Critica Sociale - Anno III - n. 14 - 16 luglio 1893

222 CRITICA SOCIALE renderà il frutto; ma ta collettività che cerca da sè e per sè la coltura dell'Intelletto e dell'animo. conscia che I' Istruzione è integrat1ice della personalità ~:'ci:\}!~,~ '!: ~:-°~~ato à, ~•~.:: flaa 50 t!~t~1~ alunni, e libri, e vesti, se gli occorrono; e questo ratto materiale., so da un lato spinge meglio i pa– renti a curare che i ragnzzi r,'e9.uentino -ta scuola, dall'altro è prorondamente momhzzatore per il suo signtncato, perché non trattasi di carità (come può usaro la borghesia), ma di un diritto sociale. Cosi l'Istruzione elementare è assicurata a tutti. e la scuola, go,•ernata dallo spirito socialista, ha efficacia educativa. La morale che l'inrorma, e vi s"insegna praticamente, non è per U povero, come nella scuola borghes6t un estratto del codicepenale, quando non è un nome ,•ano senza soggetto; è verità sentita. prinei~io elementare di un'elica, che risponde ai bisog-111, A.Iletendenze della vita ro:ile. In IL'llin,ch'io mi sappia, non c"è ancora nessun Comune, dovo la democrazia socialista (intendia– moci, di ve,·i socialisti) abbin tolto di mano alla ~r:,~ 1 ~ ti.~i~z~:~ 01 si~l~~ ~~ ~/ : r~ 1 ~N~;;,ig~fiC:~ ~1~1~\"~-m~!~i t~~1 r~1~0 ~ ! t~u~1~iFJ~i n i~li :l, M lo coso p1·ocipitano.Allora avremo resempio di scuoio popolari che daranno un risultato non nega– fh•o, come ora. in ratto d'istruzione o di educazione. ).Ja ahimè! l'ideologismo borghese arriccia il naso ~~1ro•~~~~~o d:~~~:-~:t"~~il~ 11 :o, c 1~~n:~:~r-: Mt::RCURIO. UHPROPOSU iLL.l" LEGA PEIL'ISRUZIOIE IJICA .. e t1I ttostrl <fmlel e eollttborato·rl li nostro olllmo amico Nicola llulss, 1edesco d'origine e milanese di adozione, in occasione delle recenti di• ~::~1o:~ ~~1n~~~/iJ~e~\~c~it~ti~.n~o'::o •~!~.\~:i3~: =~~rlel:~ti 0 I!!J;a~~i Jf ~:lareri:ro~r: ~ 0 it~~:~~ ;:d~t:1~o~ci!~~~~ 0 e(:!i:ri~::,z~de~ecre~~~itl:o~;~l!: che non Il laicato, di rornll"!I quell'aiuto potente che ,•lene dl\Jreducazione del gio,·anettl: o a questo non si riparerà che Il giorno che I 1a,·oratorl a,•ranno preso ossi Il potere. La.seconda cagiono li Il modo gesuitico ~::~oc~los~o i~~~tr: :::0~1iatf!~. 1 Pe~~~lia 1: ~~o::~~?~: religioso, cncclnla. dalla porta, rientra dallo finestre s1>alancato. Aquesto secondo gua io, cr<ideIl uostro amico Hi.ilss, si potrebbe rimedia.re, almeno in pnrte, se la .Soct"età ~~~~=~1;ia=~':e~:;°•1{ 1 ~o 81 Jn{:\~~:'1nJ~e~ 3 ~~ :,i;e:d:o.~~I 1 uc:i:f! 1 ·!~:1.~e\~::S! 1~~~~~::~~~1r:~r 1Cien1ifttJ1e. le sole basi salde ch'eua ~a.vere.della teoria doll'e,•olutiono naturale. Un simile libro inraui cl manca f.:d egli crede che tra I lettori o I collaboratori della Critica Socialt.. meglio che In qualunque al1ro ceto di lo1torl e di studiosi, si debbano 1rovare lo persone ad11110a tale bisogna. Ta1110più, aggiungeremo, che non manca qualche buon esempio dalros1oro. Noi, per lo ragioni che il nostro uuovo collabora.toro Met-cu1·io &volge cosi bene nell'articolo stampato più 80pn\. non possiamo porro gran fede, nò nelle Socidà ,~r l'imeqr1ame1110 kuco, nè nell'effltacia sanatrice di un libro the, anche rauo, difficilmente e scarsamente ::~~~~ a 1 ~o~t:i1:a n(ti1:~~:o~n~a :r.~o, rm;:~~:.t~~~O ~ senu causa, la nostra educazione ufficiale. Puro 11011 diciamo che sarebbe malo se il libro vi rosse; anzi sa- [!~bes;'~,1~~e ~,~:e ·~~f:r~~:~r~r4:~~i~a~:irot1!