Critica Sociale - Anno III - n. 14 - 16 luglio 1893

CRITICA BOCIALB 211 prudenza e si risolvono a descendre dans la rue s'appr8$tnno una soon/llta certa e irreparabile . .; Sgra ziatam ente pel signor Dupuy e per la Pe, .. sever~ n.za, gli operai parigini. - pur preparando lo sciopero generale - non pare che abbocchino all'amo. Noi intanto segna1iamo questi fatti ai e corpora– tivisti puri > del nostro paese percbè li meditino e ne traggano pro. L8 guerra alle nascenti Camere del lavoro è cominciata, sull'esempio di Francia, ~cho in Italia. o la stessa Pe1·seve1·anza corag– giosamente ha aperto il fuoco. ( 1 ) Noi non diciamo che perciò abbiano a sgomenta1'!f e ad abbandonarle. ~~~~:z~oir'ditom~~\o~~~io~II: vS:STf~~ ganizzazlone politica non le spalleggi. i ~~:,to, di Pal'igl, non è che an esempio. Uno fra FILIPPO TURA.TI. (') V@gaHI nel N. del J luglio: 1A Boria Ml loco,-o. UNA INTERVISTA CON F. ENGE~S "" I r~tltatt <lelle ttlUme elezioni ""1esdu, Benché. n~n ci app~nda cose in molta parte nuove, stimiamo tuttavia che non mancherà d'in– teresso pe' lettori italiani il riprodurre l'intervista. ~h• un giornalista inglese ebbe 0011· Engels dopo 1 nsultaU delle recenti ele7.loni tedesche. La tra– duciamo direttamente ed integralmente dal Dail11 Crontcle di Londra del 1• luglio: Federico Engcls è Il decano del movimento socialista tedesco. Venuto, giovanissimo, In Inghilterra noli: in– dustria del cotono, egli vi scrisse bentoslo un libro, che ra.testo an cora. sulla storia dell'industria. inglese e sugli effetti ch' es.sa. a,·o,·a sull& vita e sul benessere del popolo. Dopobrevi soggion1i in Belgio e in Francia, tornò nel 48 in Germania, cotll,boratore di Marx nella iYuova Ga;selta Re11a,ia di Colonia. Soppresso violen– temente il giornale dal go,•orno prussiano, preso parto alla c1un1mgnainsurrezionale della Germania del sud o nel 40 ,·areò in ls,•izzera coi resti dell'armata insorta. Tornò poi in lnghiltorra e a.Il'Industria del cotone; ma la prospera cal'riern. che reco in questa sua. patria dl adozione non lo rese infedele ai primi a.mori. Non piegò mai al fabia11i~mo nè al radicalismo inglese: il suo cer. vello non si nutro che del sano cibo marxista, il solo, secondo lui, eho possa ripar•aro da,·,•oro i mali umani. Iniziò dunque con Marx quel largo movimento che, continuato da Lauallo, lro\'& oggi, con Bobel o Liebk• necht, nei grandiosi successi di cui la stampa. in questi giomi O piena. Il suo coronamento. Membro doli"Inter– nazionale sin dalrorlgine, mantenutosi sempre in intimo contatto con lutto il movimento avanuto del conti• nento, Engels ha conoscenza altrettanto vasta quanto proronda. di 1ut10 lo correnti del pensiero democratico d'Europa. Sempre afTouuoso o genimle, la ,·occhiaia non ò per lui che un e lieto i1n•erno, l'reddo ma sano•, o la sua profonda o matura saggez.za.rocero della. mia. oom·ersazione con lui Bulle elezioni tedesche uno dei pii1 preziosi trattenimenti che io abbia mai avuti. Tro, 1 ni Il signor Engels " casa sua in Uege11t'1Park– t' OQ.cl, lloto, naturnlmonte, del l'isultato dello elezioni tedesche. - Guadagnammo dieci seggi - disse rispondendo allo mio domande. - Ventiquattro seggi JJortati via a primo sc1·utinlo o ,·enti !litri su oltanta.cinquo balloltaggi. Cosl guadagnammo sèdlcl seggi e ne perdemmo sei, rima– nendoci un guadagno netto di dieci seggi. Dei sei