Critica Sociale - Anno XII - n. 10 - 16 maggio 1902

CRITICA SOCIALE Come bene osserva il Lorenzoni," il cnmprignuolo, legato per tanti anni nlll\ zolla sudata, fu impaziente di scuo– terne dai 1>icdi la polvere: il figlio cadetto del ricco contadino per conquistarsi una nuo,·a patria al di là dei mari; l'operaio del latifondi per libernrsi dalla presenza dello J1wl,er, che ave,·a tante ,•olte provato Io scudiscio sullo spalle sue o dei suoi padri. ,, Le grandi città. ma• nirntturiere, col loro febbrile mo,•imento, dove l'operaio guadagna con la a'isociazlone quanto rimette in im– portanza personnlc, dove si discute, si lotta e, aIPocca– sione, si impone, attiravano coi loro rumori l'operaio della campagna, il povero contadino, ancora tremante sotto la mano ferrea dei latifondisti semi feudali, discÒn• denti della rnzzn guerriera conquistntrice. D'altra parte, a questi giornnlieri, ))Aga.tiancora. quasi completamente in naturn, dovevn sembrar gran cosa il salario in danaro relntivamento lnuto, quale era ,tto,•uto agli OJ)erai dello flor('nti industrio mnnurnttrici. Ì•: perciò che dal 1804 in J>Oisi nnd::. accentuando la cmigrnziono interna dai latifondi de111F:stvc1·so i centri manifatturieri doll'0, 1 est 1 emigrazione che assunse pil't volte la rormn. collctth·n. OCl qui aumento conseguente delle 1>opolnzioni nello citt:'i, ratto dimostratosi lumino– samente dall'ultimo censimento del 1900, o spopolamento dei latirondi; aumento nei salari agrnri, con dànno eco• nomico dei conduttori dei gfondi posses~i- i.: precisamente tlnl 1804 in ))Oi le Camere <1 1 1\gricoltura della Slesia, della Prussia orientale, della Posnania, del Brande– burgo, ecc. lamentano questo renomeno in una rorma l>rutalmente ingenua, J>rondondosela. col militarismo, con lo industrio o col Oo,·erno, i quali, elevando il tenor di vita degli O))erai,clànno elci mali csem))i ai campngnuoli ! Por contrastare ni danni derivanti da un simile stato di cose, gli ngl'icoltol'i ))remano in parte sullo Stato, in ))nrte agiscono dh·ottnmonte con Società, le quali, por ironia della sorte, hrrnno J>roso In forma cooperativa. Allo Stato gli ngl'icoltori chiedono: 1° che la libertà concessa n. ognuno d'andare dovo ,·uole sia limitata. a quelli maggiorl ,n 21 anno; 2° che le citt(L prcle\'ino una ta.srn. sugli immigranti i 3° che lo Stato si facci.\ im))ortntol'e di negri dello colonie tedesche; 4° che al• l'o))ocn. dei raccolti ))Ossnno im))iognrsi i prigionieri o i soldoti: domanda qucstll che venne 1>il1volte esaudita; 5° una colonizzazione interni\ tendente a rar sl che il contadino di\•euga J>rOJJrictario di un piccolo a))pezzn.– mento del suole, tale da legare mornhnente 11uomo alla terra, ma 11011 irià 1>er(1 da renderlo indipendente e d:t permettergli di ,•h·ero col solo frutto del suo 1>oclerctto. Jn tal modo si verrobl>e a costituir~ una colonia. di la– ,·orntori1 circondati da grossi Iatirondi, legat.i da una 1 mrtc al suolo, ma dall'allrn. costretti a ,vendere la loro forza. di la,•oro nl grande pro))rietario. i.: insomma una nuova specie lal'\'ata di sel'\'itl1 della gleba, che i pro– J>rict:ni tcnt:rno con ogni srorzo di ricostituire, volgendo n questo scOJ>O In poderosa legislazione sulla colonizza• ziono interna Jlrussinnn, poi· In quale lo Stato tedesco h1i oramni profuso circa 400 milioni cJi marchi. Cho questo sin. 10 sco1>0chìnro dei proprietari rondiari, np- 1mro dallo relazioni sopracitato delle Camere d'agricol– turn, ,la quello dello grandi Corpor,izioni ngrnrie 1 dai lrivori cli un illustre qu(rnto ren.