U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

L i S U C C E S S I O N E D E L L ' I M P E R O O T T O M A N O Popolo sterile,,popolo senza frutti, i l popolo turco vede definitivamente tramontare i l grande impero che dagli alti., piani turanici giunse fin sotto le mura di Vienna, fino al Sahara. I decadenti potranno rimpiangere la penetrazione del– l'agitato spirito europeo in quell'oriente contemplativo la cai parola giungeva a noi come note d'una vita interiore stra– niera alla nostra comprensione e alle nostre possibilità, o come i l lamento d'un dolore che pareva connaturato^ con quelle terre sfruttate, incenerite da un dominio privo di grandezza e di generosità. Noi salutiamo con speranza i l riaffermarsi alla vita éd all'azione comune, di popoli d'antichi nomi e d'antiche ci– viltà su quelle rovine che scompaiono con i l loro triste ca– rico d'ingiustizia e di sangue. Ai vint i , spogliati del loro potere di fanatica propaganda dalla distruzione, per opera delle nazioni balcaniche, del loro prestigio militare; spogliati del loro prestigio morale per la- vana proclamazione della guerra santa da Costantinopoli e per la ribellione dello Sceriffo della Mecca ; ai vint i ridotti nella Tracia e in Anatolia s'apre un nuovo periodo di storia i n cui sarà loro dato di collaborare alla trasformazione della vasta regione da essi dominata, con le loro vittime di ieri , dietro alle quali sta quell'Europa che fino ad oggi sanzionò egoi– sticamente i l loro martirio. « Nessuna formula — scriveva i l Round Table —può ab– bracciare la varietà di contrade che sono segnate sull'Atlante col nome di Impero ottomano: l'alto Yemen coi suoi venti monsoni e la sua coltiva¬ zione tropicale; lo Hegjaz, un deserto in una zona deserta che si estende dal Sahara alla Mongolia ; i fiumi della Meso-

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