Fiera Letteraria - Anno VI - n. 18 - 6 maggio 1951

Domenica 6 Maggio 1951 A RTURO TOSI e n110 a Du,10 Ar!i1io Il 24 loglio 1871. In una noia pren 1ct1a all'elen co dt.llt. 1ue oper e eapo• tle alla Prima Quadriennal e di Rom.a (1931), il 11lt• tore così riu •umeva la na , ita d'artbt■: e FttflUrnt ai ncFli anni gio, 1rnili la u uola di nudo al, e l'Accador• i• di Hrcn , indi pu 1,re, e 1e111110 fo ,tudio del e pinore Fcrag-u11i \'it conti, In 1e1111ito 111iliberai di qual• e ,i:ui dircllo in•ei;namento, fidando che liberti; di 1111dio e e di medituione meglio ra,·orìue ro lo ,,·olgcu i tt.hicllo e della mia ,·hion e int eriore. Conoh lii in quef;li anni \lh, e tore Crubic y cd a lui fui Je11110 1b ti ima e 1mici11i1 pro• e fonda. Eg.li mi (u largo di con•ì,:li e inaegnamcntl. Al· e teti per qualche tcm1,o allo ,1udio ddl■ figura, nia da e circa un lrcnlcnnio mi aono dediuto quu i cachuiva, e mente all11 phtun di 1 1e5e e n1lure morie, e Que!IO trentennio di opero1itil fu avolto • rendere e pili limpida I■ mia ea11re» ionr, a cercarne un'1deren11 11iù e intima al aenlimcnto agrc,le della natnra e al mio amore e alla terra. e Sentimento che ha trovato principalm ente il 1uo tcr• e rcno propitio neUe belle "aliate del Bergama..-:o e 111i e colli della rh'icra ligure. ai quali 1iti ,ono fedele da e molti anni. e In quc-•lo la,oro lenlo e graduo le, ho cercalo di e tener l'animo 1per10 ■ quonto ,I faceva allorno ■ me e e anche fuori dd nottro paeu, non rlfiu11ndo quelle con, e qui11e altrui che pole\'ano uaer e un arricchimento della e mi■ ~n Jìbiliti >. E!po•r dÙI'.' \'Olle :ii Monaco di Ilnicra, 1 Bruxcllu, al• b lnternnionale di Roma del 1911, alle Biennali di Ve– netia, ■lit' Quadriennali di Roma, • Budapeat nel 1936, a Parigi nel J9Jj, 1 Nuova York nd )9,48. a Vienna nel 1949, ■ Bruxellc•. Parigi. Am1terdam, Londra nel 1950, a Monaco, Mannheim. Amburgo. Brema, Berlin o nel 1951. Nel 1922 ebbe 11111medaglia d'oro dal Mini1tcro della Pubblica la1ruzio11e i1ali1no; Ml 1931 ebbe il primo 11re• mio della I Quadriennale di Roma; nd 1936 un di11lnn10 d'ono re a Buda11ee1: nel 1937 un diplom a grand-prix a Parigi: nel 1912 il premio Mu•1olini: nel 1943 è -nominato Accademico cHet1ho di S. Luu I Roma. Sue opere aono con1erv11e n~II• C■lleria d·A11e Moder• na di Milano in quella Nazionale a \'alle Cittlia di Roma, ndle Pinatotecbe chi cbe di Bers•mo, Firenze, Cenou , Piacenza, Roma, Torin.o, Triule, Veonia: all'utero aue opere fisurano nei Mute.i di Atene, Bucare11, Budape•t, l.ubian:i, Mo,u, Parigi, S061. U NA BIHllOGRAPIA complt"to ,u Arturo Tosi o tutto il 1944, o curo di Gioconni Selt.ciu:ilhrr, i riprodotta nel colunie e ARTURO TOS I > di U10 Berno&eonl, coU. Arte Modt r"41 Italiano. n. 1, ed. Roepli, Milano, III t;d. 1944. Qui ci ,i limito o indicare le monografie ap– parse o t111t'o1~i in t:olume. 1. GW UO CARLO ARGAN: To1L Ed. Le Monnicr, Fi• rcr1:e. 1942. 