Fiera Letteraria - Anno V - n. 5 - 29 gennaio 1950

· Domenica 22 gennaio 1950 LA FIERALETTERARIA Scrgci l'rokoflc(( S I SA: secondo In rc.11oln del ben ,11:ll1dlcar c l'opero d'ort c vale In sè e per sè, come un bel flore · autonomo , unn 110rla di nin fea Ch(' Rallciillla nel mondo delle delizie dello !llplrflo. Anzi souo qut-sto aspetto è anche ammesso un plu.t Ideale di cu: ~odrcbbe la mu1ic11, libera •specltl• camt-nte dol contln~fn te conn,urand o.~I ln termini al di fuori del riferim ento alla rcnltà , Ln compO!\ldonc muslcnlc ha da cs,erc Interroga ta, Indagata e valutala per come essa suona - cl viene ln,cgnato sui OOnchl della scuola. Mn ciò vale per le opere rcal!u ntc, vale n dite le • belle•= le « bruuC·a, ovvero le Irrisolte si snlvano dalle mli• gllc del dogma cinetico, restano nl di qua di que llo llbera zlonc, strc llc al loro outore e alle ctrcosh1nzc. E proprio A~ USJI.C~ A :jRO~A razione sul plano della-Sinfonia della c♦r•tteris1ica i;:cmmazlone a rondò del e11ulopopolare e di qut-llo ruoo In pu– ticolAre, nelle ,ue lunghe rpo~e? Ma Il nodo d.! futta la storia di que~to la• vorn ~ altr ove. -·• • .. • TRIS1'EZZl DIPROK FIEFF e Semplice e umano•· Contr11ddlcen- :~a~~~ ! 1 9~~a:t.11r3:ir1 gi~:e;~~ct-~~ - ~ questo ca.so. Il se 3tetso di venti anni addl,t ro. coloro, e son tanti. con Pro-– koftcfT, dhe à~urhono ort-1 · 't!Ut:I motto od .altro che l't-qulvalga. ritornin o de– termlnatamrntc alla meloala, P..: nòn al• IA melodia 1111 eleborata mente 11Ciustjtl• ra ta tino a Ieri come una qual slasl con• llnultà di linell orluon tale . ma al suo sl1nlftcato lradlzlona le di dhea:no can– tabile e immcdlat amente chiaro all' o,. recchio. Fin dal bel principio. con la Idea che apre e 111/menta tutto I' An– dnnte, Prokofleff affermll questo cano– ne. Quell'Idea è evident e, afTerrabllc . e l'Insistenza a riprese ntarla come tllle In un11scrittur a orchestrale dal se.a:no11ra1• 19() e marcato permette all'a scoltat ore di conoscerla a satietà. Tuttavia la sua lmmulne non s'Imprim e nella me.moria nè Il j(Ustose ne soddisfa: In certo mO<lo Il primo temi)() riassume Il destlM di lutta In comPOsizlone. Per l'u eollalore Il disu io di qursta musica facllltat11 non è inferior e a quello che 11:II procura la più duramentt- • moderna •· Anzi co.-ilspoq:liala dalla sua abituale coraz• r.a di dilll!Onantt, volutame.nte coel a11e• vnle si accentua vlepplù Il senso di un effannato va11are senra mèta, e se.n• r.a nccessltll Interiore: ben bollal• an– cora dal se11no di condanna dcli• an• aosclata rlct-rca moderna. e solo In tnl modo riescono nd ac• qulstarsl un'nltratllva. Per qua le vla al• trimcnti si splc1thcrebbe J"lntcrcuc· che c:i;crcita un lavoro mAncalo come la Sinfonia n. S di ProkoflefT? Un"occhlata. alla produzione del com• posllorc è Il primo dnto utile del• l"antdalto di questo lavoro. Portata a termine nel 1030 la Sinfonia n. 4, Pro– kofleft ubbànd ona la mm1lcn sinfoni ca per quella scenic a o derivata da cua con Il'! uniche varianti di qllalche So– nata e del II Concerto di violino. L'indirizzo non sruitce al suol critic i e peichè eftli dal 1033 crn Intanto rlcn• trato in Ru~sla dcftnltlv omcnte I com– menti non mancano di riconnettersi n questo futto. Stan do nl Nesllev, eJIII rltrovRvA cosi il fllone tcutrRlt'! o pili generica mente rappresentativo (ved i le musichi'! per fllms> proprio della sua natu ra c che 1"11mblcn1c ocr-ldcntale, col suol sooctU scenici Intellett ualistici e con i vizi di gusto e di costume , gli aveva alla nne precluso. Ma codesta ra- 1ilone non c'impe disce di I pt'!nsarc r-he nello sforzo di rinno vnmcnto che CJCII intraprende per