La Difesa delle Lavoratrici - VIII - n12 - 20 lug 1919

2 del p:;ssato, dal giorno della Rivolu– zionr. « Voi, donne oporaie, !nadri .cittadi: ne. maestre, dott.oressc, 1nferrn1cre, YOl t.ntt~ siete chiamate dal Governo del So,·iet a coadiuvarlo per costruire la nuont Società, per il bene della pre– sent~ e del!e Enturc ge.ncrazioni. " TntLe le istituzioni pc! bene pub– blico, dalla data della pre,s_ente,_ sa· ,ranno fuse in una sola. organ1zzaz1onc, sotto la son-eglianzn, del Dipartimento pel Bene Pubblico, e prCJ1de;-à specia– le c1w1 delle donne incinte e <lei bam– bini.· Le futnre generazioni dovranno essere forti fisicamente e mora.Jmente. " E per riuscire a tale scopo, il Go– Yerno del Soviet. trasforma tutte le istituzioni privafe per il bene e la -cu– ra delle donne e dei bamhini in « Case di Maternità e d'Infanzia ». « La Casa di Maternità <li Pietrogra– do (prima privata) sarà, d·a ora in a– vanti, chiamata Casa di l\1"aternità e d'Infanì"ia, e quella tli Mosca, sarà chiamata, Casa d'Infanzia e di· Mater– l[lità di Mosca. « Per afferm:ne l'attuazio1w delle ri– forme piÌl necessarie per ,salvaguarda– .re F infanzia. e la rnate1·ni tà. -si è orga– nizzato1 in Ruc::sia, un Coniìtato sne– ciale in connessione col Dipartimento pel Bene P!lbblico. " Questo Comitato è composto di ra.pprcsentanti del Soviet dep:li opecra.i e dei s0Jda ti, dello orga.nizzazioni ope– raie e di dottori. <: I i;-pg;nentì principi guideranno il la– i:oro <li a.nesto Comitato : 1. Snh·agua.rdar-e la man1ma per il bambino. Il miglior latte per il ba.mbi– no è il latte del petto della propria madre. 2. .' llen,te il bimbo in una atmo– ·sfern liberale. 3. Creare per il bimbo condizioni necessarie allo sviluppo della sua for- 7a fisica e rnrr:t1.le , a.cciocchè, quando sia {!rande. o..bbia una chiara concezio– ne della ,-ita e della società. « Il Commiss. dd Pop. pcl B. P.: .A/e,.-andra Eollont,?y « Il Segretario: .Y. F:ora/0w "· Senza dubbio questo decreto, nella 2tH:1 forma enLusiasta, non è che un abbozzo. ancora impreciso. Esso deve essere ntenuto pertanto come un indi– ce delle preoccupazioni insieme gene– rnse e uti!itai'ie del governo dei So– viet. A. .s.~a.Jiti dalla reazione interna e-d esterna, in mezzo ad una crisi finan– ziai'ia senza precedenti alle prese colle difficoltà fonnidabili del blocco, i Oom– missrrri del popolo trovano ancora il tc-m'po di legiferare sulla salvaguardia dell"infanzia e <li concepire su questa questione un lhrgo piano d'1ns1cme. Xalla prora meglio il carattere emi--– nentemcnte cos1ruttore della loro at– ti,·ità. Aggiungiamo che importanti creazio– ni sono Etatc inoltre realizzate: le va– ste cucine del Palazzo d'Inverno nu– tì·hcrino ogni giorno a Pietrogrado 100.000 bambini; dei convitti, <lei semi– conYitti, in cui le madri possono ogni g-iot'TIO vi~itare i loro -piccini, sono sfia– ti• aperti per i fif!li dei lavoratori biso– gno~i. Le maternità funzionano; le donne inrinte ;;i sono ricevute gratui– tamente, ddlc eme gratuite sono ga– ra:1tite aile f..1inre madri per una dura– ta tl! ~e~ settimane~ esse non