Fiera Letteraria - Anno II - n. 18 - 1 maggio 1947

2 Ma la peraonali1à non ,i lascia prendere dal ~nico del risveglio. perchè lia 1iìà 111. pc.rnto la paura: eua Ò sn i'f'0do di affronta. re i tempi muuui e - involontariamente cd 1nco&clentcmcn1c - è un condot1icrc. Ce-:r'.o, tutli a:li uomini eono uguali, chè •hrimenli non potrebbero 90Q:41accre alle •~CMC fanlasie-; ij ,ube1m10 ,,piritUblc aul quale pota la coKÌcnza individuale è uni– versalmente omoa:enco, chè ahrimenri a:li uomini non Nprebbcro Intenderai. In que,to .cnao la pertonaht.à e la aua ■pccifica 'strul.– rura ,pirituale non 10no ddlc enlità anolu. tamente uniche. L'unicità è valida 11010 per l'indii.'ldua/iM ddla pcr101111lità,come qual. ,iasi ind1Yiduali1à. OivenWe penonali1à non è una prcroaaòva a1M10lu1a de1l"i.:omo gcni.a;e. Si può anV euerc geniali wenz:.i avere una pcreonalità. Oa:ni individuo, come possiede una innala legge di vita. co•i ha '8 poHibi– lità teorica di aczuirc quella lene a prde. reni.a di tulte le altre e diventare coal una pertonalità, ouill raggiungere J°intcrt':.tzn. F1ERA LE'ITERAlllA pu,onalità, ·eppure sbagliato. cd anche 1! prolcttilnl.Nimo moderno, la cui teologia cri. icn ha far.o .1b1nd1rc man mano la di"mità di Cris o, ha c'ovulo rifugiarsi nello p,er,o. naf,là di Ge:iù. Se la Jrandc pcaonalità opera liberando tocialmcnlc. re;. 1mcndo, trasformando e risa. nondo. anche l11n<u,cira dello propria pcrso- 1111litit. po,s.1cdc un 'azione risanatrice di hon. te oll'individuo E' come ae un fiume im– pnntunato,, ,itr~vasse improvvisamente il auo Ictio, o come se un 1.1.s:so giacente su un &t.me gcrminolo fosse toho in modo che la i:i11111ic1r.opo:!S.1 r1prc11dcre ;a sua crcscl[a.

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