Fiera Letteraria - Anno II - n. 8 - 20 febbraio 1947

FIERA LF.TTEHARIA 5 Poesia e Verità della Scienza I NOSTRI ANTENATI ERANO M~IGLIORI Dl NOI? I primitivi Quando, , er:.o la metà del secolo ~e<>r– so. l'interesse degli antropologi si orientò sempre piì1 verso lo studio dei uopoli <( scl,vaggi », le dottrine d;rwiniane influi– rono potentemente sull'in1crpretazione gc· 11cti.r-o-s1ori1:adello, srnto cultura.le di <1uc.– tili po1>oli, per il loro modo cli vita ,:,:osi lontani dalla « Civiltà n: questo tenuine venendo corren1emcn1e identificato con la nostra cultura occidcnwle, Le conosccm:o c!Uologiche erano allora piuttosto super– ficiali, dedotte preci1>Uamcnte dalle rela– zioni di viaggiatori, i~noranti, di regola, !a lingua dei ))O(>O)i che, fngacememc avP , ano inl ruvedut 0 nel corso dei loro viag– gi esplorativi. e che con essi avevano tal– volta do,•uto subire scontri cruenti. La romantica figura del « buon selvaggio )J c,ocata da Rou-sseau sembrò definit1v,unen- 1c cancellata dalla scienza J)OSiliva. l sei• vriggi dell'Australia centrale, ad esempio, o della Melanesia, erano veramente 1ali, nella più brutale accezione del termine,: llOpoli senza fede nè legge, vivenli in or• dc sanguinarie, deditj alla reciproca ra• pina, cannibali e caccia1ori di teste, cru· dcli ed aggrcs-sh•i non 60ltanlo fra loro, ma anche e 6pcdalJ.uente verso i bianchi, J>Ortatori della cc Civiltà )), che veniva.no penetrando nei loro paesi. Le loro .sup• pdletili erano rudimentali, le armi di pie– tra scheggiata o levigata non dissimili da quelle chci i primi studi preis1orici veni• vano di-s,•elando nei giacimenti europei, e per certe caratteristiche 60matiche (ar– .-ate sopraorbitarie sviluppate, fronte de– clive, mento poco accentualo) alcun.i di cs~i ricordavano d'altra parte le forme pi• tecoidi dcll'UomQ di Neandertal, l'antena• 10 fossile venuto in luce nel 1856 in una caverna della Prussia renana, che -sembr;i.. va costituire la più c~1iara conferma del· l'evoluzionismo darwiniano. Si 6labil,i allora il profondo equivoco che ancora oggi pt:Sa 6Ulle 6cienzc etnolo– gkhe: i << selvaggi, -o furono considerati co– me. popoli che avessero 6ubi10 una stasi nel generale s,,ilu_npo fìomatico e cultura– le dell'umanità; dal punlo di visla elno– logico eS"Si ci porgevano perciò un cam pionario di anardamenti culturali, che, bellamenle ordinali in una serie evoluliva puramente. lcorelica. ci potevano forntre una nozione 1>iÙo meno fedele delle fa. i:i auraversate dall'umunità nella sua asce· ,,.:1,·erso la « Civiltà». Darwin ed i suo·i d.scepoli ill\'evano ~stenulo, con ollirni argomenti e con una documentazione ogni giorno più probanle, che l'uomo era sor· 10 per graduale evoluzione da un ceppo di antropomorfi vicino al gruppo dell'O– rango, dello Scimpanzé ~ tlel Gorilla. 