Critica Sociale - Anno I - n. 17 - 30 novembre 1891

CRITICA SOCIALE 263 « Scuotiti, eho fa.ii • rispondo va, anche Iui, con un lu– gubre sorriso: - «Penso!• Ma nella. funebre risposta del 1>ornr-o Rova.ni lucova ancora. un barbaglio di superstite ironia. C'era ancora qualcosa. di umana.monte gentile. F~ra tristo insieme o canzonatorio. La. risposta. del Carducci non ò che frisle. Essa. giu– stifica la violenza del geniale libello di « Umano• o vendica. gli amici o gli ammiratori esigenti cho oggi il Carducci s"ingegna a staffllaro con un flagello onde non resta che il manico. Riabilit:L persino la mediocrità. del– l'odo o dclhL lettera. del signor Giuseppe Nardi. Sic ti·<msil glo1·ùt; e, so ossa può disfarsi cosi, i critici delravvenirc si domanderanno: - fu vera. i F. TUIU.Tl. I DEPORTA'fl IN SIBERIA 11 > li signo1· Giorgio Kcnnan pa1·th·a da Ncw-Yo1·k il 2 1naggio 1881> in comJ)agnia. del signor Gioi--gio A. Frost per faro un viaggio in Siberia, studia1·ri il sistema di deportazione clegli esiliati o formarsi un concetto chiaro cd esatto dei nihilisti o dello loro idee. Il 1-i:cnnan,gi~l stato allrc volte in Russia, aveva mnnifcstato con scritti o conferenze l'opinione che vi lòsse molto d'esagerato in quello che si dico,':\ della Sibcl'ia e della condotta del Governo ru~so, e che i nihilisti fo:sscro in massima paf'tc follcggiauli o pe1·vcrsi. In grazia di c1uesti suoi precedenti, egli pote ot– tene1·0 appoggi nel suo lungo giro dallo stesso Go– verno russo e non \"enne nlolcstato neppur quando la sua condotta avrebbe ragionevolmente inspirato qualche dubbio. A speso ciel proprietario della Ccntiwy Maga– zine visitò egli quindi minutamente la Sibe1·ia, sl1·inso 1·clazione con numerosi rivoluzionari, e, di r·itorno in America, dettò quello se1·ic di articoli che, sotto il nome di - «. SilJerict - Ri,·olazione », costituiscono una delle più profondo ed impodanti opero uscito in questi ultimi tornpi. Per grazia della signora Portini-Santa1·clli e del– l'editore Lapi, lo splendido libro fu tradotto in il.'\– liano od è da augurarsi che, nonostante l 'apat.ia del nostro pubblico, sia largamente letto, tl'ovi l'ammi- 1·,nione che merita, o susciti quei scnlimcnli e c1uei pensiCl'i che ha tutta la for·1,adi suscita1·e. Ed ceco quanto il Kennan racconta e descrive: Egli pal'la di fitte carovane cli uomini o donne trascinantisi por mesi e mesi per la Siberia, mal nutriti, mal riparati, infermi 1 o cc li mostra con– dotti in prigioni mefitiche, sporche, basse, ammuc– chiali gli uni sugli altri, senza alcun Pigua1'tlo o senza alcuna piotù. La Siberia non è quel paese che i pili <li noi si figurano, tutta geli e nevi. No, per centinaia di miglia un solo infuocato vi fa paro1·0 di essere nel cuoi• del deserto, o nel loro percorso il Kennan ed il Frost si ebbero piuttosto a lamentare del caldo che del freddo. Sbatlacchiati nel taranlas, i due americani tl'a– vorsavano disteso infinito di steppe, formandosi solo in r1uei villaggi cd in quelle stazioni dovo si tro– vavano caso d-iclepo,·tati. Qui, valendosi della carta rilasciata loro dal ~'finistero dell'interno o di lettore (') A 11roposlto dell'opera: Siberta; rivelazione di Giorgio Ken• nan; traduzione di Sofia Fortinl-Santnrelll. - Editore Lapl, Città dl Castello, 1891.