La Difesa delle Lavoratrici - Anno VII - n. 18 - 3 novembre

Discussioni Ro d1iesto noll' 1h-011ti! se il sociali– $IBO d()llo collaboratrici delJa Difesa, comincia, e finisce con !'a.moro e &~ la « grippe ,, non mi avoosc ~mmobilizzata pèr qualche tempo, anc1 detto. alle ~ompagne la ragione clclla mia, cnt1ea ancora nel numero precedente. . · Premetto che non sono una nom1c.c"t dell'amore, como ha.nno dimoslra_to d1 crndcro le compagne cho hann~ rnter– loquitò finora; tutt'altro, mie cnre_! .Ho un onoro così ben. fatto, c:ipacc. cl,1 amaro nella forma prn alta l umanita intera,. . Siccome però r amoro lo s1 tro,·a o– ;·unque, .almeno così afferma la compa: gna Libera, io trovo supcdiuo che ci sia ancho nella nostra, Difesa, ma so_- f ,ratutto quello che non m1 piace e 'amore che ci am1nann1sc~no le compa– gno proprio nel no~tro g1o_rnal◊. La Cerri, che .scrn-e. benrno ccl al la quale riconosc 11 mento d1 non a,·or dimenticata, la IJ1fe.<a neppure nelle ore più tristi della s_ua nta (so che essa ha, il marito prig1omero_) scrl\"e trattando di preferenza 1 temi ;_trnoro– si. Tutti i gusti sono gusti, _ed_10non )discuto i suoi: ma mi si lasci d1~e che 11clle sue noYellc io n_on tro,·o n~aQcon– clusioni 1'ere e lo spinto zocial16\a che· do\Tebbe essere !"essenza di t-utto quello <:11e-si scri"{·ein un giornale <l1 pro11a– gand'a. socialista. Il ladro elle neU-esercizio cl olle sue funzioni è dislmbato dalla prostituta e che lì per lì cambia mestiere e si rpet– te a fare il redentore, 111entrP non ha il ·coraggio o la forza, c)i rc:dirncre oo stesso è una cosa art1fic1osa. No~ esao-eriamo, compagne; chi per errore di g'ioYellltt, per leggerezza o pel' motivi magari più gr_avi ha ruba– to e si avvede <li faro 11 male, può 1}olendo redimersi. cambiane.lo 1uagari paese; il ,mondo è ~anto Yasto. che o· gnuno puo troYare I angolo oYe seppel– lire le 6Ue Yei-o-ogne. La ragazza che ha sentimcnt i ".nesti e rispetto per se stessa. _non s1 _da__ per ùenarn, neppu_re se le prn gran Cll"C0 -;tanze della nrn. mettono a dura pro– va la sua ,irti1. La fanciulla che Yecl~ infranto il su , sogno e si fa rnonac-a per J)Oi innamo– Tarsi -ancora al letto d'un morente, è cosa rar.a e fuori del comune. La gran– do maggioranza di queste spose <l<'lsi– more, sono creature imben1te di bi– ;;'.ottismo ed affett-e òa mania rei igiosa. inaridii(' al soinJno grado e col cuore nnpermeabilizzato. .Xegli.o;;pcdali ore don-ebb~ro {l.50rri: tare una missione doke " pietosa, chi non si sottopone alle mille pratiche re– ìieiosc, sente hitto il peso della loro incapacità di amare ed è sottopost<> a pressioni noiose od angherie di 0301 5orta. Che dire 11oi della no,·p,]Ja: « Pii, forte dell'Amore» 1 Vi è una donna ehe sarive un biglietto di commiat.,, pAr il compagno che non