1 eQslwni sanguinar-i ed inumani dei « sei• vani :o ci conservavano evidentemente il ricordo della vita f\emi-bestiale · dell'uma– nità alle sue origini, quando già l'intelli– genza nascente aveva 1emibilmeme armato !:i1::i:te W:~ 0 ·m!:!,e n~lè ;~.t;~::. a5t:bi~ lcndo senza sforzo un paralleliBmo lrfl C_\'O)uzione hiQlogica ed evoluzione cultu– rale, (parallelismo lecito, purchè sia rella• ntf'nte inte•o), l'e1nologo Bas1ian affermò che i popoli « seh 1 aggi )) altro non erano, che « le crittogame del genere umano ». Lo "Sviluppo delle con06cenze e1nologi– cò1e. realizzato dopo il volgere del seco lo scorso, doveva gravemente infirmare le stesse basi documentarie di questa in– terpretazione. Dalle relazioni, non· più Jelle fogaci visile di e'11J)loratori e viaggia– tori, ma di studiosi adegua1ame111e prepa– rati. che in molti casi avevano imp.:1rato ad intendere l'idioma dei selvaggi, e con e~si avevano s1abilito contatti prolunga– li. penetrando più addentro nella conoHcn, za dei loro co'Stumi, a1>parve sempre più chiaramente che, S(' pure la Joro cultura materiale C in molti casi rudimentale, es– ~i pQssiedono lutti un certo grado di or• ~anizzazione .sociale, talvolta elaboratissi• ma (to1emis1i australiani), che la famiglia ne costituisce ovunque il n.ucleo fonda- 1.ncntale, e che il loro mondo ideo 1 ogico, pervaso di religioEitii, intesa nel .senso più latQ, è tu11'altro che semplice e povero. Jnohre, la loro vita sociale è relta ovun– CJU(" da norme morali che vengono in ge- 11cre impartite ai giovani nelle cerimonie di iniziazione, a"Ssieme ai precetti magi– ~o-religiosi ed ai racconti mitici, e che con essi costitui~cono un patrimonio ideo– logico ric•co e complc6eo. Cl.i stessi cO· ~turni pili cruenti, d·ahra parie, com~ il eannibali~mo e la r:wcia delle 1er.te . r1sul• 1,ano venire wa1ica1i generalmeule in ob· bedìeoza a elrctti obblighi ritu.ili e tradi• zionali piullO'Slo che pfr innala crudeltà o nrnh•agi1à d'animo. Molti popol.i "elv:1ggi, tl'ahronde, e rra <1ue"ti J)roprio quelli dotali della più po· \ era rultu1:a ma1eriale, ('Ome ad esempio i Pigmei, i,j di~1in~uon,, per uno ,;;ingoia, re mitezza e moralità di cos1umi. e la civiltà Jella t'Olpa e della cad111a di Adamo. Il corso delle umane vicende si confi• .gura dlunquc, per il P. Schmid1 ed i ~noi discepoli, nel cam1>0 ideologico e morale, come una cadu13, ed in ciò si rivel:1 un nesso con le concezioni 1eis1iche e r:izio– nalistid1e che l'evol111..io11ismo aveva 1c1;0 a rovesciare. Menlrc nell':unbi10 tecnieo o dal punto di vis.la delle capacità intcll.m• 1ive l'umanilà progredisce, nella vita scn– time111ale e(I in1eriQrc, del <"arnllere, riel. l'ethos e della religione, si do,•rebhe con– .slttlare. 'l:tecondo lo Scluuid1, « la trist,1 rc.:1ltà del regresso ». Come la prima fu. mi1d1a -sarebbe slata monogamica (la mo,. nogamia è prevalente presso i popoli eac• cia1ori in genere cd in pari lf.olare prC:i,• so i Pi:;111e1), s1retta da saldi vinco'i di r,cciproco simpatia, di abbandono e cli de• dizione, di umore e di altruismo, così. lu prima credeuza sarebbe staia quella di 1,Lna cc causa prima», conce1)ita come pr,rso– rrn e come Padle. come D10 IJCr~onale e paterno (mohi popoli cucciat.ori, cd in particolare• i Pigmei, credono in un Es- sere supremo, unico. onnipo1ente. 1nvh;1. bilo, oru in l'ido, ma un tempo, subilo dopo la creazione, vivente fra gli uomini, iniziatore dell'elà paradisiaca, dell'ordine morale, sociale e rituale e delle capacità tecniche., onnisccnte custode del cos1ume, prOJ)rietario e signore dei mezzi di sussistcn. za, benevol.o dispen-satoro di favori ma altre– si rigido punitore del.le colpe). Memre la mitCZZJ della famiglia primitiva dovevn in– fluire nella lribù, per cui il diritto d'i pro– prietà sarebbe 6talo addolcilo• dalla gioia altruistica di donare, dall'assenza di in· vidia e di ambizione. 