La Difesa delle Lavoratrici - anno IV - n. 22 - 5 dicembre 1

CAMPANE A STORMO! Ben più che all'epoca dei Vespri Siciliani, ben più che nelle campagne quando la gran– dine devasta ed annienta i raccolti, o quan– do il fuoco divampa in qualche casolare, le campane dovrebbero oggi suonare a stormo in tutto il mondo, e dovrebbero chiamare a raccolta non gli uomini, perchè ormai son quasi tutti al fronte, ma bensì le donne di sentimento, di coraggio e di cuore - e dovrebbero dir loro: Accorrete, prendete il posto dei vostri cari nel campo della lotta, il posto che a voi giustamente spetta come metà del genere umano I L'avvenire recla– ma il vostro contributo alla vita sociale. l,a bandiera che vi porterà alle vostre conqui– ste è innalzata, raggruppatevi attorno ad essa I Ed alla voce delle campane noi vorrem– mo aggiungere: Compagne, uniamoci, date la vostra solidarietà, venite con noi! o EMILIOCOVELLJ. (Morto nel manicomio di Nocera Inferiore) Emilio Covelli fu dei primi, più ardenti inter– na;ionalisti italiani. A.lla causa internaziona– lista votò la sua gioventù e tutto il suo patri– monio cospicuo. A.mico di Carlo Cafiero, entu– siasta seguace di Bakounine, fu il più ardilo propagatore delle dottrine del socialismo rivo– Lu;ionario durante il lungo periodo della pre– para;ione proletaria. Prese parte ai principali moti degli inler,na;ionalisti del Meridionale; sofferse persecu;ioni, carcere, esilio; non piegò mai la sua fede alle esigen;e del momento. I disagi di una vita delle più avventurate, ave-z:ano da anni ottenebrato la sua ragione. Egli era oramai un dimenticato, un paz;o_ Ma i proletari d'Italia debbono chinare il rosso vessillo alla sua memoria. Egli resta esempio di ferme;;a, di costan;a, di fede. E dopo questo ..... -·-.. non c'è bisogno più di nulla! Il Corriere d'Italia pubblica.: « Con decreto della Sacra Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari, il Pa– pa, assecondando il voto espresso da =lli vescovi, ha concesso la facoltà a tutti gli ordinari di permettere che per la durata d1;lla guerra, alle invocazioni della Vergine contenute nelle litanie lauretane sia aggiun– ta, dopo l'ultima, la seguente : Regina pa.ois, ora pro nobis » Che eflettone, deve avere, quest'aggiunta nelle litanie! E poi rl"te che il Papa non la– vora abbastanza per la pace! ... Sotto il regime del salariato come esiste an– cora O(lf/idi, benchè tenda dovunque a modifi– carii, gli interessi del capitale e quelli del la– voro sono opposti. Ne deriva un'ostilità che i pouessori del capitale comprimono rn.ilitar- mente. C. SECRETW. APPENDICE 8 COME SI MUORE DI EMILIO ZOLA IV. Gennaio è stato rig.dissimo. Nè lavoro, nè pane ne fuoco in casa. I poveri Morisseau han sc,flR.rto il I ·eddo e la fame. La rno:-,-1,e è lavan– daia, il marito è muratore. Abitano alle Ba– tig1<olles ,ia Cardin.et, in una casa bma e ~u– dLc:a che af}pesta il quartiere. La loro carnera, al q uint.o piano, è scon– qua. ,sa.ta al punto che la piogg,a s infiltra dalle screpùlature del soffitto. Tuttavia. non_ si lagnerebbero, se il loro Ca!letto, u~ ragazzmo di d,eci anni. non avesse bisogno d1 essere ben nutrito. II fane·uuo è malaticcio, un nonnulla lo ab– batte. fJ~ando frequentava la scuola se s'ap– plicava un po' trCIJ)po a.Ilo studio, tornava a ca.sa ~po,sato. Intelligentissimo d'altronde e troppo caro; discorreva come un uomo fatto. I genitori lo a.rnavan molto e qua.ndo non po– teva.no dargli da mangiare, piangevano dirot– ta.mente. Tanto più che quell'abitazione era tanto ma.I sana che i fanc.-iulJi v, morivano co– me mosche. Il padre è riuscito ad occuparsi per spa.z– _zare la neve della st.ra ,ia. e per rompere il Bi r J....,..0..1.J.l.J..~A lJ.i....