Fiera Letteraria - Anno VI - n. 18 - 6 maggio 1951

Pag: 4 LA FIERA LETTERARIA Domeni ca 6 Maggio 1951 Gli ottanta • anni DAL'EHOE DISCO'l'T FITiG~:HALD ASTEFANOEROEDIJOYCE di Tosi IL GRANDE GATSBY (Continuaz. dalla 3. pag.) ge alla ariosa l\quldll.R, degli voso, fremente, talvolta quasi acquarelll. genere tanto pe– sclntlllante. Era 11 mondo rlcoloso dopo l'inflazione del– esterno , con la. sua vivezza, la e goccia> lombarda, nel con la spettacolosa parata del qunle Tosi tro\•a l'esp1·e.~lo– colori, con le meraviglie del ne più alta forse della •sua tempo e delle stagioni. con la poesia. gemmea freschezza dei mal - Dnl 1920 nl 1935 In saldn– tlnt e la fumida mallucon ln tura fra la tradizi one e la sen– del tramonti, con le fioriture slbllltà. moderna è awcnuta. e le messi. con le vette verti- Ogni elemento del pacsng– glnose delle monta gne e la glo, ogni flore e frutto delle distesa calma delle pianure, nature morte vlene studiato ad appetirlo, a commuoverlo, dal pittore nella sua for ma: a prenderlo nel giro di una l'esercizio del disegno gli ha costante emozione. Insegnato la necessità. di rl- e ON la recente pubblicazio– ne de Il grande Gat .sbi, nella traduzione di Fer– nanda Plvano (Mond11.do– rl), ra Il suo Ingresso In It alia uno · scritto re nmet'lcano non tnnto celebrato quanto He– mlncway e Faulkner ma tut– tavlo notcvollSlllmo: F. Scott Flt~crald. E In primo luogo, di fronte a un romanzo come questo, s'uvverte ancora una voltn •di quali _µrotonde cor, rentl romantlch{' sia permeato Il ren!lsmo americano. I n se• condo luogo cl si rende conto che un sog1i:ètto come quello che vi è trattato, Il quale re• sulterebb e probabilme nte ba, na le e sensazio nale se venisse nffrontato da una J>en a Pu– rope11.,s'Investe Invece di ric– chi slgnlUcatl. come un baloc– co nelle mani del bimbo che lo scompone. Un tema che potrebbe esprimersi In un lln– gungg!o trito e convenzionale, cl si presento. Invece n.vvln– cente e suggestivo e Vll-Sta– mente simbolico. L'nut.ore lo nmblontn !n una società new– yorkese deg-11ann i Intorno al venti, cnrauerlu.a.ta dal gua– dagni facili e dalle ambizion i pacchiane, e Il lettoi;:e vive a tal punto l'ambien te che que– sto, come peraltro avviene nel grandi romanz.! francesi. di· venta (1'06Servazlone è di un noto critico americano, li Tr !I– Hng) e personaggio> esso stes – so. E qui si vorrebbe notare per incidenza che Il titolo Si può e srnre gran di protagonis li di una storia quaodo si è dominali da un a passione autent ica sepp ur e ridicola, si può esse re grand i scr ittori, q uando si riporta una stori a al lellore con qu eli'vgg unta d, p ot re suggest ivo ed evoca• livo cbe è nelle buone r, g ,le del racconto americano )f. di AVGIJS'.1.'0 GUIDI A questa emozione si ab- solvere prima col segno quan– bandonava Il giovane pitto- to il pennello andrà ricrea n– te, facendosi prend ere dal do col colore. Prat.lca degli gusto Immediato del dlpln- antichi, che molti moderni gere, del riportare trasfor- dimentica no. SI guardi e A– mati su!Ja tela quel dati che gavl ad Ospedaletti > (1020), 11 mondo oggettivo offriva, soste nuto da un solido studio come un rtgalo , alln sua gto- a matita, quasi mo9t1ccllla– vlnezza. smaniosa di possesso. no nel colore. stupendo, con Sarebbe stato facile, a que - quella parte destrn che sem– &lo punl.o, cade1·c nel manie- bra dipinta su ra me per lo rlsmo. nella ripetizione di ~e sple ndore degli smalti: si stesso, come accade a tanti. guardi e Il viale > (1921) con Tosi si dominò. sl lrrl gldl, cer - I contorni degll alberi mar– cò nel quotid iano escrclz10 del catt. qua si Incisi da una pun- arieggia. forse non casual – mente, Il tlt.olo del capolavoro di Alaln Fourn ler, e Il rom,m– io non è certo privo di altri apporti francesi, pur sempre corroborati dall'aria amerl• cana. Persino rlntellettuall– smo In questi scrittori è un Intellettualismo vergine, plo– nlérlstlco , un lllt!ntivo bbiogno di conoscere e d'Interpretare che si tra.duce In rappresen– tnzlonc piena. tota le, e si proietta. In nllegorlc emcacl. Il ca.