corrl:ii1>0ndere a quel che trova in Ruul a. l'as~lazione con un alto ratto espressivo o. comunque. il concorso di un esperJmcnto concreto !Ili rappresentino un appoggio e un aiuto. SI ag11lunga che, se non si fan m!,;terl neppur lii circa l"ldco che uno Strnwlnskl conlinuamcn1e ontepostogll come alter cao sia stata una delle cause ma1Btior1 che lo spinse ro a rientra re nell'URSS. il suo blsogno di comunicare rapidam ente col pubblico è noto anche ~J a I d~i l d~i~~i~:~~i1 f v ~~~/ 0 t~ suo t:ll~nto. t ~ Poi è In aucrb . .,:'Quando sçòppiò'J ' dlchh1rAVn, Prokof\CIT In un'iritcr vista, « sentii che ognuno doveva fare Ja suu part e e cominciai a comPOrre canti e rnurcie per Il fron te. Ma presto gli av. venlmcntl 1111.Sunscro una portllta cosi gl11antesca da richiedere qualcosa di Più grande. Scrlul la Suite per orche • stra " Ul41 " In cui sono rl fteue le mie prime Impressioni del conflitto. Poi •·Guerra e Pace " opera concepita dap. prima. ma che la gucrrii mt costr inse a oom1>lcre. E dopo !"opera venne la " BaUa\11 sul raaazzo litnoto .. per cori e Qrchestra e Infine la Sinfonia n. 5 •· La .i:ucrra agisce quindi come rea• Mente. Ed è lo stesso ProkoftcfT che cl racconta minutamen te {vedi n. 4 del Musical Qu11rtcrly 1944) I 1>arh colarl sull'amb iente e le circo.-itante. Tre voi• le egli tru!crl Il 11uo domicilio per conto dello l!t11toche si cr11as,unto la cura di mettere al rl1>11ro I suol mu• slcillti come ouc ttl d11mu~eo o come operai speclallzutlssl ml, E la tr rza voi• la, appu nto nel '44 era per 11l11emarsl In quella F11ttorla del com1>05\torl di cui molto 11 parlò a suo tempa pe/ l'nccolln dl Illustri nomi raccolta sottn Il suo letto e per glf ora ri di lavoro tra Il cenobio e li Kholkoz che vi si osservavano . Naturalmente a questo punto J'osser– va1orc viene a parlare di arie sU or• dinuione, di fai"° e ro1trlzlone della fantasia, ecc.. ecc.: e la nruitra Sinfonia è addllota come Il mlgllor esempio di ~~~~ ~~~ 1!~;~:h~I uc 11 re:;;~"';,a vi 01 !~~ ramc nto ciò? E" proprio <1ucst■ l'unica via per indagare nella trl steua ama• ra che emana da tutto Il lavoro? a PC:: 1 :ci~~ 1 •:r~?µ,e :11~a";1~ 1 ::r1~ira::j comJ)O!lltorc e II se.guirl 0i,docilment e sul suo tc.rrenq~ Il rhnlltal o non sar~ forse del tutto vaho. PrOkoftcfT 11lcu 0 favo– risce questo mutalflento di via riuscen- pc.nJOre lllltfuilf ad 11110 formn di 11uo1-1Jgebrauch,muafk 1 ver,o " la q11ule -i( teatro del .«.poi/no· vecrmto • (1raua modo) ,embrn orient11r,i, trn ln le:io ne e,p reJ• Jioni..ticn di '•Albon Ber& e f • opn11 c111innria • di Brechl– Wdll Jn un lato, il neorealim10 r_{;~e~•,::i:;.'h rf;~j'~/7:Sci:~!~1 kovi c nl Pe1cr Crime! (1945) di 8rit1e11 cl,e Jwnno polari::nlo 1111 ct!.rto in1ereue come Jormr. di teatro n,m,icale. do II scar tare Il più possib ile le decora• :r.lonl reto riche. Tra e Guerra e Pace ,. - che col suo obblc ttivlsmo dramma– tico scontenterà I critici sovlttlf' I - , e la svagata, cinematografica « Clnde • rella it, la Sinfonia sboclca e si com– pie In due mesi dcll"e.-itate del '44 do-– t>O una lungo Incubazio ne della fanta • sin. Quando la vogliono sovraccaricare di proaramm ! e conte nuti eroic i l'au– tore riftula: tutto ,quel che ha da dire è che la Sinfonia è fntorno allo spirito defl"uomo e che cali ha cercalo di crea • re una muaica aempllce e umana. Che è il pitl laCQnlco dei contenuti di fron– te alle circostanze e tutt avia al tradur • rb In un filogo per quello a cui riesce Il mw1lclsta. A questo punto anche per la e brut– ta • Slrironla la ·par ola ritorna alla musica". E la prim a esecuzione che se n'ebbe in Italla a Venet la nel Ft-stlva t 