sono au– torizzate e. riprendere il loro lavoro s~ non quc::.ndo -sono ricono~f'iute abba– ct"'nz,i fo1ti. Lo Stato conisponde loro Il perfetto borghese :non è colui che incarna in modo piit tipico le tendenze e,d i C&Ja,tteri della borghesia come as– se;,,to (;economico-sociale. Esso è piutto– ito l'uomo che ha gii istinti, le creden– ze, le ,;assioni dcl1'uomo medio dell'am– biente borghese. Son è però un'indivi– dnahtà astratta, desunta dalla somma d•·i « conn<Aati " intcllcttnali e morali di coloro che appartengono, di fatto e di convinzione, alla borghesia - divisa per il numero di questi appartenenti ,n,-dcsimi. fl~o, è una persona vera e vi– "'' la quale s incontra abbastanza spes– so in lutti gii straLi della società, ma a nr,,fercnza :n certi determinati ceti, fra trdune classi di impiegnti, di professio– nisti, di uomini pubblici delle opere pie, 'Ì<·llc ammioi-.,trazioni comunali e anche ile! .Pari amento. lo ne p2rlo riferendomi col pensiero a gcn te conosciuta, avuta. in àomerti– chezza, ed ognuno, poco che vi rifletta U l)!F'P,SA l)P,T,l,[,) T,AV01/,17'!U/JT durante questo salario. tempo il loro completo ·ziando il trnttnmento clellc .rn:gazze du quello I delle <.lo=rrue: nlJc prime sp,ettenuu10 i secl– lini lu ::,·ettirn:111u meno (li una àounn, per ogni rurno cli età al disotto clei 18. Sono queste delle misure ben piè, u– mane ed efficaci che tutti i pro-getti di repress,one odiosa immaginati dalle no– stre borghesie. Si raoooruan.cla J)erò al Governo di stn- Quando l'operaia diventa madre, per di:ll'C il rroulcmu del hnoi·o de,i_fanciuJli allattare il ,suo nato deve abbandona– Botto i lU c1m1i, col proposito <u tibolirJ.o ogui qnn!Yolta · Jo si ril€ri cùinnoso alla re il lavoro fuori di casa, oppure con– &ilntc. travvenire a quella. legge ,di- na~ura, 11 Governo tlovrit riYolgere ln massima per la quale ogni donua. e obbligata attenzione percllè i miglioramenti concess,i ad allattare il proprio figlio. Ora, se in Ingbilter.ra nelle condizioni del la,·oro a nessuna legge di natura si può disob– D f • l , rl I d femminile si.ano adottati iJ1tcrn.. ~zi01Ual- bedire impunemente, a questa m<,no n~nnnro i'fl I ~an u~! n uonne mente oncle entare glt effetti dtS,tStrosi ancora. che alle aJbre: è una delle leg- ì ,.!,I ! I , ~ ~~~'.tl~~neorrenz,t estera sull'1ncluslua na- gi più inHessibili. Ogni donna che di- Ecco in qual inodo no nazionalizzato le i bolscevichi hn,n– donne ! Louise Braynt. e de,..,li uom~ni I _La Relazione cle1laminomnza, aITerma re- venta madre ha dunque 11 dovere, che ;;;, c1same11te, è anche un diritto, cli allattare il suo hl' st,1to in (Jl'esl, giorn, t'Cso pullbllco H Cbe le cliffere,rne attunli. fr.n le condi- bimbo: 01.èquesto dovere ,cederà innan– R,ippoito delh C'omnJ.J;s,nonecaslitwta rn ,;icml della clonna e clell'uomo neU-incltLstria, ii a.Jl'agiatezza del ricco, nè alle ne– ,Ingl.l,_Jterrn 1,n cl.al 1918 l"')'. stuctiara la sono ingiuste. ccssità del povero; cederà solo quan– q~i~tione ~elle ~o~ne ~cll _rndustrm, le Che è O'innto il momento per nffcrm~1re do la ma<lre. non può allattare peT ma: cl1fferen.7..