Fiera Letteraria - Anno V - n. 5 - 29 gennaio 1950

LA 'FIERA LETTERARI ANNO V - •NUlllERO ~ SiE1'1'/M ANA LE DELLE LETTERE . DELLE ARTI E D 1 ELL SCIEN,Z,E o~rA ', 29 GE1''N"AJO 1950 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDAREIILI QUESTO NUMERO LIRE 50 • DIRSZ IONE AMMINISTRAZIONE: RO MA VIA O'ARACOELI 3 T le! I 68409 • A RBONA ME:~TI- L 2 ' OO s · ' o. • e on n. ' 7 e 684 098 • CONCESSIONARIA DELLA PUBBLICITA': PUBLI TAL: Via Condo tti , 5 • Roma • TARIFFE : Comm. L. 60 • Edltorlale L. 40 al m/m. ~ · Annuo · ... - em. L. l.lSO • :i'rtm. L 600 · Estero: Annuo Li. 4.000 - Abbonamento speciale (Insegnanti e studenti) ; rata mensile L. 185 • Copi" arretrata L. 80 - SpedJz1one in c.c.p. <Oruppo Il) .. c. c. postale n. 1/31426 ,.. NEL LENTENARIO DI FRANCESC0 D' OVIDIO L'Interprete di Dante e ·Man~o,ni * di MANFREDI PORENA I NVIT ATO dal cllreltore ':'legnosa del Fiore nt)no -~ - a part e il•lo_ro,valore,POe - - lo stt&o scru110lo d'inter – d~ questo giorna.Ie a dire I appassionata florentlnit~ Uco- come tentativo metri - pretazione lettera le che . , di L~i, non ho saputo del Lombardo,' e fece•sl\cbe co egli voniva a con' danna.re aveva portato nello studio rthutarnu, pur dovendo SU• quel fiume corresse ormai e per ragion.i storic he •e per de'i classici anti chi e d · tserare quegli scrupoli che con limpidezza nuova. · r&iiOni di estetica ,acustica; difficili testi medievali ~ na.scC?µo in cht debba parla- l,a sua padronanza della e anelò tanto .a tondo, che poi hè 11 ti.o d 11 · re d1 persona cui è legato scienza glottologlca e quel- Io 5tésso Carducci dm uno C. mo e ,a s ua A pag. 4 e, 5 Ed9 .8'.r Allan ~UJ\L' E' IL·VERO G ETHE? ~::_:~~ basta che ci lascino il N 1erzsche d11se un volta, non mi ricordo più dove: I ~o~: c: ~a,!; f': ~er~:c the semplicemente fu•· E an- Un sec olo cercava di essere ciò che lui fu che _qu_'.S\Omi ".mbra le rimp1cc,.>h,ca: egli e quakh'. cosa fuori del secolo e dei ]E.,, passato il 1949, è 'fi. t~e. ministro del Granduca, lo dal quale parti lo St"'"' secoli, come nemmeno Shake– nito il bicentenar io d1rettore dc.il Teat ro Gran- ,md Dra,ig e poi, come figlio speart, nem,;ncno Dante fur.,_ J . della nascita di Co!• d~ca~e, che durant~ ta~t~ an- del figlio, i! romanticismo del- no. Dante è sempre, 0 qua\i the. Finalmente posso seri- n1 d:ede del tu a. infiniti so• la Gcrmama e non ,~10 della ,cmp rc, un uomo delle Scuo• vere di Goethe senza il ,.do- n!aroni ufficiali e ~ino _al Germania? Forse lo vide Na- le, un cattolico, una sintesi vere di coìnmcmorarlo, sc.n- giorno ~cli;- morte _di Sch,_I•polcone il vero Goetne, quan- perfett a del ~Iedio E,· 0 mo- ~ za ragioni uffi ciali, senza !cr contmuo a dargli del Lea; do alla fine della C'>rl\'Cna- rentc che si affacci a sulla so- rag'ioni, punto. 1 1 Gpethe che teneva u~a Ve- zione s1 ,·olse al suo seguito glia del Rinascimento; Sha- .dai vin coli più,intimi di fa• la delle lingue classiche fu- di • quegli slanci d.1 onesta g~~tt~ 1 nod~ e~a « E vero miglia e di ·affetto, anche e rono per lui un aiuto vau: disinter essata che di tan,ìo di e O bèe~ 0 »,. ~a « LO soprattutto quando ne deb- dissimo neUa sua attlvit'a ' in•tanto lo sollevav ano cosi roco pe~~ bb r m rai v~j ba di~ bene.