2. UGO 81:."IL'YASCONI: Ar1uro Toll. Coli. Arte Moderno Italiano n. 1 di Giot'anni Scheiwillcr. Ed Hoepli, Milano. I edi:. 1925. 3. UGO BERNA SCONI: Ar1uro To1i. ldtm, Il tdiz. 1936. 4. UGO BERNA SCONI: Ar1uro Toti. Idem, lit cdi:. 19-44. 5. WALDEMAR CEORCE: Arturo Toli, peintre clollique • tt peinlrr ru.diqu e. Edit, du Chroniqu u du Jour, Paria, 1933. 6. UGO NF.OnJA : Un im·erno ■ Rovella di Arturo To1I, Edii. del Mi/ione, Milano. 194-t. i. CARLO SAG GIO: 25 putelli del 19ll di Arturo To1I. Ediz, del Milion e, Milano. 19'6. 8. GIOVANN f SCHEIWILLER : jrturo To,i. Garuinti cd.. Milano. 194Z. 9. MARCO VALSECC HI: 12 opere di Ar1uro To,i. Ediz. del Milion e, Milano, 19j J. LA FIERA LETTE RARI A GLI OTTANTA ANNI DI ARTURO TOSI O ALL'AGGROVIGLIA - È riuscito a saldare la fratlura tra Otto- Ma. v'ha anche una cur lo- TO Incal zare delle sa. mlscela. della mac chi a go- ~,~~ !~ ul: ; 1t~~~~~e_. cento_ e Novec ento standuse ne con tro ~1~;:,a;;'d ~~n: r!:~n::m : •n ; ~~~g:~~tcc~~~!~~r:~~ !:~: cor rente, perc hè la sua stessa patetica ::gvgol~~n <~~9;~g~a1: <~::O~: rlenze ln t.ellettunll sL!che, Ce- natura lo ha ind otto a non accettQre dove la. pennellata si fa qua si nomcnl che dànno Il suggello namma, un POCO sm ussa ta 0 delnn~ uletudlne al nostro se- que l tanto di io1e llettuali st1co che CO• dolce, una spuntatura lom- colo._ 1 opera. di Arturo Tosi • • • barda, ma acce sa e viva nel si d~llngue per la. sua alta i;ltlu1 sce 11 sottostra lo de 'l'art e od eros contrasto del bianchi. degli &er~mtà. per il C05t.ante equi - au urrl , del verdi cup i. Espe- ~~ ~0·d ~~ quel e tempo fer- mo. e Carrà lo lntul esatta-1a Mlmllazlone e di ma tura- rlenza presto superata. e, for - i e ro li quale matu ra mente un giorno - ,ron ope.- t iene alla cas tia-ata 5everltà se. non esattament e esperl cn- e s evolve. rnrono nell'orbita delle Idee della, sua. arte più m:nura u, per quello che ha In sè U e Lavoro lento e gradevole> estetiche del loro tempo e Arturo Tosi ha, a-rado pe; termine di effimero e trnnsl – ha definito un gior no Il pit- non ebbero molto da spartire grado, stu diato le tenden ze torlo, ma soluzione di un pro– tore parlan do del proprio in- col clima della scapigliatura . delle correnti pittoriche che blema e ragglun gimen~ d_l fatlcabUe operare e nella de- su questa sostanza otto- scopriva vive attorno a sè una posizione. Il che e plu flnlzJone v'ha quella portata centesea si Inserisce a un soprattutto nel crog1uolo dei proprio . Ed l visibil e nel d"amore che esclude rat!An- certo momento <e per l'appa - clima fran cese c. Paesaggio alpino > del 1698. no, l'affanno di noi contem- rentamento col Ranzonl si Del · ta I dove Il sugger imento del fran- poranei. V'ha qualco sa che I veda alla Mostra di Villa Rea- ti 1U 5 ~~ rccos I rs t ~onà ccsl. quel variare della luce moder~l, hanno dim enticato le, ded icata a Tosi In Òcca- a~ ~he pi~ t!