1l progres5o esterno, <:he avrebbe gradualmenle s1>ezzat 0 e ahe• rato il vincolo famigliare monogamico, avrebbe fa110 nasc,ere l'egoismo, la cupi• digia, l'ambizione di sottomettere altre rreature umane .tl proprio dominio: i po• teri furono oppreui dui ricchi, lo donne dagli uomini, i deboli dai forti La stessa religione, partecipando all11 ~cnerale ca• duta, si sarebbe lasciata corrompere, da monowistica in namristica, animistica, magica, ecc. Occorre appena dire che, -se l'inlerpre• tazionc " evoluzionistica " era errata, -sia metodologicamente dte per le basi docu– mentariei inadeguate, queeta interprclazio– ne dello S.chmidt è non meno arbitraria, e non riesce a velare con una presunta veste " scientifica" la sua impostazione i}.prioristica cd il 'SUO, se pur forse incon• scio, intento apologetico. Esamineremo in un prossimo articolo uoa 1er1,a interpretazione del singolare contrasto rille-Ontrabile nei popoli selvaggi tra il grado della lcrt 0 cultura materiale e la lo– ro levatura eticn, iaterprelazione che, li– berandosi dall'errore metodologico comune alle due doltrine sopra esposte, inquadra nell'evoluzione biolqgica ed umana i fat– ii con11tatati, in una visione unitaria del divenire. spoglia sia degli apriorismi atei e materialistici- che di quelli apologetici. ÀLBERTO CARLO BLANC LE SPEDIZIONI SCIENTIFJCHE OH– GANIZZATE DAGLI ISTITUTI UNIVER– SITARI AMERJCANJ ,iei paesi bagnati dal Pacifico si varranrio <111antoprima di 1111a.serie di sta:ifJJ1i scienti/icl,e scagli(r 11atc 11el Pacifico, stazi.oni che dovrmwo suvire come monumento it1 memorfo dei ctJ•!,aj americani i11 quella :ona durante la seconda. guerra mo11ditile. Il progctlo /Xl· troc:inato dal Co iglio per i Mo,uunenii J1 guerra di New York, tl,ppres.enlerà 1111 roe::.;;.o degno per om.,rare fo memoria di ol1r" untomila soldat.i, mar.'11oj e fucilieri di m<Jrina periti ili combaltinumti nPl Pa· .;1Ji.co. Il progeuo cl,e è appoggiat.o anche dal Consiglio Nazionale delle Ricercl1c, o che è già i11 corso di Ùtll1a:io11c, prevede l°iswu:ioue di 1111<1 serie d1 stazioni speri• mentali per lo studio di problemi i,wrc,11.i (Il~, sanità. l'agricolt.ura tropicale, la bo10r 11icu, la zoologia, l'oceu11ografia, l'maropo• iogia. ecc. cvmprcmle andie i pitmi per wia serie di JXJrchi ,w:ionali cori zone ri· seruate. f.,'orgm1izz(l:io11e per i mo,wmen!.Ì commemorativi, che. C1Vr<Ì fo sua setle ce11• tra/e 11ellP llaway, e 11cil'isola di Guam (Morimwe) }11r1:io1iertì a11che da e,11.e di collcgom.ent 0 per '" spcdi:io11 1 sc:c111iJiclw 1111ivns1turLe americm,e e quelle di vnri Clii.i 11erle ricerclu:. Sono state inoltre creo· te delle borse di .studio ,,er ,:lì st11d(:11ti che s1 reclwrut1110 nel Pacifico. Arcl1ibald 8. lfooM.'Velt. il figlio dd compiat1to l 1 re– side,1te. eh'-' ;, presidnuc ,lei Cot1siglio tli A111111i11istrft:ir,11r• dell'E11te per i 1110,wme11· 11 di: µuPrm, lw i111:ioto 1111a com11<1g11a pPr ,,.,u~i1111g<·n• fo •;0111111r1 di. dit>u milioni di dollari 11ccusari: od altlwre it gra11dioso f)rugeltn. J,'idet1 di commemorare i rttduti COI/ ,/plfp istitu:io11i .w::ct1t1/ic/1P, (/I/Zlc/1è cm• 1,101111me111i, è ~lato r.ccoltr, co11 grrmclc /r11·6r, 11PµliStoti L11iti. * Sor~e allora una nuova i111erprcrnzione p;eneti(•o-storica, opposla a <1uella emessa dagli y e, oluzioni:oti ,>, ma c.