-e d1 valutazione fra 11 lavoro delle senza reslrhdoni elle oo-oi .o-encre di lavoro lattia. L'allattamento 1 naterno non s,t tlonne 1n C<?nfl·?nt.o.a <11~ello_ d.cll'uomo, e debba essere dato u chi po~segga le qualità lt le e,entual1_ cllversità cl1 trnltamento. Il ver ,:,seguirlo, indipcndentemrnte dct ogni può ~ostituire -con n_essun a ro; ne Rapporto_ è Ju-mato clall~ maggwranz,1 d_ella considerazione di SC'Sso. con quello della piì1 perfetta ed amo– O_om1:111ss10ue e v1 è aggiunta _una tel~?,10ne Che la formoht <( a eguale 1nvoro eguale rosa nutrice, rnè -con quello fatt? ~o~ c~rm~norauza, firmaL-1 dalla ,signor.a Sidney pag.n )> r, ambigua e facilmente e_lusa. . . latte a.n.imale, sia pure con le m1gho~1 11 Cbb.. . . ' Olle ciò cbe imporla è elle s1 d-etm·muu regole igieniche. La madre s_ola ha il I pnnc1p! aff-ermat, nel Il,apporto pos- 1 cbial''lmente, anclle mere-è accordl c-ollet- latte adatto pe>r 1] proprio piccino; v1 ~ono cosi nassumers1: tivi, i dati indici della procluzione,_ nelle è tra lo sviluppo de.J neona.to e- la a) Quando il lavoro è cornpensnto sulla singole mnns1orn e cbe· Yenga stabilito un quantitit ,e la qualità de/ latte materno base del reudimcnlo, il co111.1 >cn.so de -lk1 lllinirno raz 1 <? 11nle, I~r qu_nnto r ,i.fl~ tte .1l una correlazione strett.is.s 1u1a; inoltre douua d'<.'Yecs&-ere pnri a quello dell'uomo, f.Y.:!ri-0dodi nposo, 1 1stru;.aone, 11g1ene e . 1 d per identiche mansioni. l'alirnenta-zione per l'uomo e pe.r lrt clon;1?-fl- nessuna donntt, -che non .sia a nia re, b) Nel la rnro a tem 1, 0 , si ammeLte un.a Olle Yi debbano essr<, prev!dcnze nll m- può avere per il bambino tutte le_ nu- differeuza cli y,iJutazion<e, da stnbrnrsi però fuol'i del snlario cbc uguardrno le conclt- merose cure che glt sono necessarie. d'ncc-cn·Llo fra le orgnni'l... znzioni. zioni specktli della douna, come la mate,r- L'opeTarn. cli-\·enuta madre, se vuole e) S11~tta al proprietario_ cli fornire la.. niti1., ecc. . . . .. . . . anco1a lav.orare fuori d1 casa, come al- dimostrazioue che il rendimento <.li l1na Che l'nffermnz10n~ che gh uomnu det leva suo fiD'lio 1 Quasi ;seinpro lo man~ donna ;:;in inferi-ore .n. quello ùi un uomo, bano g11:ru.lng1_1are pu't d~l~.a. chrun0,_ ,ve_~· ~ 1 d ·balia 0 .cioè otto volte su dìeoi lo per lillà ideuliC:'l m·lnsione altrimenti ae,·e lor-0 lll'l<l'P,-iOI'lrC-$l)OHS:1b1lita fanughn:u, e . a, ad ' 'l' . -' i\_r - d' t' 1 • ,··alet"C il lJrinciÌ>lo:~ «·egnaÌe .. laYoro, cguu'ie in mo1Ù~•;-:d~Ji caisi i11csattn.. e l~a:nmel·terla man a a c1llllte~·o; . .r,o~ -c~·e 1a e ~~a puga )>. r come criteno per ht determ1n:1zw11e dei 0.1- questa \lllil: esage1az1one. 001 n~ _abbia~ (7) Qunnt1o, d-opo nn periodo di p1·ova, lari condnm1e1-ebbe n conseguen7.R nss:1rde. mo ogni g10rno le prove alle Y1s1t~ det si ril<,va elle la donna messa ad eseguire il (l,c,bour Gac·cllc, ìlfaggio 1019.) bambini nel/o ambulanze, Vediamo l:~'i·or-0 c~i ~~n nç>mo sen.za alcuna 1.