Critica Sociale - Anno VIII - n. 18 - 1 novembre 1899

CRITICA SOCIALE 275 Se non che la. questione non è là. Non è dei capi h~e :~:r8;!~Ji~~is~i~': 8tp~ 81 ::i f :srr~}a~i~:rgdue~ 17 settembre) degli Indipendenti ed il torto dello Jaurès consistererebbe nello starsene con costoro. •'• Bisogna cominciare dal persuaderci che le molte ra– gioni, lo quali militano altrove por l'unità del socia– lismo politico e per la costituzione in partito unico di tutti i soldati della rivoluiione sociale, perdono ogni importanza sulla terra di Francia. Se volessi sofisticare, direi che il semplice ratto delle. non mai sin qui av– venuta fusione dei cinquft partiti socialisti francesi in un organismo solo è la più bella prova che una neces– sità. di questo genere non esiste punto in Francia, anzi che esiste il bisogno opposto. Quelle ragion! si nssom• mano nella espre~sione analogicn che un corpo com battente di rronte aiJ un nemico ha speranza o di vin• cere o di onorevolmente comportarsi solo se rRppre senta. una massa. unica e non si polverizza negli atomi componenti. Ma codesta analogia è vuoti\. di senso in Francia, per la ragione nssai semplice che Il socialismo non è punto considerato come il nemico e quindi non si trova in lsta 1 o di guerra guorre1giata di rronte all'opinione pubblica borghese. Una delle più belle qualità., infatti, di questo mirabile popolo rrancese, simile affatto al personaggio roscoliano e ricco di virtù e di vizi •• è Il\ suo. grande plasticità. morale, la sua estrema. suscetti– bilità. a tutte le impressioni esteriori. In fondo ò questa la ragione cui la Francia l) debitrice dello strano e certe volte per lei noi:>so Interessamento di tutto il mondo ai suoi casi interiori: la sua molta simpatia ed il suo r&eile entusiasmo por la novità, ovverosia per la bellezza. este uporanea del nuovo. Ciò ra sl che in essa si acclimatino le pill bizzarre contorsioni dello spirito umano e, prima che altrove, le pill giuste espres sioni dei bisogni contemporanei. \Vagnerismo, tolstoìsmo, socialismo, anarchismo, t.utli gli i1mi più strani e nuovi trovano in Francia. culto o sede e largo seguito se ri– spondenti ad una. qualche esigenza, piccolo ma puro esistente gruppo di seguaci, se no. Per quet1ta o per altre ragioni qui non supposte o non pret1isabili, il socialismo In FrancitLò una corrente oramai &!fatto riconosciuta dall'opinione pubblica, che non si scandalizza punto del socialista o.I potere e guarda in faccia serenamente, come ad ipotesi vicino, all'av,•ento integrale d'un regime socialistico. Peri::iino l'anarchismo ha acquistato dir-itto legale di cittadinanza, d& quando alcuni acclamo ti e piacenti scrittori: Octavo Mlrbea.u, Laurent Taillade, Pierro Quillard, Lucion Oo– scaves. trasferirono una parte del loro credito perso• nale sulla temuta e a.bborrita parola. Di socialisti è piena la Scuola Normale, alcuni banno già salito cat– tedre universitarie, altri sono sulla via. di arrivarvi. Qualche socialista sta anche nella magistratura ed il giornalittmo ne· è addirittura saturo. Tutto ciò porta per naturale ed ovviissima conseguenza che il socia– lismo. non solamente non raccla più paura a nessuno, ma sia considerato come una iruwitabile concessione alle preteso della classe lavoratrice, fosse solo per te nerla lont.. ena.da. richieste e pretese anche maggiori o più pericolose. Non è egli inOne sintomatico che oramai non ci è più un giornale cl1eosi pigliare lo porti dei pRdroni in uu qualche grave sciopero, Per ragioni diverse e spesso opposte, ecco la Peti te Republique e l' lnlt•ami1ea11t, il Petit Journal e l'Aurore, il Figaro e il Jout•nal du peuple, sostenere con tinte dh'erso gli scioperanti del Creuiot o di qualsiasi al1ro luogo e abbandonare al solo Siècle, giornale non letto e aenza seguito, la. pura. difesa degli interessi padronali. È pauroso addirittura. l'ingigantire della corrente morale del socialismo ed il suo prorompere d"ogni lato o luogo. C.octestomovimento - ecco la ve rità - non si vince più nemmeno con dieci Comuni accumula.te. .. Chi volesse sintetizzare in una furmola approssima.• tiva lo stato attuale del socialismo rrancese, potrebbe dire che, a,·endo esso da. un pezzo superato lo stadio di setta, ha oramai superato, senza quasi esservi pas– sato, anche lo stadio di pa,·tito. Mentre quindi I socia- o ;~~~ d;if i u~l!ris~tft 1~0;~~~~1:p~~~\!