Fiera Letteraria - Anno VI - n. 50 - 30 dicembre 1951

D_o11)_en~_i_ca_30_D_icem _ h_rc_I_95_I _ ____________________ L_A __ F_I_E_R_A_L_E_T_T_E_R_A_R_I_A __ __________________________ l'ag. 3 IL NOSTRO TEHPO NON ARRIVA A SPIEGARE SE S-TESSf, 'QUAL'È ILMALE DEL NOSTRO SECO Una grande inchiesta ()a accendendosi in molte nazioni del mondo ci()ile legata a questa pressante domanda - Gli studiosi inglesi Rowntree e La()ers hanno impostato un complesso questionario sull'argomento - La ri()ista francese la Nef ha interrogato i più significati()i nomi di Francia - Cerchiamo di dare-qui un quadro riassuntim delle opinioni M. I PARE che questa e1)0C(I. sia domina• to dall'ambiguità. E non si tratta tanto di un mali:i che opera più o meno violentemente contro un ordine cU nonne e di attcggiamJ:!nti trad.l:io11ali (e in tal ca.w sarebbe ancora u1t male per certi (J.,!f)Cttf e eroico,). ben.si $I tratta df u,ia condizione ormai stabilUa, vale a dire di un e ordine ambiguo, g/d assestato e on11ai pa~ elfica.mente operante. L'aD1bi9uit,ì, è il No,t siamo tanto ambigu.i noi, individui, quanto è ambigua la condlz.fo11e di vita h1 cut ci troviamo necessariamente a vivere, per cui nOC, µer il /alto ateJro di dover, in un modo o nell'altro. operare, diventiamo, comunque. le componenti involontarie di un risultato ambiguo. più tragtca in quanto ha cusato di essere dialettica, ciQe In qualcM modo ancor oon.– Mlpevole. E' u.n'ambiguitd cieca.. Ml chiedo allora in virtù tU quale f{nce– rltà o di quale menzogna noi .saremo con– da,uUJti o cusolti, se tutio è ormai cosi cap– ::io..wmcnte. a.mbiguamcrite intrecciato/ Poi– ché ci si trova verame11te, ogni giorno. 11ella 1mpos.tibilitil dl spartire con 1111 tagtio net– to, determinato. distinto, iJ bene dal male, fil quanto che il bene e il male sono, in ogni cosa, cosi strettamente intrecciali. e compe– netrali che 11011 .ti può xcgliere l'uno se11::a scegliere anche un Po' dell'altro. Le nostre azioni li Portano sempre dietro, i11volo11ta– riamente, t11consapevolm-e11te, un rc&iduo che le contraddice. Il male di que.Jti anni mi pare non sia un e ideale sbagliato•· ma proprio una con– dulone .!l,agllata, ambigua. Ogni coeren.:a diventa. cosl estremamen– . te dJ/ffeile e, vorrt:f dire, rischiosa. Dif/lcile pu/ioo la coorcnza tra il co1111}0rtamento pratico e i sentimenti, che è il meno che una qual&itm cocrcm:a Po,Ssacostare. e&sendo, in questo ca.so , la espre~lone di una cocre,1za del tutto per$01uile, anzi privata. Eppure ognuno, oggi, $l gioca I sentime11ti per delle opportunità e delle utllitd. Noi slamo cl1iamati ogni giorno a optare, a scegliere e, di/atti, ogni giorno, no, .tee• gllamo e optiamo. ma lo /acclamo, ormai, no1i tanto secondo u11criterio di verità, ben– si .tecondo la legge provvisoria ed empirica del e mh1or ma.le ~. Tant'è vero che noi non slamo mai persua.,I ira.teramc11te di auel che La coerenza tra U comr,ortamento p,raUco e gU Ideali o le leggi morali o le persutuionl (d.eologichc, coerenza, que&ta, che già COin– volge un fatto $pe,Ci/ico di intelligenza e d1 volontà, mi pare dd tutto tramontata alme– no come e1prculone personale di una uma• nità armonica, che vuole quel che crede e che crede quel che l'intelligenza le Po,Sttùa o Le dlmo.,tra ome vero. Quella elrusioa ar:– ,nonla tra l'idea e il /alto ml pare. da tempo, andata a pezzi e forse irrimediabilmente. · abbiamo scelto nemmeno nel mome11to h~ cui lo scegliamo. Ep11urc continuiamo a sce– f}llere/ Co.ti, fatalmente. e talora con vano rin– crescimento e 0011 intima tristezza, contri• tmiamo a con.,olidare una sempre più ge– nerale condlzlo11c di ambiguUà. Se que,ti anni ci o/frono ancora :.... e ~ ne of/rono - e.tcmpt d,t coerenza, .ti tratta dJ coeren.u faticose, angosciose, testarde e perfino violente, che denotano non tanto l'amore libero per qualcrua - &ia amore per delle idee o delle persone, - quanto la di– &perata volorltà di voler credere a qualcosa e di voler operare per qualcosa, a tutti f co– sti. Ambiguità a.nelle questa, anzi ambiguità Ci muoviamo tra persi&tcnti e lncoltanti antinomie di fatto. ma ormai paciffcomente conviventi: glu&tizia e libertà, ideale e real– t4. verità obbiettiva e sincerità personale, obbedJenza e personalità, dovere e se11ti• mento... · E og111nostra azione diventa la ri&ult.ante dl l.ttanzc OJJP{»le e pur solidali, il che pro– va lo stato di pro/011da frattura, di radicale .. ~--~ --~-- INGHILTERRA. Glt ,tudfo,I B, SeebOhm ROUln– tree e G. R. Laver, honno reccm– temll!nte condoUo un'hv.hluto 1ullo olla della società tni,lue. clwi poi t ,tota raceolla lri volu– me doll'Nltore Longman, dl Londra, New Yor1' e Toronto. Quuto rofume tfene conto di no• 11ecen1O,ellontacfnque ,torle llpf- ~:~e ra;::~~~edall:,:::~ 4 ~tr~~~~ thle.tta ,1 t ,!