Fiera letteraria - Anno V - n. 52 - 31 dicembre 1950

OF ARIO DELLA REDAZIONE ROMANA: 11-13 , 18-20 Rcdnlone mlb ,ne.se : Via della Spira 9 • MILANO Manoscrttu, foto e d1sernJ ooo pubblicati non al reslltolJeon o AL TEATRO VALLEDI ROMA ·* PEER GYNT DI BSEN l mauo scritt1, anch , <,t: non puhhlicat1 , non..,, rc -.tilu, ..cunu . LAFlERA LETT 1 ERARIA Data Ja sovrabbondan:r.a dl scrtttt che cl pervengono con 1'espl1clta richiesta di giudizi particolari, comunichiamo aglt lnLeressau che direttore e reda zione della Fiera sono R..C.$:Olutame nte impo.ct.c;:lhlllt atl a dar ri~ntro e Q!IP~t P COCl(TAIL PARTY co~~JEDIA dell'uomo vuoto (Continua.:::, dalla pag. 1) I dl Ellot esiste 11 dramma, e cronaca del dramma non reg– uomlnl vuoti le creature che tra linguaggio llrlco e ge 11 llnguas:glo che non ha del quotldlanO accettano la lingu aggio del dramma, mal- saputo adeguarsi ad essa, 0 ac fatalità della dcclslone che grado la sua Interessante e qua e là. si adegua produce un rlchte.c.tP. GLI ABBONAMENTI NON DISDETTI s'intendono rinnovati Tra l'angoscia esistenzialista e i mo stl'i psi– canalitici Peer -cerca la salvezza in SoJveig ll ha mumlnatt. ognuno è lntelllgcnt.e teoria sulla fun suono falso che fa pensare a conscio della parte che ha zlone della poesia a teatro, cl una cosa certamente non vo l'------------------- 1 eletto. Soltanto coal, In ta - è una quasi Identità. Proprio lut.a da Ellot, e clo6 che In , V ~:;:ro 8r~m:nnx=. r:ita,~~e ~~tr:e~d~: =~ ~Jr:: ha pc :~ubb~~~~~en~, ~~tbi~~u~ ~rEt~~~ttP:~ j;elc~~o ~te=~t-0 n~:ari ~~~ 1111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111m11111111111111m11mm111111 Chi può dargll torto? la fantula le innalza u più ta,1dl Aase.che t,. un un personaggio si reallzzcrà tall Party> sono chiaramente poesia, lo squllJbrto si nota Tra le opere della prima abbandonato inno deDa sua glst.rale.tocco l)Slcol nella morte violenta un altro avvertibili. In e Assassinio frequentemente. fa.se creativa del grande scan- opera. tre 11 1lglio s'invola) e 1 quadri nel cinematografo, 'ta coppia nella Cattedrale> e 111 e Rlu- Qualcosa sfugge al poeta, QUADERNI DELLA t~RITI CA dinavo. Pur Gunt è certamen- n Peer Gunt è 1n vers.1 Ed si sUMCgtllvano con agevOle di sposi nella contlnuaz.ione nlone in famiglia> 11 llnguag- ho detto. Ed è tndne la con- te la più generosa. Qui, gli e- ecco, la prima , spaventosa ·dlr- scorrevolezza, come In un rumi G/ii:J...,,N II dei loro ricevimenti. Tutto è gio d1 Ellot Urlco è riuscito a seguenza di una non alcurez- ~~~nl~ ~~:tt;:~e i;;r~, :i; i,::t: d~eYciri;'f:!ào~~.La, . ~!, ~~~to ~L!~ ~~n ~}: necessario ugualmente. Cosl rendere 11 necessario equill- za. Il Unguagglo della plil al- calore del sentimento e la leg• vegese e ve ne farete un'idea mt»trato di •quali autcntlche a~~n~uZ:Je è r:~l:a:P~oe~ :~f \~ f:: 0 ~a=~i~.e èspf; !:m~~ U:a ~r 0 !zi:~v~~ genda offre ,al poeta la trama (approssimatJ.va, perchè nel virtù sta dotato •o comoraappla me l'altezza e l'ingegno del parola che crea 11 teatro dal- siva di net-ttu lml contorni. l~i~~nFi,1i 1 °!=ctgla~n: sf; ~~~l:°~tetan~~è 8 ~~~ ~arede!f1aztg~ru:f: p~r:itg~~ mondo dl Eliot siano qui man- la quale è generata. Tote cer Nel teatro, 1n cAMasslnlo fioritura delle immagini; qui, trasto drammatico vivamente alla' 1'lne,•conchJaro sensoJdel: tinutl in pieno. Senonchè nel = ~lssolubUe porta all~a nella Cattedrale > e nel mo- la ricerca del cse stesso> co- espresso>. Scontento delle altre Ia,proopettlvn 1 scenlca o'delfi'll~ ~t~V:;rt~~ C$~~=e m~~f!