~:I e II r c~~ col variare dctrora, diventa :,~~~ 1 ;,~:\~~~~l 1 ~=tl~j ~~o~:lead:~o su~ ~f::~~s~~ cagUo della materia : : veda ~~a~~~~ c=:sad~ ld~~~r~l~o~ quel senso romantico della bambina dei 1891 che porta la na tu ra mor ~ del 1939, che E qu i, tr a U 1910 e li 1911, vita e d~lle condizioni um a- Il titolo e Malln~onia >) la ~~:~r~~e~:e.udno~~~f~!S:ad~j av_vtenc la svolta dec isiva e, ne che 1 Ottocento fece suo. necessità. di una costruzione I è 1 1 plu che una svolta. il fermo Perchè qu esto , foru, va detto: solida per plani o'nde sfua- semt ~ ut n't"°, spcsw, In orientarsi verso una. soluzlo • che cioè Tosi ha cercato Celi- glre ai frammenUln1 del qua- con ra.s con a. scarna sec - ne che a Tosi veniva - come cemente_ di saldare la frattu- dro In quelle ma.cchle croma - ~:~re~:e u~r\ 1 :_rt:r::: un dettato Imperioso - dal ra fra I Ottocento e Il No,·e- Uche che I pittori roman tici Il' lt.ato N do ln di dentro. Fino allora si era cento, mettendosi - In un sfruttarono fino all'ecceMO e ~el ~ 95 189 • 6 ~ t>t5" > lasciato t.rasclnare dall "lmpe - ~=~::e~ ;-n~o:~o ~i~r~~= ~~~ ~\::r ;:ra~ fet~pa::~~~ r~e an~he ~z:v:s:erl: :r:~ ~~tn~~J)er~~~-;:::,~ cendo sl Impigliare nel lacci vers\ della pittura degli lm lot[echlan\t!t!-~to dlr:;ent:- dal piacere dell 'avverJ ura co- fl~n;r~~:fo~e n~r :!~r::n; presslonlstl. - ~~~ ~o~~ ~rdl mr; ~f a:t:a: lorlat.l~.A~t::L~~n:~:u::~- dl esigenze. caduti per sem- Ma prima. di giungere , at- verso 11 prisma dolci astro del pre. contro corr ente. perc hè traverso un lento lavoro di preraffaelliti. (Continua In 4. pagina } la sua stessa pat.et.lca natura -- ----- - -- -- -- - ----- --- lo ha indotto a non accetta– re quel ta nto di lnt.ellettuall– stlco che costituisce Il sot-to– st rato dell'arte del conte m– poranei. E ' dentroaBJ suo t.empo in– vece. per quel bisogno di co– struttività. cosi evidente In tutte le sue opere, datrorlgl – ne ad oggi, e che caratterizza le espressioni delle correntJ mod er ne. SI aggi un ga che ·solta nto Il suo caldo artet.to per la na – tura. Il suo sapers i abbando – nar e ad essn. per Impadro– nir sene e dominarla. hnnno ELEGL! CON L'ACQUARELLO L'l1l e 11tltà dl te111l, la col11eld .. ,a::a addirit– tura te11tual e d el motlel, li medeslrno modo di tagliar la 11ee110 e ,li sellupparlu, aeee11• tuu110 la 110,nlgllam:a . f'raquad,•u e uequ,1rello n:i: LA~BE R'.1.'0 VI'I'ALI potuto portarlo a. qu ella ll- p ER molti oggi ancora le denaro) ed I diplomi (d"onore) d'uno stile acutissimo e squl- bertà di espressi one . a quella tecniche minori sono una a rl.sollevare le sorti dell'acqua - sito, e, Infine, da Céunn e. Oa:- purezza, a quella olimpica specie di i.&bù: qualcosa rello. deU1ncLstone. della me - gl tutti gli stork:l sono concordi ser eni tà. che gli 30 no propri e. che pochi sceltissimi lnl- daglla . L"affaccendarsl att.omo nel riconoscere ral tl.Mlmo valo- La. sua sostanza è tuttavia zlatl sono degni di conoscere edi alle chiesuole non è servito nè re del foSII realizza ti dal m.i.