1947, autorfua ad· accettare per buona d~~~~o t;~11 ~~11~:n1~~~::; 1 ll~ ss~~es ~I~ l'Arg cntlnn. L'impegno creativo di Pro– koftetT rl!!Ulta evidente e non solo dal• l'appar ato Hterlore del lavoro, che du- • ra circa .quaranta minutJ. L'antica nor• ma del nuovo che stulilò la sua atti• vltà Jlovanlle non è abbandonata an• che ~ Indirizzata alt,rlmentl. Val'i■ dl esempio •tl criterio antltradh:l onale dt'l– lo sviluppo cht- dà forma e peso alla mater ia sonora e llinfonica. Scn1a adot – tare lo schema evoluto del Tema con variaz ioni, che non ricorre come tale In nessuno dt"i qu11ttr 0 temp i dell'o~rtl, ognuno di qut'stl gravita su di una Idea londamentalc ~r JIVolgcrsl con1c per i– zia o prolezlonA di quella. !dc.i mcdqi • ma. J11Ulat11 d1 luce e di $erul. e • tUI· tavla ~empre J"lcr>nduciblle dlrettam ente alla sua prima forma. Ora. che è que– sto !le non Il trasrerJm ento e l'elabo• Ed ecco .anche qursto e nuovo I Pro– kofteff raceo(llere 111 applaus i con la anllcll arma del j(rotlesco. Il motteu lo. 11 CClllO an.10!050 di un'evoludo ne di mar ionette che occupano Il tr tempo ha riport ato Il snrrl!IO 11ui vili\ Ml pubbll· co. Ma P"lichl! ecll ha rlco no a quel tratti anche JM'r concludere l 'ope.ra Il . auo commiato ~unna ironico e vacuo. c-urlosamenlp a mani vuote. Se davv ero !Il tratta nella 5.a Sinfonia dello spirito • dell'uomo il Prokofte fT sovietico non riesce ad amarlo nè più nè meglio del suol contemporan ei QCCidentall restan• • do ad un gesto di ftllstco. Ei\JIU A ZANETT t UO ~IANE Una plastica impressionante s·orr_eggele tempere di Sironi Siron i, Art uro Martini e Manzù allo Cangiull o alla Barcacc ia Zodiaco Non è ~rO e,ollamente il cc· Una venllna dl magnifiche menti alle sue sensibUlulm e l\l sfa lascialo andare al raclle .10 del Rukol nikoH di S,uter tempere di Sironl , d'\lna forza sculture quasi sempre fattr. e talvolta volgare IUJlo do~ mei.fler, il , 111ale, ,e ~embra im· plastica lmPU:sslonante, d'un per es.sere collocate all'Interno zlnale, sicchè non è fuar di parc111,r,i II q 11 c~ 14 impoalo:io· austo estre mamente raffinato de1;1IIspazi creati con !'archi• luogo rimprovera rgli quelle UNA ·•l'JW ll A., ALLA ::iCrj.LA Rinnova1n·ento 111el.odico con "Raskolnikoff ,, ne, vi •I avvicina ,olM11ta In ~!f 1~sl~~~otidfn;i~i';:,~c~n6~~ lettura. • • • 6~~u\;~c/~~niz~f1~~ 1~, :~~11:; rripporto ml 11 n 1routtla no ,en~o to nel rl11uardl dell e sue opere 11 lit Ca • 11 na • che non valgono Pili delle d_cl te~tro, nel quale il conven· recenti di maggiore lms;,eanu. ala n'!rc~~~la c~r.~zao dr~~~ Jllustrazlonl del vecchi calen- ~~~11:::::::in,;~~:o~;a:::~~to1: un~ 1 g~!~~~r~~t r!ad~ 0 s,~fr! ~r8~a~i" all~~r dt1rae~~r!. 1 ~~~~ :.rJ·11 1 "co~i:!~~: ::r ,~ a!cl ,mo pJicolo1ico tfnppendlce Roma al pili presto, polchè l'al• rallstlco e aneddotico, egli di• buoni imQ_reJ.Slonlstl, ma II di· giocano iml11bbinmente con mol· ta poeticità di queste tu e ultl· plotce J>08l.l• mpru .. ,1ontstlca - !l"'i;tno è duna pedestre anali si ta ~bilità ,,~t i,,,bb'li~o, . :~Pc:, ca~1;;~1o~Iv~~~;n~~\i•:1:! ~~:~f1 I P~~~111111t/n ci~I~ ;;~I~ :.Jo~eco~o~len:.nopr~~~~~ ~~~~ lj ~pera " . &1ol1t'. rn , due alll tisia e cl IU!f.gerlsce quanto lm- torla a Posllllpo ,. • 1 bacnl di genere di pltura. J>Cfu1lotredi e tt1 r111adrr:dalln mi,ern ,o/· portanti debbano essere le sue LaplspoU • « ,·ele a Rapall o • quella p.,eudo lnteU•tluallstlca !:~~~ i~:ie ~;:OU,::i~.~!fe ~~*mi~ ~f.'r;U:~ fi'\::;1~~1 :i"':::~(o :C·~li c~'!:~t~~ 11 :a b;:~~( 8 ,::ti :-~=•se~:1~~1·uàtt:id~r!