-Ma « coscienza più proprtam:ente filologica, in alto, ricevuto tl saggio voi'• eg ~ e o;Ie:\ p Ql'ass1cura », 8 parlerò. con numeros1Mimt studi •di ebbe a scrivergn « CarO er com care e tor e oe .Nato (l. Campobasso 1l 5 cut iricorderò ' nel :campa del- D'©vidio tu hai seinp re ra- ~ s~~t ragloramentl ,1/ psuol Ho letto 'soltanto una pie- nere nuda ne_l suo st udio, con e disse: e Ecco un uomo». kespeare è un uomo del Sci– colissima parte di quel che una. te nd a di se~a verde eh~ Forse lo vide Eckermann, il cento, con i suoi concetti e i Soloni della critica e inter- le !•rava davan.ti qu~~do gh vero Goethe, quando il gior- il suo euphuismo; una lirica nazional e» hanno scritto di Spi~ssbu,,g~ ~. 1 Pl~il1st~r. d1 rto della sua morte pregò il di Goethe non è di nessun Goethe ~urant e i' dodici mesi Weim_ar vcmvan!> tn v151ta. camerie re di lasciargliel o ve.- tempo; e Der Himme l bist • trascorsi, ma ~a quel che ho Ma va fu a~che 1 1 P~ta: ~be derc nudo, e 1ollcvando il o e Ueber allen Gipfcl ist ,•cduto non m1 pare che ab- a scss~ntactnque, anm ~1 ID· lenzuolo, disse .che pareva i! Ruh' •• 1e le pensiamo in gre• biano dimostrato in generale n~moro perdutamente dt UI-· corpo d'un dio dell'Olimpo. co, possono inserirsi nell'A n– una grande affinità col suo rike von Lcvezow e cantò le n Goethe che a vent'a nni tologia Palatina come nessu– spirito, una profonda o inti• pen~_dcl _suo_amore_ fruS t rat_o pare,•a un Apollo. pa!tinando na poesia di Shakespeare 0 ma c91nprensione Ldel suo si- nell Elegi? d, Marien~a~; 11 a Francofort,e a,•v1luppato di Dante si lascieri inserire. gnificato. ~ • stai? commèmo- Coe~h~ _giovane, che si mna• 1;ella pelliccia dcli~ ma~re, o Il •.Torquato Tasso» 0 la rato a ,ve,!Dar , e stato com- moro. d~ R.om ~ e _a Ro_ma, e i~ Goethe che a sei -anm b~t- e Ifigenia• piacerebbe a So– mcmorato m ~on so quale scan~1 1 ntm1 dei su.o, esa- lo sulla_~tra~a ~al. terzo pia- foclc meglio d'una tragedia Stato degli Unni (a non so metri sul _dorso dcli ama~le no tutti i p1att1 d1 casa, per di Euripide, se fosse possibile quanti metri di altezza sopra dorrfil!jltc; _il Goe th e_demom~- il piacere di vederli romper- volgerle in greco classico e il mare, in presenza dei rap• co, che " ~rsomficava 1~ si? Il Goethe che scopri la far torna re il dolce cantore presentanti di non so quant i Maometto, e in _ ~rome!eo, 11betlczza dell'architettura go- di Colono per ascoltarli. J1 Stati esteri), è staio molto Goeth~ cui le lm che giunge- tica e vergò pagine immortali Pau1t, e dico soprattutto la dicembre del 1849, iI D'Ovi- la filologia • romanz~ quello glone .-'I.Ma ,,dellcta iuventu- U , suo SCrUP.O. ra• dio mor~ a Nap ol1, quasi set.- sul famosissimo « Contra-: tis me&e..... ». tlcamente tale apparato er– tantase1enne , il 24 novem- sto» di Cielo d'Alcamo, e Tutta la sua dottrina e il meneu _tico rende a volte U bre del 1925. La mole della quello sul « Ritm o Cassine- suo aèldestramento di 'glot• suo di:,corso meno scorre– sua opera lettera ria appare se», tnterpr: etati Jetter aJmen- tologo e di filologo poetò il vole e sn~llo, e U lE:ttore co– mlrabile anche relativamen- te, ricostruiti nel test.o D'OVÌdio ne' supl lavori mune puo stancarsene. Ma te a _tale et~ non breve; ma comme n t&W,storicaftlentc è quando volle sollevarsi ai dottrinalmente e qtdat~lca: P. piu mirablle ove si pensi pslcolC?S"icament e,.e, quanto più vasti orizzonti e alle men.te , è un . cU ptu eh ~gli che poco. prima del mezz~ è _possibile con quel compo- aure più vive delta critica ci d&. E che dt questo mer1to, del cammino di sua eti eglt nimenti primitivi; artistica- letteraria vera e propI'ia. chiudendo gli occhi a tutto ru cotto da una malattia di mente. i..