<;0di Fltzgefald, prescin – dendo dal dato biografico de– gli eccessi che lo condussero a morte prematura, è slntomn- !~~':n~r~:1 ~r ;l~~li, ~7l1g;:::;: Gatsbv è un romanzo slmbo- stesso vive oltre dl loro. Lo autore cl mostra, non criti – camente come, poniamo. Sln– clalr Lewls, non dal di fuori ma dal di dentro. la delu.:slone e li crollo tragico di quel pa• radlsl artl!lcla.11 che ln quegli anni gH spccul11.torl d'ogni sortn s'\lluscro di potersi crea– re nel lusso ostentoto. Ma la v!cendn nttuale è un'nl.tra, una vlcendn di contrasti e di passioni, Indaga ta dietro l'ap– parenza lngnnnevole di quella ostentaz ione e liberata dal vincoli del luogo e del tempo In cui si svolr •. Il protagonl – stn è e grande> perchè una pa!.Sionl! autentica seppure ridicola lo domln:i. e gll dà ~!~~fn~~ue°1~e~~:1:h: ~~~ ~: t~!::~ted1 e~ ~~f!:~ a~Ì s1 Impose. Anche Il colore par- Levante> ClÒ23). morbida , IIENRl' JAMES ve In qu~lche modo smorzar - con trasparenze quasi di pa- nenr y JamCJ1, 11 pili raffinat. 0 e complelo del romanzieri &I. Si veda , alla Mostra odler- ste llo o alla e NRt.ura Morta americani. La sua opera e or,I lmpro,•,·IMmcmte dh•enu~ na. 11 e Paesaggio> del 1911, del cuscino> (1935), olio su popolare attrave-r80 le di5Cusse rlduilonl elnematorra1lche ~lcs~mebo~~Ps':,r;ie:i~a!!;i~m~e~i~ r -~ proprietà Capatano, di una tavola, che- ha la croccante limpi da pacatezza e, più si- freschezza. di certi Monet , gnl!lcatlvo ancora, e Oiorna- Infine, e Rocce a Brusson> ta nuvolosa > del 1920, di to- < 1932) nel qua le scor giamo ni brunicci e verdastri. sever o li caratte1·e distintivo del Tosi e•massiccio come un pittore mlgUore, quella sua ma gra della scuola boloi nese; quasi essenzlalltà 1 quella limpida gra ve. atmosfera, quella soffusa ma• L'Isolamento nel bcrgama- llnconla che si accentueri\ con sco. la quotidiana confide nza. gli anni e che risponde per – con la natura, dentro q.n pae - rettamerit e. alla dolcezza del saggio che è sempre lo stes- suo carattere. so. lo porta a quella pulizia Ora Tosi cammina sicuro : Interiore e quindi di forma la figura è stata abbandonata che Morandl per altra strada da tempo e, In sua azione si hu raggiunto. !orse con un esercita sul paesaggio e sulle quasi identico tiroc inio. Quf'- nati.tre morte. Opera tagli lettlcl del suo stlle e della sua validità. n lettor e vive dal principio alla fine I person ag– gi e ramb lente e al tempo • CURA DEL PERSONAGGIO JNUN AIAES'r1rnDEL ROU~ZO * LA FIGLIA POVERA DISPIRITO sta esplora;lone, questa pene - coraggio si nelle composi zioni u N CURIOSO destino toc- rT J h 'I f Henry Jame s ha composto trazione , sempre più pro!on- («Natura Morta col tiusto , ca oggigiorno ad alcun i nenry ames a 1 ta eolo un quadro che lll e:;lf'ndf' In da. se rende ln un certo senso - 1939: e Punta della Dogana !am~l romanzi: di esse, lJUperrJc!e. ma anch e In prn- più rada la sua tavolozza. n Venezia > - 1942: c Natm ·a re popolar!zzatl dal Cl- di nascondere la propria per- . fondltA. se . dli. una pl\rte .. un consente ~ Tosi ·-:- e ~e cam- morta. col ~lcchler e, - 1937) ~ 1;~a, ;!!r:::: 1 !~~~a~~m~~~~ certo determinismo pare ob- c:;~ec:~ue ~~e v~l~r~l~lu~~~ ~!~e~r~ 0 t~~~~~t:;~oten~~a d:i: ~:io 1:tn~~ rl~!~tLaie 1J~f,~e ~: sonalità dietro uoa ser ie ~~~ag~ _i,o;.a~to~e~ 0 d~ .d1: egli le ha accettate dir etta - oggetti , bcnsl dai rapporti stone del film. Gll edlt.Orl, In- d1· masche,·e ;o~n~~~~p~n sc~e;:tn~g~\ 1e ~ Jllente dall'insegnamento ce- cromatici, per cui l'aria stes - rnt.tl, si preoccupano di far COllViDCenti l'Insieme è tuttnv in molto rlc- ~~~n~~~p;!'~~~r~o~a::~::: ~I t 1 /1W!~ :~g~~~::e~tlq~:; :~~e~rie ~:~!~!~c;,t~ :ttr~~: ~~e~~:e ~ 1 i~~rZ1dn11; 11 eca1~! - di SCOP!"lre (e In ciò l'lntul • lo Irradiano e lo diffondono . !~lnt!' t~! 