Fiera Letteraria - Anno II - n. 23 - 5 giugno 1947

8 FIERA LETTERARIA ----------------------------------------------------- Ùn eroe da romanzo CHJi :s:,,omasi~:01:re c~:!~zo ~Ta ~ii~: Lupinacci, per div~nlarc esemplare? Voglio cliie, per ,imboleggiare più concretamente un tipo umano c.he la soc1elà p1oduce con al– qui'.lnt~ largh~z~) Proprio q~el che c'è in Caa,ah!- iamb1Z1osamente definito dal solo co· gnome) di umanamente 1< buooo 11, per e5Cm• pio il suo tcett.ic.ismo lutto di superhcie e la sua sostanza ingua1ibilmento romantica, e il suo rispetto per le convenienze lo rendono, nel suo ruolo, leggermente improbabile. Ma, pe1 il reMo. quanti Casalis nel mondo ch'C desc.rive ,1 Lupinacei, niùmlorc nuovo ma non inesperto! Calt\lis potiebbe sembrare a prima vista nè più nè _meno eh~. uno sn'?b, intendendo questo lermme nel p1u autentico lignificato di uomo che informa gli alti dcli.a propria esis~enza alla volontà di ~praffor.e il proprio ambiente e di inompere 1n un piano mondano e sociale 1uperio1e, neutralizzando il freno delle risorse e delle l!adizioni. Ma in realtà non è uno snob, e non è neppwc i~= ~h:tr~i:n ~tno u~u;:;~;;uc\ ~t~ro~: per caso e deve fonelo perdonate. Casalis talvolta dà l'impressione di aver comp.luto un cammino inverso, di euere un angelo decn· duto; disceso da sfere eltiuime (p:ù alte di quelle da dove effettivamente. prc,vien~) fi~o a toccare l"inlemo di una K.nvan1a d ufficio é di li librarsi a meu"aria (il purgatorio~) fra la piccola borghesia dell'impiego e del~a camera ammobiliata e qudla alta dei &alotll, con una certa degnazione e una misteriosilà indefinibile e tutto sommalo, incons:stente. Ma evidenle~ente questa impressione che il lellore 1iceve è d, p.erlinenz.:a del\"autore. più che del personaggi". E" colpa della molta simpatia che \'auto1e ha per il suo personaggio (una sorta di de– boleua paterna) se questi li.niK.e per ~frut· larla un po', codesta simpatia, e com,:nmore sul li.lo cli rasoio di un'esistenza spericolata 1en2.a p,ovoca:e --: almeno nel lett_ore- u~ cenno di riprov.;wone. Il letto,~ 111_ fin ~e1 conti trova che Casa!is è un s1mpat1co g10- vanotto che, presenla!o quale _impiegato ~i banca, si capisce 1ub1to che dietro _lo scrit· toio non ci stai A a lungo: la na v1tn vera è un'altra, è quella del ~iovane tn_nantedella bella Filli, quella del giovane br1llant.e che vil'lne ;nvitato e ricercato dalla cosiddetta buonn società, che sn portare con ele~anz_a l'abito da sera. &a dire una 6att:ita d1 sp1, rito (e si vorrebbe che Lupinacci gliene a1 tribuisse di meno logo·e), sa spendere con noncuranza il p1oprio denaro. Poco: quello dello 1t'.pendio e quello. p:irtroppo, dei dc· biti conlralli con una us:iiaia. Dico purtrop· po perchè questa usuraia acceler~ .il rit,no della d' .sgra7.ld di Casalis. Guardmiro però alla sostan1.a di questo Cualis: egli non_ è un cinico. -alta lontana è pa1e11tedegli 11111· differenti u: il che vuol dire come la sua posizione di fronte ai sentimenti. ~lln socie– tà, ecc., s'a più passiva che 0$11le. nono• $I.ante egli cerchi di mostra,e la s:in tcndcn1.a a 1gretoln1e i sentimenti con paradoni nei quali mette una certa cura di elabo,nzrone, NEL q,uadro della lellFralttro in8/ese del- l'ultimo OUocenlo. Roberto l..uigi Ste• ven•on appare come uno ac-rit/ore I( slralXl– gante •• nel senso etimologico della parola: i:nou~~;(ni;~o;,• ;!!