Critica Sociale - Anno III - n. 15 - 1 agosto 1893

CRITICA SOCIALE 239 quono meno por sè stesse, porchOsono meno por– tato nl delitto (sia poi da condizioni antropologiche o sociali) - o allora do,,o ne va la pretesa equi- df~g{! ~~~~~~:t o~ 1 !:t!i!n~~tcae~~?c~~:~~e~~~~ criminalità, porchè lo calo~rio dei cosi detti ga– lantuomini, pur arnndo tanh tralli comuni coi bric– coni, JH"OCo.'\CCinno l l ro meglio con azioni giuridi– camente lecite inrnco che coll'ofl'endero il Codice penalo? tn 1·ealtà ai maschi 1 nello presenti condizioni so– ciali, giova nssai piU i1 delinquere, o allo donne il prostituirsi. Mutato, per un supposto, lo condizioni sociali degli uni con que11odogli altri, fate che l'uomo sia domandalo. mveco d1 esscro donum– <.lantc, sul mercato del piace1'0,o vedrete invertirsi il fenomeno. Pe1'ChO le donne guadagnano meno? porchO possono 1>roslituirsi.E 1>01·chò si prostitui– scono? porchò guadagnano meno. Questo circolo ,•i1.iosogira del tutto fuori dolrorbita psicologica. Il torto dolln sc uola antro/:>ologica ò d1 pigliare le categor-io umn.ne quali co o 1wesont.a la società at– tualo, cat egorie o minonlornonto al'tiflciali. Troppo fncilmonto una prostituta consumata diventa, sotto l'occhio dcll'os.servatol"O,una prostituta nata, come un mariuolo nello carceri dh•onta un uomo delin– quente. Quando mai la scuola antropologica ha fatto un ,•01'0o largo esame dei caratteri somatici e psi– cologici nello varie classi sociali f Lo 1.orbinotto che aspira a una doto per vh•e1'0 pili comodamente, la pudicn fanciulla, che conserva golosamente la sua castità per ,•cndersi più cara a un marito che la mantenga, sono psicologicamenlo equh•alenli alle prostituto. forse con un po' di Mlu1.ia in più, più spesso col vantaggio di potere aspettare l'occasione. Sa.1-.\ l'astuzia che li ra moralmonto superiori f Sarà l'impr"Ovidenm che caratterizza la p1-ostitula? Guar– date,•i dalle consegue111.e:potreste esser tratti a fare una categoria antropologica speciale degli studenti, P.Crchò in generale al 15 del mese hanno esaurito 11loro mensile. Non intendiamo approfondil'O di pili l'argomento. Ma le stesso cose donemmo dire circa le os.5erva– zioni che fa lo zorboglio intorno al pudore femmineo. Dateci una società in cui la donna non abbia into– l'OSSO a tutelare l'app..'l1'0nrodella sua castifa - come non vi hn. nlcun mterosso l'uomo e come non vi hanno intol'cssc, hanno anzi 1'intoresso contl"ario, lo prostituto di mestiere - o il pudol'O si evapo- 1·01•:\ nno a sparire. o l'asso1·bimonto alcoolico ra dimcnlicnro cotesto interesse, ò natun,lo che con esso il pudOl'Osparisca - ma non ò naturale l'illa- !~~J~ s~ 18 ò d~;:~~To: 1 f~~~~! s:si~~~.~-u~o~e:i~f!,~~ pot'Chò la donna andava scollacciata al ballo e al teatrof )la essa vi andava p er soddi.sraro, non alla propria, ma nll 'impudici7.ia del maschio. lu fondo le i mpudicizie. la prostituzione e la stes.sa lcggol'ezzn di spirito che ri.sconhiamo nella donna p1'0\'t1nolo identiche qualità nel suo compagno ed antagonista: nel maschio. Non si ò mai ,•isto che una donna 1-iescissoa prostituirsi da sola. L'impu– dicizia dolio JH'OS1itutc, cho allo Zorboglio pare p1en- r. ro,•nnto <..-ontro,diesso. 11011 ò che l'impudicizia dei oro nvvontori. E certamente JMll' ciò che i ridotti frequentati dallo persone piu « t'ispottabili >, dai proli. dai mn.rili, dalle « classi colto> sono anche quelli, di rogolri, do,•c si celebmno i misteri più fescennini. Ogni cssero svilupp..'l lo qualit..