~~ LA\o'•VilkA.J..,._,,1.,._,l La· legge sulminimo disalario per le lavoratrici a domicilio La legisla;ione sociale francese si è arric– chita di un esemplare la cui necessità era da tutti riconosciuta. I lavoratori a domicilio, per l'isolamento in cui vivono, sono i meno proclivi ad organizcarsi per la difesa dei loro interessi di classe. Una legislacione speciale che tuteli questi paria da tutte le insidie, da quella del bisogno a quella del vicio, si impone in nome della ci– viltà per ltitti i paesi. In Francia ii è provveduto. In Italia invece, consule ..- Cavasola si ha troppa paura di tur– bare i ... legittimi interessi. Una importante innovazione, che segnerà una vera tappa ne.lla. ,•ia. del migliol'amento delle condizioni operaie femminili, è queJ,Ja apporLa.ta da una legge ,fna.nc, ese, m data 10 luglio lfi:15, la quale stabilisce "il principio di un minimum, nella retribuzione alle donne che lruvorano in casa: sieno esse sarte, cappeJ-laie, aggiuntatrici, trinaie, 1icamatI:ici, lavoratrici di piume e di iìol'i ·artificiali. Questa retribu– zione deve essere stabilila in misura da - .p.ir– mettere ad ogni operaia casalinga di mooia capacità. di guadagnwe in dieci ore di lavoro almeno il minimum del sala.iio, stabilito, per ogni distretto industriale e per ogni singola industria, dal Consiglio del Lavoro, oppure, se questo ma.nca, da un Ufficio delle retribuzioni che appunto a questo scopo deve ist.ituì,i,si in ogn.i d>istret~. Detti Uffici ve1:ra.nno istituiti nella città p~i,ncipale di c1ascun dipartimento; sararuno presieduti da un magistrato e sa.ranno com– posti di opera.i. od operaie, e di inàu.striali proprietari di opifici, in numero eguale; e ,cioè da due a quattro rapipresenta.nti di ciascuna parte, e tutti occupa.ti nelle ind'U.strie del ve– stiario. Ogni uffioio deve fare una inchiesta intorno alla paga giornali.ira che viene di so– lito destinata. aHe operaie di capacità media adibite in opifici o laboratori, alla esecuzione delle varie categorie di lavoro compr= nelle industrie di cui la legge parla. Su questi dati, e cioè in base a q.ueste paghe l'Ufficio deve fis– sa.re il minimum da ,pag,arsi per simili arti– coli confezionati in casa. Per a.iuta.re gli Uffici delle netri.bu ~ioni a de– terminare ([Uesti prezzi di confezione, ogni di– partimento deve esser provveduto d'uno o due Comités d'expertise, e cioè Consi(JL-id'esperii, composti di due operaie e di due proprietari di labomtorio, (questi proprietari possono es– sere ma.s~hi o femmine) appartenenti a!J'in– dustria. del \'.estia.rio; questi Consigli ili esperti eh.e del"ono pure esser presieduti dal giudìee di pace, hanno il compito di .preparare tabelle indicanti il tempo necessario alla confezione dei diversi artico-li, wpra.tutto quand-0 questa confezione esi.ga una serie di operazioni diver– se. Perchè il minimum di ,relribuzione per cia– scun oggetto di vestia,rio tutto finito si otterrà moltiplicando il paga.mento medio di un'ora i La,·oro (fissato dall'lJffido delle retr-il!'IJ ·· per il numero delle ore necessario a comple– tare l'oggetto in questicme; ed è appunto il computo dell.i ore quello che spetta a! Consi– glio de<sli esperti. Questo minimum così determinato, vien pub– blicato dal pr.efetto del dipartimento ; e tre mesi dopo la pubblicazione diventa obbligato– rio per iJ distretto in cui l'Ufficio delle retrj– buzioni. lo ha stabilito. Se durante questi tre mesi insorgessero con– trasti intorno alle cilre stabilite, bisogna por– tar la questione al giudizio d'un Comitato spe– ciale residente al Ministero del Lavoro ed avente un membro permanente del Ministero stesso, come segretario. Ogni industriale, agent.e, od intermediario che dia lavoro a casa ad operaie in articoli di vestiario ne deve informare l'ispettorato del lavoro, e tenere un registro regolare per que– ste operaie ca.