Critica Sociale - Anno XII - n. 10 - 16 maggio 1902

CRITICA SOCIALE 159 Pavia. e di .Novara, talora in numero assai superiore al bisogno. ... Come provvedere al fa.I,bisogno e quindi alla disoccu– pazione? La Sezione, con uno studio positivo per il quale i. dati e le indicazioni furono fornite dagli stessi lavoratori, veniva a constata.re che una causa non trn.'lcurnbìlo di disoccupazione ò la manca11za di organi speciali, incaricati di fornire ai lavoratori dei campi notizie esatte sulle condizioni del mercato nazibnale, per cui avviene spesso che la mano d'opera, in balìa di sè stessa, affluisce in località dove l'offerta di la.voro è sufficiente od esuberante 1 mentre in Altri luoghi è scarsa o deficiente. Questo stato di cose favorisce una cicca concorrenza, influisce sui salari deprimendoli;' costituisce un })ericolo dando spesso luogo a deplorevoli conflitti. Solo mediante un istituto statistico incaricato di orga– nizzare il mercato ciel lavoro, clnndo opportune direzioni al movimento emigratorio •tra• Comune e Comune, tra provincia e provincia, tra regione e regione, si potrà ottenere un certo equilibrio tra domanda ed offerta dì braccia ed una certa unirormità nella scala dei salari agricoli. Inoltre, coll'acuirsi della crisi industriale in alcuni Stati ove si trovano a lavorare molti dei nostri brac– cianti, sorge il pericolo che questi, restando senza 1a,•O1"O, rifluiscano in Italia, per cui, ad impedire una nuova depressione cli salari, ò necessario trovare nuovi sbocchi alla nostra emigrazione temporanea.. La Sezione pertanto vede la necessitiì. di costituire un Ufttcio centrale cli statistica coll'incarico di raccogliere e coordinnre i seguenti dati: numero degli operai disoccu1>ati, secondo le stngioni, fn tutte le provincie; condizioni del mercato del lavoro mtzionalc in rap– porto coll'offerta e domanda d'operai agricoli ; entità e direzioni normali dell'emigrazione pe1·iodica. tra Comune e Comune, provincia. e provinc.ia , regione e regione; informazioni precise sulle Cooperative agricole; patti colonie.i e forme cli colturn. Circa il runzionamento di questo urttcio di statistica e la spesa. annua occorrente, non 1>ossiamo per ora che tenerci sulle generali, trattandosi di una istituzione atra.tto nuova, e crediamo nuova non solamente per Pltalia. - 11 funzionamento verrà. modificandosi e perfe– zionandosi cli fronte alle esigenze della pratica, e col runzionamento varierà in modo corrispondente la s1>csa annua necessaria. 1~er ora le ricerche statistiche si limiterebbero nlle 1n·ovincie dell 1 Italia. settentrionale, a quelle cioè che hanno relazioni dirette, in r,1.ttodi concorrenza. ed emi– grazione, colla provincia di :Milano e colla. Lombardia. Le notizie necessarie si dovranno raccogliere pro,·incia per provincia, a mezzo di incaricati speciali, che po– tranno, a seconda dei casi e delle opportunità, essere esclusivamente impiegati della Umnnitar:a, od adempiere ad altri incarichi che non siano in antagonismo colle finalità. della istituzione nostra. Gli enti, a cui dovranno specialmente rivolgersi, sa.