~~ loro ftglluoll. Giro 1:31 n L'idea dovrebbe dunque tentare i nostri piO.colti e :~:r:~~0-a~l~hi;ier.i::: ,~:~gJ~ 01 !~!!~~:. d~f1!e~ citld ptr l'in1tqname1110lair-o con una robusta conre• renzll. e che non è di quegli anticlericali baggiani di eui son piene In questi gior ni le cronache, potrebbe inraltl pensarci. Egli sta ora, cl tc.rh·e, racondo lo valigie per Chicago; e bealo lui che piglia I l largo. Ma appunto, sul mare, noi lunghi ozi del tragitto, nell'andata e più ~:J~or:ie~ut~1):a,d:~~ :~~~l~tbec~~n:~f.11 fi't}:: ~:,.~~1~'!1u 1 ~:u:~~,~,.~~ ~::'~Sfi'::t~rt ns~~ur:}!;~ lando sul moderni libri di scuola. Addi1a10 li male, a lui, meglio che ad allrl, competerebbe di fornirne il rimedio. Noi. Il 110,trocollabora/ore Eugenio Florian dt1idera ,ia corretlo un errore matm·aie 1fu911ilo11tlla1tampa del 11,0 articolo, pubblicato Ml no,lro Wlimo nuntff"Q: Un nornvole con1rlbuto alla teoria d ella lotta di classe. lvi, a pog. 205, li,iea 42, pal' lan.do, i aeua e IOila di adatla.– me,ito (>·a i vi11citor1 » 1tudi ata dai Vaccaro 11tl mo it1tere11a11li11imo li(n·o, 1i dice che Il proletariato par- ~~~~~~ i!~~! 11 à~-!~!f: ~Ì ,.l~~\to,~~ 1 ! 1 ~~a c:n~~ 1 1~~~cà e~~! ovvia, che i lellori attenti ce,·to l'lla11110 fatta da ,e. La ~onna ~elioquente, laprostituta ela~onna oraale 1 '' Il. f'in dal mondo zoologico la femmina delinque assai meno del maschio, e le specie In cui delinque notevol– mente, sono specie nelle quali la femmina presenta caralteri straordinRri di intelligenza. Appo i seh•aggl si veriftca la steua coaa, e la donna, se anche si& più cattiva che buona, commette meno delitti dell'uomo ed è punita di prorerenz11per crimini con,·enzionall, come quelli contenuti nel labu e lastre– goneria. Ciò che corrispondo però alla criminalità. ma.scolio& è 11elladonna la prostituzione che, dopo es.sere stata. un ratto normale presso I popoli primitivi, ò divenuta attraverso I secoli un·anomalia, un ritorno a condizioni inreriori di vita. l..a prostlluzione assume in mezzo al moderni selvaggi ed assunse nelle epoche storiche diverti aspetti, o si ebbe e si ha I&prostituzione civile, quRndo il prostituirsi era. od ò ratto generale e comune; la prostituzione ospi– talo, quando padri o mariti erodevano o erodono riguardo do,·eroso verso l'os))ito cedere Il\ moglle o In. f\glla; la prostituzione sacra, quando, già. stabll\tl i matrimoni, si ofTrh·ano o si offrono al sacerdote o al tiranno le donne perchè rossoro e vengano defloralo a,·antl di p:i.ssa.re al marito. Tali sono I dati liorici sintetici sull1.1. criminalità rom• minina e la prostituzione nel pauato. A questo studio seguo, nel volume In e1ame, l'altro sull'anatoml& patologica e sulla antropometri& della donna criminale o della prostitut.a. Estremamente difficile, anche t'Oll'aluto dei riassunti o dello conclusioni qua o là riuniti dagli autori, sarebbe il porgere una sintesi abbastanza completa o precisa. di tutto le ricerche contenuto in questa parte. Buterà dunque diro che scarse sono lo anomalie delle delinquenti rimpetto alle normali, o In media pii1 nu– meroso so no quelle d elle prostitute. Il tipo e: rlmin3.le remminile, molto raro, si t.ro, ·a di prererenza nelle ladre, nelle assa.ulno e pii• nelle cor– ruttrie:I, direuando nelle truffatrici e particolarmente ~11111•0&0 e O. f'X••utao: /,a do11na dtltM91U'nU. lo. pNJ• •tflwto , la "°""" normai,. - Torino, Uou:, 18'J tL. 15/.

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