Fiera letteraria - Anno V - n. 52 - 31 dicembre 1950

Pag. 6 OSCAR KOKOSCBKA - cMarla Orska > ,(1922) lQ. scrittore fosse inviato in Si– beria dove conobbe gll IsAevy - e di trarre dal suo rll!evo una delle sue più giuste ed originali deduz.ionl :,ul rap– porto tra arte e biografia, e clOè che: eogni artista nella realtà esterna trova solo clò che aveva già. trovato dentro di sè>. Oppure - si potr ebbe aggiungere - clò che •aveva. 1n sè come ricordo di un'even– tuale influenza. letteraria , co– me cl autorizza a rllevare lo stes6o De Michells, U quale là, dove ricorda l'interesse dlmo– strato da DostoevsldJ per Guerra e pace di Tolstoj, alle parole dello scrittore di aver già dimenticato quanto aveva eletto, ribatte - a proposito di una coincidenza di tlpl - che e gll echi inconscl quali possono restare nella fantasia :~wc:i:t·~~ 'Ceè,n ~i ~u~:: U che operano in questo ge– nere d1 cose•· Questi casi tuttavia dl ri– membranze letterarie sono in numero assai mlnorl dl quegli =~~ ~e~\tl;t;c~~~~~ t~: gra!lcl nel famoso ca.so della i~~~~n:u:z-lm~~Jroc~ ;:; ~~~~~il=~~ iari~~~: re 11 processo per cui l 'epl.so -. dio considerato autobiografico può invece essere e l'Ultima conclusione d'un tema nato metafisicamente, cioè in asso– luta lnd.Jpendenza·delle somi– glianze che possa avere col casi più o meno autobiografici del– lo scrittore •· n che natural– mente non esclude queste so– miglianze. I fratelli Karamazov fw-ono il punto estremo dello svilup– po dell'arte di Dostoevskij. co– me ne furono nello stesso tem– po l'acme del pensiero sempre r:o~~~ur:u~lsl r1:1tm~ ~lt~ ; s1 deve, forse se e concepita intellettualisticame nte» e «at– tuata frammentariamente• più che le altre opere precedenti presenta una • mistione fra zo– ne poetiche e zone in vario mo– do prosaiche •· Occorrerebbe qui un lungo discorso, anche soltanto per riassumere l'ana– llsl che 11 nostro autore fa di ogni singolo personaggio e di ~~J~ 1 ~:~~~at<>at~osPe: ra artistica, nella quale anche 1 particolari per cosl dire pro– saici trovano la loro trasfigu– razione. I fratelli Karamazov sono un punto di arrivo; lo scrltt<>rc, che aveva sem{)re ln mente ll plano della piu ampia opera La vfta di un gran<ù peccatore, pensava che fosse possibile un ulteriore moto innanzi, ma 11 destino non gll concesse che un ultimo canto, quello vera– mente del cigno, ll discorso su Puskin, e poi la sua voce si tacque. LJ,U1go era stato 11 cam– mlno. ma. come furono legate ;:en:~1e ~Fcftv!~~teè ~f~~:g~ ~:Jtod1 dir~ir~ aver segnalato tutti 1 legami fra di esse, quel filo rosso che, secondo l'espressione russa. in– dica l'interiore logtca della vtt.a e quindi dell'arte! E ancora la. ricerca atten – ta ed acuta del ritorno dell'at – mosfera dei racconti glovanut, queW che erano per cosl dire usciti dal Cappotto d1 Gogol, conferma dell'insistenza d1 un motivo umanitari stico che s1 poteva ritener concluso e sl manterrà fino alle Memorie del sottosuolo. E, ancora, perfino 1 rap~rt1 tra alcuni episodi di Delttto e castigo e certi mo– menti del già lontanissimo Po– vera gente o dJ Umlltati ed of– fesi, a cui arditamente ll De MicheJJs riesce a riportare an– che, inaspettatamente, situa– zioni delle Memori e <ùl sotto– suolo cosl.vivedel resto nell'Ul– teriore passo avanti che fu rappresentato da Delitto e ca– stigo, rtechegglante inoltre an– che Il villaggio di Stepanc i– kovo, fonte assai più. ricca di motivi dl 1 quanto s1 creda. E non abbiamo. con questi rapidi cenni, che Indicato un tratto soltanto della solida catena, con cui le opere sono legate tra loro nell'analisi del De Mi– chells, al quale faremmo tor– to se non rlcorda.sstmoche egli stesso nota come da un libro all'altro, non sempre un tema rttorna. approfondendosi nel senso della poesia, ma talvol– ta anche si esaurlscc 1n se stesso. Il lettore attento del libro. soprattutto se abbia ancor fre– sca nella memoria l'impressio– ne della lettura delle opere di Dostoevskij, si renderà conto di quanto, soprattutto in que– sto campo, sia preziosa la gui– da del De Michells.E vedrà co– me siano giuste le osservazio– ni che 11critico fa sul processo che va non dalla biografia alla pocsla, ma viceversa, accostan– do alle opere non tanto le biografie. nnche se eccellenti, dello scrittore. quanto 11 suo epistolario, fonte Inesauribile anche per la comprensione del– la trasf!g:urazlone della biogra– fia in arte. Nulla forse come la cono• LA FIERA LETTERARIA UN PITTORE CHE HA SUPERATO L'ESPRESSIONISMO Fantasia dostoevskiana diOscar Kokoschka }f. MATISSE R. LUCC. ioteca Gino Bianco n omeniro ~I' Diccml,re 1950 _CITTA 'DI I(Ol(OSCHKA w· ~;_ ~-- . 'I / OSCAR KOKOSC HKA - < Furo Romano>, (1948)

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