· raie e dell'alchimia ,rntlmen– ta!e. , Ln sincerità di Uaut.tnd ~ Un!l form9 di divertila SRI• 1e1. •-'\, uni\ rpericolata con– verM7.lone. Clii lo r.criltorr si concC<lt' per atol:-i non per n~rs.11H.à - un r!chlflO)() sciliOccante e s.'\{)ldo. e tal• volta ,•ennto di perfidia, alle rtomall~re )X'r costruire 11 c:11>1!0!!0mMt1lco delle cose per nonnl\ lglenlce, J>er ab tu• ,•t· lt' Per gtLo;to ~r!IOnale, dine. U) 11:1gge1u d1 Leautand glunae dovunque non rispar– mia niente e nessuno. Ma l'lndJ'ferenui. di Léau– t.aud non ~ un semplice mtc– canl,;.mo di crudeltà vlo;lva - non h!I nulla di prezioso c di o·tentnto, ma ~ carica di co- 110.\CenJ'.a e dl e,;perienu, con_ 5a1>evole dell'Irrimediabile dO· lore umano, cui rltluta di eot1c~ere una troppo \•L!i.tou rltgla. SI aentt che U mo– mento v I s Iv o sorae In mar– Q:lne •d un proce~ ben pil i complicato e costruito. t.sl – ,·olta •oche nel 8Cn50 d ella lent're-7,.M,tcner'C7,M Inutile e dL'llnterc.,<:o-tn,un gesto che prrsegue nel trmpo una, Ml· irrrta lim trnzlone 5 enl1mentnJc. C'è dell 'lnfrmt.la di Uaut.Aud - con q uel pAdr e Incredibile pie.no di tentro di gatti di donne - un ricordo &lngolA·

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