am.a, più e che l,1 maltratta: egli giung" impronisamen– te .e il colloquio che voleva evitar.e av– viene quando le valigie sono pron\c. Ella fa intendere che -del suo cuore ]rn, già ~isposto altrimenti_, e dopo una di· scuss1onc, Perena, capita a spro_po~1t0 una emotisi che la decide a-rimanere. Tutto il ragionament" è bello, mo le conclusione non e logic:t '. Infatti per– chè conyivere ancora con l'uom0 che non ama più e malgrado la tisi lo mini, si ubriaca e la battec Qu,-.,l0, a pa,·er mio, non è l'amore; sat·à for50 di qn°l– l'àmore che si trova on,nq,i ·. com0 scrive la <;ompa,~na L,IJerrr. ma. non i'· !"amore ,'ero. Ltrooro sano. Si è affermato <·he dovendo andar-'• il giornale anche nolle mani di ohi non è ancora conqni,tata alh nfJstr·a causa, è ncc~sario l:he contengn, s,.ritt.i le.tt" '.,.. rari. Sarà v'ero. ma alhra hisr>gna far entrare .dalla finestra qn°llo che si ri tiene opportunr) non far 0nf.t-o•·c·,falla porta, e non dobbiamo fam nrl nostro giornale <folla leUeraturn fal,a e b•Jl"· ghese. Kon siamo già <;apa<:idi r,,r,.nd,..– Te un roman~o in mano, s<·nz.atrovarvi rlentro adulteri. seJJarazi?ni. ecc.; j1el leggero i quali si ,fovrehh9 r·onelarfor~ che al mondo no.n \·i ',-1)1"f') C;ho fJPr/,( n r::quoJdrinP, o, no;lla rnig)i01•-, ipot,~i, rlonn~ -che cambiano mariw e<>me cam– biano cli biancheria. Faooi1Lmo <lunque ancl,e della leUera– tu.ta Sf' Yoleto. ma pr0c11r.iamn sor>1·:.itut– to di farn della propa~a.nda socialista. L'umanita YiYe nn'oni. ::rrav11 " d.o}I"). rosa! la guf>tra, qup_,;;:ta trfanr]r S('ia~u• ra che n,;,a ~u noi da oltre tre anni, sta per finire; una infiniti,, <li prr,blemi gravi, che bi.sogna ri-,l)lnre urgente· mente, si affacciano, chiedendo tutta la nostra vigile attenzione. • Che cosa faremo noi quando la pacp arresterà la produzion" bellica, e-be ora occupa,· la µ;ranrlc maggioranza dei la- voratori ctc,i duo sesi;i 7 Qua.udo dalle trin.coo tornernnno tutti coloro che la guerra ha oottratt-o per __ quasi q_uattro anni al lavoro clelle·officme.e dei cam– pi, ed hanno il sac1·osanto didtto :eh riavere il loro posto ii-ella vita 1 Ci sarà:tut¼ da rifarQ e da trasfor– mare. Un desiderio di Yit-a nuoya &i manifesta gii,, in tutte le nazioni. Io Yorrci che le compa.gne sentissero tutto quooto o trattassero nella Difesa qucst.i problemi. rimanda11do a tempi miglio– ri le divagazioni lcttcrn.ric, per lo q11ali non sia.tuo 1natu re nè noi, nè i tempi. E vorrei anche che questo nost-ro gio1·– naletto fosse Ycrnmcnto il giorna 'o cli ri1fe<a, r di ba.tt_crglia di tutto il prole– tanato fe.mm1ni!c, orgrtn1zzato e mili– tante. Br1111(i1Jio11cl,i. Lutti no.stri (RIGHE no CENSUR.A.'rE) :A. l,=zarini. --------. --------- Rlaperlura diuna biblloteca aòOneglìa Rendiamo nvto ai oomp,agni ed aJl~ compagne che dal 110".embr(: è riap~rta la, nostra Biblioleca ncca cli volumi ed opuscoli, di coltm·a, e propa.gauda. Alle com_pagne sopra.tutto l'incita.inent.o ~ inscriYersi ed a frequentarla_ per-,! mi: gliorame_nto di questa,. istituzione di grande 1mp0Tt.anza per 1] <proletanato: Assieme all'incitamento un auguno d1 florich ,ita ! 