Fiera Letteraria - Anno VII - n. 11 - 16 marzo 1952

Domenica 16 marzo 1952 LA FIERA LETTERARIA GLI OTTANT'ANNJ DEL "VECCHIETTO TERRIBILE,, , PAULEAUTAUD * E15li rimarrà come un esempio raro, seppure discusso e discu– tibile, d'indipendenza di spirito, e di vero non-conforni"isrno L'infanzia sohtaria, la povertà anche in epoche che o(fi-irono ai letterati Ji·ancési una certa a15iatezza, ne sono la conferma )f,- gi~~ff!0m:F~t:eil:1:n: di GIACOMO ANTQN(N[ ~~~~~ 1 ~ul~~ 1 .'r:;:!~et~ scrtUi d~h agli otta"t'an· vue P';..1nçalse>esule: Cahi'"r& nt di Paul Uautaud. Si tratla .scritto quando ne aveva t.ren- scrupolo.so Van Be) 1 er e alla (i'Aujourdbul >, fienta cht &la di una /.gura /ro. le p·u ca• ta, quaranta o cinquanta. Eilt personalità tanto più. splccat.a ancora avvenu ta una pubbll– ratterutcche e 1trat:aoanU del· beninteso nulla rlnne•a. salvo e sl5'"nU'lcante di Leaut.aud che ca.7.ione lnt.ei: rale In volume. la letteratura 1rancuc. 11 iuo alcune ooesle glovanut. ed an- e PGetes d'aujourd"hul > deve 4 In Memorlam è fone l'o– i un e ca.30 ~- lettwmo, beli· zl ra prova _di una rara coc- la vh·aclta delle brevi lntro- pt-ra '.'IUtl. stlllo;tlC'nment., pht ;,ato quei.il rn>provti.,amtnle. renta. Pure e Innegabile e na- dul.lon! e la rigorosa scelta. complut3., L'autoblogTafta ~ dopo decenn.t di Ulellz:o 1- turale nel trentenne e nel La fiUa vera fl..slonomia di qui lmmtdlal3 Il realismo sobmento, all 'au~.: one dei cinquantenne una magglorr scrlt.tore si conobbe tuttavia dell:1. visione c~ocata precU:o grouo pubblico. E non e 11(_• ciutt.1llt.à, un più vasto e più 50ltanto tre anni dopo alla ed otroce, lo stile conciso, ccuario condlrfderc 1 t tue t· vario Interesse, specie rlguar. pubblicazione de • Le Petlt movimentato, colorito, degno :~;cc 1 ~~:.~cm: e u;~ i;:: :~:: ~:c~~a ~:t~:~~u;:~1~ 8 ~!f~t: : ~:~! 0 :tbr~~r!;r:: :~; ~~ :;~~f~~uf:u~l~e!o; ~ J~~ che !o rett d oiio tpe3'o un ~- guardi del propri libri e vo- legp:ere un libro stampato nel Yeu de Rameau > 50tl0 le oPC– =·h;fe mal uno ,crittore, d · lentlerl Incline I\ p:1rlare con 1903 a mille copie, oggi asso- re da lui prPdllette, I capola- . un certo ostentato dlspreuc lut.amente lntrovnblle, di cui vorl ritenuti un csemplo di F INO A circa due anni fa della letteratura come art.e e )'autore non ha mal permes- 6 tne. Pag. j • ,AUL L{AU1AU0 Il misantropo diplomato l'AUL U:AUTAUD, In un ritratto ,tlo,•anlle r,ochi av'evano udito U come prorctslonc, è In realtà so la rlst..'\mpa. promett-endo~I • In Me-morlam, 1>art.endo nome di Paul Léautaud un Ruto1·e eminentemente let- sempre di modificarne Il te• dal raccont.o della mor~ del e pochissimi ne conos~evano t.erario . Uno cioè I cui lnte- sto. L'elogio maggiore è rorse padre, ne traccia un ritratto \'çpera. I rarnnatt ed I buon- 1es.sl, a parte Il rati.o pcl'SO- questo: quando dopo anni di cl'tm ,i!nr.-.olarev11::c~c n ,r: an– :rustal però avevano di lui ni;le ed I\Utobtogmnco, sono curloslt.a e d'attesa abbiamo -'•·~ la vit.,. rlcvooata 111 r,'\r. un'alta opinione tanto da d'Indole esclus!vamen tt lett .e- nnalment.e potuto le;Jterlo t-e attraverso I ricordi d'lnfan– considerarlo - Gide dlxlt - rarlA, e la cui opera con.se- rva esso non cl ha deluso. A quo.o;;!zia dell'Autore. F'lrmln Léau– uno del tre o quattro scrlt.- un valore per lo stile e per la cinquant'anni di distanza con- taud dApprlmR attore po\ sug:– lorl del primo Novecento Il personalltA che es..corlvelA. serva Il ~uo fascino e la sua .:c:··~•·rr .,•:.. •":,m,::.;:p r:an- * I.ÉALTA~V VI 'J U'l'l'I, VI~ll.SSUXO, VIQUALVLXO Libero io ma liberi anche gli altri Concepisco in questo modo l'amicizia Libertà nei r~ciproci apprezzn1uenti .... cul nome verrà ancot·a rlcor- Pur essendo stato lmplepR- freschezza. çalse ha condotto un'eqsten,a Natnra di letterato dato fra due secoli. Da Allo- to da irlovRnc In uno studio • Le Pctlt Ami,, malgrado quanto mA! srer:olAL'\. Er:ol"ta ra le cose sono cambiate. Do- d'avvocato cd avendo sempre Ja parola e roman, st.amp:1.t., e vlzlow, bf-ll'uomo ftno In po aver vissuto nno a stL· esercitato una seconda prores- dall'editore sulla copertina. tarda et.A, spro1111.todR un'ln– t.ant'otto anni volont.arlamen- slone per non essere costntlo non è un romanw. Esso è 1n SRzlabile sensuallt..