~r;;:n~cl c:~:;;:::: della critica aloriea, perchè IJajlante }uori dai confini della /dleralura del .fttO tempo. Quelfo lempo segna il punto di pauoggio lro un periodo lcllerario che declina e un al!ro che mrgc: da una parle il mnrolismo utititario. fimpa .. jbrle umorismo. 1/ pacifismo apirituale degli serillori uitloriani; dall'altra l"esleti,mo dei deeadenli e i/ polilieismo energetico degli «riuori imperiori. Steocn• son. ne//'inlimo della notura a della suo arie. non lia nulla di comune né con que/U die lo precedono né con quel/i d1e lo seguono; na– viga juori dalla corrente delrefà ,ua. in un more di pungenti no,lalgie del pauato. di ironie «cMafe, di /onlo.fie di /empi lonloni e di mondi csoliei lu/la luce e colore. Al ~ntimcnlali1mo romantico e di /acile ottimi• smo dei vWariani, oppone un generoso ardo· re e un sen,o grave ma non di,pccolo della uila; all'c,telismo morbido e nebuloso dei deeadenti, iun'arie d1e pare già classica nel auo na,ccre lanlo è limpido e concrei o; alla t11',ione inglese degli imperia/i!11, un senti. men/o unilkr.fale dctfunurnilà per cui tullo la terra è pafria. Men/re i suoi legami col pa"61r> non sana immediati ma risalgono i tempi. quelli con l"a1JtJCnireappaiono ca~ua– li, di precursore .i.cnzo seg.uoci. ed egli re.91o /IICl.f 1 tmzialmenle un isolalo. Nella figura di Stet.1Cm1an, co,1 rie.ca di /er-– menli umani cd arlistici e piena di allcggia– menli contraddillori_ c'è qualcow di ,fuggen– te, come un 1egrelo, che non lrooa ,piega• ::ione nella sua opera di narratore, /iume ma– gice> di cui re1lano ,conosci.tt !e le sorgenti, e che inuece è la,gamenlc illuminalo da tt:, li– bro in etti lo Steoenson. pochi anni p:-ima della aua morte. raccolse sollo il lito/o Mc– moriC'!I flnd porltaits numerosi seri!li auto· biogra/id che erano 1toti pubblicati in rii,,"1te e giornali. Quc1to libro, che comprende memorie di in}anzia e di collegio, ritraili di parenli e di amici ~mparsi, considero.:ioni polemiche aull'opera letlCTaria e parlico/armenle aul ro manzo. è qua,i acon<»Cfulo in Italia doVe aa· ra puoo/lealO lf"a breoe nella l.ol/a •1.: ae1 ,. Grandi ritumi •• dell'editore Bompiani nel– la primu traduzione Ìla/iana. La ,ua impOf'• lonza. ahc;11 che nel "6/ore intrinseco dei sag• gi per la · càld:i bellezza dei ricordi giova– nili e per i/ .mo~slero della scrittura, è ne/ }atto che Momor1e1 and portrails è come la chiOtJe del "~grdo •• di Steuen,on pcrchè, giacchè c"è un fondo, mnr.gabilme11te lette· rario in lui. E" un indifferente seppme di una specie non mornviana. Non