Fiera Letteraria - Anno II - n. 24 - 12 giugno 1947

FIEH1\ LETTl::RAHI 1 ll O' Neill e l'antinomia • puritana IL DRAMMATURGO l'odio, della paura: da cui lo spasmodico, '8.maro e 1evero cilicio della masche1a * . I pc•~naggi di ~· Neill_ s'aff~cc;ano ~!la I In questa de1ermina.1..onedel pu,itancsimo r1bah! rn_ un~ .Jn?lt11u~ined_1pass on, ': d In· mi par sia da r·ce1cani la chiave de\\n 1< ma- 1eress1, d1 01 11m1, e d1 deslrno ~pale d1 _gran scheraturn n che accompagna l'opera di O' lung!' ne~uno de: dram~alu_ra~• m~er_n, !'a Nei\l come una da'Jsola !ematica, om pale· senlllo vivere nel prop110 lim1le d 11pm1110· se ora meno Jichiarata ed ~splic'ta m.i. ne; o,·e~tali ed ~mop~i. ~m~riooni: ~e- ,e~pre presente. ' A cai.111delr1mplacabile 1inc.e111il veuo il p,opr·o mC1ndolo sc._,·uorcnon offre ijr.ande 11cch<!zzadi e,01 nei suoi drammi: poic~ menlle l'uumo è infinitamente mutevole e.o· me .:aiattere, m qualità di s· mbolo oon p:iò che cedere .alla monotonia. Ma in quuro sen11mento<! assai più fotzll che difetto so-– vr.\lutto se si ponga mente, all'accurata e mmuzioSo p1ec.'1'one, nl acnio vo,1e1 affe,ma• 1c dilreriano di questa •e tristezza u, onde le detc,mmazioni dei penonaggi di O' Ne'II ICtllur'sc.ono da oUarni q:.ia1i $Cffipre scarne e miste,'ose m.a sulistic.amen!e u neceuarie 11. g11, Eb:e1. mercanl! e ~1ornal1_s11 1 marma1 _e Lo spirilo puritano è an1.:i1utto5pi,ito di sn~er?ot1. vagabo~1d1e _industrmh, med.c~. crudeltà. E' figlio dell'odio e non dell'amo– prrnc1pess~, p1oslllute ~1vono_~nn. loro esi· ,e. L':dea cosciente che lo presiede è che ~enza .'lll1Ml~ta enl!o 1 1erm1!'·_d 'Jna c 1 stl'n· non si debba odiare altro che se stessi. e 1i s10ne per ~u• o~correrebbe 11ch111mare.niir debba ama,e '1 piossimo: ma lo itc:150 Cri· le geneal?SII! dei Lope de _Ve,a e dei C:al- 110bene snpe1•a che un 1imile aneggiamento deron e 1 ~oro u ~ra~- leatn del _mondo"· _ è impouib.le .k! ha msegnato ad amare il Mn a cl~, nscolt pi~ nddentro 1~ !oooo d1 prouimo " come se steui II e non " più II di Abbiamo detto come il dominio delle a· llrat1oni debba fn1alm<!nte C:ondune a un '.mpoverimento. Orn questo 1mpove1imento ,i espr'.ml' rl.a due punti di vista. Anzituito rende impou1bile '..1110 sviluppo della 'totalità dell'essere. Attribuisce una 1ale polenza al• le restr'zioni accettate che e1se si costitu1• scono. per co1ì dire. come essenze indipen· denti, si cristallizzano, d'.1ebbe la psicana– lisi, in 11 compleu; u. E, sul piano più am piamente spec.ulativo, questi motivi di infe• licità nella soc:età puritana ripropongono a quelle voci, la somiglianza col mu11co slan· !e lleui. ciu dei drammatur11hi spagnuoli, tanto impc• In ogni caso. nei domini dell' u io profon– gnnt', nell.i 1010 va1iop:n10 casisticn. in un do Jl J'od'o rappresci1tn uno dei lati usen– esperire che risolvo e giustifichi nel mod:rlo :r.iali della tealtà psicologica, quiile che rie dell'Eterno In gratuilà esistenziale, nppaie 1(a l'oggeno. E q"Jesla vcrilà ha trovato la immedratament<! ingnnnevole: e non solo le sua prova sronca urefuta.bile - nella men· voc·, mo In s\c&snconsistcnn fis'ca dei l)l"r' talità pmitann con In condanna della soooggi si mnnife1ta subito divena. p:io'a. La gioia è l'equivalente normale del• I protngorulli d' lbsen. o di Shaw, di l'amore, nel dominio delle emoz'oni. Mit tta ~ecq~;at!nqd~e ~!