\, ha JR· t.e all'ombra, evlU\ndo oi;:nl a vlvue della propria penna, ordine di tempo :I primo de- ~IRt·, Il blmb'"I. nvuto d~KII forma di pubblicità e rlnu- Leaut.Aud non si è mal In~- i;:11 scritti autob!oi;nftcl del- amori con un'attrlccttA ~cdot– tando ogni concessione al gu- 1es,;at.o ad altro che alla !et- l'autore, runico In cui Inter• ta a sl'dlcl nnnl mentre era sto pubblico. Paul Leautaud ~ratura. ed al teatro. limi- ,•lene, nell'evocazione del stn- 11 :'li\ l'am nnu> della sorrlla . - ha ceduto alle lst.an1..e della tRndo ambo alla ristretta ccr- tlmentt e degli eventi un la 1.la Fanny - Alle cure di RadlodU'fuslon Francai.se: pre. chla de~ll evcnU parigini. Per elrmento di fant.as!R, una ler;- una ,• ('Cchla dome.,tlca. ab– C ON PAUL LEAUTAUD. non ~i deve C-'SC'rt imba– razzati a dire ciò che si ptn,a, sia dtolf altri, che di lui stesso. • Libero io>, l1a icrltto ,:9U, • ma liberi anche gli altri. Co11ccpisco In qur~to modo l'amtctzra: Ubertà e fra11clleua n«-1 reclproC'f apprez– zam1mtl >. /o so elle 11011 gli farò placrrc auourandogll • buo11 complea11110,. Ma 11011 ho voglia di fargli pia– cere. ho voglia semplicemente di fargli I miri auguri. E tanto peggio se glt di.Jplaccfo. o piuttosto tanto meglio. poichè a lui crucciato potrò prot,are la mta amictzla ronche si!, df -1lc1tro, cqlf può farne a menoJ, di MAURICE NADIEAU e Utt.ertuo! OgV,gfb,'no ,io11 ; molto dlDtTM> d4: t.M'IO dJ /a– tfto •· (Pa.wJ.Uautawt, Journal litté.r~ire, U0<4J. e l'tr quanto non volt.sie crei letterato /lno alla midolla a rAn– drt BHli,, Leautaud eet,mort. e 1'1- guo Lit!trcure •• m<Jggto 19411. OTTANT'ANNI è cap11.6t.a. a Paul A Leau~aud la nota avven~ura. Autor<! uno a quel mumcmo c llMC06t.o•· ae- 10Mlc1e,11 .. SUI\ lna1penaenza, e soe- 1,., ... u di qualunque 1orma di puObllclt.a, e l >aatat o ch'e:g,1 11bola aoconscnt.ilo a far !or– . liii.re U 1uo 1M> l.'l111t:nlo µcr rnre ~uolt-o oo,po e dive ntare il nru.t.ro C!>Poncnt.cnumero uno 1.;tl non con1ormL'-m0 e deUa. JtberLa di sPl– r,to. Già Chamlort.. ch'egli rammenta volen- 1,erl. a\·cva !>Crllt,0: e ucncraunente. 1:ie la 1icclet.ànon !o~e tnuto nrtlllci~a. Of;l:nl sen– timento M:mpllcc e \Cro non produrirebbe Il grande elfetto che- produce: plnccreòbe. ren– Ul stupire, e lm·tte lilUpL-.cce l}IACe. La 110- slra M>rpre:.a è la Ml.lira. della 1>0Citl.à. Il no– st.ro piacere è un omai:11:loalla natura>. Nien te di plu preclM>: Paul Lkaui.aud è pia– ciuto per la Mia fra.nchN.l.R, la sua nat.ura– luz.a, I liUOIpartiti pre--1 cd ha sbalordito oer •Il stasi motivi; Il gran pubbllco tanorava che e~lst~ uno !oierlttore tanto .1.oontaneo. curioso. cosi poco curante della gloria. tanto cau~tlco nel riguardi tutte le forme di appa– renza ffllle qual! la no)tra società, e buon,_ J)<'lrLe della no~tra. letteratura. sono basate. Anche Paul Uautl\ud s'è .1.tuplto. dello stupore che ha provocato. Dn uomo ~moll– ce, e1,:llcredevR. di pnrlare delle sue e cosuc– ce>, a tu otr tu con un nmico, aveva dimen– ticato che '9.lcunl milioni di orecchie lo sui– va.no ucolt.ando, che era al centro dell'In– teres se. Per uno che s1 rallegravA d'1were un pubblico llmltnto, che non voleva a.verne di più. e che an\J\va più di tutto la sua wlltudlne fra cani e 2attl, b~o2na ricono– scere che c'è rlu~clto. e Queota, In fondo. non e che una rorma. di si:ultle{IR> dw;t, rurl– bondo, alla fine delle C:011ver.f(ltlonlcon Ro• bert Mallet t:cl é bene ch'egli abbia uro– nunclAto la '\')a.rolache già cominciava. a sol– leucare qualche lingua, e che con QUet;to, da • Paul Léautaud di Lutti> sia. tornato ad essere Il Pa.ul Uautaud di qualcuno. Piu che di e gultterla >, si dovroobe parlare di ln11:e– nultà, o L-luttogo di rivincita del destino: la. quale ata In 8'[gualo di un uomo che ha PMM,t.o la. v ita a e vlt..'tre tuue le trappole, e a un t.ratto ca.de nella più In vista di esse. Restiamo dellz.latl da que.sla rivincita del destino. Nor. pe:r mallgnlt.