~ au•a:V~:~~~ a!z.i~1~ 8 r:a- ~ee~~ f~~,~~~c!, 1f ;/::!~; me sostanza del ben vivere al traduzionJ, tutte più O meno scorso teatrale. La rlnascltà che la rende come opacn pas• rola e Iavvenimento sono la della realtà. drammatica equt- ra realtà di personaggio com- Inadeguate (ma l'ultima del della messinscena Italiana. .rei slva direi, e priva di Quella stessa cosa. Ellot, poeta Uri- vale sempre a un'lmmagtne. pluto, sempllce nell'apparente Giannini è ottima), Gassmann ha mnlo abituati ; ma. è corto cnpnclt.à di illumlnazlone co, dà vita ln questo ca.so a In e Cocktall Party> l'affan- c.omple.ssltà,che il rapporto con che, se non erro, è alla sua·prl- che se ,da un •punto di vista che hanno caratterizzato 11 un teatro corrispondente a un no e la clnclschJatura delle dl BENEDE'l.''l.'0 CROCE !:=~r !~~ 11 b ~!u1m):iti. ~ rs,18a;~h~toen:1i:f°q~:Stt;. ~~ll~a 8 ~= (~~i~éo~ s':n~ VITTORIO GASSJ\.IANN suo teatro precedente. linguaggio appunto Urico. <E scene conclwilve, l'invenzione Insieme con la cri.sidello scrit lm · 1 l'e Gynt Il primo motivo è la. sugge- 80 benissimo cosa si può lun- stessa - troppo volontaria ed tore. Il bLsogno dell'uomo di rap~é:Oi;5~=d:idirit~ ~~fFt.~?g~~i?: ; >rafi~~o~ n e er > :::~~.oq;~a:;~tn~:~: lti fn'U:1~![iàd'!fiost~a~~a~a qd:~: ~~d~; ~e1,~;;i~ ~~t:: Numero doppio XVII-XVIII - Pogg. 244L.900 ~pe~e~:a~t:~~~~o:}à s~fj : f=iZi~~ ~e~~·a è I~~ ~:u/i:~:Sloei:; : 1 ,;:za di dello spettacolo. In questa Ui questo senso contenutlstlca i::!-a°~fr1:' 1 ~e~~ u:n;~ 1 ~t guagglo derivano da un'incer– ~:àv1~a d~\~~t~~~a~ d~ ~~~~:~~:~~d=~~~ e lodare !'ampi~ re:plro CJ:ii~ ~~ I si'n:X.~~e&~~ tlv~~tti 1il. ~e ~~lc~l~leadco~n::~oa In cCocktail Party > l'lden- ~ ~n~r~~ -- o da uno sta- ruardare, è una lotta tuttora In e mnrionettlstlco, pili adatto al- ~~~~~é d~~tt8~i!1oell~ che nveva bene Impiantato , U nl allusive e trRScendentl, ti,,~ 1 ::c~~e~'tra e 11 t1~~8llù E allora tomo all'inlzlo di atto, tra. senUmento e raziona- le parti scherzevoli e ingenua- quc:sto• 11 reKtsto.ha. rivelato la personaggio di Aase, ma se - compito di avviamento alla. 1 glo quest.nnota. eCocktail Party , ~~u'a ~!co1:!~tsi~~ulr~o a~~\ 0 ~rete a.l~gen~erl assai meno m ano feli ce), la. rtuidltà d~l- ~a \.~a: ~tùv~:.;,::o ~~i1; ra~~;~ :r· i:oorc~ l:~er:~ ~el ~:ro~ n!n ~~: 1 ~e s~:i~ !uot\ :~~ 8~~ 11 a.:.in:: Pt ruWO, mor4lltd , poufa: sodio imponente: sll te atesso~era quasi s~ ~.~as!n= ~n.sl~ ta:e~~tà ~~~va; p~telc~ varietà estenia del mano e non divino voce ra• ti . E allora, ln questo squili• alla coscienza del dolore. Ma L - D pen.slero , -otp.re e il pen11Cro ,·ero, ·· non ubbldlre al richiamo del e quel soave miracolo che è la cerli a.spetti del gusto contem• gran Tortuoso {genialmente gtonanto ma non ·rivelatrico brtoÙninq~to ~ppannarsl di pror,,lo qul, nella formulazlo• n. - .D pecuto ortafDaie• troll, non far tua la divisa de1 voce d1 Edda. 1Jbertln1 <ce ne poraneo (scena espressionista rinvenuto dal regista. nel per - di un'autorità per una espe ~ 1~ 0 1 e ~fre n~ ne Jel termini d1 tale cosclen- m - Poe&1& e non poeata eba.sta essere come al è >, non ha dato un'altra purlssl.ma.pro - del manicomio, incubo del trolll sccutori di Peer - Il Pallido, rlcnza. comunque espresaa 0: uc o, no sen amo za la. parola sembra venire IV. - L'tntw::ionee la amtest a prlort • abbandonarti agll lmP1:à5~ va nel finale cantato). ne\la tenebra che preannuncia il Magro, Il Fonditore, ecc.), stacola proprio la credlbiutà ~u~cosa sf1~ a~~:; :_ meno a Ellot, e alla poesia La tTadu.doffa fn Pf'OS4 cleUci PCl'Ola e genio > • • r:si:~ 1 ::"l~utu: verità. l~eer Gvnt batte In varie chla- l'Incubo del!