Viva Gesù : compendio delle virtù della contessina Teresa Lovatelli

Jl all'entrare in camera il Sacerdote che glie lo portava, rinvigorita dall' amoroso t rasporto del suo ardente desiderio , si alzò con imp~to a sedere sul letto , tenendo poi di continuo gli occhi, che le brillavano per allegrezza, fissi sulla Sacra Ostia, q~a i impaziente di dilazione mostrava io volto •tuanto fosse viva la brama Ji cibarse ne ; fece io seguito un ferven te ri ngraziamento, dopo il quale perdette intieramente la cognizione , che parve Dio le avesse lasciata scio per comunicarsi a Lei Sacramentato, in ricompensa di sua fedeltà in amarlo e servirlo. Quantunque priva quasi sempre di cognizione diede pur nnche in segui to a vedere le buone abitudini che avea formate nel bene: sempre manténne una costante ilarità di volto anche fra più acerbi dolori del male , e di cinque veseicanti, con senapismi che a vicenda la tormentavano in varie parti del corpo. Sembrò che il Signore volesse esaudire gli ardenti dcsiderj che avea di p:t· tir molto , perchè le lasciò sentire il dolore sin quasi alle ultime ore della sua vita. Cont raddett:t ad ogni istante nelle voglie, che la violenza •l cl male le cagionava, a tutto cedeva senza replica ; non mai mandava un gemito, od un lamento, e i suoi discorsi e vaneggiamenti d' altro non erano che di cose pie, ed anche con ciò chiaro appariva, che solo Dio era l' oggetto unico e continuo de' suoi pensieri. Passò tutto il restante della malattia in tale stato, non dando segno alcuno di miglioramento , onde le fu amministl·ata l'estrema Unzione , c

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