~,:nnda\Ìatrl~i:~ :;;p~::;. i personaggi di O' eill gioia non esiste: ~lt.~~l:;:;1i~a~:i11° 1:: :i\f a~l\~~l: j:j -------------------------- teatro, sent.a destare ahro sospetto che d'u• na più in1is1'1n o,esenza umana : ma i pro• taqoni11i di o· Neill. da Lavinia a Ori. da Gordon, a Jones, da N~na n Cabot !!Onoir– rct'ti in questo u gradul ad homines u d~Jla lor~ slessa natura. Che non è lanto vcllcit'I\ esp,euion·sta - come da qualcuno 11 è det– to - nella e&..uperazione delle lonalità seu– timentnli {per intenderci, nell'accento dei \Veclekind o deg\: Strindbe,R), q"Janto piur tosto unn 1!rut1uraz'one antitelicn. Vita e opere La prcscnto~lone a Broadway nel/'ollo· br!! 1946 di '' Tlie lceman Comctli ". do· po 'tifi .rilcn:io di offre dicci anni, ha ri· destato ncqli Stati Unifi le discuuioni ,u'~ t'arlc di O' Ncil!. e, dopo lungo ,a,ucnza, e ha riportalo l'autore o New Yor'<, ,1:ua ci/là natale:. E' pur 11eceuario mctte·e in rapporto r,. dl!a del principio con quello della realiua· z:one, se non c'. si vuol s·Nmi•e nell'arbitra• t'o, per giungere a 'Jll punlo di so1ta. \nnlo t~ta~: 1 ;e~:~, 1 ~ v'::i cdodi~':~;_ un anicm_e ,di I In questi anni di volontaria segrega:r'o· ne O' Nci/t ha conUnuato ,. lavorare ìn· lcn.wmcnlc e ha portalo a lerm..nc. oltre " The lccnwn Come/li ·•, altri due ,/ram· mi non ancora 1appre3cnfotl '' A 1\-loon /or the Misbegotlr,n " e " A Tauch ol lhc Poct '', e setl<! ,/e 1/,- propelfofe 11 pm/i di un dcfo drammolico, '' A Tale o/ PoMc"\t•on Se )f-Oisp<>n<:uc,/", che nn,, re,-à /,. storia di uno famiglia mnericano LA stesso drammnlurgo i,1,,nd"se ci è d1 vnl'do aiulo in quesla ,iccrc.a d'una cifra u,itar'a: e l'elemento coordin,-tore del s:io teatro npo.ue con un ptundouo d·nml'B3' tur~ico che sarebbe piaciu•o a.i teorici d.. l Jelteccnlo - l'imJe,o!Ìmig/ianza psicoloa·c.a de;° suoi prolHgonisti. PQichè i pe•son11ggid'. O' Neill hl'nh\.l qunlco&a d' elTcralo. d·incalrolahi\e: i loro volti 110110 fe,mi. lap:dei. 1m~i o'ù simili ,ad idoJ; immol>li. e. corn,- oqni vita rnlZ""lnta, tt•--r'fi.-,.n'i. Le did,vc11l;e pa.r'ano chi.110. cui 1i muovono « rigid-,mcn'c 11, (( come au– '""': n. Alcum dei p1olagonisti portano .,_d , 1 :•inurn In rnPache•a. dnl "c;,an Dio llrnwn n, a II Lm:zoro u, 11. 1c Giorni !enza fin--:», e, in ah,i ci"si è prescritta ~ul voho drqli nllr'\ri un'up1eu1oue stalullt.a 11 ma.c'c. V~e uprcssion "· Anche in quei \i,vor'. che non l"OTtnnonella rlid"sc"liR del tes•o l'indi– ca1'one f'Sol,citn. O' Neill l,n 111\0·-ll :mpos•o nl"Ha realizzazione ~cenicn l'·,w-, d,.1111ma' ~--i,ern, come in n Tu/I' i /ig 1 i 1/i D 1 0 lnnno /..