si dimentichi che Ca· "11is apparliene alla generai.ione l.isci1t.a, a quella genera.iione che di là da ogni retori· ca interessata {pro e ~onlr?) nel miglioit- ?ci casi dà alla vita un adesione p1ovv1so11a, aspetta tempre che qualche cosa, o tutto. succeda, magari soltanto per llavolgerlo. E" quel che accade a Casalis, il quale 1i pre· sta agli amori e alle velleità di fortuna con una mentalità ,amaramente ottcndisla. E la ~: dare,:arihr~i ! r:i:i:i~~ 1~:;d;n è Àu~!ic 11 ~ &eoppia la guerra (per lui poco più che un treno perduto, una seccatura d'ordine perso– nale); e appena iniziata, In g:iena lo uccide banalmente, s,eppellendolo sotto le macerie di un bombardamento ae,eo. Pe,chè I" autore gli ha negalo la pouibilità di ri~tto. perchè eli ha fatto perdere il treno} Sembre1ebb~ una cattiveria, o un modo facile di conclu· dere una vicenda avviala con tanta fresehezza narraliv;1; in realtà egli doveva fa, mome Casalis. se non alllo perchè q:ieslo pe,soMg• gio _ha.avuto in sorte di .viv~re u l'éspace {'!n matm : è un personaggm giovane; vero, e Jn un certo senso importanle, in quanto rnppre• senln e acuiw:.e una de1e1minttta giovenlù. Fuori di essa nè il lettore saprebbe imma– ginarlo, nè gli importerebbe conoK.ere le sue vicende dcli' età matura e della vecchiaia. Casali, vive nell'foteresse e nelltt memoria del lellore l)f!r i suoi oscillanti e insorMisfa· cenli amori (poli estremi, la r,ivola. Filli e la consapevole Melisenda), per 11 senso aperto e avventuroso di un destino che po· 1rcbbe avere qualsiasi purchè precoce esito: o nobile o ignobile. Vive per la sua fede fine· ca nella vita, pc, il suo accettarla e se.or .· tarla alla giornata, pe, il suo u fervore u, RIVISTA per il l'JO Il ahrui&mO li e il suo Il egoismo Il e e O O %' 11\;:, 1 fr~i~~~~le~:e ui;;:r:i 1 :'~elf~~~~;;) esare 1an1 infine per la sua u prodigalità di giu~~o- le infl:, .en.te che egli ha ~nlito e vissuto at– travcno i diversi contatti coi u macchiaioli 11 scnu perdere mai quella sua personal.ila che ora lo di&tingue e lo caratterizza. ANACLETO l\ilARGOTTI re '.'· Il soo ltansit? _modeSlo è p~rò s igmfi: Quanti sono coloro che conoscono que&to c~~1vo. E q_ue 5 ro ci impo~la d~I libr~, ~ssai nome, che conoscono le sue opere, la sua im- ~IU ~~Ila p,acevol~na dei fatti e de,, utiat- rtanu nelrambi10- pittUJa macchiaiola~ La rovina della Ger1nania Il. c.1 import~ che 111 queSlo rom:;:o \: .. ~~~e poRaffaello Franchi - col 100 n11ovolibro: punti tanlo ruo!utame~te sul per t~ h : 41 Cesare Ciani n Arnaud Firenze 1946_ In 17 copitoleui l"autore che è pre1entato G:occhè _Casalis menta. •Ji_nel 7' 1 a dli ha compiuto un• atto di ÌJiustizia ~erso una dalla cai,,, editrice come noto al pubblico te· personaggi contcmporan~i • 1 titoo. 1 eroe i° delle figurr più modeste e più oneste di qae- 1 delfCOfin dai giornl precedenti .'nvvento di romanzo: e non è picco o merito per O sto movimento. che ha avuto così vaste, pro- Hitler, rintraccia :a .storia di Adolfo Hitler, scr&~o:~dooi risuhat; d'arte, un .pe~an~e !