~ e manie> onell- al la;ru~~giaaÌl al ~an:- espressiva di uno avlluppo che fétto :ri:mo dla tecn'tca.' La ~~=::en~ !~~~~ :; g:= intorno alla dottrina CUlU caU(IOrfe , I& tua salvezza'non è nel <:omè è gt~=~:S;°reocc~:~ P,=du~e~~ 1 ~J:a!oi! j,Fu:J.~ . .' ~la Tempestini, eh: ifa ~~t~ ~J!:;t~~rio:1enae ~=g~~ sua fiducia ntlla superiorità espressione incompiuta. Studll lwl4 ~:::;:,::~~~tuc4: · · · · sei, mi n~ CO~! t'!l fai, n~! in chiave strettamente ldeolo- ne ispirata del punti culmi- to anche lei le sue battute nore dlslnvolturn .scenica. DI- r~la n~Jlm~~:n:,an: ~ Qulnd.1, dopo una partenza IX. - Il Bembo come u use emanc glca e simbolica. rendesse un nantl SI rievoca con tenerez- con precisa misura. Bene an- stnvolLura in.soltta in Eliot e • 1 n assai felice O tre quadri eh, ~I d~n!roo.s: ~~~o~~ suono troppo piatto e ha usato za ii ft.nale COSl suggestiva~ che U Olrotti nell'omelia del che, in questo caso, risulta un è~:~! edida U:~J~~:C compongono U primo atto ao- X. - ADtonlo Brocardo :a p~~nsapevol: serenità, net ~~~e~di=e :if;~e1e :en~ d~mpostotoe ~~gul~ io8: 1 to~~•~osc'fe:: d~~ ~~!;; ~tacolo fl i:tro d )~è tf applicativo su un valore che :~ a g~l\~aparge;lll!t~~ 11 0::i ~ : ~~~ PollphW> • • ~ftÌoo1~:f8tu~ t:i,t,r~~r\~toci~~le nozzeu!io~: ~~t~ d'~~~n~nel e const!'tare ba n~lu to ~a ~a ~tasti• fe~e~!curo' ~~rat~o-~~6-e : ~~: seri~=~ ~ch: 1 :1J5h~ confusa volontà, una realtà XIII. _ Lo e ZOd.lacus vitae> del Pallngenlo• • costanze esteriori {la pslcoana- ~recf uadri Éu1damente ! et!- la disclpllna che l'interprete cltà d accen . Lunghe, r petu- to gtustlflca la aua presenza rico (che pure ha saputo dire scenica che non riesce più ad XIV, - Componi.menu teatrali di Jacopo Nardi . Usi, partendo da un dato ma- ~e a t~to un carattere di sto- ha saputo darsi pol come at•, tel1 °::~r 1 d~~~ ~~b~; I appena al di là di una run- molto chiaramente che la ~riue~I ~me ~~ma e : xv. - Gli ulttml. 1torlct ttorenUnl • • • , terlallstlco, si ferma qui, non ria popolaresca. Non occorreva; tore, non strafacendo mal: iaz1onale la a:tudlne del zlone di deua ex machlna. poesia a teatro deve essere chlC::re~n cheta~! ~mp~n- XVI. _ T. Boccal1ni e u ncmloodqll apapuoll > ~difunJ~~ran;!vaòrPr~nai~u~:~ ~~ùde~~e n~ mitm:: ~e~~e~:f~t~u~;~:U~: pubblico che J;°miva U Valle. gu~g~C:on~ppf:;:~o i!~~~ ~~ l!ri~~n0 :1 1 ~u~~cg~:. al giungono e, 1n1'lne, la,ciano XVII. _ INbella Andrel.D.1 spogliato d1 che rivestirsi. la a Peer han lievitato benissimo ne all'insieme e all'armonia ACHILLEFIOCCO che già nel cuore della poesia in e Cocktall Party>, dove 1! ~• 1 ;~:~~I 1 ~~1t!''~o:~ge:~: IU11tit4 della realt4 e della razfonalft4• • • • • mano di Colui che, come ripe- -- --- - --- --- --------------- ------- ---- mane allo stato dl angoscia. Sehlarimfflti ,u Hegd e •ttUa. /tloso/la. • • • • • te KJerkegaard, veste I glgll del E' rermo nncora al d1 qua del• /A teorie 1tortogra/lelte dL Federico MtineeU • • • campo>. La vin, per l'lbsen do! LE p R T ME TE ATRAL [ A M}LAN o In cosclenzn. Non si rcellzza Sl4to """"'° d<oll lludl ••1 Vico • • • • • • Peer iGJ/flt, è la vin diritta. che .Il pcrchè alla propria mancania La /lloso/14 gfot1GnUe del Man e U 1uo uruto di 1oolo1· conduce all'umlle realtà, !ervl- dl forma non trova opposta m,nto • · · · • · • • • • • • • t~':!a_nu trita da un cuoro À • Il t d • D t che la disperazione. Su questa La ,tort4 oom, j)()Ula, e l4 J>OU14 come atorl4 . • • La storia di Peer Gvnt è la Ellot afferma .che si può na- fa"io!::~=: .,~~.i!: :=~= ,:Jiaru:;:'.ca : : ~~;~r*.'t~'.