1l i~ c-oncnte dopo pcnos,1 nrnhttlb ('('S- L'abbonamento i ,a.ri , di o.50 per gli .-...:1\~1ò1 nYe1e in Gt1ttb1nr.. 1 la b11<rn,1 -e g'f"Jl- d" 1, Il ttle cornpaJ!"n,1 :lfaria Ff'nero. ,l".,nn 1 ~O. isc1itLi alle ?rganizzazioni e t . l_. Alla famigli,1 così erudelmcnt<' colpita le locale restera .a.pcrto tnUc le t1ome111che ù,)Udogli,rn7;c, della Difesa. • dalle 2 .ille 4 pomendiane. I ~eputati soc alisti alpopolo italiano La1·oratnri.' ì\'ihon ha clcito: La guorra ì· st-ata fatta dai C.:oYerni"; ma la pace la fa. ranno i popoli. RIGHE H CEXSuRATE Ora. la ,·isposta del prcside.nlc rtegli SLati Uniti è Ycnuta. Con ciò si npr"·anche la vigilia della po.cl ', che sarà. lunga, piena, di llifficolti,, e di insidie, conlro le quali bisogna ar– marsi di fe111k.zza .e cli aceorgl1nent.o. In tutti i paesi gli interessi <·o,tilui tisi sulla guerra. · si coalizzeranno, l<'ntanrlo (\] imporsi. All"Jnt;s,a viltorio,a quei ton·i inte– re-~si ~ugg~riranno le prc.t-csc pii.t ccces– si,·e. ingiusl~; aizzeranno tutt<' le la– knti Yogli~ <.li rapprc:i.aglia, di Schiae– c:imnento del n0mico. K cl campo d~ll,1 I'otcnzé Centrali gli ~t,e.,:::-.i intercsc:i si for7eran– no a mostra.re -eh,\ ogni dovuta. eone<'~~ .<.:-i.onc e riparazione p('r le spa\·cntc\·0 11 1·e..-;pon.~abilità. incontrRte nd!a gnc1·1a L· insonrJortahi!c u_miliazion~ 0:1,.c:-.trem0 r0Yina 1 c:110ngn1 1·oc!a.rnata n1orma Cli ricon-0:~(·imento òei di1ilt i popolari e na– ~donnli è una offesa. a cui ",i df',YC riYol– lar~ il patriotti~m'>. <'()Il tinuando la gn~rra fino al!"ulti1na stilla J~l ~ang 1 ·c rl ·i popoli! con\·erg·enz.n. con alcuni importanti po– stuh.ti dell'interesse del proletariato in– b,-.rnaziooalc, -qnali l"alJolizione de.Ila di– vl.01na.zia seg1·eta, le con\·e.nzioni inter– nazionali per la limitazione degli .a1111a– menti di tcrra e di maro, la lil)ertà d-e.1 con1111ercio -e d<'lla naYie;azione, .l'.a,sso– ciazionc dclfc nazioni, ecc. Pe.rlanto il proletariato socia.lista, srnza. con eiò as– sumer"(, alcuna responsabilità delle cla11- sole future cle.lla pace, sulla linea di pace definita dal prcsident~ degli Stati Uniti incalza i G0Yen1i ed i partiti, sag– giando a quel minimo idi 1-calizzazion0 la sinc-,.,,rità.delle gl'andi pron1esi:;e.dei Go– ,·emi <kll"Intes>t; e ciò scgnata.men-t,• perchi· accolti quei principi di ordine generale nAlla, vjta int..;.