à, ma pcrchè. sen– z.a i;:ra.ndl lnconve.nlcnti pe.r Il pe:rsona11a:lo In que.stlone, che ripigli& la sua parte di ml5anlropo e di 5,0Jltarto come se nulla (os.se accaduto, I llumina u n cool in~llto com p or– tamento di scrltl.OJ' e,che fa crollare di coloo molte rlputulonl a cquistate In dh•er5e ma– niere, e lndora di nuovo. paradOMal.mente. Il bluone della letteratura, Paul U1rntaud ne ha rtce,•uto te!otlmonlanza dalle nume– rose lettere di giovani che ha. ricevuto. Fe– lici di sentir finalmente parlar chiaro. di \'eder confermate ~peranze che 1'11.ttualebA– raonda letterMla delude. ~I a:(orno. non a Uautaud e.W. rendono omaag1o, ma a se steS!II: si ouò esser certi che co.,toro til rttl– rera_nno nel loro a:u,clo, e si 11.dopreranno a colth•11.relo. propria natura. Avremo una rolla di ~lltnÌ'I, che ruga:ono I coc lttalhl: letterari e glrnno al largo dalle ca.se editrici, convinti Rnzl cert\Mlml che ,•err à. per loro Il fatale momenlO della con– sacrazione. LII. letteratura cl (rUAdai:"ncril molto? Gra1le a Pnul Ul\ulaud? A coloro che lo cono.~no attrAveri.o 1111 Entrclien-1. e soltanto n.ttrnve~ que~tl, ttll M!mbra a'"cr rl\•eJat.o l'arte, ed Il mOdo migliore di man– dare a,•antl la bl\fcn. ed è 1,:h\.~Ila via di diventare un ,~empio edUlcante: U prototipo del letterato informatissimo. Nulla. dl ph1 flllM>,Intendiamoci, ~ è ora che rautor~ del Petit Amt pronunci 11 ra.– mo"o: e non "'"e,·o \'Oluto Qutst.o! • e IA5CI lo acrulco parttrre a dl~ertAre con ln~t– teu.a deUe cau.~e Attraver~ cli effetti. e .se– RU!tl a darci una lmmaalne dell'autore nel– la quale e;::ll ~te.".,;o durerebbe fatica a rico– noscerlll. E" Il malinteso che accompagna abit.ualmente I.A notorietà, e che non è mal un mallnte . -.o completo. Paul U.autAud cl i,;1pruenta come uno ~lttore che non ha ma.i avuto ambizioni. che non ha mal \"Oluto far carriera. che scrive unicamente J>'r Il suo piacere, cosi come altri. dice. vanno all'oaterla. Non di. a1cuna tmportanu. alla sua OJ>'ra. della (JUale dice che ha soltAnto e un valore di dl– ,·ertimento . di rlcrtazlone ,, e Piccolo bor- 1-he,e J>' rfet.to> quanto a.Be abitudini. i-I è ~empre tenuto In dL~arte dalla vita lette• raria. !' fflt.lo Mi lntruppn.rsl nelle con..wrterie. specl"lmente Que!IA.del e letlerall ,. Non ha mal voluto dire nullA. più di quMto h11. dett,0 nel ~uol raccoltl ml~tl di plaocvoll rlfl&– s!onl au~ll uomini, e sulln vita, nel auol ri– cordi IJ'B,o;formatl dall'lmma.i;:Jna.r,lone. nelle sue orluche fondate sul a:usto e sulle lm– pre"lonl. E' sordo llll• metall.slca. aJla. mo– .sofla, aJla morale sociale. a.Ile Idee ~eneraU, aJ fitntlmentl lnde!lnlù, a qualslMi forma. di eJfUAlont, In una p!\rola, a tutto ciò che costltul~e Ja materia e le prc~ative del letterato, dell'ln~Uet.t.uale. 'l\l.tto ciò che si dice dJ lu.1,~nr.a dubbio, e , ero; ma non apleia. Il piacere che si prova. lenendolo , rammJ.ru Jone ehe a1 ha per lul. Il va.lote es.empia.re del auo comportamento. Immailnlamo que.st.o ,5te5«>uomo mediocre standosi ad esprimere I pro- capire cd apprC73'.nreLéautaud gcra traspo~izlone sul plano bAndonBndolo più t.nrdt nlla scrlt.wre, e Il personaggio non c'lntereMa ptu: prl sentimenti e le propr!e blsotma collocarlo nel suo am- romRnzesco. Il titolo orlglnKle compnJtnla nlqunnto t"Quh•ocn le sue dlchlaratlont dh:entano manie. te'ltar- opinioni senza ambnt In un blente. g~rancamente e mo- avrebbe dovuto essere • Sou- delle lnnumrrevoll donnine ti~~~~~-P$~do:'n!' 1~ 1~~~ll~~j!::u;~~! lungo dialogo dinanzi al ml- rA1'!1ente llmlto.to, da cui però venlrs légen;>. L'argomento le«iterc, Attrlcctt.e, compa~c. l'uomo Att.raverMt 10 scrittore. la sua. orl1,:i-crorono con_ Robert Ml\llct, ha ~aputo estrarre come &erlt· del primi capitoli si può r_lAS· '"US.Se1rultcsl come temPOrnnet" nalltà non cl sembra più tanto ml~terlosa: pronto Rd mt.errogarlo con tore QU'\llto bMt.a per Anima- sumere In una frase di Léau- comp Mmr. a volt.e padrone di e ro~lnalltà d'un Individuo che ha dlchla- ~tuziR per provocarne vive re un'opera cd Arricchire una taud -'"tesso: • Il s'aglt d'un ca.sa, nel co~ della sua vita. rato Uno alla .1111.tletà cU non· R.Veravuto mal reazioni. vlt.a. Avversarlo convinto di Jeune homme qui est le petlt Qu est'lnfnnzll\ M>lll..'