~i~~eit:li~r::cJ:11~ipt~~ud!J{!h~t:ec:t:.po arti• ~:!!:ui~~~md:~:te1cel e ~::~o n:a;:t,,i'J~~:. av1ebbe Suon giuoco nel trovare mol/1 difetti. Il Fianchi ebbe modo d; onervare e di am• Fra un cnpitolo e !"altro qua:che poesia il C'è da dire soprattutto che una più. corog· mirare i quadri dell"arti,la. -allorquando tut• cui. contenuto &i preeta ad nppli~azioni ai gÌO$il determinatezza soc:ale, ambientale. t 'altre conenti cd indirizzi e&tetici sembrava- temi tralrah: • Il falan p~ofeta • d1 ~lfrcdo morale, una maggiore precisione av1ebbero no voler dare all'Arte mète e conquiste ben K~lle:r, • La. Can:i:onC; d1 ~ue~ra • _d1 ~t. dato maggior valore anche ali-a stessa acuter d:verse e più rivoluzionarie. Era l'epoca in thia.s Claud1w, veui dell Ep1rnen1de , d~ ••• 0 P,• 0 ico"l"ogi 0 c 0 •,,d, 0 i 11 • 0 uip!,."! ':~~ 1 iJn"• 0 ccidcdlàl· ••••, 0 v~~ cui il futurismo, il cubismo, la pittura meta- G~lhe, ecc. h .,_ 0 " _, fis ca astratia .intellettualistica esaltavano le L autore nrferma la colpevolex:ta del ll (buona in complesso nella sua sconevolCJ.za. m~nl~dei gio~an! che potevan~ sbizzarrirsi 10 Germania e del po!'°!o te?eseo in. u1111 for mondana, appropriata fin troppo ai perso· m"lle modi e tcapricciaui in tutti j sensi. ma che fn aorgere 11 dubbio aé egli cono&c.a naggi) -avrebbe impedito qualche neo che di: Tale infatuazione agi con conseguenze dele- i _lim:itifra gli. odii_ di" po.r•ito e. il dovere pa– &turha. Per esempio \"uso di certi va:c.nbolr terie e portò sui mercati e nelle mostre quel- t~1othco de.I c1t1aclino d1_ o_gnr _ Stato., ape· di &apore tra giornalistico e burociat1co. e lo che tutti già conosciamo, mentre soltanto cialmente la dove cc~c,ad~ gi 1 ust1ficare. 1n 1 !ut: certi sentii d'umore, certi cofcmbourl di dub· il u vero n artista vi passò in me1.1.o ed ac· , lo e per ~Ilo la pohuca mg ese_degli u_11""!1 bio gusto. canto. cogliendo, di tale fenomeno, la parte cento nnn•, condannando tutta I opera d1 Bi- Lrnimo BIGIAlll::rn sana e 1ealizzabile, inserendole vitali radici smu.r::k. _ •. di una sensibilità più soitani.:OSa e proficua. Cio eh~ notiamo ~ncora e _a mancante do- ENRICOLur1NACC1: Casalis - Romnnzr... Ce '3.ie Ciani, viu'JIO 60110 j'influcnu di cumentaz1one, Tanti de1tagl1 doveno avere ed. Garzanti · Milano 1947 · pagg. 246; Giovanni Fattori è dal Franchi studiato pure le loro fonti. L. 250. gradualmente neÌla ·sua aw:.esa e ~ell'espres· L'uvv~nto di Hitler ~I p0te1c si sp'.eghereb LA REPUBBLICA DI SALO' ,ioni più individuali del iuo caratte1e. Il yCrO, be per d fa1,to che e il .secondo Rc•.ch_d;JL! la nntura ricliventa!a (per il verbo pred:cato 8:'i"te PruSSLanon h~ dato le •~e d1m1uion1 dai 11 macchiaioli Il) fonte di nuove sens.-i.iioni ne 91~, ma ha conllnuat';I a Vivere ~tto h1 ed alimento di n:iove conquiste. è nnch·e per superficie ~ella ~emocraz1u repubbli~an.a •· C'ani uno spettacolo eterno che suggl'lrisce in- Lu repubbhc~ ?0 1 _-r~hb:c; •~a_ta tradita ~n finite interpretazioni. dal 192~ neglt amb1~nt1 ~u a.