~~; ngosc1a ne a mor e 1 an on r.~t~~~r~!:~~~~ ~L=-~::;:.t.~:~g1 ~~ 1°[ 1 1n1~;::J:t • inflnlj :~ro:-1~ici%~mJ ';f~to d~ Gennaro Valentino. Bpuodlo della Repubblica romana rtl)alderle,e~riort e dts~i'~i: ;. ' . ..._,~:._i<4.•ieo... '""- sua. coscienzacarica. dl noia, di dell'eloquenzachegiàavevatra- to teatrale con Wl cosl pronto,messo di liberarsi dl alcuni le dia. nd 11 " • • • • • • • • • • • • al accorgt che tutto ,questo non disgUStO,ldhun~amore del mon- sclnate le masse, ma la sua fine potere di immaginl e di movl- gaml espre.sslviche da qualche Figura senza /orma, om- Stortcumo genuino e •tortcùmo spurio • . • • . basLa nemmeno a farlo un gran do ratto ,princlpalmentc di sfl- ormai è stablllta. Viene con- menti, di equilibrio di voci e di tempo lo tormentavano. L'altra bra. senza colore, forza pa- Dt u,i congru,o ·tnttmw alla critica letteraria ect artùtlca peceatore e che sarà rimesso a da alla gelldalvlrtù 1mpeniona• dannato a. morte con 1 suol. E Intonazioni, dl evocazionedella sera è stato un protagonlsta di raltuata , gato .tenza fm- Una tsdtudone sbaoliata: runuoo • • • • • • ~~ne~=~ sep:onluY 0; :io~\U~~~ch~l ~~~~: !tis~:~ 1 f ~f~t~~ ~al: ~~~e~=!~~ ;?~r:-n:~u3? 1 "un~a. :f~~~ u~uttomo dunque al dcli- ~//f'=:a~ = ,agio ·un1i,e,~u: : : : : : gn dari. con la tede l'essere: mente segue la.sua sensibllità testa contro Il mito della violen- nzlonl e di silenzi. da rendere U espressiva sorprendente .Non ha rio degli e Hollow Men > at-- ..Bfdlt4 blblior,ra/ka (B. C.): ti' 8 ;!17::!~1f=~::i1l~~ · ~~J~t~lr.J.;'°~~:ii ~~ ;~·:t·f J!~~ ~:fEi~~... =~~~ :~;~i::::5:~~ ~· ~:E:..J~C{lrt;:ct~; ::,~l:~t:::.:.:,:: :: te, ma flttJLla, quando t,. in• passivo: l'attesa della mort.c, atti dl rolle dolore vicino alla Il pubblico è atato preso su- sonaggto Danton, U suo rodersi, Non so dirlo. La presenza di 1teuropa; PRIEDRICB MEINZCK:B: Jrrwege venzione che vuole rarla da. ve- che'la stessa verità rivoluziona- ghig.11ottina, è l'eterna. sfida blto dall'alta misura dello spet- l suol silenzi. U suo scatenarsi una nuova ang05Cla ancora t- in •natrer Guchteht.e • • • • • • • rltà ; la madre nello aplrito, 1 a rta'da lui, Danton, fatta trion- mortale della libertà alla storia. tncolo espresso nel rigore di uno secondouna libertà creativa va nespressa, certo. Forse un llER.BERT DINO: Sden.ce und lfterart1 critldffll • = ~~eu:el!:a:.v~~~ fa.:~: s~po~ :- primo nucleo rtr:g=~ :~ ~:~ ~:t ~~1:fn~=df~a~orv:r=~g :es~! =~fi\1i!'~'18d:a~~ 00~ :~r:::.~ :~ln~~~~~o. 1 ~j ANDRE' LEBOIS : La rioolt.e du penonnage1; da velg, gli dà la forza e la pa- étrammattco dell'opera d1 BUch- l'equilibrio di rappresentazione di disperazione, umano e dLsor- po. Da.nton dovrebbe essere per un grande poeta. Perchè, in- CeMlelnte, et Caldffbn A Ra,mond Sehioob ce della fedeltà. Peer, Aasc, ner che viveanche 1n grazia del• di una realtà intoccabile. Que- dlnato, umano perchè dLsordJ-Santuccio 11 principio di un tendlamocl bene, la presenza P, J. CIAADAEV: Lette-re filoso/leJte,,eguLt.e dal• Sol,velg: la loro interferenza la lllodosità'della. sua stnlttura, sta la.poslzlone di Oeorg BUch- nato, venJva mnnUestato nel nuovo periodo espressivo, dove del grande poeta è continui'! l'Apo?ogta dl un pazzo a da una Lettert1 4 crea rapporti di luce, porta 11 della difflcoltA'della sua costru- ner, attivo rivoluzionarlo ro- quadro di una renltà che subiva fiducia e impegno porteranno anche ln qucs~ opera mino- SeheUtng . • • dramma alla massima accen- zlone, della ,sua