1tit e~~ ~~ 1 1~. t~aI~u= * disposizione del periodo, che zlone di Ugo Bernas conl - Tosi ha solo bisogno di tlle !o.re esempi. ma vale la dà ali.i narr azione un to210 tanto diverso n~l suo orien- ascoltarsi. Ma., giovane come pena di rammen tare ancora pacato. esauriente, pieno JI si presta. a fornirle, secondo le buone regole del racconto americano. E' lui che, cono– sciuta tutt.a la l!torla dell'ln– fell~ plllSSione dalle labbra dell'amico, lo proclama rran – de e tale riesce a reallr.zar– celo In vlrt(1 di stile e a la– sciarcelo vivo nel ricordo. Mondadorl ha pubblicato ul– timamente. cSterano eroet, di Joyce, In una versione viva e c:llda. anche se non sempre esattl s.<ilma. di Car lo Llnotl e con un'opportuna Introduzio– ne di Theod ore $pence . e Ste– fano eroe t è un abbo7.zo gio– vanile e incompleto del e Ri– tra tto dell'artlst:i >, ma sol– tunto )a gioventù di un nar- ,fa mento pittorico e. _In un è dentro al suo spirito - ml- una volta la recente trasposi- di 1lfclRIO PJCCIII r~~r:i~~~'. ~~'!1p~gn ~In~~~~~; certo senso , ta nto plu pro, rncolo ra rissimo, del quale zlone cln~mntograflca di Pia z- mat nel vuoto. F. SCOTT FITZGEUAI.O vinciate - cl pare ~satta> µesson o bene!lclnre pochi za Wa.!hmgton, di Henry Ja- del suo atteggiamento rtguar- ti , al quali sa dare un'attrat- Davanti a questo libro co- !ombardo del pastelli si glun - . GARIBALDO MA.RUSSI !•afi:~ a~lblrr~o.i~:~a~eel s~~= :i;e p 1 ;~e;~e t~tt~~jn~a~!~ ~e~ h~ae !~~~~iato ~r!'o~ifl~ ~~:~~cas\°wi:u~h!° li dh~laorr!t denza, la riporta al lettore con te vivo Il bisogno, a dlrrerenza sto di Wllde, s'allontana dalle vie del .\UCCeMO. al dl.\ta.cca. dalla .società, .si J.sola. Il libro si risolve In un saggio .sulla. solitudine dell'artl.sta (è sin– tomatico che Il protagonbta muove duU·entuslal!mo per IbM:n) che s'urta con tutti gll altri pe:rchè anela a Inter – pretare la realtà personal – mente, a ricostruirla per pro– prio conto e con le propr ie forze. Affronta tutti e nessu • no risponde tù.l 0 n!!ronto, fln – chè tutti abbandona ln no– me di un'ideale fedeltà a .ll& mcdeisimo e resta solo. Il pro– blema che lo tormenta è quel– lo di ghL'>tlrlcarsl le esigenze di un'arte moderna, che a.,– sorba Il vivo della tradizione, e Insieme contr:1.3tl ad essa. E', a ~n pensarci, Il problema centrale di tutt.a l'opera: nar– rativa di Joyce. E un tale prin – cipio d'innovazio ne che carat • terl7.zerebbe Il mondo moder – no e l'lnterpreta7.lone che ce ne dà l'artista, viene qui for– mulato come principio della e vlvl.settlvl tà >, Il ehe ancora. unti. volta dimostra con quale chlarev.a. Il glovanlss.lmo au– tore vedesse In se ste.sso, In– tuisse nelle proprie vocazioni. i~t:~~11~ \r:::::nata t~~r:1: vi.lJ!one cattolica In generale e a:esultlca ln particolare della vita, una batt.'lglla tutta dia– lettica, che non si conclude e potrebbe teoricamente prolun – &arsl :i.ll 'lnflnlto: altra testi • monlan:1.a della natura anali • tlca e lnqul'Utlva di quest.O narratore. E', e nella .so.s:Lanza resterà. t·att!tudlne del non conrormL11ta piuttosto che del ribelle, anche se egli faccia uso di termini bla.sf "eml,di co– lui che ha conosclut.0 e a.,– sorblto nell'Intimo le norme di quella tr3dlzlone che ripu – dia. E qui conviene rilevare come Stefano trovi Il punto di pnrtenz..'\ per la propria rivoluzione estetica nel pen– siero di San Tommaso . da lui pii! volte citato e messo in campo come e l'Aquinate,, e salutato come l'assertore della pura percezione, del bello as– soluto. DI Il nn.sce la sua teo– ria delle e epUante t che ~Il tenta di chiarir e all'attonito amico. Le e eplran le-, sono le Jntulzionl e divlnaz.lonl della. es.senza estetica , dell'ln\lma. o.rmonla di un oggetto (qua– lunque oea:etto) nel momento stesso In cui è scoperta e as– serita dall'appren sione singo – lare dell'nrtlsta, Un t.nle con– cetto non è diverso nell'essen– ~" da quello che rn caPO al concetto di e lnscape-, nelre – stet!ca di Hopk.lns. Nè dob– biamo sorprende rcene. se si rifletta al pre,uppostl della formazione e scolastica > co– mune al due glovnnl. all!evl del gesuiti, e al bisogno In– nato In tutte le nnture ge– nlnll d'individuare e !ormu- ~~!fo1~1~!t '~;:;~~; laclgr~~!i: vero anche se Il rapporto tra premesse e conchil!lonl è, ln l'lenso empirico,- dltrerentlssl– mo nel due casi in questione : Il rigore della dlscipllna ge• sultlcn di contro all'indiscl• pllna assoluta , la t-ota.lesotl-o– ml!!