>Olla ntlla città di Londro e nel ,uol dfnlornl, ~ lnollre ntlle l~a/114 di Pllmo11th. Eutt,ourne, Brl$tOI, Cardi/I, She/• /fe/4, Blrmln9l1ain. Lud.t. .lfan– chuter, carltrle e New Cturle. I crHert fn/ormoth:I dell'lnchlrsla ,ono pres.enlotl ton evklt:n.::a dalle dh :er.re x:font dello documento• •Ione, e precf,amente; l, cosi re– latfri a glot:anl di ceni anni; U gioco: u /umo: l'ubrtac11c:.::a: lo promltc111t4 ,eu11ale; fl grado medio di onc.rl4 dtll'ln9lc.,e: U cinema; Il ltotro: lo rodio; U ballo: generi di lettt1re; eduCG:lo– nc degli adulti; rdli,fone, rlcrca- •f~~ebene sociollneare (he lf cri– terio di ricerco adottato daolf autori deU'lnthleda non t qt1ello di cr.ppr0t:0re o df.r,ipprorore. ma di po,.,I nello ,tato di puri e ,cm• pllcl oueroalorl. JLw!I~~~ ~ln~~e;,-~~=~:n~ anni ed è scapolo E' un violento antl•soch:i.· llst.a. e a.ttrlbulsee· t.utte le Bt.tun.11 difflcolt:\ eoono,rniche alla dcoadC!lU\ dell'lnizlath'f\ privat.a. Ritiene che l mlnatorl siano SC,3tl trattati giustamente o anzi generosnmcnlc, durant.e le ulUmc due generazioni e depJora amaramente U fa.tt.o che manchino al loro do,·ere rutut.o.ndo d1 mandare I figli a lrwo- rar~ :;uaR.n:i~asslStCre alle run1Jonl re– Uil,ose ricllc cat.t,Cdrall, ma n.gglunge: e Però non commcU,et.e l'orrore d1 credere che to 61a reJlsloso. Io ,non sono niente di Simile. :MJ.piace rorntorlo e ml piace la muslc.'l •· At.trtbu.Lscc là deoaden7.. '\ del"::l chlcsn nl fatto che e per In maggior part(! ti clero di ()IJglgiomo non è fat.to di ge.ntHuomlnl: non fiono nemmeno lst.ru !U: è per via dl t.uUI quelle scuole di teok)gla, invece di mnndnrll a Oxford e a Cambridge•· Sebbene urn– clalmente n rlpo,so, U slg. R. Javora pn.rec– chlo a e opere di Interesse pubblico• di cui non ha 6peclflcnto Ja natura ma che r!– gUa.rdano il commercio del carbone o li trn.– sport.o navale, o t.uW e due. Non ha tempo per dlvort.!mont.i di C.'l.r.lttcre strett.runente personale, come li teatro o Il cinema, ma ogni ta..'ltO gli fa ancom piacere ur1n pa.rtlta d~Ft~a e beve con molta modcrnzlonc e gioca sul cavalll oolo alle corse più Impor– tanti In 11oventù e nella mC7.7.n età ha nvuto avvCllt.ure amorose. ma ora e nOJ1s'lnt.ercs.m più di oert.e cose. Le ln.scfa a.I giovani. ormai,. .. una gr'ande eittlJ. 1/a una ca&1 abbastan.:a grande con circa duecento rnt"trl quadrati di giardino e un campo da tennis. La .t1g.11a U. non lavoro e dedica tU(ta la ,ua vtta al pas– satempi propri delta .ma cla,sse .tocialc: par– tite di tcnniJ, soompag11ate, gite al chiaro di lu.na, caccia al t.csoro, cinema, flirt, bal• li. eccetera. E' una por.rona Innocua ma completa– mente · vuota. Legge un paio di roman::i all'anno, Il e Dtl/..JI Mail•· il e Woma,f.t Journal •,•e Tatler ~ e I titoli e le recensioni dei film del e Su.nda:v Timu ~- , Le piace spettegOlare sul glaoonl dt?l suo amblcrite e dice di essere in11amorata di un giovanotto ~traordi11ario {Il quale vive pure della rendita del genitori senza favorareJ che ha una macchina veloce e çhe la guida cori 1,na mano sola, tenendo l'altro l>r'accio lrltorno alla vita di lei! No,1 e l1a itltcrc.tSc, 1,er ne.,.,una /onna di beneficenza o di la– voro volontario, sebbene la madre se ne occupi molto. Dice: e Non vedo perchè mt dovrei dar da fa.t:e per la o.•aue operaia, è gente che ti fa ca.scar le braccia,. Va In chiesa rego/arme11le. * L ~p!~i:n~ :'~1! 1 ~c.~:~~! 1 i~~~;"~1:~ plglat..'\ unn numoro.s.'\ famlglla: Il padre fa a\•nnti e tndlct.ro con Hl prigione. L.'\ maggior parte dei gU.Rd.A«nldella slg.nn M. (che è commcss.'l dl neso1Jo) servono a far tirare a,•nnll Jn. rnmlgHa. Elln non se ne r!\mma• rlca, .solo le dlsplnce di non poter avere le cose che desldera ... soprnt.t.uuo I vestiti. E' piuttosto nnturllJe che sia un pochino tras.•mdata (si rosicchia le unghie ln\'cce dl t..'\fj:Uarselc) ha I caprlll alquanto unti e. tutto compreso, farebbe bene a fare un bagno. Ma è allegra e amiohe.vote. Ha rapporti scssua.11fin d:\ll'età di quin– dici anni. Dl religione non S.'l n.ulln. Quanto alle sue nozlonl su) erlstlana<J:lmo. pot,[Cbbc <'SSCreuna selvaggia nfr!onna. Ocsu è per lei vero quanto Ouy Fnwkes; ne h.. 