-he ripeteva i! medc<-i1n 0 errore meto,lologico: quello •·ioè di coni;;iderare 'luesti popoli ,elvaF,- 1!'.i comé il rc~idu,, :1t1arda10, e (Juindi l0ln,· l"i111111ai,:ine pili o meno fedele. di un'umanitù primord1ak. \on, però. di I l \ Cù\GIU-:-,so PA \;\FHICAl\O 1)1 <1ucll'um:init:'1 ~cmi-bc-1ir1lc immagin:1111 PllEISTOHI \ ,; ;. HJ1,lu> i11 q11P.\li giorni dagli cvoluzioni111i darwini:ini, bensì del- 11 1'11irobi, co11 Ifa wutecipo:iur1e rii scic11· l'um:111i1:I t< buona» delle origini, « creala :iati di molti paesi eurOf><'i,dPllf>r/11<' AmP· d_a-Dio a propria immagine e :,Omiglian- riche e dPll'A/ric(I. />rtr1icoforme11lt'> 11111111•• za ». e llr<,,vi,t:1 pcr<-iò di tUIIP quelle do• rosa la it.fef;,go:io11ebr1trm11ico e di st11dio.'ì1 ti morali che do,'"vano ek•en-i anda1e per• ,/f,fle U11ivenitù s11!/.(l/ric,,r1P. /,e r<•fo:io11i 1.lendo. di poi, parallclarnen11.: al progre•~o I M1r<mriop11bblic(/1e i11 1111uolll111,, rl1A usci• della cultura materiai,·, in c:1>11,cguenza rù o l,omfr,,11e ti \'ew }'ori~. neo La lerrtt fotogr,.f•IM ,I,. 110 ..t,ilometri ,Il •1t1<.11a.~-• d,iar11n>rnte vi~ibil,· 1,. run·ttlur• •ll'oriawnte. PROIETTILI AL SERVIZIO DELLA SCIENZA Un'immagine inedita I frequentalo,; delle sale di proiezione cl nematogra/1t;a hanno avuto occasione di vede ,e, recentemente, proiettate }ra gli •· avveni– menti " di un giomafe cinemOtograJ1co. al· ,;une brevi scqu!nze di una pellic'ola di in– teresse ed importanza veramenf.c ccceztonoli. Si tratta di una ripresa ejfetfuata con un ap– parecchio clnemotograftco automatico instal· lato a bordo di uno d~ quei p,oieNili a razzo tedeschi, V2. che gli scienziati americani vanno 010 lanciando in Vertica"leda un labo– ratorio di g!ojisica installalo a W hitc :,and.~ nel Nuovo Messico. I V2, proiettifi a razza alimentati da una miscela di alcool ed ossigeno liquido che ton fo danno fecero negli ultimi mesi .di guerra a Londra : ad A nveua, sono ora utilizzati dagli sc(enziali americani per importanli•sime ricerche di carctlere fisico nella ionos}e,a. L'esplorazione Jell'<llmos/era e della stra– los/era. che direltamente avvolgono e circOn· dano il nostro globo e che sono sede d:lla maggio, parie dei fenomeni mctereologici che os.r!rviamo. è sfata a}fronlafa mcfodiramcn 1 e solo dagli inizi del nostro secolo ed è stab e/Jelfuatn prlncipalmenfc utilizzandò- palloni sonda recanti termometri. igrometri, barome– tri, :cc. Con tali palloni è stata raggiunta la quota massima di 36 chilometri e si .1ono po• Iuli fare accertamenti interessanti s"Opraftutlo per quanto ri~uarda la temperatura ;ncdia e la composiziun: dcli' aria fino a t1ucll':1Wtu'.. dine. L" esistenza. al disopra della stralosjera, di ,ma serie di alti sÌrali elettrizzali, che si spo• siano in alta e in basso a seconda delle ore del giomo e q,·indi anche delle stagioni, era data postulata. agli ir.lzi della radioleleg,afta, da Ker:n:dy ed Heaviside, ed è data dimo– s"trala prctlcamenle attraverso le prime Ira· smissioni radiotefegrafichc lranrot{anlic~ dt l,uglie/mo Marconi. Le radio-ond:, come le onde luminose, si propagano injalli, in un mezzo omogeneo in linea retta; la loro pOr– tata, Un.che lenendo conto d:i fenomeni di difjrazione, $0tebbe dunque Ol$0Ì ridotta .11: es.1e non subissero, appunto nella ion'òsj:ra, delle riflessioni che le obbligar.