~rnit.a-__________________ queste -c~eaturine, appena nate, sane., ,none, <la J 1dent,1co rend1meuto, le s1 dern ben nutnte belle . dopo qualche mese, (-OlTJSl,)Ollllerr: la ~t{>ssa pn;;a. . if'll,,~,l!'!lr,<l,=,, @,Sl;"Pl i~mo~i ! alle volte s~lo dopo due o tre, le balie e) Qunucio trnltas1 eh larnro scmJJl\· Lll~~~•u""'~ 111&uc 1 ·iportano in condizioni desola-nti · fìcnto, per renderlo adatto alla capacità e 1. 1 .• _, della donna, si tleve stabilire il ,<;cùtrio L'appello che da tutte le pmti viene le nportano quanao la gastro-ent-ente Rulla base de.i salari degli uomini e-on mi- lanciato, è benignamente accolto. Doun<!, le ha quais1 uccise, 01Jpure ndottc a nori qualificbe. venite tl noi; oggi più che mai ci occorre pelle ed ossa. Tornano con la testa: t) Negli im11ieglli civili, si cle.-ono stu- · troppo grossa, non di ;-ado -coperta d1 (~iare nonne be-11 chiRr~ per Ja va~utu- la vostra forza, il vostro eontributo so- croste gli occhi aroma.lati, il ventre z10}1e ,dell'~pe1:a. d.c!l_e do~i,ne. ~-m~Jre sullfl. litl:n1e. Sull'oriz.rtont~ inc:r~o nuovt .~e_sUni gonfio; le gambe storte: f)egn~ ~i inci– ~~ .. ~ ~,.cl p11nc 1 1no <(.:ld ebu.al l. 1,0 1 0 uguale uppai-ono-; proletan 11111t1, approtittiam.~ pient~ rachitismo_; tornano hn.fat1che, P b r;) De\·ono essere abolite le dircrsitit di :per rom1)ere 1n oatena. borghese <:li.e c·t anemiche, d~boh .. Allf_ra s_o.fferenze, gradi<=! di c:1teg:orie. fra donne ed uomini ila ~vvinti per I.ungo tempo, per aprire il I spese, cure d1 i.mesi e a1 anni! nr:gli i,n:1~ieg1?-i 1 1mb!Jlici, !Il~ il Gon!rno l)0- 1 Yareo all'Ideale nostro. Ma a_~cade, 41 fre_quente che non tor- tra sta.01hr-e 11 numero eh donne da alllmet- 0 . , . , . . mpatti. mettiamo da nano p1u. Arnv-a, u1Yece, alla povera, terc a <.l3 ti posti e g-radi ccor ie es_sere co. : . . : . . fan1iglia una lettera un telegramma : ~U. Qun.nùo _sin ne<:;e--~snri<? _:nssu~er~, bunc1a ·le retw2nze, i pregmùiz.1, r Y-CC(:~11 « Il hainhino è mo'rto )), E' stata la uoz:11111_ e, do1rn~ 111 lnì·on 1cle11!1c1 e 9u1nch metocli, e cere:hinmo di formnre sern11rc raù' f ,•.cella 1 b ·utt.ura furono i vermi i da. co1~1ven~nrs1egualmente, s1 òovra c~r- ,_ ..,.Ido il nostro carattere per ,.,.li erenti elle dor t· ' ad. i 1 'b 1· ' care eh attuare la rnnuo d'o.p-era ma;schlle 1"" . 0 , en 1 » - 1con<? e a. 1e. col concedere in 11iù speciali indenn.itit Si op11ross1UL1n-0. .Le causB 1u11_che? 1nvece, furono: agli uomiui con famiglia a. cnrico. Sorgiamo! Sorgi.amo! Sorgi.amo! <( 10-nor'.anza e _m1sel'la )): . _ Qu-csta norma Ynle parl1colnrmcnt.e~~r · E' il -~rlclo ddl-c c1'c.. 'lti.ne che U\"Vizzi'- fo v1 parlo della balia cbe oggi puo gli in.Rpgn::i.ntl. t' . . r scono n°e·ne ri- ~n.ia d-ei contadini gran- trovare l'operaio. A.nche nelle 1 campa- ci1!~a t;ti:H~~:~a ci l~·:;rfu~ 1 e :ì1:r~~:1 Y1~ ;lr:uti sud~_l'e n~i' C\~illlJi,cl-egli ope1·ai ~eri gne, ~e. d~n~e~ il?, gran nuiuero, . Yanno industrie; nei i~g~rn~di dell'prcl!n::unent~ ed aJrumicati ncll'oillcine, <li donne Qtient-e al 1~, ?10.. ~tund1_ sono ben. -s~a1}0. le inteI,uo clell:a c1 -:•c1phn.a s::i.n1t-nrrn deo-11 . . ,. ~ . I nutuc1 di p1ofess10ne. Le m1gl10n "\00- ornri. èe:-c.,r~r nS;icurare a~lla. •donI1a ea°u- alle fae:cen_cle c1o~_est ~che, del: iufaJ.tz:a rwe- gono a~ia. città, nelle ~~se dei. ,ricchi ; elisioni aclalte cli luvoro. cooe, dell u,r.,nuta mlera cne ::ispir,1 ed I altre ncluedono mensili enormi, gualr _I C<.imila:i _e°.u~ult~,:i annc~s.j ~l..