'l sentito pnrln.re confusamente quando nndnva a scuoln. NOJ1 è mal ent.r.lt ...'lIn una chiesa e l .sacerdot.l col loro col !et.to in.. 'lmldato non sono per ICI che uomini cOJ\ l'uniforme di un mestiere di eul elln non S.'l nulla. Assidua trequon.t.• 'lt.rloc di cinema. Le pia– ce qualche btochlore di birra e fumerebbe senza lnterru1Jone, se avesse I soJdJ. Non gioca perchè ne hn abb.'\St..'\111-0. delle perdite del e b.'lbbo•· E' del JY.lrcreche un. fesso In famlglln sia abbast...'lnZ..'l. * L ~~:t':~~R,:iag~~r d;f1:f: c1~ffa v;;:!"'~ guarda dall'alto In ba.910e 11011 lo nasconde. Potrebbe avere fra I quaranta e I cinquanln– clnQrte anni, ma dice di averne trcntanoi;e. E' enorme. di una grasscz:;a indescrivibile e .tcbbene vivo in una casa grande e bene am• moblgliata, In una granCU città. è una clal· trona aJsoluta. Va in giro con I vestiti sbot– tonati, ool piedi nudi cacciati in ciabatte ln– /angau, col ca.pelli neri lu.11{1hl e sptttina!i, le mant .tporchè e I.a Jaccfa a-porca.. Con. Jei iblioteca Gino Bianco cli DIEGO :':::;t: 21 :!~hlelJ: :g:/;: ffv~c;:a.'}~ 0 colt~ hanno progressivo.mente 11erd.utola loro na– turale cumplemcntarità, la lorn originaria tenMnzt. a sommarsi anziché a i.solarsi o a ncutrall:.::arsl l'u11 l'altra, colpisce. in questo 11ostro tempo, quella prope11siorie sempre più sfrenata a voler a t.utli i costi rlcom– 'PO"C quel che è stato spezzato o dissociato. a voler accordare a qualunque preuo quel che Il congeriitamente antitetico pur df crearsi o 11u111te,1.ere l'lllu&ione di mia certa persistente unità. Ultimo, .tt.rc ,1110 tentativo di queslo im• Possibile accordo nti pare sia proprio quello che da più parli ,t sta tentando tra 1m'i11• terprcta::lone aggiornata dell'umanesimo e l'Ideale cri.Jtlano: I'um:rncs!mo crtstlano, che dovrebbe generarsi da questo ambiguo ac– coppJamcnlo, dovrebbe essere quello defini– tivo. as,ol11to. o, come è .ttato anche cllia– mato, integrale. Ma, al di là deUa termino– logia (la nostra epoca t epoca nomlnnliS((l-J, fumane.timo potrebbe dir&i ed e.ssere cri– slia110 in qua11to ,,o,tula.sse la in.sul/lcicnza. la impcr/e:;ione, la pcccabllità dell'uomo, in quanto cioè ncg,aJsc rusenza stessa dell'u– mancshno che, storico.mente e crUico.me:nte. è proprio il lcntativo piri rigoroso e a.tslduo di re11dere l'uomo autonomo e autosuf/1• cicnte. In quc.ttl anni .ti t 8Vlluppalo in ognf rap– porto di relazione il senso del gioco. Al pun. to che, oggi, l'uomo è diventato qua.ti escht– &ivam.cntc homo ludcns. per dirla con Tlui– zinga, E questo cre8CC'ntedominio dell'homo ludcns è proprio un prodotto dell'umanesi– mo, i11 quanto l'u.manesimo ha posto 1'1101110 soltanto di fronte a se steuO e di fronte ad. altri uomi11i. Ha c&clu.Jo og,U allro tcn11ine vivono due uom.inl. uno del quali è il marito e l figli sono di tutti e due. Ora è incinta u.n'oltra volta • ed è &balorditlva l'Idea che quC{l'll uomi11I (d11e decenll ti11I di lavora• tori) si pouano acco1>plare COll un mostro simfle. La &lg.a. W. ha avuto la prima bambina all'età di diciassette am1l (illegittima). Que– sta 'bambina, a sua oolta, 1ia avuto fl primo bambìnu all'età di dici03seltc anni (Illegit– timo). Lo sig.a W. dice. con tono alqunnto scoraggiato. che si aspetta che u.n giorno o l'altro la seco11dafiglia torni a CCl.ffl a dire. cl1e è e nei pa.tticcl >. Siccome i vicini la vedono di malocchio (e Abbassa il to110 del quartiere~. dicono) 1 ~';,c~4se 1 VVl~Cela d~r~1~ ~~}Jrd:~ r~o~~ dlale e la casa è pulita, sebbene 111 dlsor– dme. La sig.a 1V. è u11abrav,a cuoca e ,nadrc af/dtuooa, .tebbene non molto prudente, Bc1ie alCOOliel in abbondanza quando li J>Uò comprare (ili q11esto ménage à trof& c'è dc- 111iro in abbo11danza) e fuma molto. Non v,a mai In chiesa pe.rchè, dice, quando :,Z: l'aicC:/1!1aev 1 ~t! :r~i~ bfsi,f: 1 ~~cc~; J)OC11lno di aiuto, I preti sono stati I primi a arricciare il 11a.,o.E ora non vuole aver niente a che /are con loro. .. l~l~ ic~l:t.l mru~~;v~e /~:;u~~n1! di terra b.'lttuta pc:r una CMa. privata.. Tn.nto lul che I suol tre comp.'lgnl t.rovano che non c'è roglone di fare .w1 lavoro simile; sono tut.U socl::&Jbt.l e sono dei pn.rerc che nessuno dovrebbe essere W\nto rlcoo dn avere un campp da t.ennls proprio. Perciò e cl vanno adagio,. Quando fo. caldo &1 mettono a se– dere fino a che Il capo operl\.lo vlone a fnre 11 contrOllo. In questo cruio fanno due o ~re ore di lavoro, non di più, Quando fa rreddo lavora.no t..'