rrammentorie - mantico, di fronte alla vita. La nella sua.stessa mo.terio ll sen- certamente ad altri ottimi rl re e ln pnrte mancata. BARBARA .R.EYNOLDS: The Jtngufftfc torlthl ga stone, lo sanguifica e scioglie. tà.'di un' nns.la o ratlca di con- v1ta~ svolge lnbun~n\ln1 ~~:Jn\ c3~~~ro pcJer;'e. Il sultntl. Devono essere rtngra.zJatl o/ A Manzo11l Con questo mn si vuol dire tenutoiche \sl r1solvc qual _,e là ~~oyze~i~· nS:msa~tladlchl:i.a ti trn f6:o da 1nve~~rJ ·si~- Al ntoll nlotcBRoat~~tella,mbiguo Rcn1,0 Ricci, Il regista Ma.rio Vor'Ut4 dl storia letteraria {B. C.): ""e i momenti In cui Peer è inforzaturedl voce, equv .... entl - - e agiien 1.1\:Splerre, ha su Ferrero, e tuttt "li attori, E- ...,. alla volontà~di ·non mascherar si zlone più tragica), e perciò noi che che diventavano fulminee pernto se stesso,rivelando possl I) L - A propoalto d1 un vecchlO&0netto ramoao• !fl~. i:::~ :tb~:n:lt~n~~;~ve~~ ncll'nffanno 'delle idee. slamo rivoluzionari. Ma la cor- Immagini per la poesia, racevnno bllltà che pensavo estranee al ~~:n~~gt~~e~o~i~u. s1ì!~: n. - La traae tndimenUcabllc dello Cbateau- men~ lirica o prevalentemente m~~q ,~e•a~ti~ l~ix:,~- ~uri:ra si~~ l: e: ~~~t~/~!~ ;~~~it~ l~~um;~~~t fi1~':t; !: u~mr:,~~:~1() :a g~~~o chi, Ach11leMilio per il CO· br1and e ll comm,nto d1 P. Louya· ~bo~p: eci~t\~s~ ~lg ~~l~ ~S:~J>~~~~tri~~o~and~l~ l~r::~gi{f~~~ ~ 0 s~::. ~=~. 0 s1::i~a~i•e~ril 1 :~ng~: r~·~s~~~~rae i=~;~-d~r:~ ~g~ 1 :u: 1 ~ftJ~~ft~1tln~~= ~ : ~: :o C:~:°eui re~ ~ e1Ò w'e ~lb la realtà: la scena del trolll è l 'idea.per.la qunle nveva lottato Scnslbllltà terrestre, possiamo scia. dell'Uomo.E Il flnalc del mana rermezza. un nut.entlc montablll. Quale doveva e.,- da fare :~~o ~~!:a. :•:~t~ ~~i«; ·~ !~ic~n:~ ~~~~; ~~!!~oe vS:::- ::~ ::i!~~ = ~~~ ~~~ri;~a~e :u~~= ~~~!~u~~~~~•/~~i'!: ~~~ :rr; !!,e~~ l~US~ ld~0 d~~ V, - Sul Celllnl aerUtore . . . • . • • ~~=. ~ ~~~e~~~1 :~ : !~~~~n~~J ;ia:::O~\~;~~ ~1ro't:1:nf~'àt n~tt~hn~~~ ;e~~ims~=I~~~~~ ~~: f!ng:nn~J!t~~~~ da uno stl :~~~ie~~~,~~t, ~un~J~ •' •• ;,,=,.;!_.~_. ~-~f~B=~:.~ll ·•••U~~~llamod enldo:1: nologhl d1 Peer cl aprono va- un.e.sscre tsvuotato di ogni ))O• drammatico di Indubbi Um1t1 e I interno, inventato anche ln ottima la Brlgnone nel clas su una re<:lt.a:zlonereallstlca ,_....., ,.._,,.., . ........ -...-.....-. - ... ~tea1~:!ied 00 eI 1 au~ p~~• > 1 0 s~: tero direttamente attivo. Egli si anche di fatica espressiva nel f:::!n. cte fiafJ~:e:f ! ~~ slco episodiodi Marion, e Sergio cRenhc zononR 1 .!.!• 1 h••tonraeclto ,_ l rop,.J!On · Napoli nel 187'1 -• sentetcatt urato da un dlsguSto non infrequenti grovigli conte- Co i stesso 8 · Torano, perfetto Payne. In li "" .... ...... cPonditore > e col e Magro> cc totale della\realtà, la vita co- nutlstlcl, ma poeta drammatico tlanb 1 ;>,.,.,..., lodgradf d 0 l Slmpa- nea con la misura dello spetta ottima cosciente, mtsura. Or- 'Notida II oueroazioni (B. C.): lo mettono sempre più a fuo- sparsa 'dl•giusUz1atlgll pesa, ed vero, allarmante e attuale. Poe- ttca s'.;'~~~ Ol~laRa rammtto a- colo sono stati In modo parti dlnatl gli altri che ho nomi- L - co:ioscet'eae stes.so • • • co, secondo una tecnica che cl allora.ttra.•avanttltra un amore ta della dlsperaztone, ma dl nograro che lavo sulla • scc- colnre Marina Dolfin Lla An nato. La traduzione In prosa II. - n rare e 11 male radtcale • • , • ~~~adaln sa~~a p~ ~~= : ~al=~:~f~~t ~ 1 ~afl certo ricco di sangue vivo. prenslone del testr una ~t.:- gelcri, Pierfederlcl, ' Fanfan i, ~~~ s~ta: ~~~ a~= w.