\rll\,prl– magglor piacere,, né più i;rnnde preoccuoa.- La potenza della Radio - ottnl nRZ.!onallsmo, edl rima- ami de certalnes cat.lns ,._ Il va di cure e di Rffrttl, tra– zione In vita sua ruorche lo scrivere. che fl. non c'è veramente bisogno di ne nelll\ sua esscn7.a. un reno- prot~gonlsta vi nnrrn In prl- scorsa !ntcmmente nf'll' nm– Questo Plfl.ceree n Que.~tnpreoccupazione hn r!pet.!rlo _ è ogRl11lorno lnau- meno prettamente !rRnccsc. ma pc~nn. le scrnte trn.scor. b!ente nmornlc, corrotto, Ml– :~j~~u.'~m~~:,u~i1!~1n,n!~~u:c7~\~~r):1'! dita. Le t,rent'ott.o tnumiss!o- lmp:mSA.bile oltre l'lmmni:tnn- se alle •Polles Bergères, ed do nel fondo. dC"Iteatri parl– flnanco l'ambizione dcll'oporn dn.. comulcre. nl per Il carattere spontaneo, ri a clnt.n del selltO circondi\- In nitri Leatrl di varlctA In Jtlnl d~II ultimi decenni d('J se In que~t.o modo ha obbedito AUa. sua franco e non-oonrorm!sl.4\ di rio pArlglno. compn,rnla di donnine l('1l!,?<'l"C se-colo SCOMIO splc1m In formn– c naturA • biM>lrnA ammettere che QUC'"ta. na- LéauU!.ud hA1mo ottenuto uno Paul Léautnud provlenr dal di cui Rode l !Avori. evocando ,,Ione d('l cnratt,trc di Paul tura. deflnltn per Intero da. un pla.Cf'rc che strAordlnar!o succ esso. Un au- • Mcrcure de Fi>nnce~. di cui Quindi tutta un'esistenza dl UauWud, ml!'!IOdi o,kntntn ~uoern tullt i::11 Rltrl, fA m'IIC'dctt11mentf'ocn- tore di cui qua.si nes.,;uno hA dopo la morte di Rcmy de scal>(',trnl.'\ bohème gloVRnllc amornlll:\ e di Q\IA'll 11rlvu– sa~e a quelle del monomani CPlebrl che tm- letto I libr i è d ivenuto lm- Oourmont e di Al!red Vnll,.t- nt'IIA Parlf.!I dell'ultimo deccn- (:lo pudore nrl i;tnt!mC'ntl, di f~=~~.~o~ 1 ::~~VRJ!1ion~~~lvv~:;~c:-Ìu!~ ~t~~ provvlsAmcnte celebre e pc- te hn più di Olfnl nttr_o !nt'nr- nlo del s~lo scorso. burbN-n seonlr~lt.t\ e di pro- f!n~!~ir\ c: J :";~~~~~ti' n~~~!\ed~o~c;lit:~~ :~re~~ su:i~:e J!:eur°w~~ ~nnd~pe~~Cl~~~rl~-.0~~1:~5:lu~ pa~l:u~ ~~u~~~!tr~~a.~':1t!~~ ~~?tlr:o::,~l:io~a~!~~1::~~1l~ paiono tut.ti allr<'ttnnio p11r1<' tnlNrl di quot.ld! Anl e se-tt.lmannll s'in- una M'l'\ll)Ol~ca.Ollt'l'ilà lnk'l- t.11 di lln_qu114n::lo. pur 8Cn7..avecchio vrrw le donne, Il dc– Ollt!lltO. DI i- rrlverr per Il pl11ceu•di !'Crh'el"1"du'itrlano a pubbHcare lnt.tr· lettu11le ne crnno le cn.ratl\'• mal Rdop('rnre una parola. men !'!ldtrlo dh•tnuto mnnla di una e In modo chr JR i-crlttura !'la fine a ~e "t("<:-,,1,te R volte In imrn p~rtt s e rlstlche peculiari. Volend,me chr con·etta. delle cose del- tot<j\lesolitudine n,.lla vili\ prl– ~l. no.n tutti hanno nuto 11 ~tl,tO nf li\ rona. non del tutto Inventate. non situare a:11Affetti e le AtnnltA 1'11more. Per lui ~lo l'amore ,•Atl'I, dove In compru;r:nln di Tuttavtn ~rtv<'rr ~ -'nchr nn'a.rtr, un mc- riuscendo, eome nel PAMnto, diremmo che rra R:11 !ICrlUorl flslco. lR p..isslone del sen!'!I flnlmnll domrstlcl ha so,:tltul– :!1':m: n1:~~~db~~':e,~~~c~ ri:~~~e=~~ 111 ~: ad ottenere la collnboni, z.lo- più rapprt"SC"nt.atlvl dcll'lnltlo f'~l,te. Volont.l\rlAmrnte limi- to n commercio de<:11uomini, menta ndo l tempi In cui ricomlncll\\'II di- ne dello 5dea:n~ vei:tliArdo. del secolo R<'mYde Oourmont tal.O quindi, sa evocare come non stupl~c qunndo nttm– clao:• et.lt> volte In ~tao:a. pa'linn, o:cnz.arlu- Lé;'l.ut.l\udInfatti non ha cam• e ~nrccl Schwob ,::li furono pochi altri II tumulto del sen- verso • Lr Pct1t Ami> e e In sclrr a r endere l'eouh•11lente e~auo di ciò Memor-t~m > si ha una nrtta cht voleva dire. rttll'ne di eMercl rlmcllo ,·!•Ione dt"ll'lnfam:la e dPll'A- 11 momento In cui hn. dccl~ di abbll.ndo- <!olt"SCcn1..a dcll'a.utorc, qunndo ::,'il i:.,g::.~n~~l~~bt:,tta~~;~~t~~!~~lcon!