\.nto da scaklarst. D sJg, P. ha ventlt.rè anni e gli pli\CC In vita militare. e Pag.nott.a in abbondMr.o, e nient.e dn fa– re,. Dice di es.,ere sociali.sta m.'l. la sun w1lcn teoria polltlc.'\ è che e quellt > h.'l.nno troppi quattrini e avviliscono Il lavomtorc. Dice che presto cl S.'ln\ Jrt rivoluzione e a.I• lom e re Giorgio si dovri. ~undngnn.re U pnne come me>. 11 sic. P. dice di essere n.teo. La religione e non lO In~> e dice che e I euratl sono tropJ>o gente di classe per capire Il lavomtore ,. Il slg. P. rlempJe una schedina del TotocaJclo ognl sett.lm .'ln..'\ e gioco. regolarmente alle corse. Ha gran fede nelle lntonnn1Jonl del gior– nali. Non ha mai fat,lo scommesse sul cani, perchè l suol colleghi dicono che .non scn·e a niente se non si è bene lnionnntl. E' sca– ))Olo e dice che può avere tutte le donne che vuole «eiw.. '\ aver blwgno dl tenersele pc.r U resto del suol giorni. L:l scrn gli piace qualche qlL'lrt.lno di bltTn (tre o quattro) e nnche una partita di Uro a segno. Un ptùo di volte In set.tlmann. va al c!ncm,'\ e t.uttl t sin.b.'\t.l pomeriggio va a vedere uno partita dl c.'\.lelo tra prorc.,-.<Jonl,;t.l.Fumn cil'ca trenta sigarette al giorno. Malgrado che sin. celibe dice che cc In fn. appeno. n sbnrcare il hmnrlo. Quando gli fu chle6t0 dove an· dM'nno a Unire I suol soldi rispose che spen– deva ogni sou.imana tre slcrilne clrea dl tabacco e birro. tre scellini e rott.1 pc,r li tOLOc.'lloJo, tre e mc13,0 di cincrna, uno e ~~l~~ 1r:C~ul~~~uf :via~~r: i:~1idn~ que e rotti pc.r rallasgto (oon una ~rcila maritata). li resto se ne andava per l'M• slcurozlonc, Ja quota tu sin<L'\C.'\tle \·arie. )f L~. :1,~.N~ga;;./ vl';1~~~~~egr~I. ~':~ abile come c.-imerlcra. m:i pleoo di entusia– smo e con un sorriso nllegro. Ha venti o ventun nnnl. L.'l sua casa è ncll'J11gh\lt.(..-rra del nord. ma Jel è st.ata nel sud con l'A.T.S. (Amc;tcan Tem11cra11ccSociety o Amt!ricon Tract Soclctv) e cl si è stab!Ut...'ldopo la smob\J\l..'lZlone.Non hn rap1>0rt1con i geni– tori che M>noscp.trnt.l. E' st..'tla allcvat..'l.dalla mndrc che è un'ubriacona. L'ultima volta che ha avuto notizie del p.'ldrc Questi èra ln prigione per blgn.nua. Non si Lntcres&'l di rellc:lone . Dice che quando ern oon l 'A.TS. e un t...'\le > nvevll ce.rcn.todi farla andare in chiCS.'1.C'era stata unn volta o due per prova.re , e le em gem– brato una r.tu1>idagglne. Hn rapporti sessuali. m.'l. con dLscem1- mento. Cont!l di sposarsi una volta o ra.Jtra. e ma a.ndn) mollo ndn.glo nella scelta>. Be– ve qualche volt.a. non fuma. Non gioca: "Fatico troppo a guadngna.rmi I soldi per buttarli vin >. Non legge molto. ma ha una gran prov– \•lsta di buon sm\SO. Sa qualeosa di quello che succede nel mondo pcrchè a.scolt.a Il giornale radio due volte nl gloi:n,o. * I Lg1fd, 0 t s7~:~:~!:! 11 :el~e :n::ir:r~: 1;::,:; e di lì i pa.ssato all'università. Aveva scelto la carriera ctell'att.(11'e,ma non. ha mal avuto molto .tUCCesso. Sf e dato al bere e ora 10//re ·fflole del seeolo lontano del ritorno di Crilto, e mal come oggi mi pare utopi&tico a&pettare l'era dello Spirito Santo secondo i vaticini gioachimiti. li .tOlo ritorno Po,SSibilee &perabUe t quello dJ Crl.!to. FABBRI che non fosse l'uomo o non /out. rutudbUe a.1 lbnlU dell'uomo, L'uomo. da allora. ha avuto accanto e di fronte dei pari. E tutto clo che riguardava l'uomo, é stato. da quel momento. interpretato o scoperto o addi• rlttura inventato In chiave e m11ana »: lo stato, la giustizia, la co/lcttivitd. la Jamiglla ... ·La 111c,i.talità e contrattualistica, é una mcntalitd del tutto umanistica ed è altresi la tiptoa me11talità di gfoco dell'homo ludcna. Fino al gior110 h1 cui certe f1rfluzfo11i e certi poteri e certi legami furono creduti di origine div1'1a, l'uomo era circondato da qualcosa di a&solulo di fronte a cui 11011 gli era più pouibile e h1duslriarsi, (/OS$e in– dustria di pe11Jiero o ind1istria di azfone), 111a.rolam~rtle di co,1/essarsl schfellamente e umilmente; 111ail glon10 tn cui que,te Wlluzionl e questi legami diventarono il /rutto di un contrn.t.t.o tra uomini, per volon– tà di uomini, &i pattul implicitamente che essi avrebbero avuto vita pacifico. fino