>rnazionalc degli Stati vengono a per(lcrc- qua.;;i ogni im– portanza le gclo~o Ti,·('-,ndlcazioni t-0rri– l-0l'iali ,{',le. preoccupazioni s"Tategiche-. a. cui .si saerific:arono Jlf'i secoli torrènli di sangue. T,r, 1·r.,1•r,toi·i/ L'ura cl1c sta per c.:uona1·e, è cl,.ci-;iva. La pace - questa 'lunga. aspù-azionc nostra e cJ,,.Jm.ondo, durament-e com– pressa in qua-ltro .anni d"orrnri - è cer. -tamcntB in camn1ino. l\Ia il 1·itino dc1 suo passo dipm1de grantkrn.1~nt<'eh. ,·oi, dalla vos(r·a chiaroyèggrnza, ctall" YO· stra. energia. Yoi do,·etc d1ianrn,ro a raccolta 0 1nc.t– t,,.re in a;,oione. sol-lo la bandiera del Partito sociaìista, tutte ],. forzo, delle ,·ostrc organizzazioni eronomiche e po– litiche, per opporvi agli ostacoli che possono essere frappo,s,i al mio e.ammi– na. per contrastare J,• ,·oll<'ità di impe– rialismo e di schiaecia,nc11t.o che la pos- sanò ritardare. - Sono quc:iLC le ci1·00-:.lanz!1 chr.: Sf'· In quest'ora e oon questo programma. gnano 1'02 a \ ostra; lo· a <lolla JHl. ~e ,_:a che \·oi dovete diYulgare t,ra i compagni fo,·., 1 dai popoli Oh opora1 cù. 1 conl:v di faLic-hr, col pensiero agli altri che si dini. chf'.• fotmano la sc,la clacs,; ◄ l1"'ne,11 sacrifrr•ano al fronlie o che a milioni e ha ah:·~1na. r,~.:,pont..:abilità d-.·1' t. gu,':'),tl. I n:ilioni in tan~i c:amJ)Ì sono t.aduti. ,voi eh'! .,i e tenuta sempre al d1·0J''·";· d,·ila 11 m 0 tlde all umssono con tut.ta 1 In– mischin., di•gli impc1:iaii~r.1i ~c:.tl,•!ìHti ,;I i1•n~a.zi01:nlc p~·olr~aria. la quale coi el,e vuol,, la pace p1u prc,nta r. meno wo1 '".ot1 ar~lrn~1 affrc,tta la Pace. p~.r: inioua, entrano in fi.C'."lHt per crJnt..ra:,tarr c}w aftr-,tta 11 ncong1un({1mento d1 tutti ~li Ò,tac 0 li, le, insidie. i pe1·ieoli,_ le arn- i larnrato1 i nella loTo lotta, propria ~ 'hin-uit~. e l':! ,-.-;itaziùni ,:h,· da n~n1 parl", ()ttC.lltLp~r I rrna,u{'1pa71onedel n1ondo G_;,-~rni e partili bnrglic:si l,~nlino di op: dalla &d,iaYiLì1fap_itali_sta: . . , pr 1 ne nldiv-,nire ,lolla pa,r·e; soprn (),gnt V1va la Pa,-,e, Vn·a 11 Socialismo. nuonJ imr~"dinvmto eh-. ,·<"nqa so_llP;·_a~o Il (/ruppo 7Jrln11te1,fa,·r.sorir,li.•dfl. i lavoratrni po~s,Qnl) r•,··ar 1 ' un ~1ud1r.10 Il rnmpauno Hnmbmi a Regina Coeli non intr.Jrbir]at..o rl<.t11a pas1.;irJn<· 1 non con; v11l-.r) d'odio. Ull 12.iuùir.ioehr- l' 1 .,·la.m1 per taUi q :ei principt rii 1,;1rit.à ai tra\– la.m,'11'0 I' di ,wiprr,r-a,1,,,, 1k_gliobhh- In H"/!llilo :Il 1ig0llo del ricorso ,1.i p,11t~• fThi e flrl],-..,.,aranti/', "'PC· .. <;1 1 ~•c]1,l,l.>0no ù1. . -lla Corte ,~i Cass:a:doue, }:il Hf'll.t(\u7.._1 c:he =: 1,... ,... r•\: t .. · c:ior· e vjni,i. s,, (~nHl,111w~n1 .11 comp;ii:rnoÌ\H·?h Bt)JUb,1cci \ a ... L ~ an 1 1 ~l \ tn 1 1 l : : 1 ~ Ju111te 1 rn<'o::;1 dl rec·lu:--1one 01·a tc-~,t pace, p:icr• re, a. JJ_llC•' rlur/\Yole. ia_ clai <f,,fin.ilirn. -~-;..,er-~.o non .,.c!n1:I1r-;- tr<•qna a _fo,·gHL\P I Jl :~o ott•,bre n1.