- Due ,·oluml, L. s. B b 1otecB Gino B1arro commendatizie, enfr:n-ano nelle carceri e d:1lla bocca di dil'oltori o go,·ernatori ottcne,·ano i ,·oluti ragguagli sulla ,·ita dei carcel'ati e sul loro ti·atta– monto. A 'l'iumcn, in un carcero cli deposito fatto por accogliere 800 individui, ne ri1l\'enno1·0 slipati liii I. « Tanto nei corridoi cho nolle collo - narra l'A. - specialmente in quello del piano supe1·iorc,l'tlria. ora addirittura pestifera ad un punto impossibile a descri– vere cd immaginare. A quanto mi parve, ogni piode cubo <lovovaessere sta.to respirato chissà. quante volto tanto da non contenere piu un a.tomo cli ossigeno. L'atmosfera era.carica. di germi prove11ienfidallo corsie dolio spcdalc, anch·cssc non ventila.te ,dai polmoni umani ammalati e dai corpi umani non puliti, dal fetore che irama.ndavano i ,·asi e lo boHi pieno di escrementi e tenuto in fondo ai corridoi.» L ·ospedale era poco migliore e sui miseri giacigli per gli informi 1 il Kennan vide faccio cosi« pallido. cadaveriche, sc...1.rnc o spavent.oso » come non a\"cva veduto mai. « .... uomini e donne, sombrarnno non solo affolli da. malattie ciao 11011 lascia.vanoSJJoranza. di guarigione, ma. parevan tutti in JH'Oda.d un dolore senza conrorto. » Como quelJa di 'l'iumcn o peggio si presentarono quasi tutte lo altro carceri siberiane. Ma il pili triste, più doloroso e vor~ognoso poi· cuoro di uomo, fu lo spettacolo dogli osi1iati politici. Il l(cnnan no incont1·ò molti sul suo cammino o ad ogni incontro si con,·inso del suo orrore, che essi fosse,-o dei fanatici, dissennati, cattivi. Donne miti e uomini tranquilli/ simpatiche figuro di mar– lir·i, pensatori o sludiosi, que:sli infelici, lontani dallo prop1·io famiglie, nella miseria. scontavano la colpa cli arer poluto de.stai-o un sospetto, di aver anche solo desideralo un sistema. di govo1·no loi;rgermento miglioro, di avo,~ meditato su qtmlchc libro mes.:-o al ,bando dalla ccnsu1·a dell'impero. E orr·ibilo il conoscere come creature umane possono cssore privato della liberi.;_\,d'ogni gioia,. c1:ogni pace, _senza <\lcuna g_iu~la 1-:.1~_ione, poi· U(I piccolo dubb10, qua.si a cap1·1cc10. F. Cli questo 01·1·1- bilo st.'lto di coso ci ammaestra il Konnan c1ua1Hlo ti-atteggia l'esilio in via amministi-ativa. . « L' esilio.in ria nmministrativt~ - scrive - significa. 11bando d1 una persona. eta.una parto all'a.ltra delrim- f~~~li s~;::ai,~-~~~:~rar~~i <\i :;~~:~~fvNl i ~g~~<l~-~~m;I~~~ compagna.no la.privazione dei diritti o l'applicazione della. pena. La persona esiliata a. <1uclmodo può non esser colpevole di nessun delitto, nò a.\'ere violalo iu nessuna maniera. lo leggi dello Stato; ma so allo auto• rità. loca.lisembra che la sua presenza. in un cliLto luogo sia « <la.nnosaall'ordino sociale», potdi. esser arrestata sen1.a.mandato o con un semplice ordirlo del Ministro dell'intel'llo, poi trascinata. a fOrz;ain qualunque ,dh·o luogo entro I confinidell'impero, per cs::iorviposta sotto sorvegli,inza.J>erun JJOl'iododi cinc1uoanni. All'a.n·e• stato verranno fatto conoscere o no, secondo i ca.si, lo ragioni di quel procedimento sommario, llltL egli non potrà. ma.isottrarvisi. Non 11otrà. esaminare i testimoni i <1ualiavranno deposto n suo carico dicendo che la sua presenza in paese « ò dannosa », o non potrà.chia– mare gli amici ad attestare della sua fedeltà.allo leggi o della sua onestà. clicarattere senza. cor1·cro il rischio di coinvolgere anch'essi nella sventura che ha. colpito lui. Non avrà. diritto di reclamare un processo e nep• puro quello di essere ascoltato. Non potrii implorar·o un mrindtLtodi habcas COì'flUS nò far appello a.Ipubblico por mezzo della. stampa. Tutti i suoi rapporti colla so– cietà vengono spezzati in modo cosl improniso che talvolta. neppure i suoi congiunti conoscono quello che gli è accaduto. Gli mancano allu. Iottora. cd assoluta– mente tutti i mozzi di difesa. :. Un esempio angoscioso di tale metodo infame o

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