ùlE~.rti- attende 11 giorno fatato. l'operaio, ,che -spets'q ha parecchi_ fi.gl !, rn~n_to de~ lavoro d~, ranno f?.ss:ue 1 l_.~ 1 rrò-0 Donne, uniamoci! :Kcn·unionc stanno la non può pagare. Rimangono, per lu1, mmuno eh prf'pnraz10ne tecnica che s1 dern . . b . . b quelle di scarto le piìi poYere. donne ricbieder,:, nlle donne. forz.a e la Y1ttonn; anc e ~1.1noi 1ncom el . , . . Nessuna donna potrà essere occupnt.'l con un compito grave. La donna dc'fe essere E;" 3 a.~1r 1 te dalle fatl'ch_e, ?a.l~a, nume_rosa un snla~io iJ:feriore nel un dato minimo. ht o-rande nusiliat.ricc colei cbe in.fonde fighuola,nza, ~alle pri~raz1on1,. non d1 ir~– chc clovra assicurarle un soste,1tnmento .suf- 0 • • • ' • • • do anche da, maltrattamenti del man– ficiente, tenendo presente il costo della corn.gg1-0 ne-i deboli. ~be iruzza. 1 coclnrcll, to · donne che non man(Tiano nemn1eno rit..'l nella località jn cui la clonoa Jayora: consiglia gli irnpruden.ti ; 11niamoci ed of- qu~nto occorre a loro steE,se che han- _'l'ale mini1-?o ~ -stnl>ilito sul fabbisogno i;>er frj,amo ai fratelli nostri cli lotta 1wa ga- no quindi poco latte il piì, delle Yolte nttç,, ~Hogg10 in un~ casa ù~corosa, abiti, ran;1,ifl. d'amore di forza e cli oor;1ri-o-io cattivo' e per I)Ochi' mesi Oppure so- ecc.. d1 unn. dorurn eh 18 nnn1, facendo una.. ~ < ' • ' • ~~ ~ 0 • • i. : • • <-t pa1'tc anebe alle spese per l"orgo.nizznzione, che non i--erra mar meno, pel' qualunque no le cos1det,e balie di « secondo lat- pe!' 1·istruzione e per mgiouevoli diYerti- owo cbe gli e,eu!i ci apporteranno. te » :-- quel]" ~he allat_ta,rono altrn menti. . . . . . Antarello Teresa. b3:ll!bmo p~r die-c_io dod1c1 ;nesr - nu- Questo m1n1mC? derc i; -n.ri.ar' C111 relnz1one ================ tnc1 che il mechco scons1g11a sempl'e. al costo clcll::t nta. . . • • ,. • • Quale è, per lo piìt, la casa di que- n Gover~o dQVrn Ol'gan1zzare un $iStema rima Cìll .are C vosn·c sta nutrice di cam11ao·na j Una BOh eh pe"!1s:1ome d1 suss1ch alle madn con .: a." n"'~ ii _ ,. • . :d "' 11 ' · bambini a cai-ico, \'C(lo,e O con mnrili in- acqi.us ~a !~ura!i',, COH" stanza, ,sumera, um_, a. 1le a quale ab1- ~apaci a contribuire al 1o0stentamcnto della su!tate ~R Caitaih)CiOI t.sino: manto, ~oghe, figli, n-0nrn; qua- famiglia. - s1 ~emp,·e da crnque ad otto person-e; Autorità appositumcnte cost"ituile don-un- d il i "bre;ir' 21 deU' I! VANTI i qualche rnlta pure il gatto, il -cane e no staliilire una scala di salari, differen- e 8. ·,1 · ~ -1 cl, - • le galline. So,·ente la baìia va anche a sn, troiia agevolmente fra amici, parc~– ti, compagni, dc11e persone che vi corri– spondono. 