al giorno irt cui tutti, concordemente, avessero ri,pettato qu,el pa!to piri o meno .tole11ne• 111entepronirnetalo. La vita di quelle Utltu– :::io11IriJ)O,Sava.a guardar bene. su tuia q1.1e• stione di punto d'onore: 11n gioco. In fondo, tra uomo e 110111ir1l. E le regole del gioco fu– rono rispettate /incllé non diventarono 11oiose o graVO.te: finché quelle questioni di punto d'onore non cominciarono ad euerc poste in dl.teussione da qualcuno cl1e fece, prc.ts 'a J)OCO, qu,esto ragionamento elemen– tare: e Jochc ho /atta, perché non dovrei Po– ter anche dl.t/are? Do,,o tutto la sOla cosa im,,ortante, la cosa comunque più lm110r. tante, sono io, lo-lndlvkhto. Tutto il resto t conven.:lone. Non solo, ma il mio co11- traente es.tendo. come 111e, uorno, può essere sempre da me pcrniaso o Ingannato o vlo- di delirium tremen.s. Pare che gli attacchi .tla110phll.tosto frequenti e ne ha avuti tutte e tre le volte che Il nostro Investigatore lo ha veduto. E' quad in miseria (all'evoca del primo incontro aveva quattordfcl scellini ~ mcz=o) e 11011 ha ca.sa, SI porta dietro tutti i .tuoi be11i in due sacchetti di carta gialla e pa..,sa la nette tn urio dd Tl.storantl a poco prcub che rimangono aJ}eTtf tulta la notte. E' lnteUlgen.te e la sua co11vcrsozione, fra un attacco e l'altro della ~ua mtWattià, è di– vertente. Il suo &olo momento dl imbamz.:o /u quando &l scuse) per U /atto che e/ miei vc.Jtltl pu::zano; &ono quindici giorni c11enon mc li levo,. A parte questo, è pulito nella persona e la sua barba è in ordine. U11a 11()lta giocavo Jorte e rpes,so vinceva. A/ferma, probabilmente con ragion~. di es– sere scu11almente pervertito e non ha mai avuto vita .tessuale non,wle. Il suo u.nico reddito t un piccolo a.s.!egno da parte del 1ladre. che gli viene pagato men,Ume11te. Non ha ccrr.ato di prendere denaro in pre– stito ed è evidente che non lo farebbe. Sof– fre CUila solitudine non meno che degli e /fet.tf dell'alcool e di solito· 11011 parla a ncs– a-11110, se non alle cameriere e alle ragazze dek, ~;iito· allevato come cattolico romano, ma 11011 è piiì stato un a.uiduo freq11e11tatore della chiesa eta quando entrò all'univcr,ità, pcrcllè, dice e Roma era be.Ila. ma non aveva senso•· Serba ancora l'lllu.s10,1e c11~ un giorno o l'altro gli vc11ga l'ispira::ione di scrivere un dramma fn cui avrà lui la parte pr/11c/pale. L ~~~~f.~~~I~ ~:O~ 11::' u~~~~c~:~~~ st.. rnctn.le i n cui risultò che avevn. t.ort.o lui, e cosi la mogJle non ricevette lndennlu.o, sebbene i proprietari dell'autobus lnvest.ltorc le versassero clnquecent.o sterline 1>C.r com– J)..'lSSlone.Fn le pull7Je In un 061)Cdale. l1 suo ornrlo è daJ]e otto di m.'ltt.lna.alle qunt• t,ro del pomeriggio per sei giom..lIn .seLtlmMa. con un glomo mon semp,re la. domenica.) di libertà. Mantiene la vecchi.'\ madre cl1c è ~~~m~~ltl~n!à ru~~e ~~ 1:gl~ 1 ~e°o~;ln~ quenne che è un pooo di buono e spesso è sen7.n lavoro. li lavoro a.ll 'ospcdoJe le pince. cLe bllcrmlcre sono UW1t.o g:enl,111 e 1 1>a- 1.lent1 sono tanto grnU per qulllunque )llc– oolc-.a~'l si fa J>er loro ,. Toma. a casa. ver50 le cinque del pomeriggio, puUr;ce l'\ ca.sa che la. vecchia l'i\jnOra rlmbnmbit..'l lnsudl– cla. e motte in dlSOrdlne continuamente e cuctn11. Il giorno libero fa l1 bucato. L:l Sl .g.ra J. trova n.ncorn U tempo di D.n<lnre In chk'6.'l In domenica. e Fa plaèe– re vedere la. gen~ e st...'lrca sedere trnn– QuiUa.. t..Vlto per camb!nrc ,. Trova anche il tempo di aiutare t.re ragn12.c tedesche che sono i;t...'l.tcm.'l.mlate nU-o..'>()Cdnlo per ~~1/n~~si~~ 1 io1~~ 1 t~tU\5J~tchn:t·· Ji! libera se le porta a. C.'lS.'l. LG. slg.rn . J. è lungi dall'CE6cre perretta ... ogni volt.a che 6e ne 1>n:iscnt.n l'occasione beve ~ri~ 1 f~ ~~ ~~~~No~1 a:~!~\~ia~! stare allegra,. Fuma molto e gioca sul ca· valli quasi tutti t giorni e rlmnne "quMI in pareggio". * L Aa:~r.r;:! ~a~J;i~a :~:vc,,r:::at:a 1~ 11 !