·lionario professore, Teo– doro von dor Oolt:r..Come fl.norn i loro sro1;zi o <1'.1elli dolio Stato prussiano, di gormanizznre con In colonizza. ziono la Polonia, sinno stnli frustrati dalla tenace re• sistonza di quelle umili classi lavoratrici, appare chia– ramente dai due la,•ori classici di ).ln.x Sehring (Oic i1111Pre f(l}/011isalio11fm iistliche11 De11fscl1l<md) e del no• ote o stro comJ)ianto Ugo !razzola (r,<t roloni.:wtim1P il/terna ili Germa11 'a). Ma i proprietari, sconfitti sinorn. nella legislazione, hanno tentato di ngevolaro In "ia allo Stato, opr:rando con le loro ror:r.c,col mezzo di originalissimo Associa• zioni coopcralh•e. · . . . Como nv\•erle il Lorenzoni 1 razione cooperativa si ò esplicata in due modi: o mediante unioni di imprendi– tori, o Jnodiante ordinamenti cooperath•i delle relazioni rrn imprencliloro e operaio. Mozzi tutti che in sè non offrono nulla di rilovnnto, so non rosse un singolare spirito rolrivo che li anima. Pochi esempi varranno a dare un'idea di questo movimento. l.,e l•'e<lCl'(I.ZiOllide{Jli 1mJ)/"t11(1itOri ayi-icoli, COIHl)ren– dcnti intero provincie, si J)l'Opongono: protezione dei soci contro la violnziono dì contratto da parto degli operai - niuto reciproco medianto informazioni sugli 01>erai disponibili o mediante im))icgo di so1·\·eglianti sui lM•oratori st.ossi, in ispecie su quelli wignnli - ))l'O· poste amministrutivo o legislativo per le autorità dello Stato - aiuto contro l'agitazione sociali-;tica - reazione contro I() nccnse mosso d,llla stam1>a ,·orso i ))rOpriotari nei loro rnJ)porti con gli OllCrai. Oli imprenditori inoltro si sono riuniti in Feder:-.zioni per tentare l'esecuzione ili quelle opere cli colonizzazione che flicemmo si ,·orrol>bero assunto dallo Stato .. t quc• st'uOJ>Oesistono ~peciali Cooporati,•e di costruzione di case di contadini, e!iieguito rlni prO))rietnri e rimborsabili dai clol>itori mediante estinzione di ipoteche in 1111 periodo rii VOa1111i. JI Consiglio cl'ngricolturn. di Berlino nel 1000 racoomnndn.va a questo proposito, come mezzo utile nrl il11111obilizzm·e il la\'Ora.lore, la costruzione di piccole ca.se , non già J)tr misun,. umcmilaria, (sic), ma. con con• dizioni t.ali cho assicurino al J)rOt>rietario che il la\'Or:'l• toro non gli potrh 11iì1sruggiro. :Xon l>nstando però evidentemente questi mezzi quni-,i contth•i per rron1tro In. corrente emigi-ntoria dalla. cnm• pngna verso la ciltò, gli agricoltori si sono \'isti nolla dura. necos,iitil. di cedere qualche cosa dei loro profltli a rnvoro degli operai. ·~•osono sorto dolio rol'lne coope– rativo di contratti agrari, in cui, con un sistema o con un nitro, si cerca di ammettere i lavora.tori aJ)arteciJ)nro ai 1>rotltti dell'imJ)resa. Ma anche questa. rorma. non ha. sortito effetti consiclere,·oli, da una parte per l'antipatindei prO))riotnri ad ap1>licarln.sinceramente, dall'altra perchè, non essendo ammessi i la,·orntori a controllare l'ancia• mento dell'azienda, la formula risulta sem))re PoCOsin• cera. Sicchò in questi ulhmi tempi i clubs agricoli scon– sigliano l'adozione di questi sistemi, e le rorze deg"li agricoltori si sono rh'olto pii1 che mai vigorose a quelli precedenti, di cui al>l>iamodato un ce1mo. (Co,rli111u,). ATTILIO ÙADl,\TI. AbbillmO 1mbfJ!/calo: SYl.\'A nYJANl LAVERITÀ SULLE SPESE MILITARI Un opuscolo di 1rng. 48, con copertirrn Centesim, 25 (Pres&o il 1Iostro Uf/ìcio) /,,o raccomr111dl(m10 ci tulti coloi·o elle vorrmmo, su dafi. po&itivi, conoscere e Imitare (i (011<10 fr, questione delle s1H!semililal'i i11 Italia.

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