~- ottocentesca. ha affi nità elet- ~:•: 1 ~~1~::. str:t~l,a ~~t~~'~: :;:;r e~~. ~ :~u;i~ ·~o~ii ~:~ 1 d:i\~; 1:'~!t1~1~fu~t~~~~ tl\lé con quella del Ra.nzonl e cclii che si spalanca no soltanto degt\ scola15tlel p.recettl. rlca, proprio quando la teçni- '--•-----------------< 1del Gola, I quali - se voglia- al suono di certe paroline nia- Dovrebb'e.ssere Inutile ripe- ca dell'ollo abbandona va glt ~~~• e s:~a:~e1 d~r:o%:~e~':o~ :i! ,&i~!n1~ntf s~ni::U!~f~~c~: ~~~;~re::~ ~ e~an~r~~:: CASE DI SAN LORENZO poco meno dt un ,Ilo , msom- n•«> pe, Mane<. pe, Deoa,. pe, ml• di mate,la quasi da ::;:iua- :!,~tot.reo;~~a s'!'i~t\!,'r~le ;: : ~nao;:i,l:,~~~:~d:I $ 0 ;Ìo:~ ~ •u~~e~~~ gl~~ n~:,~u ~ eerdotl che stanno a guardia che il rlrior lre de:lrinclsione prepau d one ll mat!La, che !or• (Collezion e di Arturo 1'oscanini) della Legge ; essi consentono a originale da noi ed In Francia ma come lo scheletro della coni– malincuore che Il loro nume ro fu merito del rivoluzionari , dal poel7.lone, è rlalzat.a da brevi s'accresca e cedono soltanto macchiaioli •e:11 lmpreMlon latf, pennellate st.idlatl.t-Slmc, da po– dopo una sequela di prove che e non del c061dettl tecnici; che chi t.occhl di colore - per lo siano Il segno di unR voca;,Jone Ancor oggi PlcA880, Mntlsse, più verdi acuti e rosai - ed essi verace. Co~I si salvano nel ml- Oufy , RouRult . Chagall, Duno• ba.stano a definire n\lrabllmcn – gllore e nel p!U ortodosso del yer de Segont.Ac, Bonnard, te IR !ornia . Il superam ento del mOdl. Malllol e Morandl. Cnrl, Soffi- dato reale fin quasi a toccare Questi magnifici sacerdoti del- cl, Tosi, De Chlrlco , !Ono I soli un ·, spres.slone archltetlonl ca– l'tncislone , dell'acquarello . della o quasi (Bartollnl ~ un·ecce - mente astratt a, si può dire che medqlla , hanno poi I loro pro- iionel che abbiano lnclso la- Cézanne Io raggiunse sorrr.atut- ~~ch:ro~~n::1i1~~~:!:~~! :~o~r:e c~ 0 t ~ 0 m:~.' l~S:,.~cl~:/~ 3e,~Jla11~~r~~t :e~t~u! tiMlme lament.a.7.lonl: la sacra una sola e non cento e chi non studio e che, lui Vl\'O,non credo tradl7.lone si perde - essi di• è, tale reste rà ad onta di tutti fO&Seroneppur noti. cono - , Il culto del padri pe- i gegretl dc.Ila sua saplentls.s\m11 In Itali a ml sembra che l'ac• rlsce, l'antico amore si è lna- cucina. quarello non abbia avuto gran ~~~~~ bi~ia n~ti:;,ur::~i:u~ a!~n~ ~~~ 14u ~-f'::~~c.e ~! iO:tti~t ; cnhoe" ~~~~rò d1;~~ ~ per la sacrosanta opera di sili- Unua no a sU3Clt.&repre\ 'c.n7.lo - riuscisse mal a valersi delle rl– va:t.lone chiedono che nuovo nl e dlffldc.nze, le quali, se wr .se particolari di questa tee~ sangue venga trast'WJO nelle ve- dopo tutto sono logiche e spie- nlca come gli toccò Invece con nec:~u,;:rr:u~t .romano In =~:lij v!