- = ~ el e~ in Ruasla : ztone, 1 succesaivl apPorll del i-rova 11 , modo dt dire a Robe- d1 ~Ure~on~Ìi.el dramma Da.nton è stata una lmportan - Montesl, Moretti. Ma tutti han con qualche contf83to, non ~ V. - Un gtuoco che ormai dura troppo • • ro-:lleun~i~ P~ri:t:~: df1~~~ 10 ~an::cc!oi:e::o~ri:i spierre che•differcnza. passa tra Olorgl~ s:~hle s h stu:f.da. te prova per Olannl Santucclo. no meritato 11 pieno successo mancato. VL - n po:,;to del giure nella vita aptrttuale • apregludlcatamente chlarlflca- JJ:m1on> di Georr '.BUchner ~~ :!iFaes~ri';, ~o~'?~~ r a crea at• Importante perchè gli ha per- dello spettacolo. ROBERTO REBORA ~ = ~ ~~ r::l!\ ~:;!~ =: trice. Ma al tiene su un filo e, rimane iun uomo sempllcemen- DL - 5tor1p.smo e relat1vlsmo ~~':,~ ~.~"f."~. ·::::~~r: ' 1 LA dr~~ ";J?,::::t-0n da ;T,ii~~~·:~.t!.~'::~~ ,-; ::s~i po ss EN TI19 5 o E''L G .s,•,:: (B.:.. ",;~;.,elle ~- ·· . ~~if:1t~ :mg!f1~· ~~J~~i. ~i ~~~~~l~r~~ap~~~ :;t:1lnf~~~~a.~ e~~~ A I os TRA ~ = i:a~u:ic:~ ~::Tei Pètr.;ca : • nel deserto e si sarebbe tentn- lett.erarla di una Vtta bruciato. ve, tutte rivolte contro sè stes• IV, · _ un luogo del Ou1cclatdln1 . . . • • ti di dlre anche nel manico- In un brevisslmo giro di anni, so. Un bisogno di confessarsi v. - un librod1!1Iosofia di A. Matteod'AeqUaviva mio (Insomma, tutto quel quat- non è una.icclcbrazlone di ran- ngll altri che non prende !or• '' vt. n Ma.rin e Uo Ma to atto, di cui Slatnper nel suo toccl storlcl la rappresentazlo- ma completa. :Poatflte:~e achlad:n!nJ gno • paa. 1 > • > • > 12 > 1$ > 22 > ,. > • • > ., > .. > .. > .. > .. > ,. > .. > 01 > " > 101 > IM > 101 > 113 > 115 > 111 > 128 > ... lU > IO, • 1.. > 201 > 203 > 20< > 20$ > 206 > 207 > 210 > 214 > 215 > 218 > 217 > 220 > 222 > 228 > 2211 > 230 > 280 > 231 > 231 > 233 > 233 > 234 > '23$ > 23' > ,.. > ,,o > Hl ~ in > 243 libro tm!mplaro ha coal bene ne della st0rtn come idolo. BUchnernonharattodi Dan- L A NUOVA commedia di renderemo conto che non si te dialogata secondo 1 mezzi di messe a nudo lo dl1\cenze). La Se 1 personagglre gli avvenl- ton una 1\gura esemplare: tu t• Eligio Possenti vuol esse- possono giudicare I lenti mall un sicuro mestiere· e che ha :~ ~~~tad~f \-e:~u J~ 0 ~:.U! e~r; 1:1!°a~ ~n~0~ec~~~g1gat~~~ ~~r: 1~1~1::c:~n~Jc~~~~ ~~~~ 0 ~1~~t1~d1ai:::b~df1:~ costu~~ :~i:eeS:n~u~:O~oii~ g~~~d~p~~o 0 n ~1lrai~n~~ llr: ~r~e~tc:1: tiR~:~s~':!~';[ 1 sensibilità e dalla cultura di estremamente comprensiva. e riferibill a una realtà di rap- za grossolana. di presunzione, Non è poca se pur leglttlma salute. La salute ra categoria In una doppia parte suscitano~ l~dlvlduo: nel nostro caso matern a, come l'altra donna porti e di episodi che la storia di noia terrest re, di angoscia amblzlone. E il gludlzlo, nega- a sè. Gludlzlo Implica partccJ- do l'entusiasmo del Pubblico rÌ A 1n.,ano Vercelli, della cui secondo natura è eatremamente ha fatto suolperse ropre, lan e• sensuale..., e 11 decadere del tlvo per quanto accomodato pazlone, sennò è aridità. quale ha applaudito più v0ite ~rac'h e, f~~. 5 !1 f~:~~~~ EDITORELATERZA BARI :~!e !:e~~f [!ah:- d~~~e s~ = =~o se~: 1~uès~ncoa'1: ~~u~u~~:r::l=Pf!° s~; : nnll~a ~~e af~v:::c~:~~: co~I'c~p~:~e l~l ;~r:u:ra- ~eorn%r~tr~tel'aut.ore e 11gran- re ad antlclpl di attMtà dalla taper, l'ultima, perfetta incar- tra, rtrerlbUe a un'umanità. vin• sconfitto. (umana, non storica) mo In genere, artista O ban- cho esiste ln dUftdenza, ché ·• •. effusione emotiva del suo stes- nazlone di Aurelia, Savnhilde, colata dalle date. a limiti di disperazione totale. chlero che sia, povero o ricco, esiste la paura, che esiste Udo- La Giostra il coraggioso so 1;"-~'t;~t ato della serata mo- um11111111111m111mm111111111m1111mm11111111111m111111111mnm111111111,um m um 1tm m 11 ., :ru~re:i en~~~:Cri!'f~~;~ ~r: B~~~~• ~~~J:i~~ si!