- ah,,, in 1< M,:rn::oPoh u e nella trilog:a rl.i II E/cflm ~- Così nello II Scimmirne pc· loso ,i e nf'll'11 fmtJr•alore /onc.s ,1, per I per• SOml"l'"i degl' in..:ubi. AtfertTMHhl!('luni che 'I rn;,vhe ,a.ui del persona';lgio esprima in o· Neill, eh,• è su vr.1tutlo uomo di teatro, 11111' e1i11enzatec.ni· c.~ nl"lla. po'emica con1·0 ·1 nat,1ralismo: " With lhe ,e-rlislic techninue the plo11wriqhl c:,r,not do anylhfn~ m"tre lhun J11Perficial ... "· S11 onr~l(' ,..Arnl!" ,1; un~ famos;i. intervistn ti è troppo a lung:o fermata una critica non ecccssiv:imcnte avveduta. E invece la chi:ive per '.ntendere Q:.icsta particolare funzione della maschera nel tea· 1,0 di o· Ncill va ricerC.'.lt.aprop,io in un approfond:mento in SC"'IIO esprcui.,n'1ta della semantica dcli' io p,o/ondo: te Solo in ,m Oi!o pietrificato - ha a.critto una volta l"au• to-e di II Strano Interludio ,1 - /o spcfla– fo,e è in grado di riconoscere fa proiezione simbolico dcf 1 a propria oila interiore e 'del proprio dedino 11. <fui 1775"' 1932. 1 Ju~~ncun O'a/~ecr~ ":,~qu;j,:fn,~~.att:~~~ I prio accunlo o quei lea/rf che olù tardi do· vevano consacrare 'fl suo trionfo. Fi~lio di .__....,u.._,• un famoso ol/O're di orr't(ine irfan,lcse. Eu– qenc .1:cg111 nei primi anm' della sua vita /e pcrcqrina:ionr' de( padre. compiendo mo 1 /o irre!fOlormen!c i suoi •ludi in varie sc•10lc, fino alta Princefown Univrrsi/y nel New /erse',), drr cui si /ece c.rocllcre, e alla Haroa"I Univcr!ify di Cmnbrid,;:c ne'I Mau,.rliu,clls. che Jrcqucnlò pc, ~u~ anno. A Buenos Aùes eserdlò .1en:::a sue• ce.,so i pi1ì dive•ii me.rlicri. ma in eambir> si /ecc nmico dei mmfMi del porlo e det va,.,,bnmli e imo'frÒ 11 eonn.rcerr- il loro ombi.-n/r ,. il fo,o fforruaitrio. 01' 11ui si ree() ne 1 f'Hondura• c0me cct-co/orr d'ort> r oisilò gli Stati del Sud, l11cen<lo an~ora i piì, • divr-,11 mes!ierì. Tomolo a New Yorlt ne/ 1911, lmiorò in una spede d'-; or1uione•frnff".;" tli m'lrinai ma ver!o il Natale del 1912 dooe//e entrare in sanaJ lorin. Fu qui', nd/4 q;•icfe forzata, che co· mi,.--iò n scr 1 11~re, Do,:io aver bulfolo • vii, " Thc Straw '', imperniato appunto w/' 11 h1bcrco/o.,i, scrisse in i,n solo anno undid dramtrii brevi e due Ji manior mo/e. Dal 1917 al 1920 rrri!c in !Cena ben dicci lauon", senza peraltro arrivare a farsi conoscere. Firw,lmenlc riuscì a parlare la comp.•utn'n di Provincetown a New Yo,.f( ér;:w'i~~o ~7,fal?c'a di r~·B're;;;'.;:::z~e Ho~ 1 rison " ottenne 'n sua pn'ma offermazfon~ consac•ata negli anni sel!'ucnfi d / succcutJ Ji '' The Empcror /ones" (1921); .. An– n" Chrisl'e" (19?.2\: ''The Hoirrr Aoe" (1922): ''Desire Under lhe Elms'' {1924); "The Cre,rf Co,1 Brown" (192S); "Stfon· ge lnterludc" (1927). Ouc!t'n//imo lnvoro JeJf!