~a.linghe. La tabella delle retri– buzioni per ogni articolo conlezionato in casa deve esser sempre affissa nei luoghi dove le operaie casaEnghe vanno a µ,rendere o con.se – gnare il lavoro. Quivi deve pure esser conse– gnato alle operaie stesse uno scontrino (dal registro a madre e fig.ia) in cui è specificato il genere e la quantità del lavoro, la misura di pa.gq applicabile in quel ca.so secondo i orite11 e le regole fatte pubbliche sulla ta.bel!a appesa in vista di tutti, e la qualità ed il valore de– gli a.cce6sori r'ichLesti per completare il lavoro ed acquista.ti a proprje spese dall'operaia stessa. ghiaccio dei ruscelli a colpi di piccone, porta cosi qua.ra.nta. soldi a,! giorno in casa. In at– tesa di r:cominciar a lavora.re nel proprio me– stiere, ha sempre di che non morir di fame. Una sera rincasando il povero uomo trova Carletto coricato. La madre non sa che cosa abbia. Lo aveva mandato al mattino a Cour– celles, dalla zia, una rigattiera., per ch;eclerle se non avesse una giubba priù calda del ca– mice <li tela che il ragazzo indossava, treman– dovi dentro pel freddo. Ma la zia non a,veva c!Je vecchi Paletots cla.uomo troppo grandj per lui <>d il bambino rientrò tremando e barcol– la.odo come se a.ves~e soverchiamente bevuto. Ora tutto arross'to giace sul guancia.le, e, de– lirando, crede giocar a bocce e canta. La madre ha, con uno scialle vecchio teso d,n,,nzi alla fJ.nestra, cercato di tappare il bu– co d'un vetro rotto, dal quale penetrava. il freddo ghiacciato del rigido inverno. La mi– seria ha vuotato il cassettone; tutto è stato portato al Monte di Pie à. Una s.ira. si son vendute perfino una tavola e due sedie. Car– letio dormiva per terra, ma da che è malato l'hanno eoricato sul loro !,ria.cigl.o, da.I qua.le, per colmo di sventura, !Ja.nno dovuto togliere la lana a pugni a r,ugni per venderla, e ca– varne auattro o dnriue ~oldi a.I giorno. II pa.. dre e la madre sono quindi obbligati a dormire su d'un pagl.ericc.o che farebbe schifo ad u-n cane. Entraml>i guardano Carletto che si dimena sul materasso. Che a,vrà. ma.i? E: stato forse morsicato da qualche bestia velenosa, o gli ha.nno dato da bere cose cat– tive? L'na vicina, la Bonnet, è entrata, e, dopo E così, quando l'operaia riporta il lavoro, dernsi, nello scontrino, o nella ricevuta, spe– cificare la misura della retribuzione, e l'am– monta.re di essa. Quando il minimum di paga per le operaie casalinghe sia sLa.bilito, gli oper.a.i maschi che lavorano pure in casa e che ,avessero retr.i'bu– z.ione inferiore al d.itto minimum, hanno di– ritto di ottenere di essere pa.reggiati. Il minimum stabilito sotto la present.e legge, a.ndrà soggetto a revisione ogni tre anni. Le contnavvenzioni agli articoli della legge sono punite con multe che possono anda.re da 20 centesimi a 120 lire. Si aprano tutte le bandiere nazionali al fiu– me del mondo e splenda sulla èiviltà la luce tranquilla della pace eterna,. potche, . non es– sendo lecito in alcun modo di essere mgiusto, fosse pure per estendere il dominio della ~iu– stizia, la guerra e le violenze- vanno radiate dal novero dei mezzi civili. E. KANT. La borghesia ha fatto il suo te~po; ~ssa è un ostacolo sul cammino della rivoluzione; da quando possiede, sbarra l'avv_enire. con osi/na– zione e accecamento maggiori di quelli del! an– tica nobilità. EMILIO ZOLA• Comitato In ernazionale per unapace permanent Comunicatomensile Settembre-Ottobre della Sede centrale : Amsterdam. Olanda. - Le let,Ler;; arriva,no con gran– de difficoltà. Un pacco spedito in Italia con– tenente i comunica~i ed a.lcuni 11ibri òi pr<>– •pagan<la, fu sequestrato dalla Censura fran·– cese. Il Comitato si è suddJivjso in tanti sot– tooomitaiti r.;er le var:e città. L,a Segrete1,ia comunica che le so~ie paganti sono più d>i 500. Il 25 settembre una deputazione di 130 donne, composta del Comitato Internaziona– le e di una Delegala ,per ognj Sez.ione, ha presentai.o al Minisl,ro dell'Interno una ,pe– tizione firmata da 160.690 persone, chieden– te il suffra:gio per la donna. L'Anti Orloy Raacl ,presentò una