Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

\ - 67 - ' I _,. ... Costellazione della Vergine. - Dall'Atlante di Bode. bra, fu ti.alla virtuosa donna, cui apparteneva, offerta agli dèi nel te1npio ~i Arsinoe in Zefira, in ringraziamen·to pel felièe ritqrno di suo n1arito e fratello da una spedizione in S,iria. Io mi lusingo che dopo ciò tutti i 1nariti vorranno imparare l'astronomia, non fosse · ·che per riconoscere in cielo questa costellazione; e mostrarla ·come signifiLa Chioma di Berenice. Dalla Neue 7..Jt1·anomet1·ie ,l ll' Argela.nder (Berliu 184:3). cantissimo si"inbo·lo a11e loro signore consorti nei casi grav 1. Byron, visitando Ja biblioteca A1nbrosiana di Milano, ~ua~do vit ,,le .t1oc~he dei capelli 1 • bio~di di Lucrezia Bo~gia, li portò al cielo, dichiarandoli i più bei capelli biondi che egli avesse·mai visto.Cl) Che I (1) Circ.a qnest' opinione di Byron che avevo letto, nou rammento dove, cred.ett.i ùeue iuterpelLare .l'egregio prefetto della Biblioteca AmVrosiana Don L. Gramatica. Cou S'l_uisita cortésia · egli mi favor1 a.l rignardo le se~nenti informazioni, delle quali sentita.meute 10 riugrazio. , _. • « ,Non mi è stato possibilè trovare in qual lnogo Byron parli dellà sna visita n,ll' Ambrosiana e <lei capelli della Borgia. Il Gatti che :tiu, prima del 1870, prefetto di qnesta Biùlioteea nella pret'a½ioue a<l nn suo opnscoio Lettere di Lucrezia Borgia a Mons; P. Bembo, Milano, 1859, dice che qneUe lettere, « furono maguitieate da, .Byron, c1.1e come poeta andava JJazzo e vanitoso di aver fnrato alla Biblioteca nu cavello (,ella Borgia; » ma noi) dice onde nùùia. i~ttint,o tale uòti.zil-l,, In nua Guida della Biblloteca•Ambrosiana, Milano, 1860, a propotiito della cio"<ica dei. cn,li)elli di Lucrezia Borgia, a, pag. 20, · si legge: « Giorgio Lord Byron ne potè a,vere n110 per specialissimo favore.» Ma neppur qua nulla che n,ttesti l' orig-iue della notizia o la 'documenti. L'ammirazione cli Byron pei capelli di Lncrezi:lll :Borg-ia, è eufa,ticarnente e ripetutamente espress,a iu dne sue lettere l' n ua da Miln.no (1~ ottobre 1816) al signor Murray e l'altra da Vero:na, (6 novembre 1816) al signor Moore-. Queste th,ie let~~re so1,10eonteuute uell'opera iutitol:_;i,ta: Cftulvl"èscom,piètes de Lord Byron avet notes et com'1neti,tairescomprenant ses .rnémoi'res publiees p,i,r 1'h. Moore, tr~d,uit par M. Paulin, Paris, 1831.18,31. Dondey-Dupré, 13 vol., vol. XI,. pagine 172 e 178. Iò ripeto questa interessa-nte notizia dal prelodato cortesissimo D<'m L. Gramatica al q 11.alerinnovo i miei cordiali tin.graizi~• menti.

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