Critica Sociale - Anno XII - n. 10 - 16 maggio 1902

CRl'.l'ICA SOCIALE 147 REPUBBLICANI ESOC ALISTI INROMAGNA Il •111.et0<lo <lella, Pl'OJ)<t(Jctndq, La lotta rra repubblicani o socialisti b nnutn. assu– mendo In Homngna negli ultimi tcmJ)i nlcune delle rorme nntlcho più ,•iolente. ~è I dolorosi fatti seml.trano ar– restarsi. Ora, al dlsOJ>ra di questi, li complosso della situazione formatasi cl suggerisce alcune considerazioni sulla J>si– cologia de°!partiti estremi romngnoli 1 sui rapporti rra i medesimi, sullo forme che questi rnpporti dovrebbero assumere nel comune vnntnggio. Tale indagine, che in– teressa direttamente la nomagnn, ha un vnlorcgencralc, in !stretta connessione coi metodi '1olla 1>ropaganda so– clttllstn. La JH'Opagandasoclall.o,tn non può, infatti, pre– scindere dallo condizioni di luogo, dni rattori psicoJogici o da tutto lo altro circostanze onde è contrassegnato o nlRsmato un determinato ambiente. Lo stesso metodo - è storia vecchia - non è adllttO o adattabile a tutto lt) plaghe. Se qua occorre una propaganda che sia una lotta senza quartiere contro gll nv,·crsari o i nemici, o magari gli artlni; là invece Il\ propaganda può richie– dere mezzi di persuasione miti e simpatici. In altri ter– mini, l'attacco diretto 1 l'attacco rormalmente violento 1 011portuno in certi luoghi, si 1>alesn in altri incongruo, sterilo di risultati positivi, quRnto recondo di negativi, o però dannoso alla causa. che vuole direndere. Quale sarà, adunque, il più proficuo atteggiamento della J>ropaganda socialista di rronte allo masse repub– l.llicano romagnole? . .. I.a psicologia del repubblicano romagnolo è delle più semplici che si possano su1>1>orre: lnten,1o parlare del re– pubblicano artigiano, operalo o proletario, del quale ò comJ)O,'ltnla grande maggioranza del 1>artit.o.Questo se– guace (Il Mazzini adora, ))Ili ohe lo teorie che poco co– nosco, Il uomo del Ornndo Mao.stro; por lui Mazzini o la repubblica sono una cosa sola: o questa cosai benchò priva noi i;iuocervello di contorni precisi e positi,•i, si– gnifica lnnegabllmento un mondo 1>H1 giusto, pili umano, 11iì1 llbcro 1 nel qualo il lavoratore sia meglio trattato, lo srruttnmento e la miseria cessino, e I J>O,·eri abbiano anche C.'!..'li ad ac((uislaro i diritti di tutti. Como si vede, la sua n.spirnzloneè un'aspirazione ossenzlalmonte proletaria; nel ~uocen•ollo,quantunque in maniera lnrorme, la Repubblica ha un contenuto essenzialmente economico. Prendete ad uno ad uno cotesti operai repul.lbllcani, ed essi, ascol– tata la dimostrazione dolio teorie o dei desiderata so– cialisti, vi risponderanno che, so Il socialismo è così rR.tto, sono socialisti quanto voi.. Mazzini è, in rondo, niente J>lùche un simbolo, nl quale restano, per tradi– zione o J>erorgoglio, pertinacemente attaccati. I-~ il J>artito che cos'è J>Orcodesti uomini? JI J>artilo è un grande dovere, una milizia; generalmente è una cosa stoscia con la loro vita, talvolta più della loro ,•ita. In tutto clb vi ò della 01mgorazlono fandica, un resto della vecchia tradizione, di tompi in cui i JJartiti, chiusi entro ccrchl rorrei, si combnttovano l'un l'altro collo armi <lolln violenza J>ià irn1>lnct1bilo. Tn un primo periodo lo lotto rrn ro1mbblicani e socia• listi furono inratti, sovente, lotto rratricldo e cruente. Quel repubblicani a,·e,•ano una. concezione IJOlitica e sociale J)iÙ angusta dell'odierna; o lo spirito di partito era in ossi cosl cieco e irraglonevolo come un qualsiasi spirito di tMta. Si ca11isceche trn clementi p-.icologicamcnte nrtlni \Anche gli internazionalisti, i primi socialb,ti, llo– vettcro 1,er amore o J>cr rorza.subire i metodi degli nitri) gli urti erano J>iù racili 1 o