Ò uno vera m1oluz ..one delta lecnica teatrale, :ria per l'audace impiego in /or· ma dl-o/ogala del linguaggio interiore sia per fu inusÌlala lunghezza dcf dro~n~ novo atti della duro/a complcniua di cin· que ore. Nel 192g la compagnia del Thea/er Cuild p,cscnlava a 8road1uay l'unico fa,, voro .rtorico-salirico di o· Nei//, "Marco Mi//ions '', e si a.JJumeva de/ìniliuamcnte il monopolio della prcscn/a:::ionc dei suoi drammi. Fu essa difatti a presentare "Vy namo'' (1929), dramma Jimbolisla impcr• ni-:-lo ,io/ fanolismn di un uomo p<!rla mac china: " A/I Cod' Chi/lun Cot Wings" un po' 111/10 sii/e di .. The Grcal (jod, Brown ''. e anche lo ce 1 ebre frifo,.ia ·• Mouming Becomc.r 1:.''ellra". formala di Ire drommi e 14 !cene e lunga anch'es– sa pitì di cinque ore, /mito di quatrro ani n~ d~ lavoro. Infine, nel 1933. 0' Nei// presentava a Broadway" Ar IVildcrncs., ", che ti a/– fontana JeciS.:Jmen/epe, sii/e e per ispira :ione doi {a4Jori precedenti e che ottenne /or,e proprio per qul!slo un .rucccsso an:o ra maggio,e, ragyiungcndo circa 290 re• pliche. , Meno conosciuti infine delle opere mag– i:!ori. ma, talvo 1 i!a anche pi'ù pre11cvofiso no i drammi minori. Ira cui i più nr,feoofl ~:;:~••:• .~-f:/-h! ':Snip:; !f~f~'.Ìn ~Ji:a~~~fe::: '' The Ulng Voya,(!'c Nome ": " Ile "; "The Rape": "Where the Crou is M--4e ";." The Monn n/ lhc Coribbees '· " The Drcamy Kid '': " Exordsm "; '.' Di!f'renl "; " The Rime of lhe Anden/ Morincr ". I persona~a· di questo teatro non sono ca,atte1i ep'IOdici, non casi indi,•id"Jali, s0no"l-----------'----------------– personihcazioni d: idee e di istinti, di le1.gi e di convenzioni: non sono indiv'.dui effigiati secondo le verità del sens'l comune; ma piut· tosto iposta1i di una problematica psico!o;,w ca. I soo'. prolagon·sti anzic.liè sede di con· flitti soi,itu.ali, soggetti a impulsi e tenden– ze indecise, deviai: da spetl"nze '.n1'Jffic1en- , ti e provvisorie non sono i portatori di ~a idea ma incarnano !':dea stessa, ne effiq."anu come la traduzione plastica cd obbiettiva. Così nella 11ilo11iadi Elettra. il vecchio Manno11 non è un magg:orente della Nuova lngh'herra, e non è nem'lleno il tipico rap• presenli'nte di quella società pro"ormeuca11a cl-.e Keys•rlinq paraaonava ai profeti del Vecchfo Testam!n'o: come polit"co. come mili•.a~e. r:ome capostip'te dei Mlnnon è piuttosto la inca·nazione della i·an1ios, idcal'tà puritanJ. La s'Ja sposa inf:dcle nuu è una qualunque drma di !OC'età, non è Jn oicc.ante compa~na del roma11,:o borl(l1ese. Esu è l'incarnnionc di tutti i principi'. ch-0 - r.ome nem:c· --:- si o..,pongono a quella tradiz:one · n•iiine forestiera, istiotivilà e sore~·Jdiretezz". mrnc11nza di cducaziO'IC e di contro'lo. gioia di vivere e scnsibil'til. E In fiqli11 L".vinia. in una ast~ez'one ancor p"ù_cs;,sne1atn non nrà che la con-:.retn la– tnlità della rnzza, destin.1ta pu, di sopr11V– vivere, li'l iMbissa,s• fiM alle d'sumanc is:an· te del delitto e dell'ascesi. vogl"o dire nessuna ~io 1 a part1gonnbile a O' Neill in forma q"Ja1i identica : temi del– quella dei pagani, dei c1i11iani europei, o la problematica nietzchiana e sp'ngono J'a· degli st~si ascel: d'Oriente. nali1i del d1ammaturgo nella steua 