Critica Sociale - Anno XII - n. 12 - 16 giugno 1902

CRITICA SOCIALE 179 base di pistolotti patriottici, di frasi fatte e rebOt\nti, di solidnrietà fra Nord e Sud, e dì altre simile divagazioni retoriche. E questo fu grnvissimo errore; <lacchè, in tal modo, approvando nella sua quasi integrità il disegno di legge ]>resentato dal ministro Dalenznno: si è venuti a stabi– lire per l'attnazione dell'acquedotto una serie di moda– lità, le quali sembrano fatte a.J)posta per nuoce1·e sostan– zialmente alle risultanze ultime del lavoro. Ciò non diciamo già perchè noi si sia contrari al concorso del Governo nell'esecuzione di quest'opera.; il largo contributo dello Stato per l'attuazione di un'ini– ziativa intesa ad assicurare ad una regione cosl estesa d'Italia, quale è quella che deve essere servita dall'ac– ((uedotto puglie,;e, una condizione essenzi,,le della vita i1ulividuale e colletti, 1 a l'approvvigionamento dell'acqua, rappresenta anzi - a nostro anise - un debito sacro, una. funziono precipua dell'istituto di Ooverno; nò il nostro Jlersonale sentimento vivissimo dell'italianità può lasciarci, fosse pure per un momento, esitanti nel ricono– scere non solo come opport.uno, ma anzi come dovuto 1 il generoso concor,,o di tutto il JJaese a JlrÒ di una sola regione italiana. IJamentiamo soltanto che il moclo onde Pesecuzione dell'opera venne stabilit,,, onde la somma verrù. erogata, sia tale da dover preoccupare seriamente sulla praticità. delle risultanze, sul raggiungimento cfli– cace dello sco1>0. ... Dal JHrnto di vista tecnico, il JH'Ogetto dell'ncquedotto pugliese ol'iginariamente redatto dall'ing. ;t;ampari, e parzialmente modificato e completato dagli studi del Oenio Civile, ha incontrato, da parte di competenti, serie, capitali obiezioni. 'l'rO})!)Oin lungo ci porterebbe una. critic1i tecnica esauriente di questo al'gomento, alla quale ci mancherebbero fors'anco gli clementi sufficieuti di esame, nò d'altra parte 1~ciò si Ilresterebbe l'indole dì <1ue.:itoperiodico. Non ò però fttor cli luogo il ricordare fra i critici più competenti ccl autorevoli, che hanno mosse delle eccezioni al progetto in parola, il Cadolini, iclrnttlico di chiarissimo valore e c1·i altissima fama, il cui nome ò legato in modo indissolubile a. quell'OJ)Orn grandiosa. ed alh\mente utilitaria che ò la bonifica del Trasimeno. Sono impressiominti le critiche che, dal punto di ,,ista. tecnico cd economico, il Cadolini. ebbe a muovere al pl'ogotto dell'acquedotto delle Puglie uel fascicolo del 1° ottobre 1901 di Nuout A1tlologia 1 mentre la cogni• zioue di alcuni dati soltanto del progetto bai,ta anche ai profani, pe1· convìnce1·si <1uanto l'opera divisn.ta sia audace, ed imche in qualche parte arrischia.t1t. Si trntta di una comluttm·a che - a non tenor conto delle parecchiò centinaia di chilometri di tubazione oc– correnti per la di.:itribuzione d'acqua nei singoli r.entri abitati - raggiunge 11, lunghezza. di 1660 chilometri, conduttura progettata con parecchie gallerie, dell'estcn sione complessiva di 75 km., una sola fra le quali si estencle per oltre 12km., superando quindi in lunghezza la galleria del ~\[oncenisio. Per 8 km. circa l'acquedotto è costituito da ponti-canali ed altre opere d'arte im portanti, 1rn1·quasi 19 km. da sifoni, mentre verso la mefa dell'acqO.eclotto sarebbe divisato un enorme sifone tubolare, n.conduttura 1rnica 1 lungo 13Gkm. Non meno di 89 serbatoi e 1>arecchiimpianti di nrn.cchineelewi.trici 1>01· po1·tare l'Mqu,, a Hl Comuni, in posizione .soprnele• ,·ata in confronto del pe1·cor.sodell'acquedotto, comple– tano il pl'ogctto 1 alla cui arditozza 1 (la\ punto di Yista tecnico, corrisponde l'entità della spes:~ occorrente. B teca C no B arco Basandosi sulla spesa originariamente