U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

già appartenenti allo Stato prussiano. Ed è stato escogitato un regime internazionale per la regione, ove si trovano que– ste miniere, e tale regime dovrà durare 15 anni, cioè quanto l'occupazione di tutto i l Palatinato e delle regioni adiacenti da parte delle truppe francesi. Carbone e ferro sono i due fattori complementari, indi – spensabili a ogni moderna prosperità industriale. Prima della guerra la Francia era sovraccarica* di ferro, ma doveva im– portare quasi venti milioni di tonnellate di carbone all'anno. La Germania invece aveva carbone in eccedenza considere– vole ma scarseggiava di ferro. Secondo la sistemazione mi – nacciala dalla pace di Versailles la Francia, proprietaria del bacino della Sarre, è avviata ad essere la più potente nazione metallurgica dell'Europa. Fra Germania e Francia la guerra non ha stabilito una condizione di equilibrio, ma uno squi– librio maggiore a tutto profitto della Francia, inacerbendo la crisi mineraria germanica. Un'altra questione è sapere se la Francia nello stato in cui la lascia la guerra potrà creare gl i impianti e trovare la mano d'opera necessaria per sfruttare pienamente gl i eccezionali vantaggi di queste sue acquisi– zioni ; e se dal fatto di possedere più di quello che essa sia capace di assimilarsi organicamente, non debbano nascere pe– ricolose deformazioni e gravissime crisi. X

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