1trnda fai,te. come 'Jll:ma istanza. quella che tracci t d I fil f d' R H k I uno dei protagonisti dei 11 Dr:immi marini II sità deÌl'lll:,ion:~ :m; un:/n~lv:u:ee;;; d'rebbe u the good lì/e u. una sorta di buon eludere la Schiavitù detenn:ni11ic.a delle umore, una cell'Cstesi che promana dalle r,,• strutture. fc! 15 ~i: 1 :.Ri~in d:~/~~:is~t"=~so Ll p:;%:r3/~i: NÉgli appunti per la sterna della trilogia della bellezza come mèta ~ or"zzonte, nè 1ba ~:~;a È~~~~:~ :l:c:1~: raun:::a~chc~:";:;;~ t;,nto meno quel rapporto psicoloijico che i Verità apparente ... n. G·eci chiamavano la contemplazione de[ Ora questo rappo,to fra finz'one e ~·erità Div"no. La quantità di aioia che sopravvive si a,t'cola nella poetica cli O' Neill in una è di q:.ialità tipiC.1menle infantile. Ed è nn~ atmosfera culturale assai lontana da q'Jella turale che s·a così: dato che il Puritanesimo che quasi negl; stessi anni - sollo l',influen· non ha c.once,so l'irresponsabJità Altri eh.- u del bergson'smo e dei relativismi - an– oll 'infanzia. dava svolgendosi in Europa; Mia quest'ul· E' anco1n da qui che deriva uno de~li tima da una nece$$ità tipicamente logica e avvertimenti più t'picamente ame,ican' che razionale (si pensi un istante nlla posiz'one affio,ano· sulle labbro di un personaigio di del teatro pirandell:ano al 1iguardn di tale o· Neitl: u Kcep smiling! n. L"nfontilismo preciso problema). * non è mal per gli adulti una 50luzione ,po~ sitiva e le 1iovoca1.:ionidelle g:oie d'infanzia hanno sempre, nei personaggi di que,10 tea· Qual'è il motivo fondamentale dr.Ila dnl;· 110, non so che squall'do sapore di finzione nomia puril.ana} e di colpa. Il f.auo e56<':nz." aie è che quando Il predominio di un princip'o i;,~atore: e tali personaggi auumono concretezza e si cioè l'imposs"bilità dogmatica, per l'uomo, sostengono - anche solo per un istante - di v vere cspnmendo la totalità della 5ua n.'l• pacificttti: codesta scanità tu,~ il suo rilievo t:ira Ma questo implica qualcosa d1 anco1 s·Jl p'ed:s1allo psicologico del rimo,so. del- più pericoloso: mettendo l'ncccnto su una L' OPEHA PTU' RECENTE "The lceman Cometh,, In • The !Ct":manCome1h • - il dramma rappresentalo dal Theatre Cuild a New Yo k nell'autunno :ICOT90, mn te.ritto riel '39. O"Neill è ritomalo come ombiente ai bars e al.:e taverne Cllri alla tua prima produ:z:io• ne. Tu'tll l'a:z:ioné scenica si svo'.ge difatti fra un bar che dà ,uUa lllrada e una lurida salena interna. dove, quando il sipo.rio si al– za. uno doz:z.anadi alcolizza.ti siede co11nria llSSOrt:ii111orno n tavolirii rotondi, bevendo e sog:nando un domani che li riporli nel mondo dei vivi E.ai 50110in alle.sa di Hìc• ~nei~i~i:~:d~toivid::~u:~t\:j.:~r~:i: 10 d~f. l';11Jcoole offre loro del whi1ky e li ralleirn con façezie, come quella dello moglie che ~~a ~t~: ;r~~a-~~i 1~: 11 1~~!