~ ,1 Aqi,te a.11:!nR:reMo nclln v 1 11 - turaleu.a. vlvacltA t ~cmollcllà, nvrcbbe f\- In di un Jtlo.nne di unA dC" • nalmente 11erlttocome ritiene eche ~I debbi\ cala &enslblllt.à td una Jtran- _.crivere>. Conqui.stato e la paroh\ a:lusta. dc lnt.cllla:cnui totalmrnte Ab- perchè quel momento di folgorulont che rl- bandonnto n se St.c5SO,scn;r,n iroardA, In realtA, anni ed anni. ~ ~tato pre- reln zlonl od apJ)Ofl:gl, senr.a ct'<luto da almeno dieci n1ml di lavoro. di !et- ma l pot.cr disporre del mlnl- tere, di rH!e,~lonl, di no,•lzlato. Uautaud non ml m r7.zl mntcrlnll. è t1ru11:a:lto alln M)rte comune di tutti a:11 Da ll'!nCanzht nlln t.o.rdn vec- ~=~~~:h: r:~~~l~~;l';!~n;,e :n~o~~Ò~~~j_ chlaln Pnul Léaulad è sta.lo chledonc. con~IRII e npprovazlonl, ~occombo• scmp1• e un uomo Povero co- no a m'OILepllcltentazioni, SoUanlO 11,lla fine strrt.to a lnvornre a. sslduam cn- dl QUe!itldieci 11,nnlha. M:OJ)erlOIl proprio te J )('r procurATSI Il pa.nr QUO• t1oitti:etto.I suol propri modi, la ..uA orlRI- tldlano. DI Questa a.uttnt.lca nalltà. E Polche tutt,0 oul è In rlferlmento poveri.A, sinROIA.re e rara In :~i:ecr= :~;~!~f~!~ 0 : 1~~~0 1ti~?! rila~i un pnese come la Fi·AnclA do- tn reall.1 la 11u11bl01trnCl11racconta ratti V(' nno a pochi nnnl or sono molto dlver,1: un 11:lovanottoIl QUAie.dedl- Il benf'."sserc mater.aie crn li\ catotll Alle lettere, flCQul,ta, a. POCOa ooco. prlmn regola di vita e l'R,-sl.~e Il diritto di non dl~pr.~'tre Quanto ra. !~':o~~e~i''\~o;P:~ ~fc 1h 1 1:: d'a~~annte P~~l~~l~lt:~ l~e:~:l c~o: ~l~O-d~r~~;;;r~~nm:! :!: ~n~~s;~o~~~~n n:;t~r:C:1~ ~r•;:~~:n~ rlam > non ha quindi .1Hntto $Crlvere. e "'crlvendo. di rivivere, di ricreare lnt.cso l"tcndert un al'.'> di ò\C- clò che ha \'l!l"!iuto,qolch~ tion oroPrlo ouc- cusa. ma soltanto rJf'\·ocare ~~e~~I ~r:;;~~a~~L;~e~~~R~~~h: l~ à~~ ~lllll:l:t.il.ÌIIII :~.r~e:~~l~~e ~ 1 1~~!:~~- ud~ to eo:11 !I\ rlcon05« Unii <cn."lblllt.àmedia nel r,,uL l,EAUTAUD t: ROHf.RT MAl,l,ET una ,•Ila. ERII vt s! è rivelato ~~!roqn:!n~:•111 \i~v~~~~!~ 11 ~1v!v~~m~0:1~~ blato. Dopo Aver scrupolosa- particolarmente amici. Altri ~I. le gioie Ed I tormenU de). unLepr~:~u!:![:t.t~~t\wc bianco. Deve ricreare. nell!\ loro lucr precl..a mente riempito l'Impegno, vennero più tal'dl ad A.!li:lun- la passione erotica, 11piacere. di acuta lntrllli:em .. '\, l'li scon: ~I~~~ 1:o:t~~~~;~-o a:~~ •1~'~nl~~~tlr:a1~e [::i!f:co:::~:~~~!~~e R~~l~~t~ ~~~:~ ~:~1~1ti:.e i!tri~~la~ ~~I ~'.c~:a{ te";, :a~I ~e\~ ~r~ p•ensl-~lltA rl rltro~n~~ :!ri:f°d~~a01t~~e::11..a~;e°''a7::t'm 1e~~to.:ìì: rlt.orn~to nell'ombra alle sue me APOlllnalre ed A~dre Rou- dellcat.ezia di tocco, Il capito· ::OS •d.~:eJo:r"!p,l~r~c;r/de Jerebbt' nel vuoto. Qut.<1to8C:rlttore oleno di abitudini di vecchio scapolo ,eyre. I loro nomi s Incontra. lo dedicato ad una rei;au.a F'rance edlt. Pari~, colle cro– ~p lrlto eh~ cl)ltlv11Ja freccl11tA.li\ m11111cm1tà scont.r~ e solltarlo, di scrlt- no molto spesso nelle sue pa- da· lui soprannominato. Ln nache drnmmat.lchl" rnccolte r l.tt !'Dlrlk"u"lnt i- un • df'l\1•0 •· nr,r, 1n tore oltremodo avaro d'un suo ilne di allora e di dopo, Gour- Perruche, con cui convive per nel due volumi di • Le, Th('i\– na ... 'Conde,nt.trntto dnllA dlleU.u!one malln- t.tsto. mont e Vallet.~ rurono Quelli qu"lche Lempo nno a quando tre dc Maurlce Bols ard > 1°<mlca.111ttr11lto d~lla 11unmitura. • (1111(' ,.o~~ DRlle conversazioni con Ro- che ma,:i:glormente cont.rlbul- una Inesorabile mAlnttla ,i:lte- CGl\lllmard eclt.l. Paris) Rii Auguro a Paul Liautoud di ,eg11ltarc a darci per tanto tempo a11cora l'occa,d o11e . di Jeitroolttre il ,uo complea,1110. No11 r,erchc J>t' ll.si che rqll tenga molto a queata, che chiama • ,ma b 11JJ011ata >, ma pcrch4 pc11-10 clic il suo perso11agglo cl sia ncce.uarlo. Non 4 ch1lsmo. questo. Tutt'al plii è egoi.tmo. Fo,sr c-11/f ,1011 ha bl.JOQIIO di noi. Ma 1101, 1101 abbiamo blSODII0 di liii. Ci -1cntia1110 ril1/ra11cati da q11esto scupo/o ottan– te,rne elle COH 1111asola ri iata fa vacillare 51,f loro J)fcdfsta/11 le statue di bro, 1.to