~t~t!h~oe:sl:s~: pii) per comprendere e rappresentare il movimento del socialismo rrancese. Ed io trovo ohe in conclusione aveva porrettamonte ragione 06rault•Richard allorchè scriveva.: e Il partito socialista francese h11.raggiunta. la su& maggioro età. Esso intendo governare la sua coscienza a modo suo. Esso, che ba la pretesa. di affrancare il mondo, sarebbe tempo ohe affrancasse sè stesso e rom• pesse i limiti entro cui lo si tiene ... E si vorrebbe continuare a mantenere nella obbedienza passiva, nel mutismo religioso dello cappelle, questa democrazia. aocialista. che è maggiorenne ed è capace, all"ora pre– sente, di governare il mondo 1 » (Petite Ripublique, 19 luglio). Ora. è legge naturale che, quando una corrente poli• tlca cresco e si gonfia a questa ampiez1.a, essa. poi si rranga e scinda in rivoli o defluenti che corrono sepa– rata.mente a.Ilagran mòta comune, il mare. Percbè con– tenerla. in un unico alvaot Ja.urès che, con la.pazienza del certosino e con la sua meravigliosa. eloquenza. di apostolo, si è fatto il sostenitore dell'unione socia.lista., diceva giorni addietro qualche cosa, che provava. la impossibilità della unione stessa.. Parlando del rotto e bel discorso del Mi llerand alla Ca.mora.del lavoro di Lilla, egli diceva che si potev a.no combattere certi apprezza• monti di tempo e di misura nel discorso del Millerand, ma si doveva. conressare che egli era. adesso quello che tu prima di diventare ministro. Il Millerand, nè rivolu– zionario, nè fautore incondizionato dolia lotta contro la. borghesia, rivendicava le ragioni del collettivismo, ma. ne rinviava l'attuazione ad un lontano avvenire, Insistendo solo sulla necessità d'una legislazione del lavoro. E lo Jaurès ci attestn che il Millerand ebbe sempre a pensare cosl, nà a. quoste Idee lo converti il seggio ministeriale. Ora, se onestamente deve conressarsi cbe il Millerand è restato a sò coerente e giova aggiungere che il seggio ministeriale non gli scemò Il fondamentale radicalismo delle idee, come suole coi nostri liberali cbe, assunti Improvvisamente al Governo, divongono protezionisti e rorcaioli; deve per converao riconoscersi che le sue idee non s'accordano punto con quelle di altre frazioni del socialismo, come le idee di alcune frazioni, pari– menti opposte al r1rormismo del Millera.nd, divergono rta. quelle di certe altre. li partito socia.lista. tedesco ha dotto che osso non cambia. tattica e non ha ragione di cambiarla ed ba troncato cosl le suo interne questioni; ma. può rare altrettanto il socialism o fra.ac ese, che, nato di genti diverse, ha.battuto bonsì slra.de parallelo, ma non Identiche? Io persisto in questa. mia idea. pri– miera, che l'unione dei socialisti rrancesi sarebbe il risultato d'un equivoco ed approderebbe alle. para.lisi. · Giova poco c he il programmo. teorico dei socialisti rrancesi su1.lo stesso. Oli uomini non si distinguono su punti di princ ipio. Ciò che Il accomuna o li divide è l'azione, ed a.ll' azione si arriva. spontaneamente, non già per effetto d'un comune concerto. Sul terreno del droyrusismo Y\'es Guyot. ha. menato una battaglia for– mlrlabile ed assai pit'i decisiva di quella dei socialisti i ma quando è venuto lo sciopero dal Creuzot egli bo. npprovato l'invio dolio. truppa. Lo. ragione delle cose ripigliava il sopravvento. Diversi por temperamento e dh•isi negii scopi, i dreyfus1sti hanno ripigliato a com• bntte rsi appe na. le ragioni del momentaneo accordo sono cessa.te. La. cappa di piombo di un programma comune non unirebbe gente sostanzialmente divisa, o.nelle se tutti socia.listi. . . . Come le vie del Signore, quelle del socialismo tran• cese scin diverse. Diventato, in principio, uo partito di Governo; riconosciuto, ammesso e già. accettato per tale, collettivismo incluso, da.Ila opinione pubblica; cresciuto enormemente di numero e diffusosi in mezzo alle classi Intellettuali della borghesia; entrato quindi nello vie delle attuazioni pratiche o dell'ortodossia teo– rica, due cose sono O\•identi. La prima è cbo una parte dei suoi militi, preoccupata delle attuazioni pratiche, non può troppo toner dietro ai programmi, per sè stessi rigidi e chiusi, mentre le contingenze politiche del momento sono anfrattuose e malloab1li, e de,•o agire sotto una ,·era e propria responsabiht.à. personale. La.

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