~~ ::achee :L va n CG"lla, a let10 con • \'uomo del ghiac– cio•· Ne!l'at1et1a dell'arrivo di Hickey. l..ar• ry, il fi'osofo cx anarchico, rncconta al nuo· vo arrlv~ta Parrit {figlio di una famo.ta aonr– chica. ora nrre&tala per aver partecipa.lo ad un atlcnta.10) la ,toria degli alrri membri di quC: circolo di relitti umani. Ognuno di es– si hn dieh<> di sè un p&1~ro di frode, di violenza o di fnUimenlo e lutti vivono ora in una condizione di irrealtà acc.are:z:zando nell'euforia prodott" da.Jl'alc~I i sogni illu. 110ridi un fururo migliore. Ma con l'arrivo di Hickey quesro mi.tero p,111adisova in frantumi: Hickey si è con; ~er iro: ha rinunciato oTalcool. ha rÌtrovplo m i,.alveua e intende anlvl\re tutti i suoi :imi· ci, guidandoli olla p.ice e ;11\:afelicitft., Vuo· ie che considerino il lom futuro nella s;.ia nuda rea..rà, libemndoisi da ogni v:ma fan. ta.sticheria. M;,. 1 ,i.,ultn1i di QUt!$lapredicazione &0no disastrosi. Strappau a:ln quiete letargica della loro incoscienza quei di.,grn:z:iaticado-– no nuovamente in preda all'od-o. 111\n pau• m, .al'angos.c.ia_ alla disperazione. Hickey si avvede con orrore che il Vftllgelo del ri· 1omo alla realtà ha e~tti negntivi e 1i ten· te costrello a spiegare le ragioni che lo in. duçono a cambiar vita, affinc.hè anche gli altri si persuado110, Prende quindi a narrme la storia dellt, ,ma vita, dèi 1uoi rapporli con ~a moglie che confess."ldi aver ucciso per- sottrarla alla l50f. feren:z:a continua che lui 1te950 le cnulltlva, Proprio quella mattina l'ha lasciata a cala, lina.lmenle salva, a letto con u l'uomo del ghi11ceio•. :a l\lorte. Ma nel momento si~ ,o 111 cui narra la l'otoriadell'assa,sinio, Hic– key st N!.nde c011l0 improvv1sam0ntc che anche questa è uno menzogna: che ha uc– ci.$0 la donna perchè l'odiava, perchè l'op. primcva con un ;111nore soffooo.nle, inaoppor. cabile. Que11t'u'.1im.."l confc819ionc rovescia definitivarn.erite la situazione Le tortu,e in– flitte alla 1noglie e il suo a~uinio 11011 era,· no che follia. • Debbo e8$Crc1tl;11to pa:z::z:o - ur:a disper11ro Hic.key e que3tc parole i,cuo· rono e rianimano gli uomini avvinaZZBtiche lo avevano n.11eolt11to con stupefat1o orrore. Hickey dunque è staio &empie pazzo; a.n. che In sua conversione non ern che un 110. gno di alco'.iz:z:ato. P0$60no quindi tornare alle vecchie i,lusioni, nl whisky_ Ri sogni: 1utti danno avidamente di piglio alle botti– glie. Mn Panit. l..arry e, lo àleS/10Hickey so- no cambmt-i. Hickey -si costituisce per omi· ~~~:~a p;~eg:~tdii':. ::t~:•1~e pd:;:?:m:m~ =~ ~::~v:le•uàf~;lli',7dt::d:•Ì i:;;; ~i !~1c~i~li!i1-~~;nn;o did q:::~io'u;;:~~e~~i r~ri-~ 0 ~ic: 8 :fantd·u1:ci;;r~ei:' .:;r~/11:;r:~ dd suo csse,e, è chiul!O. Certo, so questa è la vita. " meg:lio Da qui le due cons.eguen1.ed 'una evas1o.