~~.!f~~ ~erie di q 11 e.,to momfo, olla ace· pittor e solidamente e vastamen anni. Si ha l"impresalone che I suol facili, yol1arl alletta. na df'lla Fiera de.I fieno durante te . costruttivo avranno certn qU"Stn plllor" ave~e In orlgi - menti. la 1111 a_l• e.ili compi e i, ddi t1q ~v 9 uelito~t~~~~ ~~~i1. 1u:arsl In ne delle qualltò. ma che pol ROi\!EO ~UCCHESE ( 1• Clii rnppre~ ,rltf:iot1~ ,ce.nu :, BeUi unohcl I dlsectnl di Ar-1---- ----------'--- --- --I :011::~r;ri;::";;n ;;od;:,'': :;: $C: :;!~ò !~~r~~i'iod~J~~ /';;:! ~~~ PR EMJO "ClTTA' DI REGGIO,, 11a de.I dmitt!.ro d11ranlft i (,;,,,.. cosa di più scelto. Essi aoqo rali ili Marmeltulofl, alr111timo as.~al 1l1nlftcatlvl per capi re le q11adro i,1{r11e cl1e ~ì ,rol~e ~ 11 11« ultlm e sue sicultur e, ma qu~te ri1 1 c delfo Ne,·a e d 11 rmrte il non ~ no ctr lo fra le sue ml. L'iden di que sto riuuor 1mne11to non sembra concrelnr.ri. chiarameut .e quale Urult?l"!.,_:ofl, pe.r la pri- ~!i::,:~n~~~ e P.~ed.l nr:;; 0 :~i;:;ec~ 1:~ ù,. Sut e, mei.Jter: egl_i nrer~a. i~ suo U~1gru,~gio J:oprat~_,tt.o_nella con• ;;,:;:' ~:· .: 1 ,: 16 ; ,~~r;: :;;,t;:: !:z:!11a~rf:~11erc In qualsia.si tamuw zwue st1hst1ca f, ·a i van modr tl1U.Stcalt citi e lo tinc e, <lopodichè ,i lrr I dlsejjtnl di Manzù 9000 de- . acia porre fo cro-1e 1111 peuo da gnl ant efatti O corolla rl o com. N O!'f I:;' Dlff!CILÈ 1111·.erti· tro.c~1111u colloc~1ti. 11011. 1mò 1i· ,c,,,~ra legalo il §11810 de/fo, · Sonii! Mar1n;lacl_ot•11 lti • trnviQtr. _ _______ __ 1 r11 il • 11cr1culu CSllll1cu • s111/ic11rcper 1101 gwvam co11111a· ie&1wne ,u 11ora che c11rnflcri::a p11ra •• e .J u11111a vern• il ~110 di .,,, /f.'1110 camc 11uello 1itor i /ICS.,IH I diL·erait:o. Ld lolla "'J]firlitllra di (/1/CJt'opcra, e che dealino ,li c,,,in:i"one. lJn a lett e1·a in.a•cmo du Dolta leH/..· ,, in Dc·. ,,er fan ento melDflicf) ,foce 111111111mb Mico, preso cli petto, he 1/alleuime.nla M:ftJig,.ro lta liu o ç t,11tti;o che 11011 cena di 11m110ogpi Mare "' 11rimopmto , /u1t11 111111 ce.ria impre."iontt. acuta 11n gronde rlUeLo • le d . IIIS ~t •/1, l',Urt• µOtll I! IIIIW Cl\11. <i r1ige. /lll~e OflSi !lalfo n111_JiC• . lf .~"' ;rmb:-a pt-ril che ~i lrat- ma,,iari lodi dc,·ona nndare a el p it tore comm1·d1t•1trnfì e C"'"" ·'fl: • 1 c· wl111nto clo che e l'Uf"11:wle, 11 pu, 1/1 11n f/bde accor11mento iYicoln Uenoi.Jche 1, I!: d ricalo " l)er fo c,1m11lc11i ù ,1,,,. •·11111ra, 1mil'oco. O,c11ri1ù.11cr,o· « sce11ico·1111u ict1lc• e/re cli 111111 ,. I Il : 0 r ,.a aver M li ' /t'11ir:11 ,rnfle wl1_1:io11, 11, 1c11/ol'i· '".'li ~.~1,rr iN1ui e rio/ori 1lcl 11~: 1c11/e c1isc11:n. c,pre u iva: l'abu- r;:~::nto : e e purceoo 1 ,c/en°: · e I olac chf' dolle p111 acllff' ,. tflf/ e· 1110 111cm11prHo 110n .10110 p111 ~o dei • pct/1,I, • armo11lri e rit· t ,,c. ne na c.urnlo '" rea lua rf't1:folr r~o:iorii iru/frif/r ml, tla Jia~'.'erai •· . miei (e 11011 ,ofta 11ta come .1/on- :/.one e ha ~,ddato Il &i~a. ace· Lea:::!le r~l~'~ 1 1 °~'~a precUa- giun,:,,,w ml 111te.,1re ,-,0,'!>1 wo M" I ,dea rl,l « rrn1101-ame.11ta do nl « parlala •J. lo ri11etiti one mco r-011 la ca11weta ab1l,111. IA . li r, t II Be(. blf'mi tli ordin~ mornlc e .1ociale. melmliC"o • ,w11 ~embra l'onere· iruitt e.n1e rii fii11ra:i1H1itimbri· reiia d,lfop e.ro era J,.llo l:ff'Uo i.~."1. :or!pa 11 r~: 3 ~u 1! «F :r~~ I fr«l~ll, Jfei,.rich e Prlf'r Sw wrsi in modo ,lei lii/lo chiafO rhe e ,li 111mt~11ia111re mrl otliche Dobrott·en che ltn conceria/o e del zz corr. te.rrnci$1cr, ri.11H"ttirnme111e m11- 11elfo co,ccie11:a m1uicale ili S11- rii /11cile t'(/e.tto ambl,.ntano ~;, dircttn l'op,r" con ,ccmpolo e La orr,anl:za.:lone della Be• .1ici.,1u e 11ocfll. lu.111110 11e11.1a1o1l1 1~rmric1r_r, .Je e,_n "!':icl,~ !111li- i11. ecrto lf""'. modo, 1'~1teuio 11e w rci, io""· Ouimi ~li iiltrrpr,ii /ona i atato un compflo er,re• , s111,1•n11·r Wrllflft10lf'""r,1t e opn, ndmirr ,I waprio lmiun 11t10 111 11•1coln11k11 ,l1 lfo.1kolml.