~ ,neJ )-campo deljr Slacc;hè egli .credeva •che an- U rest~ . si sta !atta arma occhi che g~ rese penoso ~ Hngµe cJB.SS,i_cl\e. -=.~c"~èrl{u: ctìe per · parlar .e d:un 'oper a per ~e!rnirJo ~n mero gram– ~~i~~~gie~~ e ~~re~;iv! rono suo• pr1mo ~~am_t1~e·,ela 1 tli poesfa sla -necéssarto pri- ~~ll~odt cht~rl:u:•l~~ tr~ ~=n~bv~f.~i~~ r!1~~~~1Eso1f ' ~~\~~i 3?~~~~ci~d~~~~~ che l'este nsione della sua cortamente impastavano da produzione lett eraria non è sè le mestic he, movcsse acc u. davvero a scapito della pro-· sa di essere 'de'·se mplic l « co- rondità, glacch è egli curò !orari ~- * La prima traduz ion t probabi lmente commemoratò vano m tale folla e co~ tanta sulla cattedrale di Stra..sbur: prima parte, commuo,·eri i italiana del anche in un sommcrs:ibile a foga ~he d.o,:ette dor~1re con go, o quello cbe pa55ando per cuori degli uomini del tre n- ottomila metri sotto il livello una ~pacca d1scamoscio, sulla Assisi sollevò l'ira dei frati 1 ________ _ _ « POLIZIANO » del mare (se i sommergibil i q~al~ scrive.v~ al bui~ le pOf' pcrchè volle visitare il me- ..,,.., possono abba::;sarsi a quella sie ,mmortah che gh puls:..• diocre tempio •greco» e non ~ profondità , non sono versato vano nella m~nte dur_ant~ le degnò d'un solo sguardo la A..:. curata da Antonio in materia): pcrchè in quan · 1Jrc notturne; 11vec~b10 G.1C- chiesa di San Francesco, con 10 all'assurdità, basta soltan - the, che a ottant'anni Qel me· gli affreschi di Giotto: quale 10 concepir le e la nostra epo· raviglioso undicesimo cnpiio- fu il vero Goethe? Il Goethe ca si .affretta a e rcaliuar • lo del secondo libro delle che soffri per amore di Lily Santoni Rugiu 11DECADENZA DEL DRAMMA .. le•. È come ciò avrebbe an· Wonderjolire scrisse pagine e Frederike, o quello che uoiato Goethe, il , mio Goc- vibranti di luce e di pau i~nt: sposò la Christiane. Vulpius? •he, alm,:n9. · che ancora og-gi sembrano A ognuno il suo: commc- sempre con la stessa medi- ; Su fohdamenta cosi salda• tata coscie nza qual!,lnque ' I\IANFREO I PORENA ~~~ S:!~~~e~~~u~~ ~b::i l ~ ria accademica o un articolo ! <Continua fn 2. pag.) Perchè vi furono, v1 sono, scritt e da un nostro gio,•auis- morino Goethe a • più di tre– due G'oethe, almciio.' Vi fu il simo contemporaneo. Quale· mila metri sop,ra il mare» se Gehcimrath, il Consiglier : Goethe? Quello che iniziò il vogliono; vengano pure a dir– '----------' Segreto, Freiherr von Goe- classicismo germanico, o quel- celo nella Sala dei Cinque- ed un saggio di Mario Praz di giornale. 1--- - -----------------------,-~----- ---- - --- -- - -----I Nello spazio che la discre– zione mi consente non è possibile dare un'idea della vastissima e multilo rme sua , opera se non a grandi linee, · ca,ratterizzan do più che enu– merando. In essa tre fllon · prJncipaJt possiamo d.Jsttn- . _guere: il pJù propriamente " gloLtologico, il !Hologlco, 11 Il mito della c~llina • ID Pavese Ìl'i1eol'ealis11io filt;ato dagli ~,ner.i~~~i - in ,~n;;.a giustificata e pèr niente passiva - era entrato nella nan·at·iva italiana sino ad estedersi in maniera tale da investire altre 'forme di. .cultura ~tti~i~Jf' l~~:J:~1~"i 0~ ~ OCH1 scrittori ' hanno devole e confrontando le date za reticenze non strideva per aica; la coscienzà di Glnia a se, ritroviamo l'apertura del con precocità' straor dinaria p uno sviluppa chiaro e sl vedrà come è alato alusto nulla accanto ai padsa&al, ai coni.alto con _quella degli altri mondo delle cose esterne stu- nell'amore pel latin o, di Cui ~=~;~~l~o~:ucei~p~~ =~=r ::~~:,11~'~,.