preventivata e tenuto conto delle opere pro1>oste dal Consiglio Supe– riore dei LL. PP. in aggiunta o modificazione del pro– getto 1>rimiti\'o, tenuto conto degli interessi passivi sul capita.le impiegato nella costruzione durante il periodo clei la\'ori, il Cadolini computa a 260 milioni il costo totale clell'opera, cifra - come egli ricorda - che su– pera di GO milioni quella preveduta or fa mezzo secolo per il taglio dell'istmo di Suez. fl la spesa unitaria tli impianto, per ogni litro d'acqua al minuto secondo di• stribuito alle zone servite dall'acquedotto, supera le cen– tomila lire, oltre il quintuplo, cioè, della spesa occorsa, per ogni litro d'acqua al secondo, a costrurre la condut– tu1·a del Serino, onde ò alimentata la città. di Napoli. Dimostra quindi il Cadolini come il prezzo di vendita. dell'acqua. dovrà. necessariamente tenersi elevato, a li– miti superiori a quanto si pratica altrove, specie per i centri secondal'i di J)OJ>Olnzionc, e come, malgrado ciò, assai gravoso riuscirebbe alle Provincie interessato il sopporta.re la spesa occorrente sl di im1>ianto che di oscreizio, 1rn1·facendo conto Sll un largo contributo dello Stato; e ciò pili SJ>ecialmente in quanto giì, parecchi Comuni hanno provveduto o stanno provvedendo ad im– piant.i autonomi per l'approvvigionamento delle acque loro occorrenti, siccbè il sacrificio vcnebbe ad aumen– tare per gli altri Comuni che dell'ac{luetlotto si giove– rebbero, posto che la spesa di impianto resterebbe co– stante, pur diminuendo il numero dei l!omuni serviti . Critica - e ne ha ben donde - il Cadolini il con– cetto fonclame11tale della conduttura unica, voluto per ragioni di economia dell'im1Jia.nto, mentre nei casi cli guasto clel\:Lco1Hluttura medesima. - non certo imprn– babili data la natura. del percorso della condotta - um\ estesissima regione d'Italia con un milione di abitanti rimarrebbe ciel tutto sprovvista di acqua, inducen<lo iu quelle J)Opolazioni - sebbene temporaneamente - con– dizioni cli ratto ancora peggiori che le odierne, posto ohe dopo l'a.pertu1·a dell'acquedotto verrebbe a mn.ncare la preJ)arazione ad adottare tluegli es1>edieuti che oggi si. apJ)licano per un ap1u·ovvigiona.mento qualsivoglitl dell'acqua, 4uale esim sia, pur di risJ>Oncler~comunque alle necessità impellenti della vita. Sulla base del giudizio di autorevoli tecnici il Ca1IO· lini fa anche l'iserva. circa la difficoltà dei terreni dtl traversare, e circa la J)O~sibiiitàche le acque arrivino allo ultime lli1·amazioni dell'accluedotto per alcuni Co– unmi, la cui competenza cli JJOrtata ò ctilcolata. ad un decilitro al minuto secondo. Sono grnvi - ripetiamo - queste obiezioni, data J>iu·– ticolarrnentc l'autorit:~ cli colui onùc son mosse, o nou può non impressionare il fatto che sulla base di nn 1>ro– getto cosl anischiato, ed in ogni modo 11011 studiato nei particolari, ma limitato ad un .semplice studio di. mas– sima, si possa.no votal'e tau li milioni di spesa, sia n. ca– rico dello Stato, sia a carico delle Provincie interessate. Ma lasciamo anche da parto questo gra\•issimo dubbio che tecnicamente si 1>resentacirca la riuscita dei Ja.voi·i; lascia.mo d:L1>at·tele considera,doni svolte con granùe chiarezza e competenza dal Cadolini uel suo stuclio circa h\ eventuaio p1·creronza. da. accordarsi 1Lparecchi im• pianti locali autonomi di mi1101·0 im1Jortanza, intesi a ric,ware l'Rcqua dal sottosuolo, come gfa varii Comuni ebbero ,~ fare con buou risultato; o supJ)Oniamo che, da.I punto di \'ishi tecnico 1 nu!h~ Yi sia nel progetto in esame, che possa dare adito ad obiezioni e ad csitanzc. Ouarcliamo invece piuttosto come si intenda. dnrc esecu– ;,;ionc all'o1>eni divisata.

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