Luce Fabbri - La strada

15 tere un pio forte accento sull'inscindibilita, per noi ovvia, della liberti\ e del socialismo. Quest'ult:mo offre infatti alla prima le basi materiali del suo sviluppo: La falsa opposizione che tra loro si pretende stabilire é per me unlì dei pi_u pericolosi ~ofismi del nost-ro tempo. Tale 'falsa opposizione, con tuui i corrispondenti fat'cosi tentativi di conciliazione a cui ·si é gia accennato nella prima parte di questo scritto, disimpegna negli ambienti colti la stessa azione paralizzatrice del mito ,russo tra le masse operarie. Quando d:ciamo che il capitalismo privato é inrlividualista, ci l'iferiamo a un .suo aspetto economico, a una mancanza di coordinazione nella pro• -0uzione e nella distribuziorte (che d'~ltr'a parte fu la •caraueristica solo d'un breve periodo di auge nel corso della storia d.el capitalismo); non ci riferiamo a una particolare concezione della vita, che si traduca in un modo di vivere. Le po:,sibilita di sviluppo e d'iniziat:va d'una piccola mi• nornnza d'individui pdvilegiati sign:ficavano e significano il soffoc~mento delle pnsibilita d'affermazione individuale nella maggioranza ddla .popol.azione, irreg'me!llt:,ta nel lavoro a catena, ammucchiata sotto la pressione delle sue necessita vegetative. Di•re che la cos'idetta "libera impresa" é una garanzia di liberta individuale é come sostenere che un'oligarchia tii:'annica equivalga a una democraz:a perfetta, perché, nelle pe,·sone degli oligarchi tale identificazione sembra verificarsi, in qua11to chi esercita l'autJ·rila suol credersi ed esser creduto libero. L'irf1presa privata capitalista nel m•:>mento del suo apogeo fu quindi l'esaltazio·n~ (piii apparente ,eh~ r~ale) dell'indi• vidualismo di alcuni pochi, barnto sull'informe abbrutimento delle masse operaie, che solo -attraverso la loro organizzazione in sindacati (usnti allora come strume•nti di lotta e degenC'.rati oggi quasi dapertutto in organi di milita,rizzazione) trovarono il mezzo di restituire a ~iascuno dei loro com• ponenti il sun valore individuale di uomo. Naturalmente quando parlo di proprieta privata mi riferisco specialmente al possesso dei mezzi òi produzione, e non alla semplice ricchezza, che puo essere un ienomeno di parassitismo socialmente poc() importante e poco pericoloso. To,:no qui su un concetto che mi é caro, perché mi sembra venuto, o piuttosto tornato, il momento .d'imperniare su di e~so la nostra opera di propaganda. Sono piii che mai convinta dell'importanza enorme che iha nella storia la volonta di potenza, ch'é in germe nell'aspetto espansivo dell'ì.stinto vitale, ed ·esiste tanto nell'individuo, quanto -collettivamente- nella specie, BibliotecaGino Bianco

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