Giovanni Marzetti - Versi recenti

I.4e Vltti1ne innate, CARME. )ndi a veleni taciti Si preparò la mano : Indi le madri ardirono Di concepire invano . Per imn1enso dolor fatto secut~o Contro ogni doglia, franco d'ogni ten1a Qual mi rendeva un disperato affanno, A brancolar mi diéi per notte orrenda Di cieche mura, e da funerei lampi Oscenamente combattuta e rotta. Varcai la soglia del segreto ostello Che solo me vivente uomo accoglieva. Fra le dens' ombre, come a luce viva Di pien meriggio., i' discorrea per calle PA 1\J NI, Di n i un'orma segnato; e un'erta, un tronco Talor mi féan contrasto. lo dispettando Allor me stesso , e tutto che seuLia D'innanzi, e a lato, e sotto i pié, novella }..,orza, a salti, prendea. Cosi stanc3ta Per lung' ora la lena, e trafelato , E più affilata del dolor la punta, In me mi volsi, sovra i piè m'intesi Vacillar, tremar tutta la persona E caddi, e stetti imn1oto. Io noi sapeva, Eppur più righe di lagrin1e mute Mi solcavan la faccia. Senza pianto

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