Critica Sociale - Anno XII - n. 12 - 16 giugno 1902

B 188 CRITICA SOCIALE • Il quesito che voi ponete è straordinariamente in– teressante cd ò una J>rova del progressi del nostro mo– vimento In Italia. l,I\ conoscenza. dei proccs.<il di produzione nelle sue singole basi cl è ancora chiusn, per quanto non manchi per essa l'intero~nmento, nccrcsciuto;ii in questi ultimi anni, mn cl mnncnno i mezzi ncce~sari per ottenerln. l'ur troppo tutto cib che noi sapJ>iamo in proposito è quasi senza eccezione, n parto i casi JiiJ)Ociali,materiale degli nnersnri, che e-tSi dànno J)"r I.mono nelle loro Relazioni annuali, nelln loro stntl11tlche, nelle toro iu– formazlonl e nella loro stamJHt. Per questo monche ed incerto sono le notizie che abbiamo sui grandi K(trftlle (conlizlonl Industriali~ Noi 11lnmo ben consci di render chiaro lo nozioni sul lllO\•lmento economico, perchè ogni ticioporo perduto, ogni c!0nlllndn. presentl\ttt in un mo– mento srnvorovolo ci i111iognnnoqunlo gro.nde vantagr;io abbia l'Imprenditore 8U di noi. o J>erchò può gettare un pilì lontano i,,guardo nell'ancnire, o ))erchè nelle lotte sociali corro molto minori rischi di noi. Qurmto vocci sia lo C(IJ)(ICitli (,cl (ICfllti!fl(lrt ltH(I rQlt(}llctllZ'<I vmtù:a (lel/(1 complusilà eco11omica 1 lo climostn, la spar,zione fofole tle.llt Coo1:wralire (li pro<luzio11t (omlalt sul l<ux>ro, t la mo,·me sf"ll,cio eh, or111J iRlll1nione di qutstr, sp«it induce 11111oi. Impossibilitati corno slamo dal lavoro quotidiano ad nttondero a studi larghi o 1>roronlli, 1>0ssiamo solo in lilnitntn misura negli scio1>erl tener conto della situazione dol mercato, e trovare nelle persone dni dirigenti lo cognizioni necessarie. Ad oirnl modo ci sforziamo di far prendere le necessario J>recauzioni ))Or evitare le scon• fitte, ma pur trop1>0itpesso senza successo, e spesso anche 11en1.auna chiara nozione dello stato delle cose. • (C<mli11ua}. AU:SSA~l)UO SCIIJ.AVI. NOTIZIARIO MUNICIPALE Il gas a Parigi. .Mcl Moui:eme11t socialiste,"· 1a o ~2 marzo 1902, Haoul Hriquet studin successivamente le correnti urtatesi al Consiglio Munici1mle di Parigi nel dicembre 1901 e il voto che ne consegul ed in vlrli1 del quale ( 40 contro SS) fu deciso di rigettare come chimerico l'esercizio diretto della produzione del gas e venne adottato il piano Cluunon. 1,a prima tesi era sostenuta da Adrien Vebcr, In base nel un'inchiesta sulla municipalizzazione del gas condotta 1>rcsso tutti I Municipi d'Europa e i cui risul– tati riassunse nelle sue Nolts del 26 dicembre 1901. lvi, esJ)Ostl i noti ,•antaggi dell'esercizio diretto cos\ pei consumatori (illuminazione o riscaldamento a buon mer– cato, eomodiLì di cucinu, assicurata l'igiene, motori convenienti a buon prezzo sotto mano a padroni e ad operai) come poi Comune (beneflcl sicuri e larghi, consen– zienti di provvedere a certi aggravi comunali in caso di sop1>ressioue totale o parziale del dazi), Yeber fa risaltare la ncces.,ità della costruzione cli nuo,•e officine, capaci di far fronte all'aumento di consumo causato dalla diminuzione di prezzo del gas. Ecco il quadro rla.ssuntlvo del dati ch'egli l\\'rebbe adottati come base del 1>rogetto da lui 1>ropugnato: Entrale !.100.000.000 111, x O rr. 16 (Jlrezzo al m') •• • . • . . . • . . • • fr. i5.000.000 SJ)eso cli produiiono 000.000.000 m' x Orr. Oi (costo al m 1 ) ,_ • • • • • • • • • ,, sa.000.000 CaJ>ltnle nmmorlizzab. in 50 nnnl 250.000.000 OS!~ln ll'nnno . . . . Deducendo dSI. il totale dello llJ)CSO si ba. l'en,rata nettn annua in ll } (.!')00,000 " ia.000.000 ,. 46.300.000 ., 28.000.000 E questi dati ra1>1>resentano un minimum di previ~ stoni ravorevoll, glacchà Veber catcola,·e. il capitale ammortizzabile sufllciento a 230 milioni e il costo di produzione al metro cubo, eo11 gli ultimi perfezionn– mentl. determinalJilo in rr. 0,06. A questo pro~ello furono fntlo anzitutto le solite ob– biezioni 1eoril'he <lei lltieristi, a rui ri.;J)ondono gli e:-.emrl di molte cit11\ tcdesC'he, inU'lci,,i e belghe, com– J)('•rantl ll huon merc·ato il loro cnrhonc\ vendenti J)ure il buon mercato il loro ga-1 o rcnlizwnti 11011dimeno larJrhi lx>nellzi. Le obiezioni pit'1~rn,•i concerne\'ano la lmpo-,:,,lhilità di nbba-t'1are immediatamente il 11rezzo del gu.i; le diftlcoltà della liquidazione nel 1006, quando ,cade l'nttunle contratto con la l:ompaunia del ga .;, e la Municl11alità di diritlo rientra In 1>0 ..:-.C.i!