Angelo Brucculeri - Il problema della terra

- 2-j. - « Questo mondo è la creazione di Dio. Gli uomini che vi stanno per il breve periodo della loro vita terrestre, sono tutti ugualmente creature della sua bontà ed egualmente sottoposti alla sua provvidenza. Per la sua costituzione l'uomo dipende da bisogni fisici in modo che la loro soddisfazione è richiesta non solo per mantenere la vita fisica, ma anche per far progredire la vita intellettuale e morale. Dio ba voluto che la soddisfazione di questi bisogni dipendesse dall'attività stessa dell'uomo, dandogli il potere ed imponendogli l'obbligo di lavorare ... Dio non ha imposto all'uomo di far mattoni senza il fuoco: col bisogno e col potere di lavorare, Egli ha fornito ancora all'uomo il materiale per lavorare. Questo materiale è la terra - l'uomo essendo fisicamente un. animale terrestre, il quale non può vivere che sulla terra e della terra, nè fruire degli altri elementi, come l'aria, il calore, l'acqua senza far uso della terra. Essendo tutti egualmente creature di Dio, con uguale titolo a vivere sotto la sua provvidenza la loro vita, e a soddisfare ai loro bisogni, hanno tutti lo stesso diritto ad usare la terra, ed ogni ordinamen~o che negasse questa eguaglianza è moralmente ingiusto» (r). (1) HENRYGEORGE, The co11ditio11of labor. A11open letter to Pope Leo XIII. New York, 1891, p. 4. Tradotta in italiano da Luoov,co EusEB10. Torino, 1891. Cfr. Civiltà Cattolica, 16 genn. 1892, p. 194. Biblioteca Gino Bianco

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