U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

efl. alla causa ellenica sinceramente aderiscono, quali sono le popolazioni di gran parte dell'Epiro meridionale. I n mezzo al groviglio etnico dell'Epiro, i l confine tracciato nel 1913-1.4, dopo accurato stadio sui luoghi, rappresenta forse la migliore soluzione possibile. (1) Le popolazióni di civiltà e di sentimento greci verranno necessariamente incluse nello Stato albanese, troveranno nell'ordinamento interno di esso tutte le garanzie necessarie al loro libero sviluppo, garanzie che naturalmente dovranno pure essere assicurate alle popolazioni albanesi ed alle romene che sono comprese nello Stato elle– nico. Caldeggiando una tale soluzione della quistione epirota, l ' Italia non potrà essere tacciata d'imperialismo, perchè essa avrà dalla sua i l principio di nazionalità e i l diritto. D'altra parte, non manca al nostro Paese la possibilità di dimostrare alla Grecia la propria simpatia e la propria devozione alla giustizia internazionale. Altre quistioni pendenti fra i due Stati possono offrire una salda base per una sincera e dura– tura fratellanza fra l ' Italia e la Grecia. i (1) 'L'esame delle rivendicazioni albanesi venne affidato allo stesso comitato che dovette esaminare le rivendicazioni greche. Francesi e Inglesi propende– vano per l'intero riconoscimento delle richieste greche (Epiro del nord — Coritza — tutta la regione di Colonia — i l distretto di Premeti — quello di Lescovjc' e di Argirocastro), lasciando all'Albania Tepeleni e i l territorio che, seguendo là Voiussa, comprende la Croceraunia e Dehino. I delegati americani aggiudicavano altresì all'Albania Coritza e il distretto di Colonia. I delegati italiani hanno invece preteso i l mantenimento del tracciato di Firenze, considerando l'Albania fin troppo sacrificata dal trattato di Londra. — L a soluzione della quistione è stata rimandata al Comitato dei Quattro.

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