Luce Fabbri - La strada

18 potere non abbiano niente a che far-e con le norme morali, o piuttosto siano moralmente negative, é verissimo. ·Ma questa verit{, non •rigua-rda coloro che ripudiano ogni potere e per cui la storia vera é la storia della liberta ed é quindi un concatenamento di fatti che scaturi~cono dall'humus della v:t_a morale. •L'autorita, che atomizza b societa sotto il peso d'una uniformita inorganica mascherata d'organizzazione, e la solidarieta spontanea che costruisce alla ba~e gli organi vitali della vita a~.sociata il cui processo culmina nella liberti, sono i due poli opposti della volonta di potenza naturale nell'uomo. "'on si vuol tornar-e a spiegare la storia, come nel cristianesimo primitivo, come una lotta tra Dio e Satana; ma bisogna. riconoscere l'importanza -per troppo tempo d.imenticata- che l'elemento div:no e il demoniaco (o, se ·si prefe:·isce, l'elemento umano e il bestiale) hanno nel cuore e nell'azione degli uomini. Ora, si puo dire che il socialismo abbia la sua base stessa in questo • aspett,o sano della volonta di potenza, il cui -strumento é l'a-ssociazione che moltiplica all'infinito le proiezioni dello sforzo individuale. Oggi le esigenze della vita materiale, abilmente sfruttate da pochi che si fanno padroni delle coscienze ricattandole con l'indispensabile pane, rappresentano per i piu una barriera insuperabile che li ammucchia nell'ignoranza e nella miseria. D>and-oai produttori ed ai consumatori il possesso collettivo dei n)ezzi di produzione e dei beni di consumo, il socialismo libera le comunita umane dal predominio ossessivo del fattore economico, trasformando le cupidigie ostili in un comune sforzo di sfruttamento dell-e ricchezze naturl)li. Il sociali-smo é quindi la vera l'berazi·one dell'individuo, quella liberazione che abbiamo vista iniziarsi (giacché la lotta, l'aspfrazione, sono g.ia una liberazione) attraverso molti tentativi insurrezionali e attraverso il movimento_ operario e quello cooperativo, due· forme diverse -facilmente, degenerabili, ma sane alle fonti- della difesa della vita ·e della .dignita della pee:sona contro il sistema del b,eneficio capitalista. Cosi, -nel comune medioevale, contadini e artigiani affermavano la loro possibilita d'essere uomini contro la casta privilegiata dei signori feudali. Nella misura in cui una comunita / cosi creata opprime e cerca d'annullare l'individuo, perde il ,suo• potere funzionale nel senso della giustizia sociale e viene viziata da una secrez:one morb-0sa e parassitaria: l'autorita d'alcuni individui (che creano per sé o proteggono in altri posizioni economicamente ,privilegiate) su una massa ~empre pit'i amoTfa ~ schiava. Portare la volonta di potenza ,dal suo piano bestiale a quello umano, Biblioteca Gino E3ianco

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