~- Uno specie Uno studio accu,ato, o nuche semplicemen· La coscienza degli errori è cosa molto sa- le una iaccoha di materiali commentata con lutare; ma per raggiungeda bisogna anche senso critico di quanto è avvenuto al nord, meueui nell'animo degli erranti. Quando Poi oltre le linee ten:ite dai tedeschi. ad opera gli eno,i sono non nostri ma deijli altri e L'arte, inf~ui, è ~n ,ogni asp~tlo depa ,na: ~!u:r;i:::n:e:r::r=fni!~" 1 Hi:d:b:~~ !or- ~~ 11 ;0:i:ih~:-~~i~:~imo ~if:bc~n~::~z.~:t~~ d:~~la;o nin r~:e t ~i~:~li:::o~t 0 t 1 1: :: per'.odo che per mezza Italia è ignoralo, an: natoria di tutti i difetti più vic1ni, o il rib– die se non potesse oggi. come non potrebbe, gio della prop,in debolezza. Detto questo, ambire a diventaie un"indagine e \lna ricostru• vogliamo ancora osservare che uno spunto .iione storica. 11 lavoro di Perticone non ci interessante del l'.bro è la parie che riguarda tura, per ch1 sa v~der111e senllrla,- ~1ar!1 1 1 u~·autore 1 ,«erma anche il che è manile· a~contentò d. mi _piccolo mo~do. due(. d, un lllamente falso. che la Germania ha iem· pi.ccolo angolo _di mondo: l angolo dr q~ell:i pre preceduto, fin dal 1870 g'.i altri paesi eu· ~11cn!-e dove S) vedevano donne e fanciulli, ro ei nell"oumentnre il suo e1ercilo stabile. ciuchi e carretti, gente_ pove111e del popolo, ~el comple&ao un contributo intcresso.nle :::~r=d fraet~t:~;:rn~n~t:~~te::: 1 t~Ìoad;um;;~e~ nlla questione:_ Chi era Hit~er? Come è ve• sembra corrisponda a pieno a questi requiùi, it t~:~ti1,:p~:/~~=~;':r/: d';m~~~\~a;:i ~: !~~':fn:an~~~ltJ~\ì!, (J i!o~t d~j1'N~rd /~Jl: sop1.11tu1to degli animi e delle cose. Natu- c, :,,.onadel Sud n e a al centro, dove, dopo ralmente Perticone non cede alla lusinga di In liberazione di Roma, si stabilisce ~I ijO• un Mussolini n \ornato alle origini n o ai verno i1aliano; tanto che il suo impegno pnn- « falli n morali e pol'.tici perpel1,1ti dni Cione pl'.c\ colori e evvoha in un":i1~sfera di luci dt~i~ potere, Che coen e acc,,duto 30Uo e dr ombre vaporose e suggestive. Erano scenette. dipinte. su piccole !avole. con dei tocch: luminosi che s"intonnvano ma– gnificamente, creando una vem a,monia ed unn gronde gio:~ visiva: erano motivi ed ac• centi che solo un occhio -attenlo e un cuore G1us1-:rPE Lo Va-:11uE F. A. K1lA.Mf.R: Vor den Ruinen Deuls- 0/ilarids (Dinani.i alle rovine della Cer– inanin), Europa Verl~g. Zurigo_ pp. 14>. cipalc sembra q"!ello di 1cred:1are tutto l"o- e dai Pettinato. rn:~fstt\0< 1 ;: 1 raf~:::~:• ~e e 1 !u~~:~:}_e dl)I~ ,ensibile, potevnno trasfigurate in nhrettanli ,,-~==---------=• u. M. '°'rt!H~j\/ì~~n~~ht~tàn~r':ovrt;! ~i~~~:~; q:iesto lato il libro e: sembra mancare d'e<1u·· librio; la u prova del Sud II avviene· in con– di1.ioni troppo diverse per essere posta non diremo 1ullo slesso pinno della rep:ibblica di Snlò. che 5,"11ebbe bestemmia, ma