~ ca.ta con due camere da letto; genitori, tre flgllc e due figli, tutti adulti. li padre e un figlio lavorano in una /011dcria. Lo casa non lia bag110e 110nha giardJno cd è separa– ta dal ,/ictro della ca.,n accanto solo da uno stretto cortile asfaltato. hi 1m ambitmte simile. la slg.na E. com– pie il miracolo di venir /11orl pulita ed ele– gante come una .tignorlna di May/air che abbia a1,pena /atto l'ingresso in .,oc/età (e parecchio più fresca e pi1l r1at11rale). E' fi– da11zata con un moccanico della marina. Quuto sio11lfica &<dire un gradino della sca– la .t0eialc e la ,ig.na E. cl tle11e a e essere oori11a, per il Jida11:!atO. La zona in cui vive la signori,1a E. è rude. L'in,ecsto non è un /atto in.tolito, lo st.111>ro no,l t raro e la Jornlca::/011c è normale come 1m pa,.tto rcgOlare (a11zi. plìt normale). Natu– ralmente. la sig.na E. e sa tutto degli uomi– ml ,, ma da qua,1do ha l11co11trato Il suo· fidanzato e ha smesso queste cose,. Cerca di migliorarsi. Si è proc11rata un quadernetto di COnJlg/1 di bclle.:za di una rivista femminile e sta studla11do un e,au– riente trattato di buo11e maniere da Cinque .tcellini e rotti. La sig.na E. fuma e beve • modcratame11tc. Le piace ballare e andare nL cinema. Desidera una ca.sn o un appar– tamento .tliO e 110nv11olebambini per I primi anni ... e forse piit tardi,. ... JL d~~~72~~\~ ~nh:ir~il~~aa ~':~~d~~ rtera. E' sposato I! ha. due bambml che t.rova plutt06to fat.l0061 perchè nè lui nè &ua mo-– glie riescono a. tenerll mOlto a freno. n &l- fen.tato o e giocato>, tonto pftì. che anch'u– ao, non cs.send.oa.ssoluto, l nucettibile, come 711.e, (f.( modi/fcozfone e. /orse, cU cn,1 >. Di qu.i ll gioco, di qui U progreufvo gran• degglare dell'homo ludcns. di qui la nuova sofi.ttioa: il regno dell'ambiguità. So110crollali gli idOli, i re, i dogmi; sono crollati ecru miti, e certe discendcn::c e certe infusioni di autorità .tf sono dlmo– .ttrate /abc. ma ; va.lori. tutti i valori 11011 dovevano e.uere coinvolti In questo crollo! SI operò ctiabolfcamente d."truggendo. so• prattutto, la realtà obiettiva del Valore. Per sradicare l'erba cattiva SI e1tirparo110 anche le pianticelle di grano buo,10, am- 1110nirebbe il vangelo! Ilo immaginato In questi anni una lunga paral>ola in cui SI racconta, appunto. U ri– torno di Cri.sto tra noi. Oflf/1. E tutto, in. fondo. si svolge come allora: voglio dire che le analogie tra gli uomini e I problemi d.l al– lora e q11clli di oggf sono quanto mai evi– denti e auggcstivl. t ancllc nel mio raccon· to. percU1, .COFlle nell'Evangclo, il Cri.tto sco– pre che certi perso,iaggl ambigui - I con– trabbandieri, le proditu.te, I ladri e gli ac– cattoJJ.i e f prodlgllf - conservano avvolti tra le loro colpe Il senle e U fuoco delle ve– rità crl.,tla~ più di tante vergini aride o d.l tanti farisei della regola o di certi pruden– ti e avari notabili dell'ordine ... Non v'è gran clic di mutato da allora proprio perché - voglio sottolinearlo - Cristo non è venuto per mutare la natura degli uomini, ma sem– plicemente ~ 1t0lvorll: impre1a, que.,ta, df ben p/U grande gencrosUlJ. Oggf però, purtrop,,o. &iamo a quc,to, e rammaricarcene può avere, tutt'al pjù, !Jn valore di COnJapevolez:::aatorlca. Oggi sla- 1110alla vita d/$.tOCiata, 1iamo all'ambigui– tà nece&saria. Al punto che un coraggioso pem1alore cri&tiano erede che, oggi, per giungere alla certezza si debba rassegnarti a percorrere fervidamente la via dell'am.• blgultà. Ma occorre, anclte in questo ca,o, dare un sen&o all'amblgriftft: farla e&sere qualcosa di più cU un gioco, dare almeno 11110 scopa finale al gioco, ' Occorre rlsta'ftllire un e secondo termine, a.uolrlto che dia un valore e un ,eruo a tutto quanto è aduso semplice occo&iorie di gioco piri o meno appassionante. Occorre un &e– condo tenni~ atabilc: quel termine di fron– te a cui l'homo ludens diventa semplice– mente homo poiché non gli è più co11sent1to di giocare. Solta.nto di fronte a Dio li gioco diventa. inutile, anzi lmposslbUe, e l'ambiguità s1 ri– solve in certe12.. 'l. Eppure qualcosa di nuovo ml ha costretto ad fl"utannl perplesso quando sono giunto al oapitolo del sacerdoti. Qual'è il compor– tamento del Crl.tto ritornante di fronte al .tacerdott di oggi? E anzitutto chi sono? Chi .tono nei confronti degli Anna. dei Cal/a, dei e fevltf • (quello del e: samaritano• che tira diritto) dJ allora? DI che Il può rimprove– rare. se, come credo, deve rimproverarli di qualcosa? Non mi ,ono ancora Mciso ad af– frontare que.tta parte del racconto - forse la prinelpr,le, - ma pen.so che finirò per mettere In bocca al Cri&to ttn rimprovero tU ambiguità: e Dovevate es.sere la luce del mondo perché le &trade /o.tscro chiare, do-– vcvate uscre Il aale della terra perché U pa– ne dell'uomo avesse .sapore, e Invece mt ac• corqo cM le strade di oggi si sono tremen.