~ 11--~~:t~:a:1\u~ 1 ! ~: iti:r.or~ ;ln~'J;1, 0 3é~ti a~~~~ ~°::Ìc~ d~~~:~• edar:.i,~ 1 ~~~~ot! llt~~èlc~iéces.,o per l'aC(Jua- ro' 1 Ch~h:1 ~~r~r:~,~~~~~•;~1~ trlcl ottocentexhe - non lm- rei.lo · In Fran cia - lo unno In mOdo non sporadico ed o..:– porta se Il ritratto ha preso u anche I sassi - fu usato con caslon11le, fini 0011 l'adot.tM.rc pOfltodel quadro a soggetto sto- accenti >dr.ammaUcl e molto In- una fattur a eecess!v!\ment e ela- f!OC> sc!~~l Jt~S:lfC: ~e~r ;;::: ~:!1~adl~~~!; ~:Onc~edl~ e1'~~~~~ l~u~~~ls~!toc 1 st :bz:r e 1 ~r;: pc.tua la dlvl.slone delle tecn:- dfng u eva ra.ccolto gli lnse- r.lonl consentite dalla dltn cll~ ~~~uil'ims1rtn:~~eute~~ ~l ~~=el~~,e:::1~. r.r:~::in~ r•c~ 1 ~ ~~~~;~ :'c:n~~::ài. ~~~:!; tempo e cl si avvtl a Tinnovare una ricerCA soWllsstma d'ef- che il Ranzon l prod ~ parec- 1 !Mli accademici del 1850. Non retti atmosferici che preannun- c;hlo, .specie per Il mercante ml– s11ranno certo le Ct'rlmonle del ZIA ed anticipa chiari.Mima - lane.se Vercesl. con una tecnica cla!U solitari, adoratori de.Ila mente 111. conquista di Mane t e minut a. quasi da_miniatura ed goccfa , del bel s~no , del pulito di Plssarro, da M11.netche se ~ VITAl,I rilievo, nè isuan no I premi (In ne valse per certe abbr eviazioni (Continua In 4. pagina) UN PlT1 ORE GELOSO DELLE SUE ORlGlNl ESPRESSJVE .. COME IN UNA STAGIONEFELICE I PRIMI p■»i Arturo Tot! Ii mo.s,e n~• l'area dtlrOnocc.n to pittori..-o lombardo. Cioune quando il ,ccolo all\l per fìnir<". ne auunte i modi c.ht " più le• 1i1tim1men1e , i lr11,·ano 11 tuo temperamento rom,mlico. Fu quindi in1tree•a10 a5li c1cmpl de1li Scapiglioti c., per una certa 1u, •ltà di 1en1i e affior.tre di malinron ie, prupente di più ,·~o il c•JtiJalo Ranzoni. Li. Tc.tJo di bombUlo niolotn (o Malinconia• .:omt è co• 1io1tiuta con altro e primo nome), che è del '91 e tt• quindi Ira le prime opere, dite chi•• ro l'auimiluione ancnuta. col ,ao delicato re1inro lonalt", tfum alo di ,·clatur e intencrlle, che. e una qualità dell'aria circolante attorno •Il• figura, ma anche dell'emozion e che mo•• ae l'artiua. Le •ue 011ere 11aacono c ont e 111 unu •la9lon e fe li ce , c h e ■I ol:o od nrcr, e re■l•te nel eor•o del t empo , lo c ,•ol e ,la "n 11e9no oltl•lllmo dist i. l e • do "e I c ot,,I d e l c 1101 •e aono In ,,rn aon lo. con l 'a mpia co• lru =ion• • archit e ttonico del dlplntr, * di MAHCO VALSECCHI ,·e.riti di un ordin e interiore e ,u quell'armo• nia ,pirit ua.le ricrena, come dice Argan, la reailil del mondo nella no,·iti del •uo tcn• 1imcn10. in una ehiave cromatica co1ì libera. 1nd, c. corica, da far penHre che To1i 1i compiac• d a di quel colore carno10 e 1g1r1i1nte. E' Ion e oppor luno av, er1ire a queato punto che anche il e naturali1mo > di Toai è un fatto piU ,n nil e che oon comporli la generi• cili del lcrmine C'è un Conlinuo dialogo aperto con la nalura, ccr11men1t, m■ cleuh·o e de• terminato dalla fan111i1, Lo tteu o pui ente rllorno 1opr■ un 11articol1re paeuui o, dove 111111 tli elementi 50110 diventati contueli al• l'o« hio e alla memoria. dice che To!i non ha )1 ,Lirig■lh'a dell' in1pronila