-o(/, ma d M. 1 1,. ,.• (U k I .k I/) glam,rnte rfaollo dal Pat ronate o,t11n,lo, rill11c<'11do il 1rm11tlo· rii fil ,lclle « e.,,1>erir n:e pcr~o· !"11mbir1111,:io11e. è ro,,i ,mta imi- a e·" 0 1 ; ~ , " 1 '. 1 ° 111 0 d dele Sloriore d!lrl .S.A., fra la ,to1r11.1l.fo110 all"o~o rii 111111 f!.!• ,iali •. lo ricerca 11ropria nello c11mr1111"1 rom, /alla « C'1errio •· "' w.•r1ipe. n. em 1 8 _ec:'n ° Quali •I 1 0,no in/alfco bHmente .Joi.:.i,ifp rnp/Jrt'\C/1111:io,,e ,,~icw COllla~,lnn:io,.,e.. st.il~ .Jticn: da di mm/o .che fo m1uica. nn:i ch~ 1 ?)._ e ~(I V.ttorrn ~nlomblnl, che :-:: 1~ 0 ;0 k~~: ::i,t:~ 1 rJ1:n:: ~ : ~·~;m':i:~,. p~:t\~'.':,~,~k:,r&~::~~ :1t:d;i~ ~.::~~:';~,,;e;~;; ~i/:,,;.;;;; ;~J,!"~~ 10 :.:r: ~~:~~e" 1,~i,;11::':. : 1 c11:,;:;i::" n:~~:,c;,,,r~: ~;;,~:i~ !~ r':~~a 8 !:~~~t'!. ~: ~:g~~~: clii-. 111111 ,,,l111 c1cce111111111r,da unn Il ,/,./or111t1zionc • 1wli101111le fico e ill11.Jlrati1,o: è, /1110111111r, . le drl/11 .,i, ,1ora M11rmeladofl, a And reina Panni, le r,iovant pU – /Jrt'm• ,,u. 11111•icl$1 1 e 1wct11 .i:i dello $1rm1·in.~k1 cli Pctrou ~ka e n.uai i11r•to. « 111,uil'a di /on- rrm, c 11 1) 111,11 1 (Sot1in), a Ra/- lrict Paola Albi e Ral/aella SII• siono. tro1◄11i di fron(c al ,x,lco· di ~ltlli~ .I dcll:1 J)rir)rn\er.1 ((!Ile do ,._ 1111che ''!'~,ulo .Ji ,utt{r~ in facie Ari t (Mnrme.lodafl ) e 11~:~: d!!T~'~lilri '~ 0 i: !:~!: .t ~c11•c~. ,11Iquale. do, Cl'fll'.<.I ccr r111nl1 ·" lr~11~,o pnlt'~'è11H"11te Jo: 1!-rou f.' .10110~1,a Jtr11111e~11,l, e 11 ,u; , ii allri. compre.1o l'attore mico. Quelli del p(Uore Quaoli•t car ti, portare 11011 JOlo il 1>(!r· fm.1!11110 pi, 111 /crl.ml , o~che1lr11l1<:omP!netrn ,I et1nto rie, f1Cr.Jo• Cinnlli Sant1,ccio (,le.I « Piccolo e I pochi miei sono lcoatl alla ::';~! •i~c e r1:::i::,~ t,!;:: 1 :;~; ;,:: ~el~;;:cr::; 11;: 0 :,f'':,: ,~,7; ;::co J; ;:::;· 1 ~/ ;7.tr ; eie,: 11 :;~; m; ~:; r.e(llro , di Milano) che . ha re- f:i'~~a prul:fone In .Jl!:RO all'IsU• HW e del mfJ111fo che fltlur110 11 IJcb11.uy e /fo,·d, ml ,ma cer· lmlramn111ico c.011 ingenue de· -Cllfllo ~o~, ~ 11 C0"-11/ela .tetalte.:,n Groile , diretto re dell'ospllalt• l11i si 1111nH'(': e 1rnt11 eo~l fidea ta 11111bfot111:io11c 1/i memorln Jorm11:iu,N arm1Jnichc, e llllllib,l,t 11• td e cordialm ente auo Giusc1>1>c l\la zzullo: u Ritra Ho ,, di Ulag-la ,\larnltl, 1>rt• riel « 1ét•tin1lo lo•. ~t-11irnmr11e e,1,re~io11iJ1ica, in/iite, olla 1111ale Q11e..1ti elcmc111i pono 110 far LUIGI ROGNON I ROBERTO MELLI ·mlato alla seco nda lll en na l e d'Arte di Jtegg-lo Calabr ia Pagina 7 ARTISTI ITALIAN I PIOSEMEGH V ERSO il tr1uH011to tl baltdlo o M,1ra110 s'e mflÌ# dei giovani delle velrerie, gì ovani con le C<U• sc uin e verdi portapran:o ; cassclline verdi e .rio• va tti pare lir-1no boccate d'aria fler sgran cl1irsi i flolmo • 11i; s'appar ecchiano al rilorno, sorrid o110.Cl,iacclii eri• ~:;:: ~!i°Jf.,::;!~~i f::~~"~n~i~.t!',~r{o;::~~::/;•i~::. piounle; per me,-ito loro, q11el pen etto di more s1m• bro allora mc cor lile di cosa, Bisogtta cucarlo a Burano Scm egltini, quando va in Laguna, e n B11rano, uno volto messoci piede, 11no si accorge che lo reol1d del pt;,ese è lui; nelle viu.: .:e, per i po,ilic,Ui, nc(l i. orli, s)1t bo rdo dei ca• nali, nell 'occhio dei bambi,u , daf'putullo ci si ospella la sua voce, e 9lfando, nasco.110 ntl vano tra due cast, s'i,,contro oll',mprowi so, i11te11lo al cavollelto, ,io,. è 11nasurpres9 . Ogni volta però l ,iuovo--q11cl