Critica Sociale - Anno IV - n. 19 - 1 ottobre 1894

296 CRITICA SOCIAL€ permessa dal metodo positivo) la traiettoria sulla quale ro,,oluziono della societil ò lanciata, ha voluto predire quale sarà in futuro una legge non già di produzione, ma di circolazione, di natura, cioè, ancor più mutabile: cadendo con ciò in una di quelle ricostruzioni da so– cialismo francese, di cui la sua possente critica aveva dimostrata l'inanità. Questa contraddizione collo spirito positivo che avviva il rimanente delropora del grande socialista, ò prova palmare, ad un tempo, o della re1•mezza con cui egli credeva otorna lo. legge del ,·aloro o doll"erroneilà di una tale credenza. lnda.rno volle il Soldi, nella sun. ri– sposta al Caletti, prendere alla lettera il desiderio espresso da quest'ultimo « di conoscere quali fossero por il Marx lo !oggi del valore proprie doi periodi eco– nomici dh•ersi clall"nttualo >, per sostenere cho il Marx non le ha enunciato porchè non ne avo,•a bisogno. La. domanda il Coletti l'aveva mossa tanto per esprimere con maggior evidenza il proprio pensiero. li Soldi, vo– lendovi rispondere, non ha fatto cho travisare una volta di pili il pensiero del suo maestro. Per concludere, se b vero che il Marx considera ete1·11a la leggo del valore, vero rimane l'appunto del Loria che il Marx, nell'argomento speciale del ,•alare, ha contrad– detto alla. sua dh 1 inazione sulla. storicità. delle leggi economiche. 1.,·11.ccusa del Loria ò cosl suggestiva, che gli avversari ne sentono, senza bisogno di ulteriori spiegazioni, tutta la forza dinlettica. Ne fa buona te– stimonianza il Soldi, il quale ha ri,,olta appunto la sua attenzione a pro,,are, non già.elle rargomento del J.oria sia per se stesso errato, uui. che si ronda sopra una falsà. interpretazione dol pensiero marxista. La contrad– dizione rinfacciata dal Loria al Marx ò poi tanto più stridente, in quanto cho !a legge del valore, apparte– nendo al monllO superficiale della circolazione, lungi dal costituire un fenomeno prinlordiale dell'organismo economico, non ò cho un ultimo derivato clollebasi su cui questo si erigo. Mentre l'evoluzione ha trasformato aUrrn•erso i rari periodi sociali il modo di appropria– zione del profitto o sta ora preparando sino la scom– pal'Sa di questo grandioso fenomeno che forma. la chiave di ,•oltn della storia di h'enla secoli, come potrebbe il valore, manifestazione secondaria e conseguente della struttura economica, mantenersi inalteratot Tale con– trasto si può invece scusare notando che il Marx ha. considerato il valore indipendentemente dal tessuto degli altri fatti. Ma questa, so da una parte costituisce una scusa, diventa dnll"altra la dimostrazione pili con• vincente del metodo aprioristico seguito dal grande so· cialista nel trattare questo problema. . .. Dobbiamo ora osnminaro le altre due principali ra– gioni di contrasto n-a il Soldi ed il Coletti.11 passaggio fra esso è cosl facile, che proferiamo fonderle insieme. Il oldi volle confutare l'n.sser-tione del Loria, che il proftlto del capitale, secondo la legge del valore di Marx, si riannoderobbo, non già nl capitalo complessivo, ma soltanto a quella parto di osso che b impiegato nel mantenimento del la.varo lcapitale ,•ariabile), mentre il capitalo altrimenti impiegato (capitale costante) non farebbe che riprodurre il proprio valore nel valore fi– nnlo del prodotto. Ne seguirebbe, sempre secondo il Loria, che il capitalista, il quale impiegasse maggior quantità. di capitalo tecnico di un altro, otterrebbe un profitto minore, in ragione appunto del capitale tecnico differenziale: o, in altre