-\ adattato all'ambiento e l'ambie.nlo sessuale della donna non ò il muliebre. bensì il maschile. Ci esprimiamo per cenni, o vogliamo esse,"Ocnpili con grano di sale. Quando l'uomo offendo la donna, offende sopratutto sò stesso. Concludo1"0mocon una verità, cho La Palisse po- B1bl a G o 81 n trebbo rh•cndicnrc, che la scienza non ha ancora scr'Ollato o che fo1'SO i 1ombrosianl qualche volta di– menticano: Noi siamo figli, qucist sempre, di un J>adro o di una madre. LA CRITICA SOCIALE. BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO. Guc:Lnn~,o001110: L'America 11ti •uoi primi (ailori: la colom'z;a:io11e e femigra:ione. - t'irenze, Bar– bera, ll!ro (I,. 3,50). Su tutto Il renomcno complessh·o della rormatione dell'America.Ariana, del sorgere e dello svilupparsi dì !{neste nuo,·e società, ci sarebbe da rare un ,rrande libro. Dalla eliminazione delle vecchio rane Indigene, nito spnndcrsi dello nuo,·e , dagli incroci di razza..dalle tra.srormationl delle ra.uo sotto I nuovi climi, al ror– marsi dolle nuo,,e o r~aniu ationi sociali passate a tra• ,·orso n tutti gli stadi dolla.o,•olu1.lono, l'America.offre un cam))ovastissimo di ronomoniche si sono sviluppati. por cosl dlro, souo I nosiri occhi. cho hanno rifatti :~.~h1~i~~~;t~: ~~~,!~ ia1f~~f:~~1t':>0~? 1 ~~~~~.i ,~!:;~1!i~: o '" suo. storia. può insomma essere por noi il libro riaperto dello epocho trnscoM10senza storia; o questo fe~~~gn~ro~ll\c~:oto%ic°:~::r~~~!.oL~r~~d~ ;!~ 0 s':p:il;! lo leggi rondamcntali dello. evoluzione economica, e il l.ombroao ha derivalo dall'osservationo delle mistioni e trasronmuioni di razze a,•vonuto in America a.lcune vedute geniali sulla rormatlone delle rute. m~n~ ~:ta:;:cl~a~~tn ~1:~•d:f P~~~!''&no~•1/:~ mente una. buona impressione. N'onsi può negare che esso sia ratto con diligenza o con amore: da questo libro si apprendono molti detta.gli,molli ratti; ma l'au– tore si à cos} poco curato di cercare di rilevare le lince capitali del l'&ttiche M'OVI\ davanti, si à tanto conten– tato di gettarli in stampi ,·occhi,di Irreggimentarli sotto lo vecchie ideo J>iuttostoche cercare di rarne uscire dello Idee nuovo, cbo a libro finitosi ha questa impres– sione: di aver rinf'rcseata l'imagine e l'idea che si aveva dell"Amflrica,ma di non a.,·eraggiunto a questa imagino e a questa Idea niente di nuo,·o. Tuttavia, ripeto, Il libro può essere utile: qua. e là. qualche sprazzo di luce nuova non ml\nca: e come ria.&– sunto di quanto si conosceva Il libro è pcrrctto. Ora. anche por rare degli studi originali, ò utile rh·cdero di tanto In tanto Il complesso di <1uclloche hanno ratto gli altri. A questo il libro del OO<lio sor\'O benissimo: o può SOl'\'iro anello a quelli cho dosidorano di farsi una. Idea chlnra dell'America senza a\'OI' bisogno di maneggiare una biblioteco.. O. M. Ji-:AN ORAVK: /..a Socii:ti: mounmte et l'auai•clde. - Paris 1893. La t'rnncla è forse Il paese dove 1'1rnarchismoha rac– colto il ma(l'glornumero di proseliti. SJlOCialmente !'ra le classi colte. Questo ratto si connette senza dubbio &Ilatcndeni.a mistica o razionalist.'\, ianto diffusa tra gli scrittori f'rnneesi,e cho ha impedi10 ftnora a.Iledot,. trine J)Oflith·edi a.,·ero in Francia quclh, decisa prova– lcnza.cho hanno acquistata. in allrl 1>acsi. lib~a. dr~:,~iG~~::_to, :i~:s~o l~!u~o~~rn,:~a ii!ss~net~t~ 1>rincipiessenziali della dottrina am,rch\ca, sroriandosi di rh·cstirll di un·npparontn sciontinca.,per mostrare il loro accordo colla moderna tllosofla.111uuralista. od e\'O– lutionista. Siamo però ben lontani da una analisi pasitiva. La JòCienza osa appena far caJ)Olinodi quando in quando, ~~~l~~~n~eder~~tt~,~~~a!b:}~~,n~~e:~aii~~b:rr:l:a,~~ cess.'lriodelle tcorlo anarchiche pi(1in ,·oga. Dell'odierno mo,•imentooperaio neppure un accenno, e si capisr.e: J'i. dea anarchici\ non conosre lotta di classe, ossa• chiama. a sò tutti quelli cho hanno la cosclenta della loro dignità ~!?i'~~l:~fi, !~,b ~edil~iot•:i~• del bollo o del ,•ero •· La trasrormaziono dol111. società. non sarà dunque la

RkJQdWJsaXNoZXIy