lore: ma crea ml filo di un"inlima e lirica pcnuu ione : ,ic– chè più che imitare egli inventa e in un urto un,o ri•coprc. di , oha In volt.a. il aao p•e– ~aui o. con nna inclinai.ione dello 1piritt1 1empre teren1. confiden1c. virgiliana. chlarcu.1 formale, di cui è documenlo nei manife.ui futuritli. A To1i non parYe necea• uri o 1U1 1u1 ricetta rompere i ponli con la tradidon e: prtltti afflnanie le qualitil, .":tt– •i come l\·eq piegalo 11!1 mliura del tun ,entim ento le 1p1rae novi1à man mano 1p• paue nell'ambiente pittori co lo1nbardo. O11erù una ,1ring11a acleiione di meni e peuino nel numero dcll101ue emo1ionl: fece in modo che la 1pontanr i1i dei ,noi moti romantici aceo• clica•e le. i•11n1.e di una chiareu a fiFuratha più tlrin1entc, aenu ,, ohe, 1c.nu 1can i im• proH·bi. in un ,i::radualc. e paziente n ffi m1ni de.Jl'animo e della mano, To1i ama il mondo, ama la luce. ama la terra e tutto il tuo lavoro è inle!o a e.apri• mere quu 10 amore, 1olenne e pieno come un• fede rcligiou, 1 tr0varvi 1111 corritpond ente ulo re pillorico. Nuco no da quu ta pieneu 1 1ffet1Ì\-a i larJhi pac11ni roveuiani , le 1ole1• gl11e ,·edute di Li1urla. do1e l'impian10 co• 11ru11ho è ridon o • poche lince e a una pro• 1pelli•1 profon da, con un, 1par1h:ione di phrni erom11ici clemenlari: ma ln cui d l\ ·1•c.rte l'euenaia liti e la robtu1Cu.1 di un itntico af. fre.co. To,i è ormai in poueuo di men i do• clU,Himi e tanto e1r erti ria apparire n11un li, immediati: le 0l)ete nucono come in 1111 ,tagionc felice che ,i alu ad arco e ruh le tul cou o del tempo, 1ocr11te da nn segno al• th..timo di "i le. do,·e i colpi del cuore ,ono in armonia con l'ampia couna .ione del di• pinlo, Dapprim a il colore ha 11n"iutonnionc ha•U:. ri•oha auUe tonalili fredde dei Hrdi, dei 1rigi e dei roaa, quui a Juciar libero campo allo 1pnio e al giuoco dell"uia: e poi, \ il ,·ia, col trurorrere de~li anni, •n noie piU lntenie e 1quìll1n1i, tu incon1ri impro,. ,•ili di tinte , ibralC, con trapaui di ret;Ì!lro rcpenlini. io linea con la piU ,il ·ace moder– nili . .Nelle Nature n,orte quula feliciti cro– matica, rhe ritale purificata dalle tue giou• nili impe:IUO!iri. IOCU \Crtici di inten•• ur pruen111ione: i fiori, la frutta. il .:■nt'jlro, aembrano incarn ati da un colore che hil lulle le luci di un ,ioiello . Pag. S PASTELLI DI TOSI • -;- - -.-,- 1· l 1,\ ·-:--. -·•11 r"' e :· ~ ..... .... ·· ..... ,,~-?---{~:~:;;.·J:,- ;: . •. ~i"-~ . :JJ<>::S:';(: Ì:. Il Ritrailo del 1>■drc, di qualche anno po• 1tc.riorc, ri,,ela però, nelJc aue placche itpe, · ■itc., un tem11er■mtnlo di colori.l a 11iù rh en• lilo e ti intru-Hd e iii una detta che ti ttlt · ca da quei 1ru coloramen1i. Se e'è in Tod uno 1coper10 amot e della luce. euo lende a riaoh eui in una Il\ olona rin 11nguat1, do,•e Il colore fatcin corpo C'0n la lar e ,tc" a e •ctt nde timbri vibnti. Ma o«o rre,a liberare quella Iure d11Itratli1ion1le e chiu&0 111e.u ore del chioro1curo dentro il quale 11av1 ,om· me,..., e porlarla al 1110t 1ilcndore. Un uguali'.' problema o«-U1>au in quc1li anni i pittori dh i•ionhti: e il Cnibi cy, che dimo,trò 1ubi10 ,·ha 1imp1li1 al Fio,ane arliila. 