parole 1 elle la esistenza del• blDIIOieca umo Oldl 1.,;Q l"industrin, in cui massimo ò il capitale tecnico inve– stito, diverrebbe inesplicabile. Quali sono gli argomenti del Soldi1 Egli dice nel suo primo articolo: La scuola socialista non parla mai di profitto, ma di maggior ,,alore. Ora il maggior valore non si riferisce nè a un capitalo complessivo, nò a un capitale speciale e tanto meno al capitale variabile (cioè al capitale sa– lari) come un compenso particolare, ma lo si considera come il prodotto del lavoro. Dunque, so noi vogliamo considerare questo di pili di valore, che si prendo il capitalista, come un compenso, quantunque nell'analisi si riconosca che la parto aumentata è il capitale va– ria.bile, tuUavia esso ra.ppr.esenla il compenso di tutto il capitalo complessivo. ( 1 ) Riassumendo, e servendoci a ciò anche delle spiega• zioni dato poi dal Soldi nella sua risposta al Coletti, por il Soldi« il maggior valore trae origine dal lavoro, ma, lungi dal riferil'Si al solo capitale salari, si distri– buisco sull'intero capitalo (capitale variabile e capitalo coslante). • (') Sin qui nC\i possiamo dare tutte le ragioni al Soldi. Egli non sembra negare che, se il lavoro si potesse muovere senza capitale costante, il profitto sarebbe maggiore di quello che non diventi quando alla pro– duzione coopera la macchina. li capitalista A, qualora potesse impiegare solo del capitale salari per 100 gior– nate di lavoro, ottenendone 150 giornate, ricaverebbe un profitto di 150 giornate - 100 giornate _ 50 giornate _ 00 '/ 100 giornate - 100 giornate - •· Ma nella realtà il capitale so.tari è sempre unito ad un capitalo costante. Supponiamo che, per impiegare in salari 100 giornate di lavoro, A debba anticipare insieme con osso 25 giornate in capitale costante n. logoro zero. In questo condizioni il tasso del profitto diventa minoro di prima in ragione della quantità di capitalo tecnico, capitalo cioè infruttirero, che è stata. necessaria per ricavare il sopra lavoro di 50 giornate: è cioò, non pitì del 50 %, ma del 40 ¾, Se dunque 100 giornate di capitalo salari sono, nelle mani di ciascun capitalista, inconcepibili senza un minimo di capitale tecnico di 25 giornate, i capitalisti che compiono in capitale tecnico questa anticipazione minima di 25, quantunque realmente non ricu•ino un profitto elio dallo 100 giornate capita.le salari, possono tuttavia rian– nodare tale profltto, e alla parte dell'intero capitale· che realmente lo crea, o all'altra parte che, se per sè stessa non lo dà, è però condiziono essenziale alla sun esistenza.. Fin qui dunque nulla di male. Il ColeUi ha M•uto torto ad assalire il Soldi fln da questo momento, rim• proverandogli che, coll'aver egli asserito che il so– prala.voro uscente da.I capitale salari rappresenta il profitto dell'intero capitale impiegato e coll'aver soste– nuto (tosto lo vedremo) che quindi il capitalista anti• cipante un capitale tecnico differenziale non ritrae un profitto miuore, dimostra di aver confuso la quantità del profitto col saggio del profitto. Il Coletti è sll\to pregiudicato dal fatto che il l...oria 1 por dimostrare corno la teoria del Marx non si accordi colla. esistenza di un capitale tecnico differenziale, ha. considerato duo capitalisti, di cui, non l'uno anlicipasso maggior capitale tecnico dell'altro, ma uno non ne an– ticipasse affatto. Dato queste condizioni, certamente il Soldi non sarebbe in alcun modo scusabile: perchè, (1) Critica Soelate, n. U dell'anno corr., p. ilS pauim. ('J Orutca Soctale, n. n dell"anno corrente.

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