tratta11doic da atatue 1~c~~;~a~~~tt~-tt~~c q;:; :~ ~':/ t~~f;t'~~ d:~;~;~a~:u::~: Il quale si fa beffe di ciò clic gli altri prc11dono s•,I lt'rlo, e cortsldera co11 serietà ciò che Dli altri trat– tano alla /tggera: da questo /11dlpr11d('r1tc-Il quale di/Ilda sia delle dom1e che del 1101,er,1/, e c-oc-rr11te 0011sé stesso, s'è privato 1ia del diritto al matnmonlo che del diritto di voto. Ci rinfranca perché, ,r 11011 damo corMc-1 di .t/t1r;girc alla ien•i!l't cht' tuttavia dc• plonamo. t:t'diamo co11 soddis/a:lo11e c:lic JJO' 1ama ancora farlo. se et mettiamo. e, vuole di tutto J>('r/are rm mo11do libero: molta gc,ite che accetta. e qual– cuno elle rifiuta. I rc/rattarl dcvo110 sostrr1ere una parte l111portc111tc: ci darrno l'imprrsdrme t'l1c abbro– mo liberamente scdto le cate,1e, dttl 111omc11to ch'es~• hanno avuto la POSSibilita df sottrarnlsl. Perso11almc11t1::ho speuo Il bhoo110 di rfr1frnncar– ml, a co11tatto con Paul Uau.taud. Le cmwrr,azfoni che ho con l11f mi lla11110ablltwto alta sua preit>nza, Ed è un'abitudine r:he è dl//icfic pcrdrrc. Qu'llch! '1lor110 fa ,0110 a11dot() a Fontc11a11-a11:t-R,ur1. L'ho trovato accanto alla stufa a leg11n, co11 In taw un berretto di pelo. e intorno i suol ci11qur gatti .,011• 11eccllla1'a110 huleme a lui 11tl calore della sta11utta eh<' d'flll)('rno Dli fa da cucina e da studio. La bt>rtuccla, dalla oabbla, ma11 1 /c.,tatia Il dhpinrerc di vrder,nl con 1mor/i«- e -1b1tl/i da verchio 111a,1tlct>. Abblanto par– la.lo dtlla tra1mt.,slo,1c di omaggio che aurei dovuto f are alla ll11dlo. per 11suo com11lra11110:1111 ho a.,d– curato d'avere abba11dn11atoq11rll'ldea PN co11/ormar• mi al suo desiderio dt 110,1esibirsi J)/il: e Le convtr SR1:lonl luurno già fatto abba.,•ta11:a chla,10/ Nnn voglio che cl lii occ11pf più di mc. Basta co«t. Sta dl– vc11tando u11a co.,a 111due11tc >. No11 potrl chr appro– varlo. Dopo l'incidente p11bbllcltt1rlo drgll Entretlrna t't,ll Il sentiva In dovere di rie11trarr 110n (M1to 11,u., file, ma 11cl .fflr112fo; pl'rt"hè accrtta11do di parlare alla ~adfo ,·era ,ne-110 f,i /lla acca11to apll altri. & proprio la suo vita lo11ta11adal mo11do, l11 i11a po- 1~/one di 1olfta.rio irrcduclblle ave1•auo dnto tanto peso ai 1110!dl.Jcors'. Nor, J)l)trva di11f'11Lardlf/f'rt'nle do quel che era prlnta: proprio prrchc comlnclat•a a iomlgliorc agli allri avrebbe prrio te v•rt,I rhe 1111 avf'va11 fatfn co,1quhtare Il pubblico. Q11t'1to raalo- 11ame11to Paul Léa11ta11d.110n l'nrf'lla Jntto. Come 11011 aveva prtmt'~ltato l'frruzinnc nelle 011dl"dt''l'rtt're, ro,1 11011 aveva premeditato il 11110t·o rftlro 11rlla .to– lltltdl11c. Ora at:"va solttwto t'OQlla di l'tJrt' tranquillo. Gli dlSJi clic, In manca11za drlla tra.rnifs,far11", ali at>rl"I regalato per il suo comi,lea,1110 ottanta candt'lc rhtJ 11011 iarcbbero stotc soltanto ~lmbolfd,,., 1)Crrht 11t'lln sta11.zaovr lavora na11 c't la lurl" -trll.rktJ. Ml Julmirld C'OPl lo l(Jlltu'do: 4 Ah, 110. Q11e•to 110. Nlr11tr rr(lall. Ah, f regali, non c'è 11111/a. di pfu lmbarau1mtr/, No,1 nollf metterlo 111 Imbar azzo, r rh1 1m.c/af a oJ– /rirgU le ca,iddc. Ma rt0,a ho rhumcfa.to a fargli oli auguri, So rhe vi si a,.mcla110 tutti co loro Pl"r I quali la sua figura di vecchietto, e la ,,w rl1ata da ra11azzo -1ono l'eJprei1lo11e confortatrice r 1101talotra al tl"mpo stc.uo di ciò ch'e~M no11ha,1110 Il <'oragQto di euere. ROutm1'"MALLF.T (traduz. d1 Domenica RrccltfaJ :~~ar\~~t c:1~~;!Ì11:bi~~~~~lhe -/IC~~rt:i1 ~rr~ ~l\:!~~dwa;e~e~~ m!~~~: r~11: ~r~~:~~1.0 ~ ~~~r~la~~ li\N~!le~C-Onda par~ del li- unlol libri di tau\ LéAutatd ~-~~~~~n~\vr1:til:t'e~-~~:t':lbiie :.w: 1a;Rll'lm~~~- :~ 1 • EnLret.1em;> tO.allimard R~1rnler deVf' I~ pubbllcRzlone bro rtlccont.nndo un V!Aiglo n :~~;~cnd~un nJo~~mmr~~~ "Qu11.ndo' .-ono !'Olo In' Cll~R._·cl MnfidP edlt. Parl:sl In cui per la gioia di • Le Pet.lt Ami> t più di Cnlals, dove era andato ad rnccoltA di noV', nnNl.dotl ed questo sollt11rlo. - ml buttt"rel In ACqua, ml di moltl~lml lettori Rn::he <:UArRnt'~nnl dopo Rd André a!