1c111ò di con• durlo a quell• pralica. To•i, bo dt llo, e un romantico, di qul'lla epl'cie acrena e patetlra che non u e non vuole r01111rre i r. pporli to l mondo -r~• to e , i trova an:gj un• corri• 1pondenia di intim e 1Uini1i , ~ non addirit • tura la proi~zione dt"I pro11rio ,~ntimento, n !U0 inconlro «i n la natura è ,cn1pre CO!Ì effcll ho e pie no, che durant e un intero anno di retidtou a Fiorano, nella Bcra:amaaca. gli riulci di ritrar~ giorno 1 t'r 5iorno, ton eoni• mo1w ade,ione, lo 11Cu o pau an io che 1i apri• H dinanzi 1Ua 1ua fine•lr■ e di regUtrue nel ;ir o delle lucl, ne.I uriare deUe foglie e C::elk terre arate, le 1ue intime ,·icende e me• ditui oni, ln fondo, Tod ha aempre cercato l• E' ,u que110 nucleo originario. al quale re– •lerà fedt le ron una 1elod 1 e dclic:itezu r•· re, che Tod ba •empre r ific11to d'iuin to le foluaioni eecc~i um enle in!hth e •ul piano teorico, irle di tecnici1mi e di punti,:li intcl• leuual i. Per rui . in 11ucl fran1ente ritol uti, o, ~ercò al di fuori degli etfelli di,•hioni •tid, che 11111p1riv1no 1ro110 calrolati, e ai 1ot• topo,e a un lungo 1irocinio 111antiche pale d'altar e inc-ontral t nelle chil'•c della \ allt Seri,ina e 11~ci1lmente 1ui dipinti rutilanti di Adolph e Monlitc lli. che and0 di pcuona ad acquioa re a Mar•i1ll1. Il ri•u ltalo fu ~hc ~ulla eua tavoloni le i;amme ncrt1 e umiliale cedettero Il po•lo 11gli 11u urri, ai bianchi afol• i;or■nti, ai carn1ini , plendenti, ltt'tlati ,ulla 1el1 coli fo,:1 irruente. L'impctuo•ili è ancora di mano pili rhe im entiu : ma nd di11inti di quc!la fa...e, durata 1iù di un lu~tro dal 1896, e in cui al paeuni montani 1i ahernano agi• tate figure femminili, To5i rN li1.1.1,1u"n con• 1r0ll0 delle capacili upre.•i1c eia della luce che <kl rolorc: e l"urgeau. 1i dirtbbc, di con• 1umue dire111mente la propria foga eovrab– bondante. Ed è ■neon ,a quello tirocinio tfo1ato che l'emoiio ae di To1i impara ad eipri meni aent.a ec;ceuivl confronti 1·erlttici, A un ccr1o punto To•i av,tr te la ncceuilà di frenare la 1u1 irn1en11, la ,i::ol tità dell'oc– chio per la brll a materia; e aecanlonati 11,'o• loua e pennelli. ,i dedica al diH:gno. E' una lue di ttrt lla di1ciplin1: ora ba!la a la.i la n,agra lraccia di una malÌla. la agranatura di un puicllo. Rc.ilringen il campo del 100 h · "oro, compi•• una potaiura radicale in un giardino lroppo folto. ma la 1cmplificazione permeueva di rauiunsere r euc n,ialiti. Altri arti•tl. in quegli anni intorno al 1910, ricorre • nno a 1olu,ioni teon,olgenli, det11te anche da motivi morali oltre che da un bi1o;no di MARCO \'ALSECCHI .,._ ____________________ ___ ____ _ iblioteca G·1noBianéo

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