(O della me1à del capitalo attivo; e l'eventualità d'un krack dell'in• dudrla del ga~. Quanto al primo J>unto, hi.-.ogn11ricordare ch'esso ri- 11unrda. un:i promes~a. olottoralo <lolla. Compagnill o prova contro di essa o del uuovo cont.rntto 11tipulato dal Comune, t11nto J>iì1cho un 1alo nl>bas.;nmcnto ìmme<liato ~I siu-til>bo potuto fnro col prOCO.'NO Veher, rim1Jor11audo ni consumatori 10 centesimi nl metro cubo consumato, o 11011 veudeuclo il gas n 15 co11t. nel 1903, ma. munte• nendolo por alcuni anni n 20 o 18 centèsimi per 1>0ttir ricupernrc la sonuna che per tal modo cli\•errà neces• imrio nl Comune prendere in pr estito. ~la il secondo AJ>J>Unto ò senz'altro il piì1 irra.ve . Se nel 1906 la Com• J>ngnhl si ritluta.;se di trasm ettere alla. città il ))0/'SC~O dello !UO condutture, In tal CRiO le reA"OIC di diritto nnunlnistrativo autorizzano l'intcn'ento del prefetto rtella Senna per l'ruiercizio 1>ronlsorlo ciel ga.s, e la Compa1:11i11 cib elle non ò nmmis.11lliile <i priori, pMgherelJbe il fio della sua renitenza n un 1mclflco componimento con l'e.;i;ero forzata a liquidare il suo atti\'O 111 condizioni <le11lore,•oli. Quanto al terzo llflJHmto, riguardante la po~sil>ilitil.che determinati progre.i,i scientifici controg– KllllO Il consumo del gas, con i,rr:l\'e danno della città lngolfllta nell'impresn in 1)Ura perdita, esso riguarda una fwentunlità puramente chimerica. Anzitutto, il con• sumo del ,:ne è andntl) fln qui crescendo non o:')ta,ite i J>rogre..-.sidell'elcltricitù, dell'nlcool 1 dell'acetilene, del J>etrolio. Inoltre, come forza motrice e come termogeno nl !)rezzo di lf> o 20 cenle.,irni, non è 1>er ora ,·isibile un limite all'impiego considcro,•ole dC'Igas e d'allronde non è locnicnmcnto im1>0'1Sil>ilcunn tale costruzione delle nuove ofllcine, du. potersi, O\'O occorra, in tutto o in 1>nrte ndnttnre a. produrre energia elcttriea. Vediamo ora. brevemente corno \'anno 10 cose col con– tmtto Chn111ono \'Cdinmo di trnrno la. conclusione. l,n Co1111>ag11in cedo n {or{afl nlla Munlclpn.lità, ))Or la sommn di 100 milioni, la sun parto d'ntth•o mobiliare e immo– billnre. 1,n. Società nuova si costituisce col capitale di 100 milioni, di cui 10 costituiscono un fondo di circola– zione. 011 azionisti dclln Cornpnjlnla cedente hanno un dir itto di perenzione sul terzo delle azioni della 8ociet.i,. Il prer.zo del ~as ,•cnduto al privati è abbassato da 30 centesi mi a 20 col 1° gennaio 1002; il 1nezzo del ga., venduto nlla cillà ò di 0 1 JCI al metro cubo. La città paga nllu. Compagnia cedente IO cent. per ogni metro cubo venduto ai printi o ))rendo sopra di sè i 22 mi– lioni di lavori di primo imJ>innto 1>er completare la conduttu,a entro il 1° gennaio 1906 1 come pure 18 mi• !ioni per In nuova oflleina 1.,nndy. Le somme \'ersnto alla Com1>agnia cedente per la riduzione immediata del prezzo del gas (96 milioni), pila I 22 e i 18 milioni or ricor– dati, sono rimbor,1at-e, fino a concorrenza dei 90 milioni rimagtl disponibili sull'attivo della ,1uo,·a Società, da questa Alla Munici1>nlltà. A partire dal 1° gennaio 1906 lA.Munici))alità concede alla Società la produzione del ga.s per la durata di 60 anni, con J)OSSibilità di riscatto noi 1920 1 e poi di !> in 5 anni. Il prezzo del gas resta flllSato corno soJ)rn.. Sulle enlrato lorde si prclenno lo ,;:pese di ))roduzione, i carichi di Stnto, lo quoto annuali di ammortamento dello sommo J>resc in prestito dal Comune per acquidar l'attivo <lolla. Com1>ngnln 1 Il ,li ritto di dnzio di 2 cent. nl mese o al metro cullo di gns venduto in Parigi. Sui pro– dotti 11ottl 11, citt.ÌLp1·olovn. unn somma thsa di 10.344.!.lSO rrnnchlj In. Sociolà una Rommn. di 4.055.020 rr. mJJpre• sontanto l'interesse del 4 ° 0 del suo cn))itnle sociale, como 1>ure l'annunle quoti, d'nmmortamento di que~to capitnle nl 4 /, in !>O anni So le cntrnte nette sono i1111ufflcienll,Città e Società i,,e lo dividono nella propor– ii:ione di que:,te due somme. Se ,·I è un eccedente, esso va In ragiono del 25 11/ 1 alla Società, del t0 1 / 0 a1 perso-

RkJQdWJsaXNoZXIy