U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

L'ALBANIA E LA QUISTIONE DELL'EPIRO I L SACRIFICIO DELL ' ALBAN I A . « I l Congresso di Berlino — dice i l memoriale albanese presentato alla Conferenza di Parigi — ha per primo scono– sciuto i di r i t t i della nazione albanese. Le ragioni di ciò debbono ricercarsi nel fatto che l'Albania non ha mai avuto dei protettori come le altre nazioni balcaniche.' E questa di– menticanza è spiegata anche dalla attreentissima situazione geografica dell'Albania, la quale ha in tut t i i tempi sollevata l'ingordigia dei suoi vicini . « I l Trattato di Berlino privava l'Albania dei territori di Antivari, di Hoti, Grouda, Triepchi, Kutchi, Podgoritza, Piava e Gussinje, in favore del Montenegro; e di una parte dell'Albania del Sud (Epy'o), compresa tradii Golfo di Pre- veza e i l fiume Kalamas in favore della Grecia. Dinanzi a questa iniqua ingiustizia gl i Albanesi formarono la LegaPa^ triottica di Prizrend, che s'è opposta con le armi alla consegna dei territori di Piava, Gussinie, Hoti e Grouda, Le Grandi Po– tenze accordarono allora al Montenegro, quale compenso dei sud– detti territori conservati dagli Albanesi, i l porto di Dulcigno. «Questo compenso potè essere realizzato per mezzo d'una dimostrazione navale, ben nota sotto i l nome di.« Dimostra– zione Navale di Dulcigno». « Nel Sud, la Lega di Prizrend oppose la stessa energica resistenza. La "Commissione Internazionale giunta a Preveza, per effettuare la consegna alla Grecia dei territori albanesi, urtò nella resistenza della popolazione e dovette lasciare i l m paese senza aver potuto portare a compimento la sua ingrata missione. I n seguito al suo rapporto, le Potenze firmatarie del Trattato di Berlino furono obbligate a riconoscere i l carattere albanese della regione, ohe esse avevano deciso di concedere alla Grecia, e ricondurre la frontiera Greca al fiume d'Arta.

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