~l0°~·a i~ ,lc-t·JUillP l)l'(ll!--(;l 'it.lo nuo\'i pr('p1.rat1\·1 dt gtH•1-ra. r 11 •r li• 11- p<·l' proc-1•tl{'fi' al d1 Ju1 nI·n! .... t1► 0 :-taJ)f•n– \'inritr--: d':!l rloma.ni . <lo _('hf' J';111t,c,1·itit 5•._r:1 ~ul_ Jn1nu, <H farJo tr.;tdt1r1,... <' m,ona rn1I1t..1n ,1 rn C'..:1fC'<'l'<\ nom– bacci .,i è prcs"'nt<,lq <li<-J1tua11<lo <li c·o- 9tituir. ..;i_ jn i' 1 'l:1l•1 rli ;tlTPq,, id 1woC'Ul'H– tol'è del t'P. r,w,t Jll'(){:t1r,1t<>n· r-llf' pronun~ c-iù cm1tr<> l,:17,;i;nri (' l~omhac~i la uot,1 re– q11isltori:1 in 'l'1·ihtlllal(•. ll r-omp;1~110 l'.n11Iba<·<·iC'J';l t1'.J.l1fJUiJ1.i..~.ii– JDI) p sC'rrun ~Hl onta che o. W"'~'·-~ n ~1~:1 1.l. rnoc:lic nm1u.nlat.'1f'<l (>._!!li nou f0-.:-e in buo– Df• oonclizi()ni di sa'lute. I" co,;i rl0Jh1l-,<'nrte1fa cl~! P.uiito w,c-ia- Due sorelle - D_unq1u - riattaccò il_ discorso _la, sorella maggiore, maritata m caea pic– colo-borghese - che inte.ndi lin di i>Lre in onore della nostra po.::era wadre, i giorni dellà commemorazione ctC'l Santi e- dei Morti'/ - Di concreto - rispose la minore, sposa. da poco tempo .ad un impiegato d idee molto estremiste - di concreto, dico, non ho, finora, conrertato nulla. P 1·obabilmen te, ripeterò r opera,. com– piuta l'anno scorso: d_aro, c1oc, l1!1 quindici o venli francln a, quale.be b1- oognoso che conosco. - Sempre, sempre, con lo tue idee slrambe, bislacche! •ruo marito_ t'h~ scon vollo il cervello. Tu non sci pm la ragazza di casa, nostra, la figlia ,.di nostra madre. - Scusami, Elvira, che c"è cli bislac– co nella mia maniera di commemorare la buon· anima di nostra madre'? Vedia– mo! - Ma senti: pcrchè. non Yuoi seguire l'usanza di tutli i paesi, d'adornare, iuvccc, la tomba della defunta, con co: rone cli crisantemi e con lumrn1 d1 cera? - Sì i fiori... sono attestazione di gcnli lciza; i _ceri... di religfosa_ dcrn– ziono · ma un opera d1 éan(a. m1 pare pit1 gentile, più rclig.iosa, pit1 d_egna, msonuna, della pcn;ona che voglio n– cordàrc. - Può da.rsi; nrn la gente che cl_irà '! Non pensi alla folla immensa che hrno e il due noYcmbre si riverserà nelle meste aiuole ·della cit;tà dei morti? Non ti danno punto pensiero le critiche, gli appunti che ti muoveranno i nostri conoscenti. quando t-i sapranno assen– te alla, tomba di tua madre? Perché ossi non sanno che tu dara.i ai poveri magaei il doppio o il trjplo di -quel che &penderò io per fìori e lumi. - Oh, bella!