• damcnte confu1e e accavallate, e ogni pane è ln&lpido e o.tpro e non dà nutrimento ... ,, Cristo, almeno il Crl&to della mia parabola. finirft per domandare a loro, al ,accrdotl, 01 dl&cepoll, ragion.e dell'ambiguità di questi anni. Un ritorno di Dio ml pare, comunque, piit gnor M. è un uomo molto amabile, tolleran– te e dMO!e. E' atat.o educato k1 un.a.scuola molto cara ed è terribilmente snob (cede 11 J'.)06t.o In autobus a. una csJgnora., ma non a un ·opera.la . perchè e le donne della Cl~ oper/\lo non se lo aspettano. capirà). Non è del tutto Indifferente alla reli– gione. mn ha. l'improoslone che U crlstJ.aoe– simo non sin purtroppo nll'altezza della s1- tua7Jo11e e lui non ha tempo di studlnre i problemi relig1osl fin dalle premesse, 1n que– sto mondo sclenttnco, e cool meLte tut.WL l:i questione agli archivi. Riassume U problema. dicendo: e n crlstla.noslmo esi.5te? - No>. e C'è un Dio? Presumibilmente dobbiamo ammetterio se ~ deve credere che la crc::i.– zlone, ta.Je qun.le cre<llnmo di percepirla, csl– St.!l•· e E' questo Dlo " personale " in un modo o nell'altro? Probabilmente no,. e Co– munque•• aggiunge e se a.mmettlnmo l'esl• stenza di Dio, non faoclamo che accct.t..'lre una promes.,n, perchè poi. cl do\•remo do– mandare che genere di super•Dlo ha crea– to Dio?•· Non ha avventure e.xtra.conlugall. Qualche VOit.A scommette alle corse, ma solo non lp fa seriamente. Beve e fuma mOOerata!Tlel'l~. .. LA as:~:N:p;irt!!:!"'!J.a~ia p~*''~~~an;: t la più giovane di una numerosa famiglia. E' rimasta a ca&a a badare alla fflfl'drc e cosi ha pcrdut.o rocca,ione di sposar.ti . Devo– ta donna di chiesa, crede alla lettera ~Ila rlwrruione del corpo. Abbiamo parlato del Paradl.so lungamente; ne ha una visione ben chiara che include la convinzione che le dJ/– /erenze sociali sopravviveranno anche In pa• radiso, percht senza di queste la gent-: n_on sarebbe felice. Le /a piacere un blcc111errno dì sherrv secco alla ,era e concede alla ,ua dama di compagnia un bicchiere di porto, cE' meno caro. sa. e $j trovo. pl1l faeilmente•. Indubbiamente è di un'lgnoran.."O sessuale completa, ma è sfuggita all'Inacidimento di tante zitelle. SI gode la vita Immensamen– te: va al cinema due volte la settimana. una volta al mc.te 01 concerti e n t"atro. Spcuo Si:11110 anz.~11110 1,:1rliti da un n~tle– riale e: d0t-11111ent:1rio •• A noMro a,•,·i,o, di er~u.nrnle H•lorc, ('O!Ì 1·ome è &lato rocrolto d:1,cli e iiwo.,ti,catorì • in,;l~i. E' un nrnleriale, 1ier for1unA, no11 lettec-11• rio. ,rarcoho tra 11er.1u1e 11!-Jlolua111cotu ori!irttiric, normt\li. 11· nrnlrriAle in,::le!e ,•uol r;o1pr~·nt:,rc, ,~lira uo.;lrn ind,ic• +cl:1, il 11:110 !li fono. ,. .t,\hhi:1mofollo ,i·i;uirt1 11oi11udi e le ri~11onte fnmr<>l,i in cui, ee è ,•ero rhe uni, ntl!'nl:1li1ia leuerarin lc11ta già di in• teqirelllre 1);'u1ii·o\i,rn~r11e i folli, è pur ,•crt, t'he ,i ili arnpio rrcdito nll'indai;ioo 1't"icutificn e le prtof'cu1,:u:io11i morali e l.oriali hanno il ,01wavvr11lo~nlle e~i– ,::cn~e lrttrr:tric. 3. VN11(ono.infine. le rispo,te italiane in ('ui la 1\l"eOrf'll(lar.ione di mlf'r,ire a 1111 fflle$-iionario lii 1lue domande 11:1noi JlTOjlO•IO ha §010 app:1re111cme111e k'hc- 11rnlÌ7.7.:110 lt- ri,po,1r, lt- q1rnli ri~ul:m10, ndle loro ,li\'C'l'•ili. c•trl'm:muinlc rit:• rlie di o~w-n·aiioni e di illuminar.ioni che ri t'onfcr111ano ncffidea d,e gli H'riuori italirni do\•rehhero 1iii1 frc– qnr111cnM"fllC e rii, fcrvidrtnu•ntt intrr• H"11irc in ililiauiti rome qnt§IO in cui la le11era111n h:i mo(lo ili tMtimoniare la propria e utilità f· fa gite dl tittta la giornata in campagna e l'estate pass,a molto temp0 nei Giardini di Kew. Non egioca•. ma. &trono a dirsi, lei e la .!Ua co111pagr1a /anno una schedina del totocalcio per ciascuna: però, per rcgol.a. 11011 devono guardt1re I risultati della partita nel gfornnli della domc,aioa prima di torna– re dalle fun.:1011!del ,•mttino. * L \1~~ .N~r'::in è eu;~~ e!!