s110 a,. cogliue gro::10.10 e arguto; S,,neghini è uno nat11n1 estrosa, fresca , co,i cm senso di n11s11ra,riocondo. La seta isolo è un'irid t quieta, eh~ si ì venuta a far lieve v ia v ia sempre pi1ì; so11a ven, tte a perder so,11011.::e la terra , le piani,, e r:o,1l l'ocq up fliena di traffici , e gli 1tomi11i, t11ito schi v o a og11i t."on,iste,i30, 111110porlolo o divenire corpo sc11.:a corpo; 1Ha /mre solido, in q,ullo parv e,ua u11tito , inte,isa e pietoso, e ad ama re fori, uno speci e di vago, a contare 11ei silensi, in otmosferr che sono forse odore., forse SO• pore , 1 il color, è 11n velo brillonle, porsimoncoso co~ me HH sospiro di raggi d,Iicnli. Orrl i un paes, no,. sfiorato dallo rovino.1a vice11do terrestre, di wno salva 1;,,7,:~ilsdto~d~t!~s::i,: 0 !~ei=~~o~ 1 i~od:"!tft~~!~~: ;~e,::;: nolo dat mistr.ro dei cif!li deli coli, rosei. Lo dolce Log,ma, l'obband nlfo enigmatico dei canoli flu enti sono po rolr delle con 1110sP,cie di asciutto, di sulto,· I u11 indistinto di ttita, dì trcmol~enle eccessivo e di n,o rle, quietati iii ,ma core:;.:a, q11osi un plasmare, r::;::.c·,f~':;;°'5[',~,.r'b/c~~t,, 1 /:::,;·~• ch!a~ 'o!":;~~ -c~ t: gilalo, che fa pi,ì i111r11so il .mò fllndror e e scor"ir, lrg-grro._«Q11a si opr c 110piccol e fi11rstre sul sogr,o», f>a· re dicanr, le comn,ossr immagini, come non tortt,e11tatt dnllo ricerca e sbocciate per i11canto do uno sor~e"le sen.::a ostncoli. Ma olll'11.::ion1tamoçosa, preciso mda .• gor e, mtrticoloso i11sisterc nel coslrnirr.,. ,iel castigare la mnleria pittorica , nel rìnu11.:iare n cer te invodenae, ,11l dimenticare fac ili passaggi , gen erano queU 'orio.so at1011.::ore, quel lib ero ormon1.::.sare nt'llo distan.:a, quel sr.mplice e.ti.tir.re ingenuo. Se si riflensono certi di srgni concisi di Semegh i11i, tcn1t1i su 1,no corda ""· van pt1rlccolar e (d escrillo, 911osi co,,osun:o pedaNIC se /mr lirico) , ritmi donsotc se11.::a dispersìo11c, ci si ptl() re11dert' conio di q11ole lavo rio l il fiorire della 4lltl pitturo. Q11ello mal rr io che disegnando egli ;,... SCEUC, affronto e svela, dive nta al s110 Pennello 1>ret1- sto per le più indefinibili e111o; io11i, flcr un fonlosti• cor, interno, alto, intimo; il pittore insomma rias. s:,::!i:a!::~f:rt, e::::,a d~l~ov~ 0 ::• i~ia;~~f':n}: /,";i! cos~ien.::o, i_l sogno, fo nit;mor ia; scava ntWimma,:i– na ::,one. Pittor e dr.I sen ltmr.,il o, co,rli e nel color e l'a11ima; è ,m inco'!'tat o c6lore di foce , luce di logutin, frrn.ato dalle "!bblt! s~n:.a fl,:so, pie11e. di a!bo limpido I' di crcpuscolc serr,11; ,t piacere dc, Ioni puri i i" "'! co_nlinuo rallenrrsi, tl OH camp r.ggia re cm destreL• gwrs1 modl'SIO ; piccoli cen11i f,111·i di rfchiamo osso • foto può. /. /ombro o meglio il lieve ombra re slo 11cl cadere de/In rsig110 prm,e/lolo, 11el .J110 astratto , as. s11rdo. finire, i11lrrrompersi: 2011e pr1tdcnti e attive clic circ olano e ,,m ovono qJ1eslo f>atse di mu.::o ,,,.;. ma tirro e di o,i1ore lind o. La specie mno,ia, 11011 an• coro bl'n 11ma11u.:a la, è 1111a schie ro J•a,1gcl i giovani che _/1ott11~ Po!salo do poco i die ci a,mi, con la fond ~ ''.'.o/u ,coi11a d1 ltttltt le ge11era.:io11i e l'i ,rge,111Ìld del• l 111fn11.t10 appeno mal11rala. l-lamro gli ovaU che flt1ÌO• no foglir, 1 cor fli imflalpnbili, scr,4ta,10 con "" acro• rt1to pìrno d_i fa tica le in11ocenli trealure di 811ro110 dalle mo." vrt,~, cl1r slrin_gorco, s/'irili rosa e a:i:iurri, do~ .JOl~rltt rsistcrc , po/lrdo, tenero. Più wo,ie settnli clr, fior, e d'!lle eslro.u fr11t111,pare o ,i.ii clitt trovino nel vegetal e il peso e cl rif,aro al loro f)udico mostrarsi, CATERINA LELJ rculi::11to 1/ii ,ma • co11tro/i,11· ra • fllflrito110) al per.i:onui,io ------------------- ·---- ----- ------- -- --------.,--------- -- ------- ------ ------'--- - p,i•dpal e /l a<kofoiko// r..... :J.J~ PH m ~o JE IL SECONDO PR.JE ~JrO ITALIA '.1:949 re); è 11ata p_oi l"ide11 dd « C'aro· CO$Cl'e11:11 ». 