Critica Sociale XXIII - n.20-21 - 16 ott.-15 nov. 1913

Cnl.ilCì\ SùÒll\L'E mento, da paralizzare in parle persino i benéfici effetti delle annate di largo r::iccolto. In Itali::i era venuto cli moda il pa1fare con un certo misterioso terrore dei prezzi ciel 1898, quando, sot.to la pressiorie popolare, il Governo ei:a sta~o indotto a riclune prima da L. 7,50 a L. 5 11daz10 sui cereali' e poi, dal 6 maggio al 4 luglio, a sospen– derlo del tutto. OO'gi siamo moralmente più saldi e malerialmente assai più ricchi; ed è fortuna, perchè il grano ci costa oggi non meno caro che a quell'epoca, come si rileva dal seguente quadretto: Prezzi dei gmni nazionali teneri in Milano · (in lire per quintale) 1898 1912 1913 Gennaio 31,25 a 31,50 Febbraio 31,50 a 31,75 -, Marzo 31,50 a 32,-- .,+i Aprile 35,- a 35,50 -'"' Maggio 31,- a 31,50 33,50 a 35,- -'-e Gii\gno 28,- a 28,50 32,50 ·a 33,50 ,I' .~• Luglio 27,- a 27,50 28,- a 32,- 27,5d i\!'28,50 Di questi giorni (novembre) il pi:-ezzo dei grarii teneri è disceso a 26·,50-27, e cioè al livello raggmnbo nel dicembre ciel 1908. · Ma, come vedremo, la diminuzione· del prezzo è esallamente proporzionale all'aumento della produ– zio11e. E quindi la tendenza all'aum_en[o è confer– mata. Il fenomeno dell'aumento del prezzo dei cereali non è nuovissimo, neppure nell'ultimo, quaranten- . nio, in cui pure il costo dei trasporti .ha operato il miracolo cli reùdere· il mondo intero un solo mer– calo aperto per quasi tutte le materie prime, fru– mento compreso. , · Se ciò può consolare i consumatori, diremo che prima di tale epoca gli sbalzi erano di ben altra entità. Il Toolce, ad esempio, ·nella' sua celebre. << Storia clei ·prezzi»,• presenta le tabelle che dànno il prezzo ciel frumento in ·Inghilterra, fin dal 1646. Risulta da esse che il frumento in Inghilterra dal 1646 al 1700 oscillò da un minimo cli 22, 1 1/4 scel– lini (1654) a un massimo, cli 75,6 3/4 (1648); dal 1700 al 1800 oscillò tra un minimo cli 22,0 3/4 (1744) a un massimo di 127 nel 1800; dal 1801 al 1826 variò da un massimo cli 12.8,6 nel 1801, a un minimo, di 53 nel 1822. Ai tempi nostri, con il mirabile sviluppo dei mezzi di comunicazione che permettono di traspor– tare rapidamente il grano dal ]?Unto dove abbonda a q~elLo clo~e scarseggia - s1 ca_li°oI_a che q\1ais~ ·bgm mese s1 abbia un raccolt.o - tah fluttuat1or\1 ''rion possono essere ·più cli sì sconcer'ta'nte· 'ampiezza. ' Ma ciò rion toglie che altri elementi, di èui mi- sureremo la portata, concorrano all:i.· co_rsa·al rm– caro cli questo principalissimo fra i beni di con– sum,o. Ho compilato, per ,chiarire il problema, uno spec– chietto in cui sono posti a raffronto i prezzi meclii annuali del grano dall'ultimo terzo dello scorso ~ec· colo· ad oggi su un grande mercato di produzione, con quelli sul nostro mercato interno cli consurrio. Come mercato cli produzione ho scelto gli Stati Uniti cl'America, i quali, per la loro perfetta organizza– zione commerciale, reggono l'andamento mondiale dei valori cerealicoli. I prezzi degli. Stati Uniti; tradottì in lire italiane. per quintale, sono ricavati clagl'i Annuarii' del Mi– nistero d'agricoltura americano: quelli italiani sono tolti dal 'bellissimo Annuario Statistico 1912, che fu il canto del cigno del rimpianto 'amico prof. Gio- vanm Montemartini. Ed ecco i -risultati (per qui11 · tale) : Prezzo medio nelle fattorie americane Prezzo medio sul mereatl Italiani Dltrerenze 1871-75 L. 19,16 L. 33,38 L; 14,22 1876-80 ,, 18,22 ,, 32,21 ,, 13,99 1881-85 ,, 16,59 ,, 24,3,0 ,, 7,71 1886-90 ,, 14,42 ,, 22,M ,, 8,22 1891-95 ,, 11,30 ,, 22,32 ,, 11,02 1896-900 ,, 12,50 ,, 25,35 ,, 12,85 1901-905 ,, 13,64 ,, 25,12 ,, 11,48 !906 ,, 14,70 .,, 25,15 ,, 10,45 1907 ;, 14,50 " 28,51 ,, 14,0l 1908 ;, 20,75 ,, 31,93 ,, 14,18 1909 ,, 20;50 ,, 31,78 ,, 11,28 1910 ,, 18,47 ,, 29,52 ,, 11,05 1911 " 18,38 ,, 28,77 ,, 10,39 1912. ,, 23,-- ,, 34,- ,, 11,- . 1913 (genn.-luglio),, 17,- ,, 27,50 . ,, 10,50 Onesta· tabella ci dimostra : 1 ° che fino al 1880 lo scarto fra \ due prezzi era notevolissimo. Siçchè, 1,11entrenel 1873, ad ,esempio, sul mercato ameri– cano il prezzo medi.o si manteneva intorno. a L. 22 , al quintale, in Italia 100 chili cli grano salivano al prezzo medio di L. 3$,M, e, nell'anno suçcessivo, cli L. 30,18. I noli erano allora assai elevati, i ri– schi maggiori, Le borse sui cereali ancora giovo.ni e male organizzate; 2° verso il 1$80 questi difetti cominciano a scomparire, sicchè lo scarto si ri– duce a L. 7,71, e, deducendo il dazio doganale, allo-ra cli sole L. 1 ,ltO al quintàle; a L. 6,31; _3°dopo . il 1890 la differenza aumentn, ma esclusivamente per il crescere ciel dazio, portato successivamente a L. 3, a L. 5, a L. 7, e info1e, col 10 dicembre 1894, a L. 7,50. . . . Ove si tenga conto di questo elemento, si vede che, dal 1908 ad oggi, la differenza tra. il prezzo· americano e quello italiano è rid,otta (11-7,50) a 3,50-3,75 ·per quintale. Il che· dimostra da una parte la virtù dei perfezionamenti nella navigazione e nella speculazione; ma dall'altra parte indica altresì che il dazio sui caeali in Italia continua ad essere completamente sfruttato. . Questo andamento dei prezzi appare. anc9ra più nettamente ove· ad essi sostituiamo dei ·« numeri in– dici>/, facendo uguale a 100 il prezzo medio del quinquennio 1S91-1895, che, come si è visto, fù il più basso .ehe si sia avuto nel periodo ·considerat.o. Abbiamo: Nume,-o~i.ndice det p,~ezzo nelle fattorie sul mercati americane' .. , llauanl 1871-75 169 149 1876-80 161 14'4 1881~85 146 108 1886-90 127 101 189~-9(> 100 100 1896-900 HO 113 1901-905 120 112 1906 130 111 190, 128 127 1908 183 143 1909 181 141 1910 .163 132 1911: 162 I 128 1912, 208 156 Nelle sue grandi linee, il movimento è identicQ nei due paesi. Prezzo del grano elevatissimo nel· 1871- 'J ' I

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