• ranno innanzi tutto le organizzazioni degli interessa.ti e cioò dei lavoratori: Leghe climiglioramento, di resistenza, Cooperative di lavoro, Camere del lavoro, Federazioni J)rovinciali o circondariali di Leghe. Inoltre, alle associazioni dei conduttori di fondi, rcde– razione cli agricoltori 1 comizi agrari, consorzi, ccl anche h ote a C r o B1a o ai grandi pro1>rietari isolati. lnflne a.i Comuni, sindaci, segreturi, ma.estri, sottoprefetture, ccc. 1 dati così raccolti, provincia J)er provincin, verranno trasmessi alt' Ufficio centrale <li slalistic(t che a.nà . sede in .ì\liln-noJ)ress~ la Societl\ Umanitaria e che 1>cnseràa comunicarli agli intere:s;sati. Per regolare l'emigrazione estera, dovrà. iniziar.-;i una. analoga. inchiesta a mezzo dei consoli o specialmente mettendosi l'Ufficio ccntrnle in relnziono colle Unioni ngricole inglesi, cogli Uftlci municipali <lei l:woro in Germania, e con istituzioni simili gii'~ sorte o che stanno sorgeuclo altrove. Como abbiamo gil~ detto, è nec.essario !imitare questo laYoro all'Alh Jtalht o cioè alla Lombardia, al Veneto, all'Emilia, alla Homagna, al Piemonte. .vumio, "lWile J!J02. La IV Sezione Ù.\IOOEOAx<a:1,O, J)iriye11le Cuxu.:o I<'.:tWINA~DO - 'l'O)IASl~l D.uno. Qui dovrebbe seguire, come già :Lvvertimmo, la Relazione della V Sezione (estensore Montenrnrtini) sugli Uflici di collocamento e 11Ufticjo del lavoro per gli opera.i di città.; Helazione che per ragioni cli spazio rimandiamo a un prossimo numero. l•:d ecco Ic conclusioni delle due Sezioni, IV e V, riunite. UFt'ICIO Dlif, L.lVORO. La l V e h~V Sezione dell'Umanitaria. - viste, discusse ed aJ>J)rOvatele Relazioni dei rispettivi Presidenti - in coufor111ità dei concetti direttivi esposti in elette Rela– zioni,sotto1)0ngono al Consiglio dell'Umanitaria il segttente pi-ogetto per L'istituzione di un Ufficio del La,•oro. L'Ufficio del Lavoro proposto, diretta emanazione del– l'Umanitaria, dO\'rebbe a,•crc per iscopo: a) la. raccolta - per tutti quei grnppi di lavoratori che sono organizzati J)Cr Arti e .Mestieri - dei dati sta– tistici riflettenti le condìiioni di fatto, specialmente eco– uomiche1 dei lavoratori -- occupnti e non occupati, or– ganizzati e non organizzati - che kovansi sulla piazza. cli .Milano; tenuto conto anche delle cotHlizioni delle diverse industrie; b) la raccolta dei dati statistici riflettenti il movi– mento emigratorio interno ed esterno J)er i lavoratori clei campi, ed il movimento emigratorio dei lavoratori indu– striali rispetto alla J>iazza cli Milano; e) la raccolta dei dati stati:s;tici riftcttenti le condi– zioni di fatto, specialmente economiche, dei lavoratori dei campi, J)CrPlta\ia. settentrionale e per l'Emilia, te– nuto conto delle condizioni delle })rO_prictà. e delle col– ture. L'ammi11istrazio11e cli detto Ufficio - e cioè la nomina clegli impiegati, le S})ese inerenti al funzionamento, le spese d'impianto, la preparazione ed n.pprovazione dei bilnnci - dovrebbe rimanere nelle mani del Consiglio dell'Umanitaria. La fwlicazio11e dei lavori dell'Ufficio dovrebbe esse1·e deferita ad un apposito Consiglio ciel J~avoro,che sarà tenuto a. presentare annualmente all'Umanitaria il 1>ro– gra.mma dei lavori cd un resoconto sull'andamento del– l'Ufficio. L'istituendo Consiglio del Lm:oro dovrcbùc essere cosl costituito: a) clni rapprescntnnti ))resi clalle industrie in cui ò <lh•isa la locale Camera del lavoro, cd eletti dal Con– siglio gcnernl<' della Cm}lcra del Lavoro di Milano;

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