òslstere alla morte della zia aforismi pubblicati prlmR nrl. 11....------------------' butterei In 111cqua ! • per ouanto prpfcr1.,c111 quanto dovette esser cmsura- Rouvcyre quella di • Cholx dc Fam1Y, l'autore-1>rotagonlsta le • plaquet~, > • Amours •• • Mercurc de l''r~nce . • L.'\ qu:mdo certe manie condu- l!\ i-olltudlne Jlla ~OClt'tA. de~ll uomini. Se to nelle trasml551onl s i può Pl\.r:esde Paul Uautaud • do- rievoca la flgura della madre. • Marly-Je-Roy et envlrons, e Nouvelle ~vue Prançalse > e centl ad lnslst.cm.e e rtpetl– ner lui ~n-verr ~ un piacere, è PUrt un bi- ritrovare ln~ralment.e st.am- ve un lfttorP può rltrovArlo Quest.'\ lo aveva abbandonato • Gau-tte d'hlrr et d'auJour- U\ Table Ronde> si giunge z!onl erano an ~=.Si~~~~ttin'""~!:~ ~~l~:roQ~~~o u~t~~~~ pato. 11 volume pub essere, nel suol vari asP!lll. Men- tre giorni dopo la nasci\.3. e d"hul ,. In • p;ic-se-Tc,np 5 ,., :d una r!!';J>Ostaalquanto po- dicate In lui. cora meno ra– l"h,_ ratto dh•eutue. c:ome· tutti I ltlleratl spe,cle per la parte blogranca. tre lnvers:lmente dobbiamo a da allora durnnte ventinove Invece si ritrovano alcune rra sltlvn. Ma 51 tratt.crrà a volte an– lm:1:enuamtnte ~ruoFO. Ha mobilitato IX:111 un'utile guida per quanti rie- Uaut.l\ud la pubblicazione ~ul annl lo aveva rivisto ragA7.Zl· le- sue cose più rappresenta- Certo del dieci e più ,•olu- cht' di pii.:;ilne recentLsslme coq, oer quello. ali ha <1tcrlflc11totullO ti ddcrano ra rsl un 'Idea d'un "Mercure dt France dt'I ra- no set~ od otto volt.e per Uve e rluo;clte: , Lfl Mort de ml che In un'edizione lnte- come quellr occ:1slonate dalJ.1. re!';tO,~nZA 11.econer~ne. Un Incontro d'amo• autore I cui scril.tl si trovano moso. ~ma di Oulllaumc qualche ora fOltanto. Rltro- Charle-s-Loul~ Ph!llppe >, •No. p:rale dovrtbbe contare Il morte dl una v~chia nmante re può e.,~er rimandato. non Il pl1tcere di con dlfncoltà. m a Il vero APOlllnt.lre • 14' Chan..q)n du vandost mRdte e ftr;-Uoquindi tes et. Souvenlrs i;ur RcmY • Journ:.ll LttLeralre > una. da lui soprannominata. , le scrh·ere una eronAca.. LA donnll ~Ila QUAieU:autaud, io scrittore per cui Mal Alme•· non si conoscevano. Un~ don- de Oounnont, e Un Salon buona parte ~l avvererà più Fléa ltte I l950 b ~~~~~~tone~.1;:e ~~ 11nri~~t.Ade~:ù~'\; 1\~ bt qu8nt1 lo cono"cono hanno F:n dall'adoi"'SC"nza amic? na di quarantacinque anni LIUéralre >, , Admlrat!on A· tardi di scarso Interesse rlfe- bllca~: s~r• La ~able ~n~~ .. ~ s~o di rar ~correre Il\ Ptnna !'I fa ~entire stima e simpatia, bl~-:-na r1- di Adolphe van B"'ver, t In ancora beUa. elegante, molto moure\l5e ,. Ritratti v.vc1Clls-rend osl a p tr...one e cosi ora- Saranno In ,::enrrale quelle ln Lo !tCrlttore ~te~-'IO ~I ~ tra•formalO da ctma cercarlo altrove. nei llbrl e collaborailon~ con questi che attraente 1~7ontrava un 1;10- siml, • CO'I~ vl<;te, colte con mal ea.du~ da t.emPO nell'o· cui racconta I suol amori, le a fondo: tt.\ta, cuore e \L~ceri; per obbedh-e. nelle rtvlst.c let.Lerarle do,·e si ha pubblicato Il primo libro, vane di ven ••nove anni In clr- uno. rellce sPOntaneità. rive- bllo. a pettegolezzi su scrit- sue amlcir.le. lr sue avver.~lo– non alla MJa n!\tur11,, ma ciò chr bleo2na trovano sparse molte fra le la oramai ramosa an101~1a costanze atte a pro,·ocare su- latP con pochi tratti lnclst,•I tori di cui nessuno ricorda nl e p oi quelle non meno pur chtamue la fiua concn!ont della Jet.te- piu belle p:1.i:lne non ancora • Poète.s d'a.uJourd'hul >. Pt'r bit.o un'Intimità. Le. slt.uazio- Pnrtr d!'lle pro,r raccolte più Il nome a fatti di ero- 1n{POrt.antl ln cui trnccl raturR, diventata u~'\ ~~onda natura. rAccolte Jn volume. In • En- un lronleo paradosso varie ne è d'un·ambl::;ulU.. accen- In • Pa~·Trmps • npparten- naca e com~entl di Jtlornall quRdro drlla vita lette~a~~ , 1 . tretlens > si presenta nella lu- -.:eneraUon! di p:lovanl dal 1900 tuata dal cont.P.gno leggero e gono Jtil'l al diario !'