Critica Sociale - Anno VIII - n. 14 - 1 settembre 1899

CRITICA SOCIALE 223 la democrazia sociale non deve fare per l'agricol– tura se non ciò che fa per l'industria (pag. 339). Volgere quindi la maggior attenzione al proleta– riato. ai lavoratori agricoli salariati. Oltre applicar loro le misure richieste nell'interesse del proleta– riato urbano. essa deve più specialmente curare la soluzione del problema dello loro abitazioni, della 101•0educazio110, della protezione dello loro donne e dei loro fanciulli. Pei minori amttaiuoli. a evitare l'odioso sfruttamento di una classe così aOlne ai salariati Yeri e propri, è il caso di adottare alcnne delle misure proposte dal Gladstone per i campa– gnuoli irlandesi. Delrabolizione di alcuni strascichi feudali, ancora esistenti in Germania, è inutile occu– parci, non avendo risconfri nei paesi a diritto romano. Le ultime riforme rd alcune altre che egli pro– pone servono insieme ad alle\•iare al ceto conta– <linesco pesi insopportabili e ad a\'Vantagghu·e }a produzione agricola. Tali misuro saranno sempre improntate al criterio di secondare gl"fn/eressi generali e non già quelli particolari di alcun ceto proprietario. Cosi il Kaufsky si mostra favore\•ole alla statizzazione dell'assicurazione contro la gran– dine ed in parte anche sugli animali, purchè, na– turalmente, l'affare non sia troppo oneroso per lo Stato, ciot\ per la massa dei contribuenti. Ma le f'iforme principali. onde il ceto agrario può sperare un so11ie,·o ai suoi mali. consistono nella democra– ti1.1.azione dello Stato. Jlabolizione clell"esercito per– manente conserverà al lavoro dei campi le braccia più ,•igorose e più necessa:-ie. La riduzione demo– cratica de1Je imposte gioverà oll'agricoltura assai pili che non i mille espedienti escogitati dai poli– ticanti aA"rari ed antisemiti. La democrazia è la salu{e· dell'agdcoltura. .·. Come conseguenza delle cose dette. Kautsky p1·0- pone alla democrazia sociale di Germania il se• guente programma agrario: I. Misw·e a favore del p1·oletm·iato agricolo: a) Abolizione dell'ordine dei domestici (Gesindt"· orclnung); completa libertà. di coalizione in campagna; libera emigrazione. b) Proibizione del lavoro n salario sino a 14 anni; proibizione del lavoro agricolo per i giovani ed i fan– ciulli al di là del tempo flssato fra. le 7 ore del mattino e lo 7 oro di serai scuola obbligatorio, ecc. e) Protezione del lavoro vagante; sua proibizione a.Ile donne minori di 21 anni; proibizione del sistema. delle bande (Gaugsystem); sostituzione degli agenti arruola.tori con pubblici mediatori. d) [ntroduzione della giornata normalo di lavoro. e} Misure in favore delle abitnzioni dei lavoratori agricoli. Polizia delle abitazioni. f) Riduzione dei fitti esagerati, per mezzo di spo ciali Corti di giustizi11.. Il. Misure a favore dell'agricoltura: a) Abolizione dei fidecommessi. b) Abolizione del distretto proprietario (Gut,bezit·k) e suo incorporamento nel Comune. e) Abolizione doi distretti di caccia riservo.fa. d) Limitazioni del diritto di proprie1à: l. per raboliziono dei Gemmgelage: ( 1 ) 11) Per Gmunpelooe s"in1ent1t' quell;,i parlicolnre d1slrilm1.lone geogrnflca della rroprie1il. per cui una is1es@na7lenda agricolri, dipendcnle da un sol proprietario, è divisa In tanti peu:i di terra dlui1:nli l'uno dall'altro e rra I quali 111 insinuano e 111 incuneano altre 11ro11riet11. Onde un enorme aggr,.,·amento della produzione per efl'etto delle ine,ltablll senltù di pauaggio, drenngglo, :1cq11c, ecc. I.a lt>gge tedesca provvide s!n d'ora perchè In cerli c:tsl si scambino le parcelle fra di loro a fine di • arrotondnre • la 1>ro11rietà. te 1 e ino Ba co !.'