cho, uua volta inaugurata l'i1ra delle violomrn rrn tali uomini, non rosse age,•ole cosa il rcnnarli su quella china disastrosa. Ma, <101>0 l'assassinio del Oattistinl di Cc.,eua, che parve chiudoro doflnitivarnonte quel 1>oriodo, i;;o ne iniziò un secondo, che coincido col periodo di più ttorn reazione in ltalia 1 o modlflcò I rnJ>porti rrn i due 1>artiti 1 suscitando un rorvor nuo,•o di concordia o di OJ>Oro ))roclucendoqualche non indifferente risultato nella marcia delle idee e dei ratti. I rnp1,orti rra i duo 1)1\rtlti si ranno cordiali o i vecchi rancori si atte11uano o scom1>niono, e, quel che 1>iùvale, la pro1>agn111Ja soclalil!fta acquista pieno II di- 1·itto di cittadinanza II noi cnm1lo ro))ul,l,licano, allarg,~ di osso gli orizzonti sociali, o s'inflltrn col suo conte– nuto economico nel cervello del proletari repubùlicnni. Ala questa J>ropaganda ha tenuto conto cli uno dei ljontimcntl 1>iì1prorondl, del <1unlemeno, iln·ece, J>ano prooccupnrsi qualche nostro pro1>agandista, di quegli adoratori della Ropubl.lllca o del MRostro. Costoro non &iribollano olio rorme del ragionamento, non rifiutano la discussione. ·01tanto 1 In JJrOJ>agandaratta in mezzo a loro non dove obliare suscettibilità e adorazioni o reti. cisml, che non si CRncellano In un giorno o in un'ora. Quello che sopratutto essi non tollerano, o di cui si ir– ritano o si esasperano ruor di misura, così da perdere In calma del cervello o doll 1 nnlmo 1 ò ogni tentativo di fiOprnffazione intellettuale - o giudicato tale - sul loro J>Cnsioroe sentimento di partito, ogni pan·enza - o giudicata tale - di SJ>a\'Alderla pro1>agaudista. I van– taggi con.seguiti si devono, per l'Appunto, a un metodo positivo, il quale raceva esatto calcolo dei rattori psico– logici accennati. OrRzio a.d esso regna la massima con– cordia rm i due partiti, ognuno dei quali J>rosegue nello stesso tempo la 1>ro1>ngn11da 1>ro1>rin 1 o lo lotte ammini– strativo o 1101iticholi trovnno uniti all'intento di libo• ,·nrc la nomagna dngll avanzi dello mocleraterio o di i11sllu11·an-l il diritto dello magglornuzo democmtiche. Uiumonia si spingo ttn noi campo oco11omico, dove \'e• diamo socialisti e rcJ>Ubbllcani faro a gara per ravvivare l'addormentato spirito <li clnsso dei contadini contro i,;li srruttnmenti o le esorbitanze padronali. Cosl procedeva sicura la tra.srormuiiono del grcUo iJ>lrlto palitico-settario in un J)ll1largo o viYace senso delle lotto econo111ichoe sociali; proeedon con la cnlmn e la lruterettlbilitil. delle rormazioni naturali, stravin– centi hLstrettezza dei dogmi e dolio rormul~. Anche il ro1,u1Jùllcano nrtiginno - Il rOJ)ubblicnno clo!Jo città o dei borghi - sentiva la. pressione o l'influsso di tttUa la nuova otrorvesceuza di Idee e cli ratti che gli rreme,•a. intorno, lasclnndoseno penotraro tino al 1>untodì credere cho il pro11rio ideale ro1>ubblicano rosso 111.meta 1>iì1 grande o compronsivn di ogni tra.srormaziono politica e socirile. E molti di ossi, colti e incolti, ~i sono dati a uu la,•orìo robbrllo e talvolta ingeg110.)odi inter1>retaziono di corte rormule o frasi staccato del llaostro, riacco– stato alle rorruule soclnliste, ))Orconcludere - a che ado11tarsl, amici, dello srorzo interiore dell'uomo che, acquistando ideo nuove o allnrganclo lo vecchie, tenta di dimostral'O a sò stesso o agli nitri che la linea del suo pensiero fti semJ>l'Oclirltta e eoorente? - pe1· con– cludere che Il ·Maestro ave,•n già da un cinquantennio Intuite tante delle Yerità che noi socialisti andiamo ora 1>rodlcando. Dicono cotesti artigiani e cotesti proletari: - Yedote, llazzinl &crisse che l'oporaio dovrà. a,·erc II il frutto in-

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