~o~r~~&c~~ ::: ~n~~?°aunao~n~e~:~ ~~= ~o~~o~I fg~~ ~~:ci~~h~ ~~~jlretu:'dt Adriano Ver- Ueresca, applaudita da un fol- na; è la donna-aorella, la don- nelle sue quattro opere lo.se.lateriverà rapida mente alla vlolen- rallstlca senza prendersi la brl- esiste U tormento (co.sclellte o altrC voltequt: ~~là parlato to pubblico, non è stato a. mio na angellcata, Beatrice, la - una n~rratlva, le al~ tea- za del c Woyzeck>, deriva da ga dl chle<lerslcosa ha portato no, non Importa) di trovare lo o.Ltlvltà ruiche t'to la sua parere brlllante, rivelando ne-l r------------------ donna che non potendo stimare ~r:,!a_- n~!i°t~:pl~tat':.1 ~ ~n~1:~~~~~~o~ed~~~ !I- certe situazioni e a certe propria. !orma ln una copfuslo- un dlfflcllc espe~~en~o con gli attori una lruufflclenm di ~:1~o8.r~frasÌei1~~ :~a' morte di Danton :t e Udispera- la vanità_dl qualsiasi giustJLla.realtà. Non per glustlftcarle: ne di tcrmtnl totale, che esiste I Sappiamo tutti che Mollère adesione all'aria di Molière, e d g C: h red eh • to e Woyzeck :t scritto qualche Danton e un vinto un essere m&almeno per capirle con ani U sospelto costante verso le non è uno seherzo e che poi ~l dregista - rorsc dl.sorlenta• o~a e eh a zii• e crede mese prima di morire sono a sradicato dalla.sua SteSM.crea mo più consapevole. forme stabilite, che esiste - quando ancora non si ha un& a ostacoli di senslbl11tà- ~ m~'fi::• .;:_~ de I~asnt • mio parere i segni principali di tura. che ora non ha pietà dell; I personaggi della commedia contemporonenmente - l'ado- esperienza che dia alla recita- una mancanza di C011t'"OIIC del- ' co a per ~go!Sa, un'angoscia soffocante in una sua stanchezza prodotta. da una sembrano rantocci, privi aMOlu. razione degll Idoli come lrra- tlone u necessario senso di una le proprie facoltà di lnven:tlo- ~1~0~u~:'na~chjal\ :80~t~ realtà riconosciuta nella sun ra- sfiducia. totale. Robespierre è tamente del passato che 11ha zl.onale tentativo di evitare la Ubertà espressiva consapevole ne. La !anta.sia non l'ha sor• le è accolto e noii. 10 me':.tt! tale rovina e non ancora lden- l'uomo dell'agghtacclante pu- prodotti. E dicendo passato responsabllltà. risulta nssnl difficile per un at.: retto, e troppe volte è alata so- Pecr è u 'medlocre che noll tlflcata In un'esperienza totale. rezza, colui che uccide per la non ml riferisco a qualche an- Tra questi termini (ma u di• toro sottrarsi a certi pericoli s~~m da atti volontari e pre– ha mal sentito l'angOScla del- Lo scrittore tedesco, romantl - causa, l'Uomoche per servire le no aoltanto. scorso potrebbe continuare llmltatorl. ~ · La ';l°ftra. se posso r:~ ,.'%t· ·~: '!~~:::gg •:.rJ· ~.,';.~~~':.,';.'."~~;~';;~,:.! !:'J ': b~~I:. ~~~~..;,':,"";i~ qu ;:,es;~~;~.~!!,n~"én"'~n~ ::i~ì'·t~:.e.'°.'~ 0 ';/tn"'q~ \:f.'~: Mtlt:!"~.~·~~~~ h~~~IO .:~ tl;l•:::l?~~f:~~t~ o~1 to essere •qualcuno O non è di chi vive nell'esaurirsi di sin- ducendo In realt.