\mO!)O11:"IA- 0~gl fQrpn.Matl da altre parhtlna del suo tempo· dovei ciu~n~~rl~n 11 1 ~ft-t. 1~rart:n~~n~ccf ~ 1!:iu~~= ce più sfavore\"olc. esageran- •I 1030 circa debbono R quc- provocante della donna. Nel cui Paul Uautaud Javor_a In- e attualltA, cd altri com· irovano un oos~ rltraÌtl c:bl mente puro libero da Qu!\bla.,l bt,o:rno di do I p,:-oprl d!Jettl. lmlstendo st'uomo, di cui è nota l'ln- ilo\•ane nascono sent.lmentì 1,tancabllm~nt.e da plu d i m1>ntl. VI faranno inoltre le \'ero Rémy dc Oourmont ed appro,·AzlonC del oubbllco. da quai, 111 ,i ~cooo !Ui lat.l meno simpatici del dltfercnz.'\ o.strntata OC"~! vrr- torbidi. Al ritorno a Pari;;! mezzo stcolo. 11cJournal t.lt- rlpetl1.lonl lncvltab!ll In un Henrl de Ré,:nlcr, Andre 01 _ d'lntere~•f' mnterlale, morale. o ,..r,1ruu111le proprio carattere colla clvct- so la poesia. la con~nr.a del soirno e realtà si meMlOlano téralre > conta i;:h\ più di dle- diario tenuto re;.::olarmentc de e Paul Valéry Marccl da qualsla.,I d~!df'rlo di convlnerte, di (ar tcrin di un ottuagenario m!- poeti francesi del pr mo No- mantcnendolo In uno ~t.at.o clmlla cnrtellC" dattiloscritte durante qua!'!! scssRnt·annl Schwob Ou!llaume J\p0mnal 11oc:tnarto di pia.cere: creinore di un rcano 5antropo, lusingato di ve~ersl veccnto, di cui l'lmport.anw di st.rnna csalt.a~fone nno a td ot:nl Anno continua Rd Ar- senza che l'autore n-bbla pen- re e t.~ntl altri rra I mag: In cui 111v1t111uotldf"nlf 1 ~1dccalta_ !'\;rl- 1 ma11{rRdo t.utto pregato d es!- J)E"r lo sviluppo della poesia quando la maore lontana rlcchlrsl. Se viene prei;ervl\tO rnto a rllcip:ersl per nppor- glori serlt.t-0rl d! Ieri C'di OR:i:I r:!~~!~d eaAb~~~ ~ 11~ i::;;_rn~A:,~lr~Rc~!_.; 1~_ blrsl In pubblico rra 1:11AP• europea. di-llA prima met.A del tronca Improvvisamente la e.<"SO dovrà uscire ~lecl anni tare tai;:11 e correzioni. Ma Paul Leautaud rimarrà co~ t"Rnnl per ,mo piacere: perchè In verità è plAusl d~I! J.stantl. _ secolo è su~rfluo ~ottollnea• corrlspondenza abbandon1n- dopo lo mort.(' dell autort. Cl pur el\minando una buona me un <'scmplo rnro di corag- ll 5010· luoto In cui II lelleralO trova una e,,1. Lo scrittore Paul Léautaud re. Malgrado Alcune as-,imze: dolo P~r la seconda volta. si può domandue se esso mttà come caduca e sorpas- ,:lo morale d'lndlpendPnt:i di .stenza sopuort.ablle. Ed r per ciò che 11 vale molto di più Pur lnchl- Char.lt.'> Pégu:,-, Paul Claudcl Il valor~ e l'lntc-rcsse del 11. avrà allora l'Interesse ecce- sat..'l, rimarrà sempre la ma- spirito, dl' vrro non-conÌor– chlama e paMatempo, l'occupazione più con- nandocl con sincera ammira- e, plu lnsplegAbllr M1 lm~r- bro sono dovuti ad un accen- zlonale che scrittori di 11rlmo t.erla per tre o quattro gros- mlsmo. Entro I limiti cui 51 sueta. att.lvltà che ha cQualc~a di ulsto- z.tone dinanzi Al giovanile~ don:tblle, quel)a di Paul-Je,n to di veridicità, alle qualltAlplano di Ieri e di onl hanno si ,·oluml degni di figurare è acc('nnato, In parte volon· cratlco ,, Il piacere di Jcrtvere. e perciò che combatth·o vegliardo. non e Toulct. nonche la presenta di d1 stile. eccezionali nella loro voluto e voi;llono accordargli. fra le opere più rappresen- tarlament.r lmt>Olill!'I Ciii è un ai:ourno:li l\~ul .si ~aria ~oc~1~•1mo di lct soltanto O sopra.tutto quanto alcuni m-dlocrl o:;;;I d!mentl- limpida spontane!ti.. Esse for- Do,·endo iludlcare da quanto ta.tlve della prima metà del col pren rd 1 dt!e-tti ~n uomo { ~~ .~rdìc: P!u/~~u~~~n E \'& ~ 0~[;. 1~ 0 . pensa e scrive ad oltant.'annl ca~!. l'antolo;:'la di Lèautaud mano il _P!"t'ilO dtl secondo abbiamo potuto le-ggerf' an- Novecento. S~ tratterà In t'<I uno"' &cr.ttore d'una. qua- )IAURICt SADf.AU a su,.clt.are U nostro interesse, puo dlnl esemplare. Sf'nu llbro di Leaullud, • In 1temo- cora lnedlto e dal numeroa1 manloranu di pagine rcrlt- lita eccezlonalt. · ttradiu df Domenloc RecchtaJ bcns.l quanto ha pe.n.s1to e ran. un torto ali' onesto e r1am >, di cui molti capitoli !ramment.l pubbllcatl aul t.e durante 1 pr:ltn.i trent'anni, OIACO:'itO ANTO~"Th"t iblioteca Gtno Bianco

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