•lb~~~~d'asfel:~ ~=~~~~ml vivissimi d'ella cazn. ~1~:! :t53c!~:;~~~e~:u~~~ : ~i'~aren~:r·p::!a~n~!rac:ri:: volle a forza iniziare lo st u- vesc; I.i an dualltà del suo Ja. dati orialnari del carattere, :.'è , l motivi sc,no presenti anche Glnla non cl sembra raggiun- ma crm. Quello esterno; anzi fb 0 ~~ 01 tit\~ )~"~i~ 11 :lr; , F~anèesco d',O~•i<Jio . ~~~Yco!! ;i3~:!r:~e u:m~~t:~ : ;eeo~:a~~ nse~:: 0 pc~:::a :ii Z1a Q~:~ t~~1~:.1a:~!h!~ 0 at:J ~à r:~i:e~~terlte~~I st fu~ ::ri!~ l)~~ù 11 r~t~ 0 : d::= sua attività'. di glottologo; : ' ·· ' · ' ·, \ ·~ preciso che e.:ll è arrivJ1to ad ht deUe vecchie nelle nuove anni fa è alato certamente rt• era la preoccupazione di per- Qu,ando Queste tliure escono che af!ermatasi con la sua cui tor.nava di tanto 11n,•an 1 il1:a di tutto comllren dère as.s.umere,nella nostra letlera• esperieru:e e anzi valendosi di preso recentemente, ed Il tono derc in colore come succede ali aperto perdono 11loro buio, originale e ardita tesi di to anc he quando . .ap~né\ con ,Ja, mag;iore • cc:attezza tur11, un ruolo di primf!!imo Queste con misura, quando on- e l'avvio sono troppi h!aau lill spesso _e d'allrcmde sono pocl\l si purltlcano e acqul!tano la :;...; ... laurea suJI'« Un ica forma ventl~tt érìne, ;no'.! •nfria.to ,d à.i clie' cosa · Il. PQefa · abOta .. vo- plano senza dar nell'occhio, che agli altri scrittori era per- altri due (datati rllpetttvaroen: &Ilscrittori che hanno dato 6: verità delle case della natura. R"t t tt · flesslonale de) nome, Italia- Borlghi ,'p~ofes_so?~• di • !ette; luto cllfe. riel ·senso ~!ù 1 Jet- :~zacc!:~~b~~~t:..!~ r~esl~t1::~~ ~:~~o ~} 0 ~~~-ar;i~tr~~~o m~~ ~~l~!~o:I:~:) ~orlt::it6n~na~~Ù =~:~pi~icu::ro diPra'i~ff~r~~j ;: s\eci~~e P:ufa~~~~a:~~\1!i i g1i 1 e;~;::1~ ;ss'ot~ .t~~~:!~: no», prosegui, fra 1ammi- rature~ neotatme llell,Uni; terale della Pa:rola. S1 direb- rio sorto dal du.ro tirocinio del• puto Pae,1 tuoi: Il neorealismo vicino a questi mentre solo Quar tiere In fondo 11romanzo dl questi personaul e ancora, genum1 1 che 1n essi ~• per– raz ione semp re crescente versit~ .di Napoli, cr~è suo be una verit&- lapl;l!sslaaa ; la traduzione senza scosse O 61trato dagli americani - In per ambiente particolare ci ri- è la storia di un.i r ivoluzione come sempre, il mito della col- cepìsce il ,·h-o ri\'Crbrro di dei più illus tri stu diosi dl dove~e ,far cen ~ro dt"Jfa·su~ tl}a co~ 'è,'a lldra ch e non è rivelazioni: l'impe.:no è stato maniera alustifkata e per nlen• corda H compagno Nel quadro Intima mancata, ~ichè Ginia Una nella ae~grat!a di Questo una sublime realt fi che ema. Europa e d'America, con una attività: soprattuttq :.JI me- raro wxlcr sentenziare di s~pre sottomesso ad un prJn• te passiva - era entrato nella aenerale c'è però una coniami• non ha nessuno sv1lupJ)CI, J>Oco panlsmo che e una forma pre- nò dalla per5ona di Cristo grammatica storica della d loevo - è un capol~vot <.tbello e. di non be!Jo. di c1Plo morale; cali fra tutti J narrat~va itc1l!anasino ad esten• oazll?ne·nC?n~dlUerente d_lan- acQUls~ e ~!esce solo a far si ponderante nella espressione ed e di natura cosi divin~ lingua spagnuola e una del- del genere , il ~s,y.o, commen 7 art e e non. a rte, da critici pop1.dbti. è Con;equ,ello.che ci dc.rsl m mamera tale da lnve- aoscia e d1aol_1tudlnc. Ginia, la che_gh altri la toll~rlno 9 ma- di tutta la PQeslae urgente per che non ha riscontro in al• la Jlngua por toghese, con iovtdl~e ' « Metamorfosi » ~1 clhe s,petso, O per 8 ':'ven'tat~ d'1z~ondee~ 1 c::~ c~~rl ::!