domanda formale al Governo 0J,a,ndese perchè pren– desse !',iniziativa ÒQ una, convocazione òi òe– legaLl delle Nazioni ,neutra;li ohe studino e si occupino di un.a media2'iione continua in favore della pace: il Comitato aderi e a.iutò nena propaganda. .4ustralia (Vittoria). - Comunica che si son faili varj meetings a favore del1a pace. Il Comilat.o si è associ.alo all'Australian Pea– ce Alle ance. West .4.ustralia. - A nome del'le donne australiane il Comitato scr,i,ve: " Noi siamo comp,letamente con voi ». ra Austria. - Pubblica uno schema di lo~ta coNettiva contro la stampa na2'iional-ista, una pa.rte della qua!le diffonde calunnie ed odio. Pul:>blica, un timportante rnanife.st.o al– le <lonn,e del propr.io paese. Ungheria. - Si tenne un gra·nde meeting in'<lletto da:ll'Assooiazione del Suffragio fem– min,il,e. in una vasba hall, ove si fece !,a l'& laz,ione del Congresso. Il Comitato lavora attivamente, sono iscr,itLe più di 4000 socie paga,nti. Due altri meetings furono indetti nel me– se <li settembtre e di otLobre in Budapest. Da.Ile -provincie si re{:!amano conferenzie– ni per la pace. Il Gioma:le ufficiale dell'As– sociazione ,pel Suffragio pubbhcò dei va– lidi ,artiooU " prn pace», ma ultimamente fu •posto sotto censura preventiva. Danimarca. - Si feooro grandi meetings per ap,pogigare le •proposte di miss Graice Well per una mediazione continua. Si f-ece un meeting di tutte le Associ,azioni Pacifiste Scandinave. Vi parlarono tre mem– b,ri del Parlamento. La delegata fece il reso– conto del Congresso. Vi ,parlò il Sindaco di Copenaghen favorevole al disarmo. Il prof. Dea,n Han•ileen reclama 'l'intradiuz.ione dello studio ,ct,e,LJa soienz.a deHa l:'a,c,e nelle Uni– vers,ilà. J membri òel Comitato furono invitati a te.nere meetings in varie città. Bulgaria. - Pubblicò il resoconto del Congresso. Francia. - Una delegata si recò in !sviz– zera per poLer comunica.re colle varie Se– z.ioni. Pul:>blicò un a,ppello alle donne, fir– rnaLo daHa compagna Sa .umonea.ux che fu imprig-ionata i,l 3 ottobre. Pubblicò una -raccolta di scritti pacifis~i di Allain, e una lettera diretta alle donne aver osservato per bene il ragazzo ha detto che trattasi d'una febbre intermittente. EJ.la. se ne int.end.i, perchè ha così perduto il ma– rito- La madre piange, stringendo Ca.rletto t.ra . J.e braccia. li padre esce -di ca.sa coone un pazzo in cerca di un med,ico. Torna conducendone uno, alto, da.ll 'a.<1Dettograve, che poggiando l'orecchio sull<i reni del fanciullo, ne ascolta la respirazione e gli picchia sul petto, sem..a dir parola. Poi chied.i carta e matita, che la signora Bonnet va a prendere in casa sua, perchè possa scrivere la ricetta, Quando il me– dico va via, sempre muto, la madre lo inter– roga. con voce strozzata.. - Che cos'ha signore? - Una pleur'.te, - risponde asciutto, senza altre spiegazioni. Poi domanda: - Siete iscritti all'ufficio di beneficenza.? - "O, &ignore... Noi non eravamo in biso- gno quest'estate. L'inverno, ,pur troppo, ci ha distrutti. - Ta.nto peggio I Tanto peggio ! Promette di tornare. La signora Bonnet pre– sta loro una •ventina di soldi per manda.re da.I farmacista. Coi quaranta. soldi i Morisseau si son compra.te due libbre di ca.me di bue, del carbone e dell'olio per la candela. La not– te tra.scorre discreta.mente, il camino è pie.no di fuoco. L'ammalruto, assopito da.I gran cal– do, non parla r,iù. Le man.in.e gli scotta.no. Ab– battuto da.Lia f1>bbre, i genitori lo vedono più quieto, e nella loro ignoranza.. diventa.no tranquilli; ma 11 giorno dopo restano inebetiti, rùpresi da.Ilo spavento, quando il medico scuo– te la testa dina.nzi aJ letto, con la. smorfia di tedesche. La· risposta ricevuta dalle donne germanriche attende, per essere diffusa, la autorizzaz,ione del Go,ve,rno. Germania. - Mandò una .petizione al mi– n,istro Bettmain Hollveg, dichiarando i voti delle