in una lu• ce di f,eddo inncore che certo è lo sbocco & una rorte delus'one pntit:1. Da queste pa– gine imparinmb poco di come si sono svolte le cose al Nord: d"altrn parte, esse ci istil– lano nell'-ammo :1na spoponionntn amareu,a per il periodo dell"occupa:r::one e gl'inizi della nostra n~ova viln politica che non è dR[ spiriti fo,ti e realistK.i. GIACOMO PERTICONE, La repubb/tco bellissime riprodn1~;pniin bianco e nero e tn Ji Salò. Ediz'.oni Leonardo. quadricromie - ra :in esame d. questi va· lori con singolare ed ncula penetra1.ione. met• te in ri&aho i d\·ersi pregi e quel tanto di emozione che è stata iagg:unta con s::;onta· neità e padronan1.n tecnica di mezzi. Se Maiio Tinti si 1;mi1ò a trnrrc dalrom– bra. con un h1eve profilo, la figura di que– sto umile quftnlo valente p:11ore, il Franchi Informazioni Hihliografiche lloflettÙlo di Offerte e Ricl,ieste tibmri~ SAGGIO t:HA1'Ul1'0 A IOClll~.S,'A LIBRERIA ROMlTELLL ha definito contorni, lumeggiato t1atti, segui- I to l'evob2.ione ne~ suoi succeuivi sviluppi. E" -~Prc,wtate il prouimQ una crit ca che porla 'Jn largo contributo, nori' NUl\lEICO SPECBLE - 1B 11. 4 solo alla conoscenza del p;Uore. ma a luttc ==~--~=-------'! Il segreto di Stevenson lui da aeri,lori come Duma1, Poe. Me/ui/le. ai capitdli di vere e proprie memorie deli'iri}an• tiu in cui ricuoca i motivi di sogno c/1e oue– uano offerto alla suo Jan,a,:o certi luoghi e certi aspetti della natura ('' Ricordi di un Le qualità che più eo/piacJna ncl/'orle sic• oenaaniana sono la per/ezione dello stile, r/ sendmcnfo profor,cl;, e quas: ancestrale ciel deslino umano, la prodigioso }erli/ilà ,lei/a }anlasia Su quc,li lre punii - die Jo,mano quello Clic abbiamo cliiamato il ,egrelo di Stcven,an. - MernoriN and portra.its dà rag– guap/i preziosi die i/l11minano la figura ciel• 1 ,uomo e Clellarusla q1.LC111 $Cnza 101::iorne olcun angolo in ombra. Sul/'cleganra, la d1ioreua, la /inilezz.a della scrillura di Sfeuenson. mollo è staio det– to, e :ti è parl11!0 di qualità 1/i/11lid1e rag• giunte con una di/i,:enlc imitazione dei cla,– aici. Che,lcrlon, che di queste case era buon giudice, disse che ·· ncuuno di quelli che si so.no curati .aflonlo del suo slilo scrisse mai cosi bene come /o Stevcnmn ••. Ora. rn uno dei primi copilt>/i di Memories and potfmits - capitalo intitolalo •• Una ,iiJista di colle• gio '" - Stet11ensonnon fa mialero del sifle• ma da lui usalo per dil)Cntarc Kri!fore: •• Allrauerso tutla lo mia ado!esccn:a e la mio giouinezzo, Jui cano,ciulo e ttRna1o a dito q.uale campione degli oziosi; eppure ero eonlinuamenle inlenlo a raggiungere il mio 1eopo, che era quello d'imparare a scriucrc. A ot:UO sempre due libri in lasca. uno per leggere, uno per scri1JCre. /\1enlre commino• uo, la mia mente erp occupala od esprimere con poro/e adeguale quello che oedeuo; quando mi aeder.