>-sarebbe alalo non enere mai nati •· ne nel gi"Joco pazzo e gratuito della fanta· Il d,n.mm.a è 11trnqrd11,:uiamenll" de11110 di 'ia o lo 1profondnmento negli abis,i della tiguificeli e ricco di terni mohep:ici. I perH aulo.inalis'.: i più tipici peisona.gai di o· sonaggi second11ri appaiono nomadi chiusi Neill si dvvalgono appunto di queste due in una cup11 aolitarla disperazione, mentre ,·soue. Abbtam" prima accennato a Lui· i tre protagonisti - H-.ckey, l..arry e Par– nia. 0 Nina, a Leeds, a ques!i gelidi esem• rit - rappre9Cnlano lr.! aspetti dell'uomo, pla,i di notomizzalori dell'anima; bas!i rie.or· di cui ciascuno ama e odia c.ontemporanea- d 1 · d · • d mente gli airi. ,::1~0 .,di o~ N:wr ;~r:11oii~e~1tt:1:ra ,: 1 . Il In.varo costituisce i11 cer 1o M:n80 la ,in· tale soluzione, del! ,inevitabile bga della tesi di gl\111p,rute dell'opei\l. di O'Neill. realtà. Ecco gli occhi azzurri di Morsden rn Formalmente e~ ricorda difattl i vigorosi 11 Strano /nterlud:o n: ecco la,mano esil11.ntedrammi marini che segnarono il debutlo di di Juan Ponce Jc Lcon nella l! FQnfana ,,; O'Neill L:i. figu.ra di Don Panit, il ragauo ecco 1 11 f,onlc hiuta\e di Efraim Cabot m respi1110dalla madre, ossessionalo da\'incu– ,1 Dcs.-Je,io 3 otlo gli olmi. u; ecco inF.ne re· bo di un lradimen10 che corrisponde .ad un strema invocazione del tisico Roberto :n O'~!;it:· er~a1Jp:ro:-:d:to a~/r;,:icc!:no11i;'. ~irt!~:.!r~à 11 :~II~:iz~~~~ 1 ;; ~:~~m 1 j ~~: 11 !:~ mentre Larrj, il filot0fo, è un po' O'Neill tismo esang:ie e trnsognnto dcli' America d1 ~ 1 ;::~ n;I a:r::";b~;t~ivf~ i;r;;v~~;IQ a:si::. Spoon R:ver. nei al suo tcmpec-amenlo, o Ma è 11el personaggio di H:d..ey che O' Neu11no dei dtRmmatu,ghì viventi h.e Neill ha accentrato il significato ultimo del 11 sentito" più di O' Neill la fo,ma teatra- dramma. Accec.ato, &icoo~i:z:zato e traviato, ::i;.~ :ad:c~;::;,:,;~ni \ud~i ~:::;~o~i =~ ~ /~i:: dr::::~o~: .• t~-i~:un:"n:clt 11 disse-riazioni uasposte " come le traaedtc un sogno quello che mon1iene in vitll tult., di Leuing, non u orazioni dialogate II come la nostra razza ma edetta e pazza_ che ci quelle di Schiller, nun sono ~ rnaleria ep ffillntiene in vita lutti. ubriachi o 110bri,. di• ca " come i drt1mmi di Gacthe: sono scnr ce Larry al principo del dramma. Ma esi..:o plicemente e arditamente ic teatro u. una verit8 divers.a dalla realtà deli'alcool. da Più di ogni ahro dei suoi c.ollc~h: scrittoti quella delle tesi po:iricJ1e, da quella della di drammi contempor.nnci, O' Neitl possie· p.Jlcologia o d~lla fi'osofia, o nnche do quel. de 10 grado penptc:JO le due facoltà del Ua• la reohà prediata dii Hickey, che 1;:onsiste 11eda: costruire ed oppone il destino dei pe·- nell'affrontare lo reahà ,tessa. L: credere sonagii e ,apetc come gli uomini .:reano il che il puro proce850 intc!lelluale possa da loro dolore. · eolo ri,olvere i probiemi ddl"uomo è for.c Qu: è il profondo segreto della su., poeti- la più grande illu~one. Esiste u.