-o a seguire la curvatura della J'.:rra. Queste riflessioni sono dovute al fatto che le onde hcrtzianc. incon– trando degli strati costituiti da particelle ele-t– trizzale, vengono da quesl: progressivamente deviate dalla normale e respinte Verso il suO• k,. <..om' è Jacife cflmprende.re . l'indice di rifrazione dipende .e dall'altezza e dalla com• posizione degli strali e dalla lunghezza dt>lla ,adio·onda utilizzala Vi qui la scelta delle varie lunghezze dcli~ radio-onde (lunghe, m!.– die, curie) a seconda della distanza dei punti da collegare, defl'.:poca dell'anno e dell'ora del giorno. Studi melodici. ef}ef/uati in anni ,eccnli utilizzando speciali apparecchi. chili-– moti sonde radio-elettriche, hanno permesso agli studiosi di individuare netta ionosfera tre slrafi diversi (chiamati D, E cd 1·). ca– ra{terizzati da una diversa densità delle par– tic:llc elettrizzale e disposti l'uno su l'altro a diverse altezze: lo stra/o D, che è presente solo nelle ore diurne, si trova ad un'alte:.za approssimativa di 70 chilometri, gli slrafi J.:, ed i', permanenti, si trovano rispetlivamcnt ! ad un'altezza di 100 e 250 chilometri e fra la notte e il giorno si spostano verlicalmenfe di circa 50 chilomern. Lo studio della ionosfera. essenziale ai fini pratici del pcr}czionamenfo delle ,odio co– munlcczioni, presenta anche grande ,nfcr!1se scientifico pcrchè è attraverso queslo studio che si potrò chiarire il meccanismo di J·,,. mazione delfe amor: bo,eali, lo spettro eroi• lo delle radiazioni so/a,i al disopra dcl10 strato auorbentc ,/cli' atmosfera terrestre, fa compo.1izionc -:d i carotieri <lclfa radioz.ione cosmica. E' a queste ricerche, che. come s'è accennalo il V2 cominciano ora a portare un contributo prezioso. Nella parte anteriore di questi proiettili vengono in/afli sistemati co11- latori di Geiger. lermometri, barometri e per• fono un apparecchio automalico per riprese. ci· n:matvg,a/zche. 1-'inita la Ju1minea asccnsior.e (alla velocità di oltre 4000 chilometr.i al 'ora) la parte ar.teriore del raz:o, in cui sono rac– chiusi gli appar'ecchi, inizia la discesa. frenata da paracadute ad apertura automatica. E' così eh: gli scienziati americani han• no offenu6:, il film veramente straordinario, di cui in Italia è sfata proiettala ,olo una piccola parie. Si trgtta di una_ fan(aslica r.arrellata, che ci allontana rapidamente dalla stazione di /ancill, ci mostra l'orizzonle aiiargarsi, la (erra fuggire, i dettagli .r:mpre più impiccio– lirsi e perdersi. f'er la p,iTnQ volta, nel fot~ grammo èhe qui riproduciamo, f'o-cchio uma– rio vede, da 110 chilometri di quota, nel– l'attimo in cui, completata l'asceMJ., ìl razzo sta ror>:sciandosi per iniziare la sua precipi– tosa caduta, quasi 600 chilometri di orizzonte del globo ... come se /osse uno 3picchio d:lla luna. Il 11 punto d; vista di Sirio II di Voltnirc è divenuto quasi realtà. GIOVANNI GALLARA'l'l UN SERVIZIO DI TELESClllVENTE FRA LOi\DHA E NEW YOHK è stato i11a11g11rat0 riei giorni scorsi e posto <1cli· sposi::ionc del pubblico, e/re f)er ora è na· 1.11ralmc11fcr,strcuo. Si è flfJpreso ir1 tale uccasio11t>che le 1111111erose conversazioni t.ele/ot1icl1e svolt.esi durante la guerra, at– traverso l'Atla11tico, fra Churchill e H.oose. ueh vennero d/eu.uate meitliarile 11110spe– (,ir,le servi:io tclescrivent.c, clic è poi quello f'steso orn o/ pubblico. Così che oggi si può cletl<lrepusc.,w/,iumlc alfo 11wcchina te• le.,criveme wtraverso 5000 km, per mezzo di ciò che /irw a ieri. è st<tlo un servizio segretiss!m, 1 .