>o I.ungo la strada. leggeou, oppure leneoo in mano uno motilo e un li– breftino di appunti per nolanJi gli a1pelli c/1 quello che IJee!euo, o }ermarV. qualche verso zoppicarne. In tal modo oiueuo con /e pa,o. /e. Ciò che .crii.""euo non aoeuo oltro ,copo: Cra con,apet>o/menle saitto per e~rcizio. Non era Ionio pcrcl1è delideraui di diucnl•re ,erillore ( quonlunque del!dera.,i anche quef. lo) quanlo perehè aoevo giuralo che 011Jt! imparalo a ac-rivere ". La kllera di quesfo capitolo, in cui Stc. venson apiega il ~111/emada usarli per diuen• tare acrillore - lo !ludio del/e parole, la ,ed. la del lrallo e#en::ia/e. l'eMrrcizio di imita– zione di opere claasiche - fa un'impresstone - i,alolto ..), o una collezione di 1lompe tea· tra/i per ragazzi (" Semplici un ccnlcsimo e un j,o' ironi::a, come d'un pre111igioloreche 10110csaerc dimenticale, per quanlo siano be/. I colorate due 10/di '"), C"è in que,li capilo/i ,pieghi al pubblico il suo giuaed dicerido •• si le, c_glic~n,·dera a~e è una letterat.ura in cui sue/o/~ t.ulla, la tecnico dello .'crillore di. rO– /a cosl", Tutto ,ta <J ,ape.-lo }are: ad aue, lo 11/uazrone è arumala dalla p<Juione, una man;::,: d giuoco dello /anla11a. la /unzione le qualità nafurali che permei/ano di mcl- del/e due e,i,le di per ,e 1 /e,so. mo ognuno oella memoria, la creazione dei paesaggi e lare a /rullo ,ili in.segna-menti e di raggiun• è indi11110lubilmcn,le legala all'altra. Q.ue, la è dei personaggi clic Slcuenson chiama '", suoi gere quell'abilitò di mana alta arie; e non ,oltanlo la più a/la possibile I janlocci ". Stevepaon ebbe si/}atlc 0 qualità in maggim in parole, mo /'arie più aha di lutte, poichè grado d'ogni ahro ,erillore di ling.uo inglese, combina insieme la più gran maua e di- • • • e nell'agilità del suo sfi/e c'è qualcosa dt ma. versi!() di elementi nel campo della uerild e . gico. Può semb,are d1e uno scrittore i/ quaìe del diletto". E' una /ellcralura in111ommo - E come dolce nella prosa sleuen,oniana " oiueua con /e parole ", giunlo a dominare .scconda Stcucn~on - clic deue mirare o col- q.uel noalatgieo ria nd are sul fXUa<IIO, quci in modo cosl per/dio il meccanismo della pire le pa11ioni /ondanumlali dell'uomo. Po,- "riudire i/ suono delle na.tlrc uoci ne/ uesh• espres.!ione, aurebbe douuto compiacersi del cioni che - come spiega nel capitolo in/i. boia uuot~ della noslru giovenlù ",' Com.e r1• polcrc conseguito, ed es.,ere porla/o uerao uno to/1110'" Ca,a porrocd1iale •• - risalgono al• tornano 1.1,ue dal pas/J<tlo quelle /igore d, po– lcttef"afora formale, da g1oenfiere delle paro fuomo primigenio che viveua sugli alberi, renli. di .com_pag'!i ~el/'in/onzio_, ~i colleghi le, come oggi si direbbe ,. ed/ligra/ieo ". /nue- ~/:!id~1c~1:::e "~ll:"'s:,a m=~';t :u 0;:,e~ da ";:.~t;;/n;r;:~1;::o; K:~=~·d d;o~ni ':u:~ :t:: Jt:-::::;;~~o a:::,:,o ;:;, l~:er~;: dole come .un rimeseono J' un sangue rion suo. "occhiali cosl geni i/i "; il compagno di alu– fhoa '"; e i! .enaa che egli ebbe dcll'umonilil E infine la }anlasia Ji Steuen1on Qual'è di che "firri così miseramente nell"ulto mare /u nienle a/Jatto •uperfic:iale e contingente. /"origine e' la natura di quello str~rdinario della uila "; lo ' t .udenle che "OVCt-'O lroppo ma ,cat1olo in pro/ondifò fino a raggiungere le mor></o /anla~tico 3/euensoniono, da cui pre11e ~:'::et: 0 JaJ:~/7n;"°c::.