-Slone di contro a.Ila tot ale Insubordinazione e alla di– chiarata anarchi a. c I valor i espressivi d ombra eletti - accoglie ancora le mes, che ha fatto conosfere do li !idanzamento di Cate- tlva che è sempre qualcosa di me alle altr e opere di JÒmes una dimensione eroica , stnc- ro.tore autenti co avrebbe po• e di luce, spre~endo di eia• voci che ~li giungono dalle ~u~~:I1c~~z~: ,ln~~~le, st : 1~tga~'. r!n9., dice: e Può modlrlcars1 più della semplice lnte.ngcn. si ha la chiara. impresslonè candolo dal personag;I tra I tuto produrlo . Il giovnne scun tono tutta Iessenza chla• ricerc he plu recenLI. Le regi - quest ·ultlmo non rnpprescnta una figura geometrica?,. Mn za; e II dottor Sloper è uno di trovo.rsl dnvantl a un maè- quali si muove e del quali non Ste!nno, e cioè Il giovane J·oscurale>. stra dentr .o di sè, le !a com- che un'eco del rum. Ottimo egli è Intelligente (egli di questi: !orse anch'egli un stro del romanzo. E' la qua- è migliore. A questa po..s.<.lone Joyce, è nnche l'esteta . Il tco– . l pastelli e gli acquerelli - plet.amente sue e le restltµ1 - ausiliario, quindi. 11 cinema. uomini, della sua l.ntelllgenzn rifl~o e un parziale rltrntto lltà stessa della materia scel- sacrirtca In vita , a Insaputa rlco delle proprie emozioni, e la; scelta (atta dagli ordina. sce, con nat uralezza est~e ma, della lette rat.urn : un po' umi· possono dire e significare una dell autore stesso: uno ?' queJ ta. che dà questa prerogativa quale si confida, poco prim11 im1>egnn tutte le sue fon.e nel– tori della mostra è sta.La esem- nella sua plttur_a .,S_onodlven-· )laut e, bisogna rlco1~oscerlo, In ln!!nità di cose,; e ...tu puoi ~~~~trt! d~ 0 sè i~~i! c~\c e~~~: ai libri di Jam es: l 'lnven1.to - di venire ucciso. E' il e rel:l• ~id~~~ ~er!r;f:n: ct ~nil; plare-. den unciano per r.radl tate sue pror,rJt: e quMt'.o il oondlzlone di quest ultimn. essere tutto quel che vuol, mente trnccla nelle su~ ope- ne di fnttl,/ con,:lderntl ester· ~f:e (,Xti~::~te1p>~~andz~ 1 è i~: del mondo . Sebbene affermi tutta l'evoluzione toslana: , miracolo della gfovinezza di Inoltre, ogni tre..sposlz!o11cgli dice sua !!glia); questo re. Come scrive Grahamlnamente, è minima: non è da contatq In prima person a) è la supremuz ln assoluta e la dallo sfumato str etta mente Tosi che venga raitn I ra rom:m r.o non bastere bbe. In teoria a Greene nella prefazione Ja- essa che I suol libri traggono colui che, ricevuta la conti - autono mia del bello, egli scn• !~r!11e:H~u~~~~~ltli !::!~n~= ~ 1~ eccelle nella rappr cse:1t11.zlone dietro una serie di ,nasche - nati e animati. :~: ~:~,g~nt:v: 1 atf:ote~he~uf~ :!t: 11 :\r:~:~:!nifin'sc!~~:' 1 ;~ .., • . ~~f1·a~~r: ~c r~~n.1~ompl:e~e;r~ di uomini e do_n_n,_1n_tc_n_••_•n_-_,_•_•_•_nv_1n_,_'"_'_•_·_____ ·____ ,_"_R_•_o_r,c_c~·11_,_ '_'"_"_•n_•_d_e_1_''_••_"'_•_P<_''°~"-"_"_"'_'_m_,n_,_•_' '_•'_"_'' ' _•_·-•'~'·•_•_ .._-_____ "-UCiUSTO GUIDI ELEGIA , ~!~~~ pdae~~n'rn':i~~lfun d~~sPf:i: . tore, che può modellnrsell a suo piacim ento. o che almeno e O n I , aequa re 11 o ;:::~~:i !:·,gr,~: :s•!; = • • fi~:ne::~~1~·d;:~:2~c1~~Sit che Il più delle volte non è PASCAL DICE: "SE ANCHE LA VJTA FOSSE UN DIVERSO DORMIRE?,, LA VITAE' UN A-LTROSOGNO · e non può essere oucl\o che {Conti~ pag) 1;;:~eur::ic!il~~oi~~~:13~~~~ loN:tt~:o avt:a :i:~ne si DI tu111 i liliri ,ili Juli en '-l'i11i,111111 •lo,. è ,u1ehe l'o11tf11 •e ,11. Hf.. e l'lalol'lnnlre,, mo hn ne11ta la ti 11i vivono vicini iohanto p'!r altrettanto preziosa, Cremona lncll!loni di Grapluca Nova e tratta di un film particolar- Creen cL'Autre Somme1I> •er1ficare 1uu venio luro l'au umane ancor oggi, per molti dei lo sollecitai a tentare la lito- mente ben riuscito eppur e (Plon I.a Palatine ed1t) e f,u•:,, di. d,nulru,re In 111•011rlfl f1111t11•la e dl tra11formare 9rasle al 1entlc11i di quinto rm ve In to cosldettl tecnici, un esempio grafia, egli fu subilo preso dal chi l'abbia visto si' accorge• certamente 11meno 11010Serino • gno per po1er po, dm:. e mon :!fe11\~codaedno~s~r;:~ic11.