seggi di Berlino ne prendemmo cinque. - E il numero del ,·oli, - Con O!allou& non lo sapremo che a Reicl11lag riu• nito, ma già può calcolarsi a un dipresso oltre i due milioni. ( 1 ) Nel 00 erano un milione e 427.000. Ma consi• de~to che son ,·oli esclusivamente socialisti, pe.rchè tutti I partiti si coalizzarono contro noi, sah·o pochi della Vollupartei, che è una specie di partito repubbli• cano•radlcal e. Ponemmo 301 candidati, e ricusammo accordi con qualsia.si altro partito. Cogli accordi guada– gna,•amo altri venti o trent& seggi, ma fummo irre– movibili, ed è questo che ci rende cosi (orti. Nessuno dei nostri &"impegnò a sostenere qualsiasi partito o proposta all'inruorl del nostro proprio programma. di partito. - Ma col vostri due milioni di voti, avreste dovuto ottenere un maggior numero di seggi. - Le circoscrizioni sono o.ssal dlrettose. Quando ru creato Il lleiclt,tag, si suppose che I distretti elettorali fossero eguali con un membro per ogni 100.000 abitanti. Ma le disuguaglianze originali e l'aumento ed i muta– menti di popolazione rurono a lutto nostro danno. Jl distretto di Berlino, por esempio, ohe diede a Liobknecht 51.(XX) voli, ftLcirca 500.000 abitanti. - E che dite dei seggi perduti i - Vi sono circostanze speciali che spiegano il ratto. Per esempio, per Lubecca., Bebel ml scrive proprio ora che molti operai erano assenti, o che se l'elezione si faee,·a d'hl\'erno anemmo vinto. Notate che la crisi deprime la Oermanla ph) delringhllterra., e che noi dovemmo lottare contro la più fiera ostiliti\ di tutti i padroni. Ol'inleressatl trovarono modo di eludere il se– greto del voto. Noi non voliamo su carta timbrata, come rate voi in Inghilterra; ciascuno si porta la sua scheda. Inoltre la crisi e !"epidemia colerica del 0-2obbligarono molli operai ad accettare pubblici &occorsi, ciò cho li priva por un l\nno del t.liritti politici. Ma. lo sono più nero - continuò - delle nostre disfatte elio delle nostro ,•ittorie. Nel distretto agricolo di Dresda. noi restammo per 100 ,·otl al disotto dell"a\'• versario, che ne raccolse a.2.000da tutti gli altri partili riuniti. Ad Ottonseen il nostro candidato no ebbe GOO meno dell'avversario, che no raccolse allo stesso modo 2i.OOO.A Stuttgart Il n0&tro candidato ebbe l:J.315,·oti, perdendo per 128 soli. A Lubecca su 10.000 ,·ou per– demmo per IM. E, come ho detto tcstè, sono tutti ,·oli socia.listi, ottenuti contro una. coalizione di tutti gli altri par1itl. - Ditomi ora: qual è il vostro programma politico? - li nostro programma è quasi Identico a quello della /ò'edet•uionc 1ociali1ta demoet·atica ingle1c, sebbene la nostra politica. sia molto divena. - Essa Bi approssima forse più a quella della Società Fabia11a1 - Oibò - replicò Engel11con grande animozione - io non considero la SOCielàfài.liaua se non come una diramazione del partilo liberale. 1-:ssapretende di sai• varo la societil. coi soli meni 1>ro1>0sti dal partilo libe– rale. Noi slamo in antagonismo con tutti i partiti poli– tici esistenti o li combaWamo tutti. I.a. Fetlera1io11c ,ocialista dcmoct·atìca i119lcsc è una piccola setta. cd ngisce corno tale. f~ un corpo esclusivo. Essa. non seppe guidare il movimento generalo della classe operaia e (1) Il l'0t·1N1r,.,ne :innunclò 1111 milione e olloc.ento mila. (,\'ota cldla C1UTIC•)·

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