~:u:~c,~e\;;;1~:iJ:':na~ eslreme radici dell'uomo. le maue e II nulrì la sua opera narrativa ~I)- febbre cer4;brale; John Todd i/ rude paS:ore, Anchr. su questo punlo Memorie, nncl pori. ue~turosa (frensurc lalnnds), quella Slorico e i/ uccd 1 io giardiniere Hoberl; 1 grandi con– rait.s JorniKe argomentazioni e giudizi che .K1dnappod), Master of Ballnnlrnc), e quello IJt:r.alori come Jaclr_Burk,cy e Coelr,. 5 / 10 1 "l'c/· non si lrauan,o in ahri libri dello SteOerison, aoprannalurale e 11imbo/ica (fhe stronge Case f<crvesceni:a imbottiglialo"; il IJC(;chio 1igno1 e illuminano pienomenle la sua posizione or· of Dr. JekiJI <lnd Mr. Hyde}' Ri1pondono a 1-lunler che porlaua /a parrucca " per decen– lislica C'\ spiriludle. Nel capitolo inlilolalo quella domanda molti capitoli di Mcmories .u,, non per inganno '" e cliiaccl1ieraua fino a "'Chiac:chierata ,ul romanzo" egli, e1ami and porlraita: da quelli progrommdlici e po. larda .era coi giol )Q.ni "all"ombra de//'eler• "°:"~? i c~_~lleri dell'opera letl 1 ~raria, ne ua I f~id sui carotieri de/ .ramanio .. (: Ch(ac· '.'ilà, intrepido e gentile"_; i/ piccolo ,Coo/in. gira . e dud1ngue quello che è so/tonfo lei· chierata au un romanzo di Duma, , Ch1ac- 1f eone con la suo eo,c1en1:a e de/tcolezzo terat.ura" da qu~lo che •• è più della lelle- eliierala 1u/ romanzo. " Umile rimostrania ") più che .umana,' ralura poichè c'è anche dell'arle ••. Ciò che in cui Stcvcmon definisce le ttte preferenze Ma c'è un capitalo che più d'ogni afl,o •n fondo, ,pogliandala delle "' p(lrole che ~- letterarie e acop,re l"in//uenia esercitata ,u di illumino i! cara1fere dello ~oi;:.ese StelJlenson CAHZANTI EDITOllE MILANO F." USCITO /VEU .. A ,VUOVA S61/IK /lf;L/.,f "l'ESl'A ROSSA,. IL Orio Vergani VECCHIO ZIO 11 ,om■,u.o dl "" f■1tdullo e di"" e■ro oecchio nel lr■mHlo dell"Ououou, • noli' ■lb■ del No~,:ce1110, VOLUME DI 111 PAGl,'IE. LIRE JS0 in conlra1to con quello degli .eriCIOf'i inglesi dell"età llÌlloriana: il capilo/o intitoloio "Stra- :;;o ~:t:~:a :;~ S:~~on~~~la;~ie; 0 ::~~e:~c~ l'inglel<! " che siede in di1parte, ,cr,ppiando d:orgog~io_ e d"ignoran.u, ", Egli è gene,010, preoo di 1ntere,se per la V.la e per /o scopo /indie dell'uomo; l'ing/ue invece "ha una nal,ura dominante, /erma nella lolla, impe– riosa nel eompndo, mo nè curioso nè pronla. per quanto riguarda la uila degli a/lri ". }ohn Burl, dice S1euen10n, " potrà eucrc diuerlito da un /ore/1/Ue;ocome da una iicimmia, ma non ai abbal.fcrà mai a studiarlo con un po• ~;i ';J~;::7 ~i t::, ~:e:;~o:~:;cl~= :~ mini, li amò come, /ralelli. e oo/le dormire tra foro i( auo ultimo .anno. A.flNALOO F'HATEILI

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