~!t;n,~! ~e~toal~~~,~~~eco~! u~ul~~:r~ r: 0 ~h!O~i~~t a r ~~e a~fi1:s~i: ~~t~i·~~l~~n~;I~~~: l~I ~~~: ~/e:~m~ n~l ~~~C,'S~l~re~ti'ù tr e C!)Se appars e in ~rrr~ un .saggio sul suo dialetto · ' · • eggc ei:za, 0 per d:fettb •di rando quella' libertà POcllcasc;no che pareva contrastare e con un molo Incerto e alla rl- tit!cazione l'! te5a e Il contra- che un semplice riferimento o Se mi si domanda se 10 M:t natio, con la prima parte di Il su_o orecchJ o m~slcale pr~p~r,azione filoloilca, ~han - che stanlftca ritrovare, ogni voi- faceva apparire Jc pagine del belllune senza arrivare la forza sto lra Ginia e ili altri è una IJ.!l semplice fondo magari ara• disposto a fare dc,·oto o,sc r,~~;,rt~~~~ ii! i;~~~ic~!~t !~~~~~~~b~r:eari~~:~: ~~t~~:. t~~~h:r~ ~t:: ~s6 1 b\g ·~~~p 1 :1a v~~,ira:ni. 0 W~:,i d:J~~~i;;n~'tac~~~ ! 0 f~;:uaira:fiè ~~aire::~re ac~~bt.1'~b~aàn!~:!: ::~::: ~~~1~~; edVct e:~ec~i ~~~~ ~ll~~~!~t~~~:t/ natd~~\~ ~~~o a ~~i s~ 0 rr::~~I~~ - nl~ restarsi della sua malatt ia metrici n ella poesia, e là: letterale della parola? <'40, Fula, d'aooato ('46), H una 1K1rta di chiarezza, una luce una lontana ingenuità mista a si condensa e conclude quello dl contatto tra l'anlm~ degl! mi chino dinanzi a l.ul co– d'occhi, con n umerosissime sciò orme profop ,de coi suol Il D'd"vldlo, corpe prepara• compagno ( 4,7>. Prim a. che il solare che .avev,.aeffetti di vera pudou; neppure Il co~tall~ che sino ad ora era stata aolo uomini e la terra E s1 pensi me dinnanz.i alla di, ina ri– e felicissi me note 1tlmolog i• stu di sulla origin e dei me- zione ind iSpensabile JII~ oallo canti 1,-18) e questi tre poesh,i n~I d_,versl pauanl. con Amelia, matura danni, variazione e prova Il dlalo-:o anch':. al. second~ di questi ro- ,·elaifone del più -.uhlimc che, e ~It ri e_altri,!avorl. E t!i volgari itaJlanre fr3n ce. crlt!ca, ~ercitò 1 ancht> SU! ~~rr1:n;!,a~:r 1_mott~~uari:'vc'r~f. ~~: ~~~~t~;t:!~~:h: ~gL:: ~::; ~e;:~11~t:r:i~~1~: 1 ~~= ~1t~'11::p::n~:r;~~i ee:s"e~sol~~: :11:'è1t~~ ;~~ c~\11~!n~~~~~; ~rJ~~ipio dell'eticita. 1._a .ci- i~ tutti queStl scrL ~.1 )o st u- S! e con u.n sagg1_o suUa _.co- tj?Sll del moderni . -- che •1 .ugal , alle numerose tradU· mc Pavese, aveva iià scritto la narrazione pur rivestendosi turale e quasi per contrasto, o plu s~mpllce, si sente che e \llta um ana 1>.otr.1. <:. 0 ntmua dio del]~ parola, s,a come siddet ta «,metrica ,barbara:» spes'so_nbn son ch iari come z1onl.di.c ul s'è .fatto cenno .... del versi (Lavoro.re 6 tanco.). n dJ ampi 1 1r1 illustrativi verte meallo come bisogno tnellmi- s:fuc.'1'1sede•, spaesato. Per re a progred1re, te 'iCic n Li:– suono , Sta come sen.so , e nel delle 0dl carducclane. Ohe 1-upArf tclalment,e api,Alon~ ionn .,rmal un atlivn ra,;au;ir- colore rte!l'amblente, riato stn- su di una situa.zinne pstcnlo- nablle dalla p0etlca di Pave- tali variazioni l'lnduaio è socs• naturali potranno C\'nh·er" suo aspetto flsiolag1co e nel · · so co~umato a vuoto e le pa- ancora in estensione ed in suo aspetto spi rit uale, è con- glne r1vclan_o una preparazlo- profondit i, potrà lo -.pirito dotto riportan do sempre i 1J ·1 · t t d e J , . BI • è ne, Il alro viziato di una lunga umano espa ndersi come e renomeoi avvenu ti In ling ue na . e ' le ra I B·: .. q_ue~ V) re ~~·~~a;~~~iu~;!,ti'in ·~~;:;: finché """'·· ma C'>O non d'altri tempi o d 'altr i popoli ~ ca, si badi, solu d~gli scompen. riuscir à mai a spin;.::cr~i ol- a!la comune espe rlenz~ QUO- si fra Je forze che dannQ il mo- tre la eccelsa sfer.