~~ r~~~ ~rl~n~~uos?m~~ll~ar~ rà su bi to, leggendo li ro- nel 1930 \'enne 1mhhlat.•I? d::i #HO . ,.,.,,,,,., •119«•t1"'' 11ar1 •11tl e u le .,.e .,,.10111. In ,,-pere d 'a rf e lm:1,:1n111tion ne me 1rornp1it Eppure proprio a proposito dei , P manzo delle trasformazioni O C:ill1111anl 111 un e1lnaone cli hu pa 1 ? > Jul,en c~ en lo dice 111 suol acquarelli si potrebbero fa-~ 'a~~i. ~~ l'ftr!t ~r:itò"~1 ~e gllo ~elte trntlsa~en~ov~~ ,o a l 111 11tat11uratura nd 1931. ll>X GIA CON\..O ANTONINI alc~n/ periodi cl1e ri.:mumono re mol~e riser ve, non soltanto stampare la serie dei Set ~rso- opera e rnr a 'rs1 Il Podu lo le!1ero ~llora, nessu"n . • 11uui Il raccooto ed ,I cantte ,e In essi si accentuano quello sdi. naggl lombardi, 111 una sohl subirin per adatta a O ne parlò Julicn Crcen !lN!0 ne raccont1mdo alcum momenti .a. si aprono su "" 1de"tico Jl:&e~g· gno •e I• , b1one ~ell;a re:alla la rotlrui:lone è ,t•I~ 1nlerroll11del proiagonitta: e Peut-èlre I0U• llnqulto sentlm entall smo e c.,,tate ne trncclò rebbrlhnente scher O :icccrm:a appen.i ed inridcnlal licnl1 dcliii 1ua . 1nfa"11a ed 11d,:,g10: quello della Senna ali al :1ttrner10 un aura d11og110han ed Il IOIIO!Dol 1n cui tono ai•I~ ie·c elle vie iui 1 ,1 11~ 11 auiour qu~llo chic sdolcinato che r:,,p. una quar antina La medesima Il dotto r Sloper pndre di mente nel 1,rimo , olmnc del 1110 lc1cenu. tende 1G1ratut10 ad IC7.7.a del Poni de lena ed eu 1 no 1crnpre lari:i J>11rle, 11u11u1to amm11c.,h111e 11atue di ,:euo d1 1 , 1 1 1 11 1 , r: e.s:~!anon~~1:a tl~!ir ~~ad~- passione ml sembra gli si Sili.~~;~rl~\el~~~~ !~te è 1~:at~o1!'1~e Journal > Ora 11 ,ent' :rnlll d1 eu r11rne 11•11!:Tllhciito, cerca CIOC,auggcrtuono ~ll 1 1m7.10 11n'1de1!• SI 'oolgc nefl' 1m1rechro.ne ~" dei ~ eroi dell'a~11cl1:ta. ~u_i ~=. ·::.~· .;,;,t ,:m:i e~~ uqnui• 0 ~~ litanno già, 1 germi ~ella' ma~ ~~~lvft~a~~1~ 1t:repe: lu~~u~~1elàt la menforla della moglie mor- ,lurnmm Plon, che è l'c,litore di 11!ripercorre re l11 li"ta del 1110t1ca 111quu:tudme, q111t11 un 1J1, 110 :1111gou1o!a 1lcl,dornu,eg lia, c,crr1tano .•u d1 lui un 1rresu11 nou, fernlllit JIH le, p.aupièrca, mera destinata ad lmperver.s11. v o e.Jle fatiche ~ella litura tn lntell!gente ma qu!\sl limi- 111111 gli altri ,o lum1 d1 Juhe11 len10 du en1rc. Eglt n?n n11rr.itogno d1 d11gg1re ad un ,ncuh~ d1 e11 la pr11u11 vu 1011e del ra Inie a11rair:1~ne, . mah nous f1i1;11t rèver le, yeux re a Milano sul finir e del secolo d~ vallctto, ma non mlpmera - tnto dalll\ sua stessa durezza Crcen, lo riiinbblir 41 nella col 1111111d le vicende ma riflette crealo m 1 arte da 1111 !cn~o d1 g:1u1110110:10 111 lulico ~ul p::ara l.::i re.1ha ,emltt-a 1rro.~111crc ou\Crh . Pourlant dan& ~e mon• e al principio del '1IOO Il rana• viglierei punto se, un giorno, da Nel, romanzo, Invece. egli è lc:i:ione e (a Palatine> conud c 11mt10&1.ole r1pcrc11u10111 rhc oppru !1one do,uto iii ~r1g1ore pc110 ,lel I 011 ,le lena col !er nella 1na vita a1tr11••eno I mcon ,le d'illu• ions ccrtamci dio,ea tlsmo per la goccia nasce pro- cosa d'eccezione essa dlvcnta s- tutta ltra flgurn profondo CO· rata di c mcuo luu o> e con eue hanno a,11101111ul'Ianmiv tlcl 11nes.aggio lo 1q11all1t10q11::1r-ore d1 cadere nel fiume e l un tro c;on Remv, 1111 com11:ig"o d1 deiueur:uem i•raies Ni Ics •· ~~~a dagli acqua r elll di Cre- se una consuetudine espressiva ~:ci1:;eeri~~~ ~~:~~I è c~~ tiratura !cmiirc lmntlll I Nell'in Come t 1~pO!t:1z.ione cd nm llere. d1 Grene-llc che 11 profila gosc111d1 _domurnrlo e di non d o.se 11 liceo, hrurale e pener · roles du homme!, ~ 1 leurs ph• Quel che ho detto da prlll· ,Dicevo che negli ultimi ros;H offuscnpla sua libertà d'agire temion e dell'autore il hbro Mll b1en1~ LAutr e Sommc,1> u al 1h 111 delln Sennn mo~lrnrlo e 1111 •!mboilro a,"lo 10 che lo turba. ~o dom111111 e vres, ,u, J)roh:iibleme,,t rirn clplo, ml risparmia di parlare cè un accento nuovo novitf, è un uomo asi:.al comollcato e deHinato qmndi nd ima Jarg.1 n,•,1c111111d c Ep.1v«l , 11 rG In c A111reSomme,!