11 /{IIÌ~l pii/ 0 11/C/10 F"'cu. rl1fl N111t11 dietro le .JC(lle; Jo110 ,wtr le .1ol11:io11i « .1e11i– d1r • (di "' icl""'" i~pirn:io" '-' brr,hi,.,rnJ ,lrf rrcitntn librro I' rilnu ro e. 1I("/ '"'rllltfJ I f'ro e 11ro- Rampolli deg 1 eneri di ìllustri casati ~;~~r "';,:i 1 .: 1 ;,;;,,_"' ; 11 ; 1 1 ;;1o 11,: 111 ;;~;,: franceiit' e da quella lnglc~c. do- Wll mc,. Il conrront.o Anche se non dire da un volontnr ,o sn- e la genesi del Premio - nono- dc Arrl cu: lnesls&ente. Come • LA vecchlR e veridica 1torla po1rr 1tll'lm1 1 rr,t1t1a,:,:i r/ie "" " ~~~i!'~~nl~OS~~~!i~:~e~~Ce 1: ~ ~~~~~Ò t~;: re: ,~ t'in~~~~j ~~~i~r~e ;S~~/~~l\ ~~-t?.!l~i:. ~~ae"~a:,~~O!~/t~1i: ~~:rJ~Z!~ :Ct!~ ~~r~: f~~:\,P~~,RtUr,n~~j :~I\ ~~~~~~~~ tl~r l~o 1 ia,S: d~;:!~ cant,·•1<1. 11111 « ti•,rlmw • col111 11 to : dl'Cndc.nia più lrreparalJ!lc ta esempi di un Costnnt e di un nuncln te con In masslm·1 "nrr- ml\lcos,ume e all a confusione rapporti di, loglcR pcet!ca, p?r renu di • li General e f'cdcrl • e rn11 /,. ,,,tu:,011; « .,ce11irhr • oUU-llCaloIn tradizion e radlclo• Dlllon . le cui opere non rlt'5CO- gla e t giudici colpcw)lf rm- delle fave.Ile - si debba a uo- 11 largo uso del narrRtor e-com- CO•• una coscienza ed una tec- ;;;c,;~"~: ,:;; ;::;.~~():~: 1:,;~" ;;,. ~:~/1 queste due nazioni pio- ::i~d~a~~a;~~u~c~"::d ::ro~ ;rl~Sle·~:.~~t ~!~/~=tLo'::'ir~ :: ~1n1i~:::r~ è :rc:o~?~. ra~I~: ::~~~!~!~ t:~e ,!'!~a di:v~~~: d!cara~a~~::: ;~a q~!~~v~rid ~ l'Ìcioni lntrriori ,li ltn,4·olirilmfJ dcNco,","'n,",•,, '•.~ •10 .::.cs"".,.~~amll_.'. _n"',',· ~~~~ :~~rr:·1 -t~r~rt1~· :~: :!~cn~: s.~~~~ f~::O~W1i ~i °Eontt ~t:: c:;, uaai'1~ ul~t~~i. ~~\ ~:~~o~uch~c~r~ e~",\~:~~r;;,enh~ ~~grora~c!!J:~:151~. ah~ rt'nl•::•llt' ('0, 1 dil "rl't t1C<'OrJtÌ -~•• ,..,,, d à t lzi Il I t tt I ) h Il dir di mr111i; rd (' llt/W i 11 fr 11" m,r/, r r:~ ~l'~i ~a=~~llc ~i~~u~\~J '! ri~~: c,r;;e, ~~~~ 1 ~er~~~w=t~ :C~IT:i~: ;~ 1 :isi~ ~~rc~~~ dc~:~ ;~?r1fo ~r~nu;~vn~~::o tht h~ Ji?!~o 0 d1n;i:n1g:d , fi~ 0 ~:rar.:. te d:::ie n!~r~i~~~m:~; 1:u,:t~: ~;;,i!;a;'.-:~ 1~:· ri;~: 11 ~~e.:~ ~~~~t~llél po!itl c~ ~~~:gcn~~~ ~ ~,:~r ;;:po Wi ri~~~:~n~~ft~ :~:;~~~ 7 ~ten~gnno~~~a~C dln:~: el4;':r! "!: d;~~~:a ;:·v lclno !!rr~az1~i1ftn lca r1on tollera In• :ac~an r: 1 ~~i"!~~ tlc~ 11~~ 1 o~s:~ compo1itort-, lorrt'bbc e~~ere im - umoris tici) della Rad!O<illfuslon satl. Ma se qual cuno, Invece. ment o all a civiltà radiofonica del e Ot'ncralc Federico•· con1. La rt-gln della commedia-far . cJall rtlRtlvl all'Attu ale altua- prontota allo ,piri to ,li 1111 • rin· r"ranc.iilsc e della Radio Jn1le• potrà dJmostrarcl che questi del proprio pa~ac. medJa.farsn di Ja cque Cofl,an t. sa e Il Generale Federico • zlone lngles(", sapo rit i forae que. IIOlCIIINIIOmeloclico • ,lei te.a· ~c~~~a cs;~l~~. ~ 11 ~u 0 1f.:":nct :~~o~ Ne~~;f t~~t~ lra~:!~r~ bt!~J~ ~m~~a 11~~~':;. ~~re~~:~~ ~;a~;~~~'o~~ri ~~~ir::: .. . e'',.~ :::rirta~f~o,~: ~-e~1: 10: t 11~!11!~ ~I cri~.' ·~!~"nt~f~.? e~: ~~~: lro ifot•f'rn. Dillon. Vogli:1mo credere chr t britanni ci, allora potrrmo chlu. ralllto gli 1'Copl che gll Ideatori durre In op<'ra rad iofonica cr n na è sta ta S06tenuta da Ouglle, . vi di lntercue J>S' un più ltr . O[l~ti;:,:,~;,.;,~ ~~~;:'t.J:~~~:~~: ::; ~u~no~~l~~l 1~ls~r!t ~ ~f.ri~ r;.1c';~l j ~~rcltlco~o~in ~~i ::lclrct~~~~~ ~~;~7~! ~O~;:~~a ~r~~ ~lic, 0 .!'