~ for:z:.a, ca: il arande tema attorno a cui si muovono ~htt:df !::;::nst;:: :°d~li~~~o~~kcii i suo: drammi. Egli ha percotso t:itte le uomini non possono 31;1pporlarequesta po· epoche. tutti i continenti, tutti gli ~cani, lenza di amore: • Non potevo perdona,le di l'antichità. il medioevo. l'epoca presente. la perdonarmi Kmpre~ spiega Hickey_ • Pre– colorita fe1tos)à del mondo orientale, r:ne· si ad odi.ula perchè lei mi co9lringeva ad briante sensualità del rinascimento, il mcm· odiarmi cOOJìintensamente. C'è un limite vig\ÌQ50delle Mille e una Notte, il bibl!c.o &l'a posaibìlità di sentirsi colpevoli e a quel• e, il moderno; Al una sorta di ~ncessante, Ja di accetto.re il perdono e la pietà• E. faustiana ricerca della Vetità. Ma come ap, perciò molti uomini rinnegano. distrugg~no p:into nel primo Faust, insolubile è la ri· e bestemmiano un ia·e amore, e fi-1iscono sposta ,a un enigma così posto fino a quando per VC-Qprtl'e c:he anche que.to verl'll loro :~~;~:~. d~nari::;;: 11 ~a~~:sl~rn;p;,i,~:f::~~ perdonato. antinomica. Il lavoro - si ha l'impressione - avreb.. Po'.chè da q"Jeste due 50118 di conformi• be potuto senza dl!nno eflSCrecondensato in srn. in cui si riassume l'umanità di o· Neill una più ragionevole rnì.,ura di tempo. Mo nel tipo cioè del cieco c1Ceulore della prO: la sua lunghezza, benchè in realtà non ag• pria spinta isi'ntiva e in quello de\ passivo giungo molto allo avi'.uppo dei vari pc~ succube della realtà familiare o sociale, 50 • nogg:i, così vigorosamente delinf'ari fin dal· no ev·dentemente precbM! tutte quelle fonne le prime scene, permette all'au1ore una 11u1r cui J,3 tradizione europea ha in vario modo gestiv;11ord1estra~ione di elf'etti. affidato la difesa della d'.gnità del\'uomo - Tu11i i personaggi de.'. dramma rimangono 1:l"fa~:' c~\ c:!itit::~-c~j!~~-:t/~~d~ coslantemente sulla scena. Oltre al tema del~ cui mocblo ideale può eucre P,ometeo, che l'illusione e del sogno che v'.ene sviluppato inide al suo Crea.tore, 0 alrell.temo oppo· a turno dn eiucuno dei personaggi distri. slo. Cristo che dalla sconfitt.a terrena può buiri in gruppi di tre O quattro, il tema ass•ngere alla v'.ttoria c.ele,te. o~ssionante della morte domina l'otmoafe. 0' Neill da una parte rapp·e$Cnta l'ulf· ra, Gli ubriachi vagano lutti in cerca del"a mo derivato di quella lellerat:ira che ha pro- dimentic;onz·.l, del sonno, o· della morte. vi– dot;:o c.ome suo più acceso dettato 11 1--<J /et: vendo ln maggior parte del tempo in un le,o scoria/la ti (la colpa naKOsla). dal!' altia dormiveglio. ora estatico .ora angosciato. E.s– d; q'Jel pensiero americano che risolve l'es· si interv.engono o escono da'..l'a:z:ionedram.. 5Cl'c nel compoilamento. L'inautentico è il malica senza m... i abbandonare il palcosc:e. personaggio, l'autent'.co la sua colpa: l'uno nico e lo sviluppo del drnm~ è acc.ompa· ;h~'a!~:o rt~;i tit~a :bs 1i:il~r\io~~ e::;;~'. gnalo e commentato dalla loro ridittribuzio- zinle. Da cui, la continua, deso11'ntc nssen ne intorno oi tavolini del locale ~ del'a sa– za di llorin, in questo tealro. e. t,oppo spes- n interna o dal loro eITL~rgereo sprofondare 50, la mancanza d'un autentico meuaagio d, in un abbandono e i.n u.n'ebra fantastiche. poe1ia. ria. ENRICO fULClIIGNONI RoSAMUND G1LnEt1

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