· e io deYo. impensierir– mi ,delle ciarle che pettegoli faranno, per caso, contro <li mc' Ah, ah! mi fai ridere, cara ! Eppure. Gina, bisogiia preoccu– parsi 1u1c:hedc,l giudizio del prossimo. Molte azioni nostre, sono spesso prorn– ca.te dall"opinione, dal giudizio degli altri. Purtroppo, il rispetto umano domina da per tutto. Vedi, per esem– pio, mio marito è un ateo, un mangia~ preti a tutto pasto 1 - e ciò non per tan– to lu, battcnato i nostro Bnmo. E pcrchè' perchè anche lui ci tiene alla upinionc pnl,blica-. - - ELI.Jenc, Eh ira, da. cod<!sti pre– giudizi io mi Yo liberando ùi giorno Ìn giorno. Pc.r conseguenza, non mi turba punto il pensiero cli ·quel che quattro ,0 <:inque sciocchi potiia.nno ciaramellare sul conto mio. La mia co– sc:ienza mi basta. - Ac.lunque, Gina. mi ]ascierai su1a a pensare agli addobbi della tomba 1 - Sola., soletta, cara,! - E sul nastro che farò seri ,;ere l - Quel che ti par più co1wenicntc. - Anche il tuo nome1 - Per carità. no' Che c'entra il mio nomo? - Se non altI"O, per non far parla– re gli zii e i cug·ini. -- E dàlli '. I par,:,n( i 1i metto con gli altri: ;non mi danno pensiero per nulla. - Alm◊no climi loro ehe fai un·cle– mosina, .ai po,-ed. , - Oh, giusto, ci mancherebbe anche questo! . - Non sei una donna. pratica, Gin.a, permetti che te lo dica .. Vedi I io, con setto od otto lire, farò bella figura; tu, col doppio, ti farai trinciar i pan· n i alle spalle del prossimo. - Io. Eh-ira. sfamerò, almeno per un giorno. qualche s\"çnt11rato; tu in– grns,rrai un fiorista ricco e fortunato. - Se-i sempre In stessa cocciuta, la stessa originale~ - l\Ia che ori~inale ! tu Yi,·i nel pas– salo, io mi accosto all'avYenire; due mo,·ali dinrsc: ceco tutto! J"i,b. Piccola Posta ,!lL,XO. - .4/cQ Co11111nar110. ~la si~k rn;ttto·: )Jall(l.1tc ,1ibl Difesa una a.10Yella. (:(>Il <lttt.• J)l'<)'•,LitUl(', llil omic:idio JJl't'lllCdita– ro. ,~ un -.:,1lto 1121 vnoto? Yoi fnl<• I.n cou– conPnr,a a Po11-;on du 'l 1 err.;1 il e lloi vi av 4 vc,·linrno C'he la Dif<'-'" Tuo! f:nc opera di P'iuc:,ìr.ion(• <: ùi l'10y~1ziOnC' moralr. --------~ OR i11s a chiunouenefaccia fl. richiesta la Società Editrice"Avanti!,,invia il ::lfontrc la Yera t;iustizia. lici. 1·ap1iorli iniR-rnazionali noi nnn atVncham0 che dal pieno avwnto ,d ·.l 3oc,)al1~mo. c-he dirimera dc] tuttn le, iag1001 <:leicnn{ht– ti economici Lrn gli Stati, noi di chi.a– riamo che i principj l?o,tj da Wilson (cd ai guaii ~embri1; 'il nfonsc1;no le Po. tenZ'! Centrali nell alto d1 chiedere ar– mistizio cd apertura cli trattatiYe di pa ce) contengono, -çcllc loro line-". gcne1:ali, lo -basi più swd1te. per la « nsolnz10ne della guerra "· Evidente è poi la loro li,t;t muo ora "" t ,'ic·nro,, tre <'Ompngni: CATALOGO della LIBRERIA •• 1,-nr,zat'LV<:·1Ja e B-Ombaccl. t: Al nostro caJ'i-:.si.Juo compagno, <:he n1 . ~ '°"--==- ad :,r,cres<.s'l"C 111 giit foltissima s<-hi~rn di RlG.\)lO~Tl GIUSEPPE. r1crcnle. ~octnlL.~tinbitatm·.i <ldle carceri. Y.td: ino l '.l'ipogralia della 8ocietù Elditi·ie<, .1 ,·antiJ &1luti di tutti l compngni d'Jt,i]UJ. Via S. Damiano, lG.

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