~ ~~~~fa 11 t~:.~ ~t'i~~!~t~;~nt~i.'& ::;~t~ol:~ 1~t~m~~ \c::~ l~~I~ r.rso~~h~r d~~~~~ 'X:~~: :;:.-':t;:~,.~ !' Oril~ a/f;,,.~: 11 1/i ~~e d~lcntt~,:t:r~:· :~~n~ ',~:~ d~t1~,~~('l~~lndt"t~!f, \~~; :; fl~ ~~~~ni~. p::;~: :lt~n6~c~~ \?~: ~~u~~n~o ir 1 ~~~1::~ l~('tft~: ~~o;: ~%~ ~~~I~~ g~tote~~e ~ 1:1~a\ 1 ~ 0 m~a~i:~ 1 ~ :irn uc 8 1~~t! e.Jfi('rl'. iloto api 11 ro O comiiorre d:i pc e di . nJ pdi ' lt nalmcn tr e con srrcnttà d ani- to flnnle di questo pr imo Anno lonna sonora. Un divert ente lo dtMlnguc. ha tir ato fuori dal I lnt:rzla di spunti umor istici miHit'li e 1111 orir,uar.1i 'l'/0.Ji ~adl~:!~~~:l e. g;~fattl, ~~r ~ ~ 0 "st~r:rid ':?ar~e lc;!~~~r: ,~~~: :or::i~~ 1~. ècdsci:c;~~~~:; 1Ì ~f~ 1~~n(~~!11:':~ ft~~tl\~t! ec:i : ~f~f [i\~~lt~csetoco~~ ~1! ,~~r~~:. :natl:Ji~t! s~~1~•1~~~-~ !f~~:~: Nrl 11 •i 1 '"""" 1 e. t.er ,1o il tentro. Gran Bretagna. sarebbe occorSo Italia na, sulln scorl11drl numt"• pubbli co e I compct rnll nello sgraziatam ente delle Immagi ni tallone dt'gll attori (ottimi ad pernno alla ftne In una chlUM ~;::t~;:;~:":~r .~;,};\ ·'/;r:~~ Ja cquc Costant cono!i<:Cre sempliceme nte le ~pc. rosi r vali di docttmr ntl "~" stuport' più risentito, li Premio a fumetti), studia to nelle SVOI• <'!ICmPIO Nclln Donorn, Arn oJ. ovvl ;:i quo nto Inespressiv a. An• t:i11i: • l,o .~0it1111:a 1lr//'()1,rra i•, ~ftn~~ ~\1!y~~~o ~u~~,~~~o (i;:~ :~!~~~c 8 ~~~~'\ m~~:e l~a~t ~~Jl;lùh~a;;f:>~i~e~r~~rg~ :~: !fat~ 1 \~~~~!~/ :1~rr t!i'; ~~ltg ~~r~~~I~ ~~: e,lfs1i t~~~l~~c h:~ :i sl~~ ~~· 0 i~ 1 ~~~ 0 i,~f:. 0 n 1 : Francl s Olllon ip co_11d11~io11C'. ben la mt-lorlia s E NOI cr!Ucl radlotonle1 dloaut-Ore Inglese) 0 quelle di tant e e lndlCRtlva di q••t•lln nl \'tnturl. speriamo . una vivi- do! ftlmAn f'olorl che la Warn"r sltua7lo nl ccn,r~II con erretU prf'~ hè Inesistent e. La rerla f.J"O,, mr JH1rolt). Sta 111 ,j Ja mia spec lallnR11, avalland o per un Mac Noltth cper citare II più strani era . ftcatrl cc- ,•entnt a di ftr tm,wt' ra Bros. cd altre caM! cln·•ma to• acusttct di pr lm oràd!nr, dand o dJ A. o. MaJan o è stata cor- del quali rlcorlamo: Nella l!o-- uue11:if)l!C al più ,mloo 1iro~/e: ~~ 1 ~:u;[" c~~~:~•~; ,~:n~I(~moderno ra dloautore che cono- no~~~!;f~a:':i:~ ~~1r:r"eb:~ ~: 11 \ ~~:~~ 1~am~~t~n~! ~ 1t; 11:~; ~~a~~~~ 11 ~f 1 'i:ti~~t> ~~o~~~d~ ~.~J~~;eà n~"~~~ltc. a~l~uà1na~ rN ta e dovli!OM di Indo vinat e ~o~~·rl~laRoC~~~; ~~~t~~1tt': ?'a drll o~rtJ ".'°d~r~w: P?1chfl dt.'1 Premio Italia. dovl'ssimo sciamo l\nchc noi>:per In Fran. sono un Indiretto e do,;,.roi.o esso rl'sta per noi, r "' nostra" con runico .!oCOpo della CA:Hctti\. miei\ dclht dlrt\co:toslsslma co- cRratterltz.a z.lont; portata a ba saputo crea r«:,nt'!I:a prcacn– ,l 1em1,o m c._111~vw 1 :mw .o 1 111 IY1MTCIsul Primo e sul Sec<>n- eia sarebbe bastato tener pre. omaggio nllR nobile tNd' zlone consolR1.lonc. un"lnl;,latl vn i:<'· Il dlalm:o e greve e I suol col'la- lonm\ sonora.. buon punto di CU3lone, hfl I~- u fantumtttlca dt RumpstelstlJz. ~c~:'/;ro,:~ : ;~:!.~:·;· ::;1 ':~:::;,~:~" ~11!7~: 1 ; 1u~: ~~~~:i e1 1 :1~~- :~~~- 1 ~1 11 ~~ 11 ~u~~o~;~t";,!oc:; ~f1~ 1 ~::tcT~~r~ "~ r~~~~i.~~ ~~a'fm:~t~!i:O:; o!'F~(';~\~(\ut ::evlf~~r~~rL nf~~\~f\~l~-ct ~ml~ 7l~~ni~~~~ft~ t!t an;~ol\S~~~~~ ~ e= l~n 01~~~ 1 .m:u~~;i ~,n~i!~ ~ ::;o~~!~;: ,~~~g:'~rr;~~~1 ?t..~a- time11to.,. Ma il tempo ira cui c, mente, dall "ar te radio!on 1c.a moderni ocsca ves, Charme), da un perico loso equ ivoco, per lurlco. Che li conccp1mento e tata. La musica di M.rne Clau.• a Fran cls Dillon per !"opera : rlnt cr»rUaLlouc d(WII dt !.orl, ALU EUTO JJEJUUNJ iblioteca Gino Bianco

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