~ queW> Claude, 11 r111Hno d1 11u:1lrhe 1r:1u:1n:i III une11111voc:i a, tl'eu:ic-mCmcin'llvau de rCahtC:. dell'opera di certi praticant i ~ C~ 0 ~(&. c~:l n~~lm~t~lc~Lt 'ì e !orse un persona~glo più daU 1141 one e fra f]nnld ie 1cm110manzo p1r1.rano del Creen quel• 1cn10 d 111qmet11cl111~, d1 ,gomen 11nn? p111nm:1:mo, 1!01111111 fin vcutura con una ragau :i. Uenu mah ce qui me fiuu,t remb!er che ebbero una fortuna, anche ~°ooclamo. 11 Tosi del paesaggi, Importante deR:11Altr i un ti- euo uu nuovamente hllroi·'\ lo •~ cui egli che d1 l)f~(cren~J lo, que.~~ob11Gg110 de,,,•nuQne per• dal1111z10 la, ,•11a cd 1 ~1C"l 1cn rrcde un momento J 1 f'•tc~c lii• tle iu•e d de peur en ce mo• materiale, ed una fama affatto quello plu attaccato alla gran- pico personA!Z'.IZIO di Jam es Inie e rnnarri come un augol() ha s1tua10 1 11101 dran11111 n clt dura thffn!o 10 111110 11 hhro d1 Denu t Gppo~1t1011e e,I d n.1n1or:11;ad, And1ee Qu:u1 ll'f" meni t"ela e-tait auui 'Vr:a auu ' sproporzionate alle loro vlrtu de tradizi one lombarda u Tosi Il suo contra sto con la fl- iei;reto nella iua open gii al ladme frnnrcu d1 JH.o, 1nc11 I~ 11 010. è e!lrallo 1bll_e cPc n. d1!l1c~o d1 quull 1!111uoi ,:e1 1•111110 511II~ ~c.1h d111111tnlll çerhiin que la mort> 1 ' 1 arti stiche, ma 1 è d~ 1tlno che le elegiaco pittoricamen te a con- ~Ila è In fond~ una :oi~a fra quanlo ,·:utn e , aria. (c Adn cnne Mesurat >, c l.,e- ,cM> (11Pur: 11: cQu1 1111 •1 1or1 e ,1o,·uta 11llat1eggm111e" 0 11ort:1 tlella 111ar1:in1en10 tlo,·e cl- Q , . ~ae S!A~~~[Pq~r com~ado a 1:: trasto OOh l'altro smaltato e \;s~iricnzi e I tnir:nu iataqu;; In 1111111 bre,·e notn preliminare ,·i:ilhan >, CMi"uit >) O nel pat"· relle 1111lrc moitiC:de la ,i e 011di Clatule. 11ll'inrl11enu J11 l11i si ,ono ri11d1i11,i tuhiu:e tome LIC'!IIO 111 ielll~U euerc 11 Incisione se si vuol toccrr: un pieno di ma.gnl!lcl impeti scn- 6at:er~~ un:l\~ ~e~~ 1 raga zzR Julicn Creen dice di r.on a,·er ugg io del 111ddegli St,ui U11i11 nous pen!0ll! veiller n°ut 1)a1 1111 i11ron•ciame111e u.ercitat~ ml r11,una 1ortur-a la ,·isione del loro 1 ! 11 !o I ,·er~ Itlel dlihr~. dove I~ terreno ilon Inquinato bisogna !!(iall 1 Je~ el natf"i m1rteid La bimnle 'qualunque. che soi. più rilello eodcslo lihro dt1quan• · ,:a1.1.ino.A eosa 1ia do,·uta e.-.•am11leuo tuu erilagli dall::i 111avice;u e, 1 :i lron e l>lll iune rd volgersi altrove (con0sco per I en~dl lt: rte~ tua lc:' d,~ 1 ~~= tanto Col trL'>tefallimento del do lo tcriue "ella ~u11 gio,·i11e-t1.:. rle•ta inrlnenu 110" C 111li10 hnt 11•ia.Ma pre•to è ohLligato ~e '-'ic. nar~te, ~o'.itano poro e esempio certi grandl fogli dl ~via Il ~ed ~mo modo di ta- suo amore acquls tR un carat- e d'n,·er avuto correi;i;c"do I~ detto, m:1 lo 1i intui.•ce nura,·cr• a ricreder-si !lii suoi 1lrltT1Ìsen• 1 . ientimen li ,,e~ 5• del pro•ii~o• io~~lo~ {~re~c~t~~i~bet'~ '. !~f: 11t~a~! nia e !!r:1~:~~~rl aC ~f:~zn uèa1n~~! 0 ~i8 1 ~!itote;~~ : 1;;ni~ ~: 11 1; 11~:li~~i m:~d 1; 0 ~:!~c~; :~ ~~t:!:~:a r~et~;;i:/~ 11~~i:i; ~:';e'~ 1 !;11:,~:;:; g:~e:~\,:rr~~:P~;; ::::,'i~lu:c;:·: niJ :: ~;;,~:~o ePf:. ~:: ~~ ~~Hlen~~e~~sd~:g~locr~"!r~~; nello stesso tempo facilitano il p~~·1e ~~ar~r~~~~~~:~e/ periodi ed 1111:giu,ngemlone 11\tri in ll"ll fllan di (ll lll JM~ IIJ don• llllnvcno q11es10 orrore 1111 fa• tura. • '- 11 : 1ere~ce 11!1 lih~o rme- sono bellissimi esempi di una ~:l~~ronto fra quadro e acqua- ~o di sua rla:lla. cad uta nella E,:li ,•i ha però r"-'istito. e A il rair:u,;o cnlrando !ror~e ar!no _,u di lu_i: e ~i a:1 Lcau1_é~l1~a n,~!,11~:::1~1~:~,, !1 ie:~~ ':::~I: tecnica non degenerata In u:,. · trappola di Morrls Townsend. cene e 11oque - a11:i;iun,e- je Cl:nulc mn1:o 1111110 dGrml'llle 111 n1n,·:11t 111rpru ti abord, pu1t · • · . . apP3.rente ed appariscente vlr- Le fragili squl.slt~F! consc~~ 11 cacciatore di dote, come n'aur:iit pu JOnffert qu'im autre 111111 hnir:uida pou : e Je "e Jll'll:<ò C:, arC: quelque tem11s ,ur moi, l,o~n f:ml:m1te~ 111u 1i:i~edi_p1tr• tuo~lsmo.) Ma gli artil!ti che ;~;~h1:requ~t~ra~ut ~r.sl~ un ootrebbe ru:servarc nel suo la- exerçiit iur 11011 rC:ci, Ics rigueuri ,lire. en d lct, commcnl 111011m,~me, à quel 11oint m':ittirait ~eflpare :ill:i " 113 degli altri ~d nellultllf!10 te::~ abblanonr:~~ Infiacchimento della resa plt- boratorlo lo svolgersi di un ile 11 cenrnre. Aujourd'hui jc impa1ic"re e1 mon cnnui , .. aujourd·hui la laideur de mon in. p:irle a11d1~ ~~la !11!1. propri a !