Luce Fabbri - La strada

i'berica, ,o, reciprocamente, l'appoggio dato dal P. comunista italiano alle forze pi-u retrograde (monarch:a e clero) nel momento piu rivoluzionacio «Mila resistenza, ne!J'ltalia ancora impegnata nella guerra "a-nti-fascista", per rendersi conto che l'antagonismo tra "oriente" e ",occidente" é in fondo .semplice e for-Se dfimera riva lita (l) e Cihe la lotta vera, attraverso cui si possono ancora sa-lvare i destini d·ell'umanita, non é la guerra, ma lo ;sforzo rivoluzionario contro i totalitarismi in atto o in gestazione in tutte le parti del mondo. Questo sforzo, non òolo non -ha niente a che fare con la guer-ra, ma é fo se ,st~s~ l'unica possibile .lotta contr,o la guerra stessa, purché sia sforzo .creativo, cioé, in <Juesto momento, purché sia orientato in senso socialista. IV. Non c'é da farsi illusioni: se il capitalismo sta perdendo vitalita, ·il totalitarismo é fo-rte, piu forte che il regime cosidetto ,borghese nella sua epoca di auge. È' capace di negare tutti i valori -umani, capace d'un ritorno -alla bestialita primi,rjya con tutti i raffinamenti- del progresso scientifico. D'ahro canto, ·dopo la terribile depurazione sofferta, dopo che il totalita· ·dsmo J""usso ha divorato il -socialismo bolscevico e l'utopia marxista dello Stato che di-strugge se stesso, il socialismo -cosciente é debole, malgrado la responsabilita sovrumana che pesa sulle sue palle in (luest'ora di decisivo ,pe.r:colo. Le moltitudini d'opero-i e di contadini e una parte del proletarfato in colletto aspirano -.,·;gamente al sociaJi.smo, ma non sanl'l.o dove sia. Lo -0ercano, -come cercano la liberta, fuori di •se stessi. E coii é successo, oome -dice uno scrittore contemporaneo in un articolo autobiografico, ohe molti italiani nauseati dal fascismo sono ent·rati nel partito comuni-sta per un'esigenza nello stesso tempo socialista e liberale e vengono portati esatta~ente in direzione contraria a quella in cui vogliono andare. Quando poi ~ ne accorgono si ritir&no scoraggia-ti nel proprio gusci-o individuale ed egoista dicendo -che "la politica é una porcheria", "i giornali -sono pieni d-i bugie" e "tutti i partiti &ono uguali". Tutte cose qua,si~giuste,· ma che ,non sono in (1) Come, alla vigilia dell'ultima guerra, una paTte del gran capitale nordamericano era nazistofilo, cosi ora un settore importante di Wall Street, in disaccordo col governo del proprio paese, é partigiano d'un avvi• .cinamento dell'Ovest all"Est sul terreno commerciale. Vedere a questo pro• posito, .te pai;ole di Charles Wilson, in data 20 novembre 1951 e ci6 che I', .stato pubblicato nello stesso periodo nel "Wall Street Journal" e nel "U •S • News and World Report"". secondo il breve riassunto che ne ti.a Ch. De• Yanç;on nel n. 291 del ''Libertaire" di Parigi. Biblioteca Gino Bianco

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