. por sollecitare la cultura della terra; 3. per la protezione contro le malattie delle piante e degli animali agricoli. e) Statizzazione delle assicurnioni .contro lo. gran– dine ed oventuAlmento anche sugli animali. () Facilitazioni per In fondazione ,H Cooperative di proprietari-contadini per la gestione in comune della proprietà. g) Istruzione agricola. h) Statizzazione dello roreslo e corsi cl'acqun. III. Misu1·e ,iell'infe1·esse della popola::ione agricola: a} Autonomia comunale e provinciale. b} Sostituzione all'esercito permanente dello mili i io cittadine. e) Statizzaiiono delle spese di scuola, strade, be• neftcenr.a. d) Statizzazione del servizio sanitario. e) Gratuito patrocinio legale. n Imposta. unica progressiva sul credito, sul capi• talo e !ò!Ulle eredità. g) Statizzazione o comunnlizzazione dei monopolii o imprese sindacate. a. l. Al p,·osstmo numero la fine della Teoria della miseria crescente ili C. KAUTSH. ERRATA~CORRIGE. Uno ev:iriono abbastanza !!!pit>gahile coll'omoronia, coll'omo– grafia e.•.• eolll caldura ehe distrae l'attenzione e liquefa le reminiscenz~ storiche anello in chi rivede le bozze di stampa .... Nell'nrticolo del dott. Giulio Natali sul Parini (numero scorso, png. ~OG.2.i. colonna) a Girolamo Mm:·o è affibbialo l'cpi'cto di , Giusti m1politano •· L'illustre cinq•1<'cenlista, benché abbia s~ritto anche delle satiro, non roò ecnrn ecc<!ssh'O pindari~mo confrontarsi col Giusti, e nd ogni modo non era punto n(lpo• titano, ma ssmplice:nrnte Giustillopolita110, O"t:ia n:1:ivo del• l'antica Àtgida, oggi Capo d'Istria; quell'..dtgida d1e ai vuole fondata da Giustiniano I in onore di Giuslino J suo zio; onde prese il nome di Giuslinopoli. Ed ecco riscalll'lta con erudila ammendl'I la nostra dislrazione di re,,isori ! FRA LIBRI E RIVISTE Mentre a Lodi 8i stt1. ricostiluenrto la disciolta Camera del lavoro, o a Milano ed altrove ci si appresta a rare olirottanto, giunge in buon punfo un Jihretto che. soifo ali auspici della Camera di lavoro bolognese. pubblici\ il babbo di queste istituzioni, l'amico noRtro OsvALOO GNoccm V1AN1 1 sotto il tilolo appunto ,li nieci nnni ili Camere del Jnoro (Bologna, 1899, libreria Tre,·es di Luigi Boltrami; cent. 50). Solo l"ntretto ,·era mente pa– terno o la. competenza. tuila speciale del Gnocchi po– teva tracciare queste pagine, che sono al tempo stesso una. storia, una. difosn e unll promossa. di ,·ittoria per cotosle calunniate istitu:iil.,ui operaio. Il Gnocrhi ha. la serenità. prudente e fiduciosa. de !l'uomo che ha molto studiato e mollo veduto, e ha appreso che Je pietre lanciale dai pnzzi ricadono sullo loro feste, e che le ist,ituzioni, che hanno radice in bisogni reali, profondi di una. classe o di un momento storico, finiscono - fatalmente - per ,•incaro e per consolidarsi. Dovunque una Camera. <lei la\'oro esiste o può essere fondata., questo pro1.ioso do~umonto sarà. larga.mento richiesto o largamente diffuso. . .. Un volumetto, cho diventa anche per noi gro.lo ri– chiamo di giorni non lieti, ma che puro non manca– rono di tanti inoJ>inaticonforti, ò intitolato 1 U11ggi X,

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