8tudiare guesLa iìgm·a non è fare della semplice psicologia per svago più o rr,eno lcltcrarlo, ma è portare un contributo alla critica della odierna vita sociale, e esaminare l'anima della mag– gioranza di coloro che reggono i desti– ni della politica, dclln finanza, dell'istru– zione, che gm<licaoo di noi e delle cose nostre e sono, nelle relazioni pubbliche e privaLc, gli arbitri della nostra fortu– na. Molti che sostengono l' aLlu::ile stato cli cose, e sono quindi borghe.si, assomi– gliano per nulla al perfetto borghese che io descrivo senz'odio e S\'nz'amore, pari al naturalista che descrive indiffe– rente una s:pccic zoologica. Badando bene, il perfetto b0rghcsc non ha sc,lr,mrntc una psicologia lnlta sua, rr,n ancora un aspetto fisico che, ·i vnlJc stt dirci, ad esser~ tcmpc- 1 ali, lo contraddistingue. Sembra sul serio cstcnàersi fino a questo punto il TapporLo fra l'organo e la funzione, fra i caratteri antropologici e gli psichici. Colla struttura del wrpo si associa la conformità del gestirn, <lei cammiunre, dello stare in conYersazione, degli at– teggiamenti modellati sulle circostanze di tempo, di luogo, di momento « stori– co >>. Che cosa sa i Che oosa legge i A qunl branco di scienza s'int-eressa « co– sLui », avvocato, professore, ca,-aliere, commendatore, capitano della riserva, o, più modestamente, nnditore di pan– nine, presidente d'una società fra miìi– Lari in congedo,, capo di una stazione di villaggio od operaio modello? Natural– mcnte la diversa posizione sociale del perfetto borghese si rifìcLle sulla •sua cultura, sulle suD inclinazioni « scienti– fiehe », ma, stabilita la propol'zione fra gli imi e gli altri, si trova una misura comune di @pere, <li applicazione in– tellettuale, di apprezzamento sulle fati– che dell' ingegno. Prendiamo, a titolo d'esempio, un lau– reato, munito d'un ,patrimonio cospicuo, deput:ito provmcialc, mcmbrn di due o tre consigli d'amministrazione d.'Istituli diversi. L'amore per la scienza non è il suo forte ec, per gli scienziati, specie quando non sono capaci d t con ,-ertire in. quattrini la propria dottrina non ha troppo rispetto. Sono poeti 'esclama teorici, inC:tti alla vit,~ pratic~, e se 1se/ ba per essr un certo raguardo, il medesi– mo non è che una conseguenza dell'am– mirazione stereotipata, inculcata nelle scuole, per gli uomini rllustri. Pe1·chè un luminare del sapere a-rxivi ad essere nelle grnzic del nostro deputato, corn·ie– ne che, sia deh,tamente bollato dal rico– no_scnnento uflicialc, abbia degli incari– clu dal Governo e non esorbiti colle -sue idee da determinati confini. Concomi– tante a questo superbo dispiitto per nnt\ .sc100.za puta ed eterodossa, il perfetto bol'ghese npugna nel campo del pensie. ro da ogni Novità. E' un misoneico ri• soluto, che ride del dar"winis-mo posto che gliene giunga notizia dell'a~ti·opo– logi!',_ criminale, dcll'ipr:otismo, dello s_pmL1sm9 e_)?eggio, s'intendo, del socia– lismo e surnli. E' rnta1malo d1 due o tre vecçhi autori, anche se non ·1etti, Mari– zoni, Foscolo, Leopardi, Dante e giurn sulle peregrine bellezze della Dibb'a che .°:on ha mai sfog_lùito., C\ò pc:·chì il fosmhsmo dello spmto e il substrato

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