~1Ì!opu~~~udcTleO,dlf~. e~ que- torica: giocare con uno stru- esp:dlmento: c1n altrettantn u1i~ rrt 11utre et je ne lui re• muèrent 10111 a ro11) en nnlr• ril•:,l ! Pour,1uoi C:t:ii~•je prèt ~•~~em:a.. ~~lij 'i', npp~r~nta d:11 sto disamore ed a queSt'abban- men to cosi fragile è se~ pre sta• ~~~ 1~:!~inoq~~l 1~~ 1TricreAl 1:,~ conn:ii, pas le droit Je tridui• rhoee,_oii. le pl~i,ir n,·~!t ~, ~,art. 1l'elle•.sinon 1 01r me ra1111rochcr ~t:- ero, 1 • 1 11•,en, t:reen, t't ~ dono dovette certo contrlbul h: to pericoloso. Mn quest appunto verti mento· l'Ironia è uno del aH~c le jcune C:crh•ninoie 1930. 11 m chut n,:renlil" d c:tre l.w>.. ,le 1111? >. Il i1111e11 e .F..!1.11u,s.> • i la 11fatto che essi non vollero es- non può essere pron~n zl~~ondi Inti prlnc.lPall del suo cnrot- mais je rcitnrde ,•,~Joigne· c ...hru~r1ue:mcn1 j'eu! la 1c11· l.:i morte im11ron·is:i <lell:t uuel d~ e I.e .~'uiomi·ure> 1 J~- ~~~ CO~~~!r~: ~~I ~~f[t" 1 i 1 1 ~= f~f~~~toTo~t 1 ~~:i':t..:....~e per tere, e non lo abbandoirn l'hoinme que je fut >. Più tli •:ition_r,rGfo_,ule_qu'cntro 1011, I~· n~a1lre rom1 e cp1e~1·os~es~iu,!c ~ ~,~:;~v~ 1 • 1::'1::;:l~o e~:ii~~;eq~;~ l certe soluzioni rivelano l'amo- mal, nemmeno nel momenti. qirnlsin1i ahro !II0 librn di quel endro1ts 011 Je me 11e1ulrn1,ripor1:i Cl:1111lc 1lopo :111t1111se• ! . ~veran~Jtr~ r~t!1J>rg'!ui> b?.: ro.so studio del modelli cézan- più drammatici. periodo e Mont-Cinère> o e Le· jam11i!, celui-d ne s'dforeru il pana~ionc nella !Ua ,·il:1. F.J (' tllllO ,:, loro come 01 n1el di sca~s~ la prima e per più d'u'1\ nlanl - sono ~~dotti con si- , Caterina è un po' ancl~e d athan'>, quuto, for~c pcrchC e ~ 1111~ de ma mC:moi~e >. N1!!111 ,ur, :•~ fo'.1cr11li 1/elb 111:ulr~ rhe Oc- e l..c , oyt1get~r ,ur. la Terre >. verso legat a al linguagg io ce- cura vigoria d IJllpiantl, con l lmmRglne della povertà .spi~ l>ii, intinWle pe~on:iile, ci fa ili i:-l'dc. ma rJ11"-'lll1mprei•w11e 111 111~ s1 rende 1"1Crb l'rlm:1 ,·olu e L Anlrc Somme1I> d .em• zannlano, abbon dante l'altra una pennellata fluida, ma auto - rituale, che avreb~! 1~ 1i~o ::i~: inqire~~io,,c d'nl)l)llrlencre infut· ' _ l1i1min profo.•ulit.ii.don11ncrà l:i co'.10 dei snoi ,·cri !enti111e11ti 1,r~ per quesl.o im1 or1•nt~ per che rinnova la man iera. di Ma- :;;~rl:lt!at.S:.p: ~~u~~.e~e~~~-u= ~r!~~e:~ln~~a;ull padre, pur ti ail 1111 Julien Creen dh•cr.G da atlola:'cen:u di_Denu. 1ua confronli ilei c.•11:111G, drll~ ,•l11111111uc ,·o,:li:t, 11p11rf'lfo~d1re. 11 net, ma con un garbo ed un d'effettt gluocato anche sul dalla sua posizione di osser- qiicllo :illllnle e itii Jont:ino dn j L:i morte v1ole11a e 1Glon1:i ,1rn vena oalur-J 1 Uùmo: egli rono!ke111.:idell GllCra d1 Jnhen !>:i1iue~!t 0 !\~s~~~ic! ~~de~~~all., bll\nco SCusso della carta. quall vatore spregiudicato e quRSicl- lui 11011 ~ohanto 1,cr ,·ia dcll°elà ria del 1 adrc l_ol~!t"Cr.i indi!fe• :1111aC~amlc e (in 1b r-J~11·uo Grc~n. E chi pi~ 1:ir~i. ,·or.rii meriterebbe d·essere commen- non apparivano vent' ann i ad• nico, ne è perfe.ttamente con- Cronologirnnicnte e L',\ntre ( rcntc: .e Je h_a•H.111 rdtr tri 0 1.- mrr111!r1:1me111e lo h_a _1em11rc 1letli.i:-:1rcun &a!tll:I?~~111c_o•b_'~ tata da critici non affrettati e dietro. In :lltr e l)!lrole si può sapevo le, '"!"'nsi rnmmarlca ap~ Sommeil > prerulc il !II0 JJ0!lo cl mcd1orre !11510,re rnr l:11111ell.-t1111:110. 1'11rnon sl,:i,:lwr•1 u1 se graf1ro :11 uno 1le1 p1u 11gn1h• .,non legati dal preconcetto del- dire che Il nostro pittore abbia pena dell_ln(ellce destino d. fra e l.,C:,•i::ailmn > che cGn '-. pl:11:i1 le rci:;artl ,m·11r1ri ,l'nn ~1c-..o e;,I illu<lcui 11110,a1111ntc t"ali\ i ,rnrr:1ori fr:mrni dell"e110 /la premin enza della grande art~ O~~at!o~if~ ~~~v~atz:{~ic!