N. Fulvi, G. Manuzzi - Trattato della messa e della maniera di asssistervi ...

Allegane t:M'mpio. 1'roll. Mess. j 1. Compiuto il prcfazio, si dice SanClHs. - l.a Crusca a provare it sìgrdficato suddetto reca in mezzo questo es. Fir. Luc. 3. 1. i'ìon mi sarebbe dato noia però di piantarlo sul bel del prefazio. Qui prefazio ha ttat' altro significato da quello as~egnatogli dalla Crusca, e serve a formare questa maniera proverbiate: Pianlar uno sul bello del prcfazio, che vale Lasciarlo sul meglio di checchessia. Vedi il mio Vocabolario doue l'abbaglio della Crusca venrre emendato. • QUOHE. Antico grafia; lo stesso rhe Cuore. Tratt. itless. 10. Entra nel quor tuo, c nt'l la mcnlc lua, e cacciane fuori ogni pensieso vano, c dirizza il tuo quore a Dio. Vedine altri esempi nel mio Vocabolario. /.a Crusca registrò Cuoio, e Quoio. RENDER E. • §. Render· ffloria vale Glorificare. Tratt. Mess. 12. Hendi lalde c grolia alla sua misericordia, c alla sua benignità. • § Renrler l"de, o simile, vale Lodare. Tratt. Itfess . 12. Rendi lalde c grolia alla sua misericordia, e alla sua beni gnità. r,Il\lANEnE. • § Non rimanere da uno che segua una cosa, vale Non esser uno cagione che non segua una cosa. Trau. JJ1ess. 12. Egli è venuto per consolarci, se da te non rimane. SEZZO. Allegarle esempio del SOO. 1'ratt. Mess. 14. Non essere il sczzo a andare alla chiesa , nè il primo a uscirne. • SIPOLCRO. r. A. Sepolcro. Pararn. Pret. Hl. Il calice significa il s !polcro di Cristo bencdello. E appresso : La palena cc. significa la pietra che coprì il sipolcro di Cristo. SPOSO. • §. Sposo, dice~i figurata m. d ai Mistici a Nostro Signore Gesù Cristo ; il quale è anche detto Sposo della Chiesa. Tratt. Mess. 9. Adunque lo sposo della chiesa si è il nostro Signore Gesù Cristo. E appresso: Non ci lasciano (le tentazio1•i) contemplare lo sposo nostro. E 1 O. Attendi a ciò che si dice, e che si fa alla Messa del nostro Signore e sposo dolcissimo Cristo Gesù. VANGELO, e VANGELIO . • §. Vangelo, dicesi an~he Quella parte del Vangelo, che si dico dal Sacerdote un po' dopo l'Epistola, o nella Mossa cantala vien letto ad alta voce dal Diacono . Tratt. Mess. 11. E poi si canta il vangelo. ·'' ~. ,l ("\. ·l - - .. r~~ , - ' ( J • '.l..~)

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