Critica Sociale - Anno XII - n. 12 - 16 giugno 1902

190 CRITICA SOCIALE nuovo SJ)lrlto dl libertà. Il condusse sino alla ribellione contro quelle medesime autorità, di cui avevano riMno– sciuto prima l'alto potere sovrano. 3. La parola e-0m1,ume, e-0mm1mis, adottata per indicare il nuoyo ordinamento democratico, usato già nella latinifa classica (') e nelle fonti del diritto(') per indicare una colletth'ità socialmente slilbilita, non si dava esclusiva– mente alla cittadinanza di un municipio, ma, e con mag~ior diffusione, ad ogni corporniione (3): il che sta a dimostrnrc una volta di J>il1come queste formidabili corJ)Orazioui siano stato l'aninrn. del mo,•imento libertario economico e politico dell'epoca ('). E tutto ciò è proprio dello spirito medievale. Ed il Comune, sorto per la , 1 ittoria della borghesia in– d'.1strinlc1 ha nel suo primo Ol'<linamcnto - il cOn$Olarc, ~1ù. ndottato dnlle corporazioni nello stato di resistenza a.Ile soperchierie feudali - la forma più 0ella e piì, semplice di borghesia autonomistica; poichò a fianco dei supremi magistrnti cittadini eran Consigli di savi ed a.sscrnllleo generali del popolo tutto. Ma, clh·enuto sempre J)iù Jlrospero lo scambio della merce cd allargato il centro tlei 1110\'imcnti ca1>it.aliitici, le A1·ti mayyiori st.rinsero nelle mani la sommn. ciel potere e promossero l'istituzione Ilei poflesU,. Ml\ il popolino - il 1>0polominuto - ~u cui tutto il carico del novello ordinamento ,,eniva a gramre, tenuto conto principalmente del ratto che le Arti minori, costituite dai piccoli commercianti, ed i lrl\'oratori sen– tivano il l>isogno di stare in pace per veder pros1>erare l'industria cìlta!linn, mentre I\IIC Ai·li m<1ggiori premCa aprire nuO\'I sl>occhi alla produzione caJ)italistica ctl fl-isicurare con lo nrmi la sicurezza delle vie e dei ne– goziali commerciali - il popolino ern escluso da ogni ingerenza governntiva j cd nllora sorse violentemente e ehie.~o - armata mano - di c..sere amme;;so nello. JHll>· blica ,·ila. Uisogna ricordal'e gli 01·dilwme11fi (li yi11slitia di Oiano della Bella cd i tumulti ,lei Ciompi, diretti da. quel Michele di 1,ando che, in\•a'to poi anch'egli dalla cbl>rczzn del potere, non SCPIW istitltire ciò di cui era sta.lo 11110 ilei 1)i1'1 re1'\'Cnti apostoli? i:: non sono cluesti ratti un susseguirsi incessante d'cpisodii della lotta di classe? Nè poteva essere altrimenti, t.lata la costituzione dì quel popolo che aveva promosso 1>cr il bcncisere economico I:~ rovina ciel sistema remlale. LUIGI :\L\Xt'l1t:DI, l 1) CrCEKOSi., l't,.,·. Il, 3S. et) I). ti• u:uaat. 111I., 27, I. ( 11 :>t'IIO ,taluto r:t1-om1• del l'tU, 1u1c,,em111O,,,11>11.rla del e,ommu11i,1 mtrtt1tonm1 l'«rouw. (1) Solto Il re.g11odl Teodvrleu ftlÌl ~ ne lnco11tr11 q1 11tehed11n11, di 1)1i1 •otto I LOngobllrdl. ('fr. CnUIO<loro, 1'(11'.X,\!~, f:di.110 df lro/a,•f. 111, 11:i., 326. Abbonan1ento cumulativo Critica sociale ed Avarit1J anno L. 21, se– mestre L. 1. 0.50. Abbiam,o pubblicato fo, vol11,mc: SYLVA VIVIANI LE RIFORME MILITARI TECNICHE I, Centesimi 50 Bb e FRA LIBRI E l~IVISTE Uimpote11::a clella, teuuc cont,-o i, Trusts. ln uno dei numeri passati accenniunmo al mo"imento dei 1·,.,,sts, alle diverse OJ>inioniche su di essi hanno gli economisti 1 agli effetti che producono, concludendo che essi sono imJ)otenti ad im1>edirc le cri"'i ~necessivamente origiuate dnl modo di produzione borghese. Del 1>ari è impotente contro i I l'IIISIS la legi.ilazione. Gli Stati Uniti hanno tentato di 1>orro un argine al dilag.ire di queste coalizioni capitalistiche, che tendono a monopolizzare intere ilHlu;;;trie in u110o pilt paesi e magari nel mondo iutero. In .27 Stati della Federazione si sono ratte leg~i per impedire il .