~p~; ~ 1 ~~ J~,:~n.t?u~: ~~~lif~i!~~ 01~ e Adricnne Mc•u;at > rim:111,. 1:111,:re liomme v~in~u.,Po11r mo! n~ni! propnne :1 Cl:iude_ ,,rima r:i uo•lr:t Jo,•~it leu;ere attenta• monument ale. Come me_rlta d~ :n cpnsente di esprimersi senz11.della vita. ed egli si divert e u"a delle ope;re pii rorii ,,I / · la ,.,~ r?m men(:111a J hcur_e,1111 ,lelb J11:1 !1:,r1en1.i1 1111:i \1!1la ~I• meute e 111._,.l,1:irc 1 11C#lo l,mio ~~f~~~~~~t\1:n~u~~:r:r~uel alcuna limitazione e nessuna a guardar e. anch e se è unu ori;dn:ili di Julien Creen ed me 1_1rn1t Je n_ion ~ommeit: le I:, ra•11J1 r.a11~11:1111111 lon ,·.n: r:l~ron10. r!1e. 1c•~~:1eHere uno natural ismo lombardo ha prln- rinuncia. delle parti In causa . Cate- e Eii:i,•e~>. M:i come i·nnrufo ·,r •/ ~ <- lrll\':\:! 10111èr~a,n de se• r.1r111e, ;;rr? 11:1 r1111:~'t'itl, ~ l~o,•:1ml~,·h1 11_11_!1101 hlir~ 111u~llPre!~nl A• ~~i:oto l~ ~i~bc.~r~ 1 (~ac~e~;~~~ tr:lov~~ 1 :~r·~~~~i :i:~tou 1 ;~~! ~~n:ren~n ~~P~f:ta~: st ll\ ~~r da;i~u: ;·1:it~:11~111::° 1 ~:,1~:l:;:c;:I'~ ~ / ':.~1~ 11 ::1 1 :'::1: 11 :0 11 ::1:,;.: 1 : T:r~:;'. ~/·~: '.;.u':i:·j,'.~\ ': 1 !1·:~:.i: I~::: :;~:1t ~t!.~~ 1 111:~t;: :·;;~:~:~: tempo espose due volte al!e seggio ligure. chiuso da una lo vede cosl gra nd e e lrrafi" imperninti rn , ari pc-r,on:i11:i:i, 1crc.,•11, the ,:li rcnd~ ìn,lirfc• j°é1ai~ :iu mo1ule, j',l\·:1i1 l'un- o e Mo'ira >, C 111ello rhe m.iii• mostre milane si degli Acquarel- quinta elJtrosa di pini e dallo g;ung!blle 1• 1e ~a nd1 qu~ : mo,im cot:iti e trai::id ,wlle lor? rcnle e fos1i,lio~a :indie b 1111, prc.~;ion 1lé 11'è1re 1 h1 1e11I.Le giori11c11te offre 1111:1.µouibilit i ~!tl~~n~~~a:a~~ :p~l::' s~l~ne~i~~ii~ga:: 1~~e~f~'l:!.~cl:ea s!i:~~ ~ar:.te~~toe ~1m1~:::1~d1vsa~o solutioni. e L';\ut ~e Son1111cil ., dre, ro~,t; no~ è rl1c ,un_ ahro rh:1rmc 11ui111'e1~(erm~i1 en moi 1111rpcne_ir::irc a fo11do. nell'a.11Ì• medesimo mezzo, ma soltanto sul mar e. può rlcordnre per resa al suol occhi, In una s_pecle anzi 11ii1di 1111 romau7.G è un •~11110, 1110l(IH motlo Ic!1~1ent,1 m,·:ne _se r.o•up:ut cnhn >.. 1 10 J e_ll :iu!•rc. P~r.:he__Jnlien neill ultlmls.sim\ anni egli è atmosferica, dellcatezw. tona\e, di vaporosltA luminosa che le lungo r11cconto, li11c::irc,in 1 ri· JULIEN GREEN 11un 1onnaml111l0. D~11u ~enti' I ~~lii? Clau,I~. :il_le!ogh~ <lei- Gr~e.n e e_1tli 11e~,o 111 _or11111e 1111 tornato all'acquarello con pii\- gusto dell'arabesco. cert.e vedute raceva apparir e Infinite>) mn iicn on::i, i;rnu e,•en1i ,•io• o~cure fqn.e 011crure III h11 1111 la i;10,•1nuie:1 De111 putra ro• e ,•1,101111rm > d 1e ,,ero ha avuto c~re e soprattu tto con un ac- di alverl e di montagne deg:I tuttavia una volta la sua in- lenii e &e:n'lll colpi di u:ena in (e Moir11, e )lont-Cinhe >, e ~I 11u1rc 1on11neil un peu différen1 non ric!re 11 indh•i,luarlc o rn· minciare ,olo lu ~un ,era ,•111. 111forza di 1lo111innrela pro11ria cento nuovo. antichi pittori chlnesl, tulzlone femmlnlle le-fa sen• cui torli e cGlori !0no ~moru1i Vòy:iitrur 11r 1:1 Terre>) rii'• 1111premirr, dont 11011,nG11• pirle. E,:li è qun<i 1empre !0llfl Co,11tari la ,•it:i ,li queu'uom.-. f:in1uia e di tradorm11re gru ie ,C'è In questo maturo e pur L,U18ERTO \'ITALI lire 1r. grasde :tersità: c;:-u e tutto C r0Ua11cmcnle mani• l'Ota il quartiere di Pa•5} do,·e c,cill on! qumd nou, (Jen!0TI~l'imprei;~ione ,li 111:ilrh e I0JTI" d1c re,11hce inl11,n10 alle Yi• al JII0 innalo in1e1110 "arU(l\' 0 cosl fresco pittor e una curio- p I Edlt 1 1 ~j~ Jì u re ce me, pap ,. nuto in nn:i crepu!rolore Jle· è nato ed ha 1r:11.scorsG molli nll• dormir>. Piì1 clfe nci;li 11ltri li· !imholiro o di in!oliti luoJhi. ,ioni ed 11i fantaa111idella 11111 le 1ue vi!ioni in orere d'arte. ~nlc~~a;~e ~~~(è e:a:~~~t! (d~om~ ~re{~~()) - or a t g 1 11 ~~ttor Sloper, di sè e 11ombra. Oeni1, il 11ro1a;:onht•, ni della ,ua i·ita. I due romanti bri di Juli en Creen, dove il 10• come una mialeriota caui di cui rantuia e ,i preoccupa di quan• GIACOMO ANTONISJ iblioteca Gino Bianco

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