donne cont,rarie ad annessioni. Pub- 1:>Ucòun •a,ppello ahle donne del ,propl'io paese. Mandò le decisioni del Congresso a tutti i deputa.ti e senatori della La:ndisba.g. 200 copie mandate •alle sezioni del Labour Lea– der furono Eequestrate. Pubblicò una -ri– sposta alla lettera delle donne francesi. La delegata Frida Perlen ha fissato un'ora di consulla2'iione nel suo stu'C!lioper far cono– scere il movimento jnl.ernazionale femmi– nile. S-i propone una dichiarazione di sim– ,patia a Giara Z.eckti•ng ed alle donne socia- 1-iste che furono a,rrestate per avere. <listri– buit,i manifeslj o fatto propaganda ,per la pace. Gran Bretagna. - Ha. formato <le11esec zioni •nelle città di Birmingham, Leeds, E<limbourg, Liverpool, Dublino, Manchester Risswick, Newcasle. Si convocò a Londra un meeting per or– ganizz,are la propaganda nazionale. Compi– l,iJ !;i1''1fufÌAA!)~!il, al manifesto del Partito So– c:iaip qfilffèwico. Si fece una seconda edi– zionre dell'opu.soolo Verso la Pace. Si pub– blricò un maruifesto alle donne inglesi. Italia. - Pubblicò il resocon,to del Con– gresso nella Rivista Coenobium ed un rias– sunto neJ ·giornale Avanti!. Tradusse e pub– bJ.icò l'opuscolo di Lambert La guerra euro– pea ed una soluzione. Norvegia. - Tradusse e pubblicò le l!'jso– ,luzioni d.:il Co'!lgresoo. Orice difficile l'o!'ga– nizza.zione, perchè tutta· la popolazione è naturailmente pacifista e trova superfluo dii a:ssoci<11raia tale scopo. ·Svezia. - Nessun rapport-o. Svizzera. - Pel grande ·lavoro per J.a oor– ,ris,pon<lenza e .le ricerche a favore de!Je vjt– time della guerra, affluito al Bureau Lnt.er– nrutional Femminile di Losanna, Moo. Gi– rardet ha dovuto passa.re il Segr.etariato del Comiiato per la Pace a Ma.d. Nogwer. Pubblicando questo comunicato, crediamo nostro dovere avvertire le compagne che (a parte ogni valutazione sui risultati pratici di quest'opera del Comitato Interna:ionale per una pace permanente) non si tratta di un mo– vimen_to sociali~ta nè di classe. Ai comitati del– le vane nazioni partecipano più o meno attiva– mente donne socialiste, ma noi abbiamo nel nostro partito un. Comitato che non agisce sol– tanto in tempo di auerra per stringere legami di fratellan;a_ coi proletari degli altri paesi! Crediamo. quindi che ~ia sufficiente dar ogni nostra azione al Partito Socialista! "LaDifesa delle LavoratriciH ABBONAMENTO SPECIALE Da oggi al 31 Dicembre 1916 L. 1,50 un uomo _eh~non ha più alcuna speranza- Per cmque g1on1.i non avviene nessun cambia– mento. Carletto dorme d'un sonno quasi !e– ta rg1,co, abbandonato sul guanciale. Nella stamberga. la mise.ria. sii fa sempre più grand.i e sembra entrare col vento pei buchi del tett~ e della fine-stra. La seconda sera l'ultima ca– micia. della madre è venduta; la terza bisogna strappare ancora della lana di sotto !1-ll'amma– talo per pagar.e i-1 farmacista. In fine tutto ma.nca, non ~-esta ,più nulla in casa. Morissea.u spazza se.mpre la neve ma i qua– ranta soldi non basta.no. E siccome quel fred– do rigoroso. può uccidere Ca.rlett-0, il povero uomo fa voti perchè li tempo si metta a.I bello 1 J}ur temendo chB ciò non a.v,•enga troppo pre'. sto. Qua.ndo s'avvia al lavoro, è eontento di vedere le strade bianche; pQli, pensa al picci– no -che agoniz~a., ,e impetra ardentemente un ra.gg10 dt sole, un tepore primaverile che porti via la_neve. Se a.Imeno fossero iscritti a.ll 'uf– fic10 di beneficenza.: avrebbero medico e medi– eme. p_e~mente. La madre s'è presentata a.I ,murnc1p10, ma le ha.nno risposto ohe le doma.n– de era.no troppo numerose e che doveva a.spet– ta.re. Tuttaivia. ha otte_nuto qualche buono di pane; una _signora canta.tevole le ha dato cin– q~e f_ranch1. Poi la miseria è pur tro1>po rico– mmc1ata ! (Continua). Abbonatevi tutti alla DIFESA Lire 1,150 da oggi al 31 diceDlbre 1916

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