~~l;a~~~t !:~~~ Viene da una famiglia J)OVern.I suol geni• lori lltlga,•ano sempre e Sp('SSO crnno ubria– chi. L.'lsclò l:t. scuol:i. il giorno che compl quauordlcl :umi e cominciò a guadngnarsl la \•!ta. Scappò da cns:i a dlcla~ctte annJ e muzo e da. allora è sempre vissuta rola. Ha re--istJto a tutte le offerte tentatrici de.l mez– .:anl di dlvent..ve una pr06'llluta e fa un& vita perfettamente rlspet.tablle. Ora è cor– teiii&ta da un ;:iovane manovale. In genere DlEGO FABBRI dormono Insieme e hanno l'Intenzione di s~;~a~~a ~s~:.J~ $1~:l ~ic8J:C~~n~ nessuno l'ha mni a.lut.nta a sviluppare il 6UO lnt.elletto, per cui U suo vocnbolarlo è limi• tata e quando cha un contegno distinto, si esprime In luoghi comuni che ha certa– mente lmparnto dal clncmn. Beve e ruma parecchio per una ra;azu deU-etA su:\. I.A! sue ricrcaz!Onl preferite sano 11 cinema e le corse. Non gioca. Legge News ot the World e ogni t.nnt.o un romanzo r.en – t.lment.nlc. Neissuna nozione dJ reUgi(>ne. Il Sermone della montagna. è per lei nlln. stessa di.gt.anu delln t.oorla dl Einstein. * LA a:~r~~ 7r·e:u::a ~~~i;:1° ,:!:.":!!: trucco pa.ssa Inosservata, ma quando t truc– cata la gente st ferma a guardarla. E' bt"n nota ai camerieri e olla poll::ia locale. Per tutta la giornata è ubriaca o intontita dagli stupefacen.ti . La sera è vi.!pa e vivace. e Vita breve e felice , dioe. e Non 009110 ';!:,,~ta;u~:rcxhi:~: ~~a Ji~:nd~~~~'. Poi, non m'Importa di morire,. E' sempre al verde. Non t capace di te• nere I .toldl più dJ ventiquattr'ore. Esattori e u&clerl la seguono In tutti I suoi mutamen– ti di domicilio. Non vuole che .sfa troppa la gente c1i.eviene a ,opere dove vive; vuole che lo sappiano solo quelli cM let vuol vedere .. Le .tue valigie e I suol vestiti &0110 $J)Or.sf In una quantitlJ di )')CnS'lonl. Quando non pu6 pagare la pigione, le padrone tratten– gono i vestiti, la 1/rattano e a&pcttano df es.sere pagate per ridarle i vestiti. A lei 110n lm,,orla niente. e Si tengano pure la roba mia, -u la vogliono>. Ne pu6 sempre trovare dell'altra e ci ,ono sempre rc:~:e d~I e:::, 1 :mq~l~ze t::!J~:sJ:· ~ posto all'altro. E' enonn,emente popolare. Alcuni dei suoi ammiratori sono uomini 1 colti ed edu.catl. La sfg.na R. li /a rlctere con la sua scorta di storielle buf/e. Ha. un gran seguito di uomini fra f ventidue e , sessant'anni di età. Molti di loro &I conten– tano di sederle accanto nel bar. Al r,lù gto- 11ani piace ballare C01I lei. A lei piace lii compngnla, degli uomini e delle donne. Con certi uomini va a letto volentieri... con. altri, fa parte del mestiere che bi.sogna /are per avere un pa' di soldi. Le piace molto com– prare vestiti e glofefll. llfOlte sue am.iche le vendono i vcstltl quando hanno un bl.!ogno dircr,:o ~/:~~: 11 :i preoccupa\ dJ niente. Quando f sOla lene 11na quantità dl riviste prima di addonnetltarsi. .. JL :!~z'.n. Dm!!'o. \'~~t~:1i~ TI . ~~=- :1 cnpelll ondulo.ti. ed è nero del proprlo bel• l'aspetto. E' cameriere di r!.storante e non è spos..'lto; allOIJgln <i.'llla sorolta maritata.. Lnvom per molte ore e Il suo tempo libero è dh•lso fra 11,ndare a. vedere le partii.e di calcio o di cricket.. :;econdo la stagione. be\·e nlla blrrerlfi e fare In corte a tutte le bel!e rnga.,2.e che lnoontm. E' stnto avlat.ore nel– la e B:i.t.tle ot Brltain >. Ln sun principale rlcrenzlonc è quella di llS$lsterc alle partite d[ calcio: è talmente :..oca.nito soste.nit.ore. dl unn. certa squadra di prore5Slonlstl. che se questa è Inopinatamente bat.tut.a, e Sono lnrollce per tutta l'l. resta. Non ml \•te,ne nemmeno voglia di bere ,. Il sig. D. ra una schedtna. per il calcio f~ 1 !us:~t~nrio~a1! rd?:C1~e~,N~r e 8 =: zo. Beve mOderatament.e ma regolarmente, ma t.ut.t.o sommato frequenta U ca!rè più che altro come un posto ln cui può psr– lare del campioni sportivi di cui è ammi– ratore e qu.'\Jche volta. anche Incontrarli. Non legge mai un libro. ma legge U Dally Ex- r1~\\~or~~ ~~ard~m~~~~. r~:~I ~~ 1 :tsn!; Importa se lui si porta le ra.g: \7.ZC a letto nel &uo alloggio e lui dlce: e E' naturale. Perchò no? Alle ragaZ7.e fa pio.cere quanto a me. S'1n~nde che non ,•orrel :iv~ unf\ prostituta. Non c'è g11sto se non fa pia.cere n tutti e due,. D slg. D. non a'lntere:i;s.adi religione. Dice: e A che sen•e? NC'ISSunocrede .sul serio a tutto le sclocchezze che s.l leggono In chiesa. I preti lo ranno giusto per gundngnars1 la \'lt..'l.. Scommetto che il c:me barbone di mln sorella. ha più arJma di tnntl curati e quanto n quelll che vnnno nlla congrf)ga.• zlone sono un:1 massa di... 1pocritl ,. * [L SIG. F. l conducente di au.toblL.!, ha ha t~~t~~zr:o ~ i~r~n~~'!:ì:::· a11e!Fo::~~'. Non htl avventure e..rtra C011ll/,flali, ha una bella casetta e impiega tutto il denaro che ha nella casa. Non scommette 1u.l cavalli, ma tutte le (Contlnua a pa.r. t>

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