~ e la cui ~~~ap::R;o~~S~fòc h~ ~~~ snl ·@arte l"I. UI d '''I A d é G·d r~vc:~i1o~eche1eft!~a~::nn~~l~ ~~~~).OlOtale dclt' ri,ttancsi - viene in modo analogo In ff o an e · .• n r I e dialogo e descrizione e in QUel• GOE1'11E altrt campi di esperienze fi- " ·• lo ll"!orale, realismo e lirica. 1 da 1 ..CoUoqu, con Got'the.. ~ siche e psic h iche; si che ne , , · • . · , · ~• ns<entono, anche I caratte,I: ,, ' '""'"'"" " .,,,, 0 ,.,,, risulta una vivezza di per- I_umanità d alcun! è stonata suaslone e d'interesse uma - s E NO l :sop,avviviamo'" Ow, (aro Jucque.i, ;,uoli d ' FRANço1s MAURI ,l,C' blico:1onel Pe,ch è Gidt , infine. è 011,0,a vivo. il a.. un faJ)CIJ'e caru:atu!ale, uni- -- - -----~ no che ln simili studi è as- esse'11~1çlme11te {111111110 sulla t~rra, 11011 credo I.. , ' ,f n , suo processo t t1dlora in corso, 1 l'11ltima parola 11ott ~rit~ ~len'!fn 1~~b1:~[t~•c~ tes1mo· secolo come diHicil- sai rara, come rarl ssim a vt che possiate ,.,stare i11difcr,mte al cartc~ti o ì d,1cora delta. Ho torto di vedere una specie di ri• cl pare avvenia, volta volta, mente 1;otra èommuo,,erh un è la limpidezza e l'arguzia G,de-Claudel ora pubblicato e (lie tocca il _ seJ(,-,eto fosu possibile trtrbar, con l1 mre povere sconfitte, m,ncia prematura ,i,UQ messa in ve11dito deU1 letlcre per Rodrlaues O per Nc.n6una canto di Dante, ~e ancora es, con cui il suo stile fa, direi più.. g~loso di 1t11aalme110 di q11eUe due 'Vite.-~Ess(}<. mi càro l acques, la vostr o ininw14Kinabile J,ace. Esse- '"' di Claudel a C:"del e l'istrllttoria è claiusa », umbra delle ftil,lrc femminili tra le steri allora qualcuno che ~a.p quast fiorire l'austerità' di mu,!titme, d(u:c11è,l'hc 1 letto , i11 1111p stutf) (/i 0 i11w14,~i- · obbliga110 a rifl~tt ere, q11elle letfe,e, ,flatqticl1e,.-s11Jlo che ci dica. Mo 110: i nr,stri atti 110" ve11j!o110tra- numerose dell'ultimo_lavoro. pia ;I tedesco il che, al morto quella mate tia tt0flGnl ac~~Ya , "'! po· i119ui,tu. clfe condividcle. 1>1k-e co•-iipio11e,dì 1w a11imalestra 110, il ·1~11i,.-ato, s11qr,ella smess i prima d~lla mort e: voi lo sapete , voi, Jacques, In quesli due romanzi c'è Non ro ria.men te glotto- VOL' u vo i fosti v issuto fino all'eia da me ra;:im11ta, l1gg1 della ra:,:,r, a cm a)parte,izo a,icora , che /14 di, siete ,rtnto Jalvcto all'ultimo ista,it, - tioi. ci,e una intenzione tutta parti'cota- come ,•anno le co~c.. appa:~ Jogici Pmf Jnt eressa ntl le. forse avreste co11servato come me ·'u110 fiducia di Vtc• a11Che, la vos tra : di no11 a11darsc111' do q111sto mondo le vostre ,,lti .'ue parole furo,io: • E ora so clre so 11 o rt; agli attributi di Pavese, s~rnpre meno probabile. ~•:'I storia' e l'essenza della co- dio raga:1:10 i11 alcu11i 011::ia11i ciccame,lt c 0111mir .. fl11 sen::a ave, detto t1ttto di uoi, sen~o po,ta, · 10 cerle3:J0 mirccoloscmc1itt salvo». Si dirà elle pc, Claudel, Gide dopo tale lettura al può certo ogg i credo che un comun1,t:'I sidd etta. questio ne della Un- e te11eramenle.amati. Dal {011dodi .quell'abisso di luc, c/11 l'i1rcartame11to la.sciato alle. ,,astre spali, è com- i già giudicato , clie bisog11a abba11dona,e la partita. ~!f~~,~~~ 1 ~u~l!