meri e documentazioni, provare la veridicità delle mie affermazioni e constatazioni di fatto. Per quanto, dato anche la mia promessa di parlare dell'internazionale anarchica ( ! ?) decretata al Congresso di Berlino, (1921) io riporterò qui parte di quanto in proposito disse il compagno F. S. Graham, nel suo articolo: « Che cosaaspettarsida un al.tro CongressoAnarchico>> pubblicato sui numeri 11 e 12 dell'Adunata. E lo fo tanto più volentieri perchè, oltre a confermare ed ampliare quant'io affermai antecedentemente sui rapporti dell'anarchismo e del sindacalismo, il compagno Fred Graham è uno studioso e un poliglotta; due qualità che lo rendono competente. Il Congresso Internazionale Anarchico di Berlino non merita, per varie ragioni, di essere considerato tale. Eccoti le principali ragioni: « Il Congresso di Berlino pervenne ad una esplicita dichiarazione antimilitarista, ma passò sotto silenzio l'interventismo di Pietro Kropotkin, Jean Grave, e altri pochi ma eminenti anar; chici. Questo fatto lasciò l'impressione che il movimento anarchico non fosse unanimamente contrario alla guerra. Era invece necessariodi assumereuna posizioneenergica,precisae unanime, contro la guerra borghese, per sventare le insinuazioni dei nostri nemici tendenti a crearci contro la diffidenza delle masse. Questo non fu fatto; e, quella separazione fra gli anarchici e le masse, creata dall'interventismo di pochi compagni, rimase inalterata. « Il Congresso non spiegò alle masse proletarie perchè e come avvenne la breve collaborazionedegli anarchicirussi col governo bolscevico; il breveappoggiodegli anarchicid'ogni nazione, (sal.vo eccezioni),al.governo bolscevico; e la collaborazione degli anarcosindacalisti, il cui quasi totale movimento rimase a collaborare col governo bolscevico fino al marzo del 1921. Una tal.espiegazione era più che necessariaper riparareal. danno cagionato a1.· movimento anarchicodal.lacondotta degli anarchici stessi durante i primi tempi della Rivoluzione Ruua, allorquando, in pieno contrasto alle loro finalità e alla realtà, collaborando alla costruzione 36 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==