~orgcre di nuovi '/'ru.'118 e il cresr.crc di quelli esistenti. In 1:'J 8ttlti si sono emendate le leg~i già. in vi~oco per ottonoro lo stesso scopo. ~ra, tutto ciò a 1111ll11 ha. son"ito e, conclude un suo studio nella .\ 1 ew Zeit (1r, mar1.o) )I. Ucer, 11 la lc~bslnzionc antitrnstistfi degli Stilli IJnltì ò un rnonumcnto d'R.:.surdità. piccolo borghese ,,. Il movi111cnto ccouomico verso l'accentra– mento cn1>italistico ò co:-.\ forte clic elude od iurrango qualunque im1,n.ccio legiilativo. " Il 'l'nt4s - continua il Bcer - è un procMso di concentrazione ìncliretto. E l'accentramento del mc;,.zl di 11roduziono ò liL pit'1 olta le!:go del mondo di produzione capitalistico. Scrive )farx (l{t1pit(1l, 111, l, J>. 219): Uno dei o; fatti capitali della. 11rO• duziono ca11itittìslica ., è I' acrcntramcnto dei mezzi lii produzio110 In 1>oche mnni, per cui esc;icc~sano di appo– rire come 11ro1>rictù. dei lll\'oratori immediati e si tra– sformano perciò in forze 11ocinli dcliii. produzione, se anche a tutta pri111a riman!lOIIO pro11rictà privata dei capitali'>ti. Questi souo 'l'rt1;jfs della società borghese, ma insaccano tutti i frutti di qucita tru .. tiflcazione. Non re ... ta quindi che un solo mezzo contro i 'l'ru.1liJ: tramutare la ~ociet:\ l>orghC"'0 in -lOCialida, JJ~r innalzare l'intera nazione nl 'l'rust dei mezzi di JH'oduzione. ,, Le, uenfi•ttlU(ì tlcllfl (..'uope1·ati1·e e dei .'Simfruxtti. i•: un tema que,;;to eho si continua a discutere con p:i..:.,.iono e con co1111>et<'11za nelle Hi\'iite socialiste stra– niere, e, lo tliciamo subito 1 lii tendcn1.a si accentua ,·erso la ncutmlità. Noi Mo1tce11uml ,~ucialiiJfe (IO ma:,rl,(lO) C. )lutschler tratta tlPlliL noutrnlitù. dulie Cooperntive, a giudicare le qun\i 1 inta11to,si tr0\'fUlOd'accordo i socialisti, t.l;\ Bcrn– stcin a. l{autsky, con\'inti II che presto o tardi, in ogni poese, l'or~riinizzaziono coopemtini di con~umo è chit\· mnta (nccnuto nlllt loUa dei :SinrlMati o alla aziono politica del rroletariato 1 ecc.}, aul i,verc una 1>arte im– portantissima ncll:i lottn clol proletn.rinto per la s1rn emrrnci1)azione. E invero, Pimmagine che 11oicerchiamo di fnrci cli 111u, socict1\ democratizzata, tanto politica– mente <'ho economicamente, non è for.~equella di una grande orl{ll.nizzazione c.001,era.tivndi conrnmo 1 la. quale 11011 sarel>IJo soltanto un'organizzazione commercia.le della distril>uzione, ma anche della J>roduzione - di u na produzione diretta o rcgol:ila secondo i biso,(.:'nidei cit– tadini comrnmntori.,? (K. K,\CTSKY, K.01w1mrerei11ruml Arbeilerlnrtr·"!}llll!/)- Veramcnte vi ru un lem1>0 in cui i socialisti tcdei<:hi non tenc,•ano in 11cs-1u11 conto il lllO\'imento coopcrath•o, ma poi si sono ricreduti di fronte Ai risultati l'IJ)lenclidi ottenuti special mento d 1~li srorzi di due deJ>Utntisocia• listi, J~e~icn e ,·on ~:lm, i quali rondarono quattro anni ra una Cooperativa ad Aml>urgo, la. quale conta oggi 22 locnli di vendita, oltre 10.000 aderenti, e un milione e me;,.zo di marchi di af1ìui. Però, quantunque In Coo1>erativa sin. in g-ran J)artc compostn. cli operai sociuli.'iti ed abl.iia. un 1,ro~ramm:1. che tende n. una trasformazione del sistemn capitalista, nei suoi statuti ))rO~crh•ol'immistione della politica nel seno della Coopcr1ttiva. ".Infatti, scrh·o Mutschlcr, l'organizzazione del con– sumo, si voglia o 110 1 conduco ineluttal>ilmente alla. 80- cializzaziono dei mezzi cli produzione, è quindi inutilo esigere un credo 1>oliticoo religioso che non farebbe che pl'ocurare o.~tncoli e cuuse di dì\'isione. li tempo, l'abitudine coopcrati\•lsta, In. selezione dei più adatti a dirigere g-li affari, s'incaricheranno ciel resto. Le ideo, le pro1>ostodi soluzioni dolla que,;;tione sociale, J>Crquanto 1>robanti o l>cllo e ~onerose :-.iano, non \'algono µ-rau

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