~e~:or~~~f~ potre~be leggere (dico cr~do gua . Jo studio sul « De Vul- dove voi sid1, immagino il .,volt ro sj!uardo , pi,110 fleto, c/11 11ess1mlembo è .rluto strappato, fosu pur, So be11~cJ,e rcstn solo di o.fti11orcis11 ,m altro pfrrno: Iarlo anche pei· testi passali, e p~rche rfo!1 sono cornun_,,t,1 gari Eloque ntt a » d i Dant e e di tristt.:3a e di rÌmftJ'overo, /ì.sso su quelle letter, il pi1i co11t11rbm1te per la 11ostra memoria . lp Pr.eghi11ra, i! .. saari{icio. · T uttavi'o,-que'sto carteiiio certo in maniera non gratuita, ma 1rielo 1mma,c:1no). 11 l-ri11s1 queJli sulle dottrine Ung ul- aperte a tulli , fram1111,iti di · un processo di.scusso •e ~-- _ .Dapo Jcan-Jaiques, dopo · Clw1ta1ibriq,1d. 11011 ì piti offerto al pubòli co da Cla1,del fu /)susore che ai suoi cosi, fra ali altri, anche pel SC· (e dico sempre la pnm~ pa.r-• stiche del Manzoni e le sue , 1 1, 11 1 t 1 t!_~ 0 ·a,.,·a·/'.er.d 11 to, cli.! 1 1 0J 1 .-~u /11re.s.ra -Pit'1:·.ch1"ltJ 1t6rib' l'opera che conta, ,na il dramma del suo autore , clic occ!,i :'l gmoco l /alto e eh, ritiene ormai iimtili i condo racconto di Prima cht te) con brande ~odimento r correzioni al ·Promessi SPO· "' usa co111111e11ta " arricclti'"sce d1 q11alcl1e in1111a;:i11e. s"oi a11ticl,i sla11c, a Prò di 1rn'a1tima t'CCe:;fonole. Il oallo canti, ma e:avamo ~n- perchè canta un problema de si, Dante e Man zo1;1:i du e Per i ra:03 :i cli, 110(/, 111111:0, voi ricordat , che Tutt a avvi~ne come se lo scrittore 11011 dubitasstt della Ma perrl,è e 1cce,3io11ole ,,,f Siamo qui dimrn~i a un ~~;t 1~ii':r'~ssfe~cr~~o 11 s:~s;:~ piii gener;1li, !'_ardore_<frena.~ grandi che sw nn o} unr ano coso tsse ssg11ificassdli iNo,~ !_tO_K l, abQbia"'d· 'l"I. d'tofl:,i::~~=' ·,;p'!cut,:.:o ab~~/"d~~,1~·1t: ..t!"'ti~ogl~l(lpa;,:: d11bb_io clQteprovol io ste.SS? ·' cht Claa•dtl ila far.se !]V• Illuminati ed ii'nZJscoperti nel• 10 della \'ll.l e d confht10 con sorgente l'a ro quas a a 1'rarto,·1'p'o",asap,""11,":c"o ,an'd•~ l0od,oe,","1!a',',"10",·, d",'ul, "'No•u~,'- ,, •c1ç,:11ct,'!·1-a,!:.~.st~, ,~,101~,. spr~~',",•,•,,1 .~ ~~.!,',•,,',"•co,",do"1,"a"d"a";',",· I• loro immed1atezza. E' vero le constt;:uenze che ne posso roce di quel fl 1u~ ';_d1 1co~tdro- , d~ - il ritratto sia compi11tu , 11ess1111n Possa t,iiì az2iim - •c,',·tto,',· c•a•tt•l',·c•.·•, •.,","tafrc.o,,{,,,a ";:.•rs,,••io,ie che 7111 che per un certo aspetto Quasi no capitare ... E' vero che 1 a v;t'rsalevrrhsea,cg10 tqau~e 5 ec 0o 1r 1 deol~ riturc s terrestres ùu~lictJva ciascuno di 11oi in parti. gu vi il mÙtimo ritocco ., ~· 1·~ ....., 'E v'"a'i'ol•• 'n,'o~".',',,",',;'o','mhaann 00 o 1 l',~n~ ccmunist i non badano troppe_ ~ colare,..,foicl1è il ,dib.olliio superava in/i11itamente l1 1" A 11dié Gid, questa ·w~p,;:110 è c1triosamc11te i,a. çrande scriUort' volf!D di f'ii', axt, occ/11 dell ssere • , .. 1 la nostra.- - letterat ura . li siogolart tà di Co7,don Quale veute,rne · C1'istia110t1on tt 11, 0 pere/,' !,a radici ,ticl,e: z•,. 0 ,, 10 clte ha scritt o u1fìnito cl1e 11011 l'ultim o cristi ano de_llo str(lda F11 t~n~ia~o nel senso che vien~ alt con<:es:u~n:.e. Pereai Ani ! fu allora dl·•.,·,o ra d 0 u, 1,,, ta.·,·0 ,,,·.