à n una dlmo- troppo tenero ma che mi pare na. SI, 1n essa incontriamo Ja di nrdun rappresentazion e da- 1 rtusclto ad esserlo, Pur senten- gol! movimenti dello :o;plrito,strazione dialettica. Per ~ul Il ben vivo per determinate pre- slealtà , 11tradimento, l'ndultc- ta la loro nudità convenziona- ~lg~~t~ascecos\ac~rs!i~~ ree.le~ dosi uno, quel tal Peer e non parte<:lpnva. at.tlvamente alle sangue versato è logica, mn senze, vediamo di cercare di rio, l'imbroglio, l'egoismo, e vin le: c Le preziose ridicole > e cl i menti dotati esa«erlno, sba• altri, che nella vltn è passato lotte politiche del tempo, e ln D~nton non si pone nemmeno valutarlo con argomenti che sl di questo pnsso, come norme di matrimonio per forza >- Le pre- gllando le lntonazÌonl e I mo- u d I nt lnt d sua posizione estremista !ran - plu questo problema, D~nton rl- levino dalla convenzione di una vita... ma troviamo anche gli dilezioni del regista della Olo~ ';;,~ 1 e s~Snt~o~t i~Pbotfon: ca~~~ ~~:en~f P:J~:~~:! ~;n~\;~~~e t~i!s?o~~s~g~nz5~ mondanità. quotldtann, dalle schemi moralistici che giudica- s,tra, nnche se animate dal- ~~;;;~iti r~~tas~: ~are la mal riuscito, che ha bisogno ~sse 1a' confesstonr del poeta corrompe nell'atto di mo.nife- rormule borghesi che fanno di- no nel limiti della loro quot.1- Iintento di misurare le forze C della mano della donna per Per 11quale subito si deve dire st.aral. La sun poslzlone po.sslva re, ad esempio, che i quadri del dlnn!tà disturbata. Il mondo degli attori sopra testi validi di oftfo troppo le capacità star fermo al suo posto; più che la chiara avversio'neal fat • di rinuncia è ormai chiara, e pittori contemporanei, rlglfall della salut.c, e questo accade ml pnre elle ab_blnno quest~ P O a dl Adriano Vrrcclll che tl mediocre, l'uomo come to Iett.erarlo chiuso non conta- Robespierre Interviene peÌ' con• come vuol, non se ne cap sce da molto tempo orma!, giudica volta risposto plu a. un gusto ger non essere convinto di uun tutti gli altri, che aspira n e- mina l'indipendenza dell'espres• tlnuare la spaventosa rigidità niente ..., e che misurano con gli atti degll uomini <Il oggi personale di Posslblll ritmi di G~~~~a~avlgazlone futura della !~~1::~\.8 e!a~o~u;~~re p~le:ui ~~r:· tal1~~~1~ri~ ;;~~}l~: :r~~ -~1~':n~:~or s~~ln::~- ~~~!~o metro tutto ciò che ac- ~~~- ~I~ : tiche c~~~:~1i~~~ ~tttr3i c;~:1~~n~ ~ra Posslbl- R. REB. ~o~~os1b ~~r :1~0:e~~l ~~~.~~fo::1;~ 1;rd~~I:1~ 'av:!~rf!tt!1~!]~~r ~~1t. r~~-~ gl;' ~~ : t ;ii r ~o~'.d~~~c;s~~ ~ ~e~~c~~ en;!r~h~l= ~non~~~:re~ap~~~n~i;: ~tve:::~re ,1111111111111111m110;~ ~1:~~~II U1t1mm 111111 l'Ibsen che ripudia 1 miti na- unn verità drammatica piil va- propria sori.e, rlnnsce lmprov- quentar ll, di vedere m loro an- Cosl U sospetto si allarga. dotati. come questo della Glo- \llNCENZO CARDARELLI Ma:x Pi ... -H rd ILMONDO EL SILENZI L'uomo è veramente uomo per la.parola, ma la parola decade se perde 11suo legame con il silenzio. In mezzo Al fragore, alla. confusio ne, alla disperazione di questo nostro mondo meccanizzato , ecco un a voce limpida e serena, carica. di un 'innata poeticità. L. eoo In tutte le librerie e prwo le EDIZIONI DI COMUNITA' !~~: IJ1:~eea1\C:S! ~ra~~ra : ~n~~r:~i:u~ .prattutto di ele- ~~~etech~ o:: e~:u ~r:~: f!: 1~ ~s::,~a ~to : 1~~~~ n~~e r:n~~; no~u~~~ dr:a·dt~\~ra lcll~n\~ ::~ ~o l~~o~g~ f~ b:: ~ri: Condirettore l'CSDODUblle sparge d'oro (sarà più tardi a- Danton persona è appunto proprio quando ciò è Inutile. avvenire che la separazione di- commedia di Eligio Possenti è tenzlone conUnua alle singole DIEGO FABBRI MILANO - Vi 11 dei Gi::ardini 7 varamente guardingo, ma non rormato di elementi negativi. La Danton s1 batte con la forza venti totale, ma certamente cl abilmente costruita e agllmen- disposizioni dtglt attori, piut- Tip. LACOLONNA P. Ooloaoa 3&e i..------------------J ca Gino Bianco

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