~vo/10 dalla Wcstcm Ur1iorl 1'elc{;rn1,h Co . * LA TELEVISIONE STRATOSFERICA, 0 STHATOVlSIONE, st<t per entrare i11 Amcrict1 11el dumi,iio della rcaltù. l,'llwore del brevctt.,o clella ,"\rntovisione è 1111 inge– gt1ere de/In Societù lr 1esti11glio11sc, C. E. Nvbles, che è a11che uno 1d.ei creatori del ·• radar " us<II()nel.l'esercito e 11dfo mari– "" degli Hll.i U11iti. Il proge110 prevede l'imvicgo di 1111 aerovlww che voli ttlla quota di 9 km. e tr(lsmcfta l.'i111mogi,1eche riccue.da mw slll:io11c tcrr&stre. Lei portc1t<1 di ,111es1 0 trw,mctlit"rc (lf!reo è di 650 km. e cioè otro volte s1111criore a 1111elladelle m11c.,111e att11al111ct11e, i11 uso. Per assicurare la trasmiss,011e '(/i 1111 proi:rt1111111a di tele– ,,i.0·io11e d(I New )'orh II lfo//yu,,oocl bast.e– rebbt>ro otto t1eropla11i strntos/crici. Si 011n111110 d111u111e ddfo "ruit1•1111eceJcsfi. ·•, ossia aJ)Jlllr<•cc/1i rlH• 1rns111etl<!rm111a da 9000 metri le immt1gi11i ti tlllti gl, :;tati U11iti. * 1,"()l{l)lf\ ,\~lf~\TO l)l;LL'l'\IJUo'J'I<JA Cl 1 \EJ\tl\TOCHAF'ICA ITALli\i\A é swto 1 rf•1l,,,1r11,,r i11 ,eg11ito fili<• osser11u:io11i jl)r– mu/fl/,• 1/rtl Cow~i;;lio <h•i Mit1istri " 11011- auende or(IIIIOi che il 1mrcrl' della Com· 1 1111.,\/flll(' !PgU,lutiv<l della Cost1111l•111e 1wr "-~1Jerc11ro11111lgfllO 11/ficittlme11te. Lu par– kcip(l:ion" del Tesoro ddlu St<1IO ,il /011do ,I; dota:i,me della Sct.i<Jfft.' a11101Hu1111 per il I credito Clll('//1/1/0f;r(lfico tf<:lhi na11C(I Net,. :io11alc del l,1woro è (111111e11tf/to di oltri 150 111ilio11id, /irr•. <fo vcrsar.,i in tre rnt(• 11111111ali <1 co111i11c111re do/1\:.t<'rci:io i" cor- so. mentre la Da11ct1Na:io,w/e del Lavo· ro. l'Istituto dcllL~ Prett.;j:knzo Sociale e t'lsti1,110 Na:io,w/e delle Assic11r11zioni so· 110 dal ca11to loro cwtori::(lfi fili (lumeniare lt, r,s,,enivo r111ota di pi,rtecipo::i<me <1I~ l"<111:ide11 0 /omio di 50 miliorii per ciascu• 111.-. 1~·a111111issioric di altri 300 mi/ioni, lw / 0 scop 0 di (l(/{Jg1wre il fondo alfo svalu· wzionc 111011ewria e di permeuere lo cOTI· eessio11e di. mutui per l'i11111l,,z,110 di sale f'i11cmatogmfic/1e, per h, proie:Wne di film <A passo rùfott o nelle looalirti spro-vviste di c111c111otlJgra/i.A/Ire ,Ji.sposi:.ùmi del de– ('reto co,icemorw_. oltre a quelle I[ià più 1101c, la ricostiw:itme 1t.Jella, Commissione r:,m.~11/Ji1'fl. soppressa d"l ffLscismo, per il w1rere s11i 11rov11etli111c111i di C(lr(ltfere ge• 11er11le i11tercssat1li fo ci11em,111,ogra}in iw• liww: /t1 cre(l:io11e del Comiwto tecnico ver l'mlcmpimerlto dei compiti di specifico nat11ru tect1icc1 e fo ricostituzione delle Co111111issio11i Hi primo e secondo grado per ,,. revisio11.e ci11e11wtografica. * I FILM SCIENTIFICI E DIDA'rl'IU IN lTA LIA sararrno p<>Umzicai in base ad LUI imp-0rtar1te acCO!,dO, fra la JNCOM e il CcntrQ di Studi Educali vi c Psicologici dell'Ur1ivcrsità di Roma. 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