· 'quella del o,· 0 " ' f · t · d l "ttr1bu1tn •1 I ma Mco ... ,,dano S D'Ovidio si trovò di ront e u.. · Corydon e che Ilo scelto di ava,r:;are ttello vito a viso q11esto il 11ostrn urorr, d1 tr:u 1>nrt .tu P1n110 e. ~ 11 orav a n a . • • "' con anso a quel due sommi a ciascun di Cla11del e del sue; esig~11t, amore, e q1ttUa de( ,uldo . tenendo iH putno la sua mascltera , voUc che i l'Etu nità q1tcl /westieio di pu "f ruis a ai uostri occ/11 :Sartre. n~. oppur e debbono anch'essi dei Quali, come pé,ett , il SUO mando deli~ioso -dove ,c 1 t"tto è permesso »! nostri posteri . avessero !a Possibilit à di approfond ir~ 1 1 11 artista ammirabile 1l disp,-~::;o ,issnfota della L'analisi della .ac1età, nella ~ubir!e. Già per Boito Mefi c~ore gridava: ,« 'fu sei Jo Ecéo du1tq11, ..qflel cartegg io, ÒJ:J!Clto di plo fa11a, maggiormente lo sua co11oscen.1a: ap, r lora Q11i11di j Chil!Sa per I ,·oma11Ji,: lt' r.!tre fn vole~=" dl'i lrllM nli f 1 !~~ ::ic1n 1 e;~~~ll~p~~~~:ni~ Jtof~le for~e. coinci~cva con ~~~>; meae~~io1?t~o~~ea ay.~~ ~~o;:~nt':t~~ d:t:~:'t . .,?:::/i,:d:[~j;~~:~'~fzt!!,:,:::r; docamt1Hti pii, seg,~li , quei taccui,i_i dovr: qualche :~~f't: t: e q:1:·;d 1 fc~;:t-od:;;i;J!:;ia c':,',ter:rorc~!:r ;;:.' :i:; ~;~a r:~f' i~LD~~p7~~èra~I~~~ ~~at~·:i~~l~~,l~::~~r:1IE~:::e r~ cont ro l'altro arma to: Dan - I clte, straAPati 1aW, mbra dello cascv;ve ,rduta,• GtllH• :::::: .:;:~ 0 '; 0 d1~P~,:r: 1;r~~;,:!~ · J~ ~~:"c!:,eu';/;;: r: ;,';~ò d;;, /~~~~itbs, 11 ~1lè l!p~~~,;.~~ot'p'~~f ,:'t11;':' {a:~ occasionall', ad un aspetto ca- Faust si unirono per cantart ~fn~~I~ 1 fet~~a~?! t~r~iu~l ::;di1: 1 la'Jl•°:s~~~~~~~sl:l ~~~:d//~~i7,i~,~=tede:~:ra,,t!'/':. 1 /i~~::a u~:a :1~:1: sett~f,~ 11t,!rro~e:chfo ":::; ~ffi~:,~ lf,i,::/i~ ce11~utt merito: u si "°' tf{Sl<M11110nella 111r11te d, ~~~ 1 \ i~~le!l;e~~! ~~r~ 8 1~fe~te bellezze de_lsociali s n~?•no ratto toscana, Manzoni con più clte alcun altro avveni111e11to delUJ vita ù,1è·,11opio• I ciflilt1:se,:re/o de! s 11:, dr.;lino . Così i! crm.ie11so di°Gjde Dio, dJ qrlCl Dio· cl,e c<>110cl! 1 UJ!rt'ti dt l cuore e rame~te .- e staremo per diz~ forse ~o capi.I~ male I 111tcr• la sua aspirazione a una nlll~, mi obbligot a.;gua rdare in fàcl:ià q11es1a· cv'ii:leì1tc a pub~ti'cure;lc s 111 [l!ttere, , 10 j lo compreudiam o, a,:clae li 11pprcude dall'ititi"mo, ~ npn lia q11illdi bisoino d1 l entu.sia 5 11camente se II P.irados• pretauone bo 1 11ana.? lingua in tutto e per tutto veri tà: elle a,pa,te11iamo a u11a so"'cietà'•i11 pitma li• une soffriamo ,· e ;o,J, /r, c,,p,t!' n:,epra mef!tio ~voi, qut Ue 1n timo11i,m:11 tr11ccatr su 110i stessi , di qur, so ~i.fosse, coosenllto - le ca- Ecco, dove volevo finire: toscana. anzi fiorentina. F.d quida:sio,,e. · , , · , di là d<r,.11 siete, coto Jacq1,cs Ottel co11s, 11so t ror,,i811e ritrutti rito ccati dovi sinrn!->in f!n.M - dri 11ostr1 pacità dcli autore. Cosl non son 6oc~hc è ancora ogn[ cos1. a , ebbe l'obiettività: e Il rispeL - lo Sf" '!Ottletò .la mta a11/(oscia. ✓Jiutato da voi , mi ! da tm'attitudine chi.usa du un'1i lib,-i i11som111a. \'AI. F.IUO \101.P l SI ~gn1 uomo. secondo il pte• toso coraggio di correggere sf.or3ero d, slrapf'.are a quelle lettere · una lt t:iou.e che Oserò 'di;e cli~ i14leudo 111110 facilmente l,. ragio11i Po;s, Claud~l l'autor, ,i, tJutJIO ; t"r.J 1,_ d1.questo - - -- cctto paQlino. , temperare J'antitosc anit j conce,:1te solo No, •due, sarei te11tàto di scrivere ·- . ,e • di Pàr,l~Olaudell. /!erchJ ha consentito a questo pJ,b- ~Continua in a. paJ.) ~n ANCOIS )JA URIAC (Continua. i.a i . pa,a.) UENRY t•URST Biblioteca Gino Bi9nco

RkJQdWJsaXNoZXIy