Edoardo Pantano - La situazione

15 v1rtb e l'ardimento che vengano a sorreggerla. Rannicchiata nel suo egoismo, essa ha perduto la conoscenza della vita: l è vissuta per quelli che furonq ma non potrà più viver e n è per quelli che sono, n è per quelli che saranno. III. La Monarchia e i gruppi parlamentari Il nuovo regno Fu detto che la storia costituzionale della Monar chia italiana, dal 60 aJ 76, sfida in paragone i giorni più tristi del r egno di Luigi Filippo. Eppure esiste uno spettacolo di gran lunga più eloquente: lo scadimento rapido della Monarchia dopo il 18 Marzo. Se non vi ha infatti costituzionalmente nulla di più umiliante del governo dei 16 anni, vi ha qualche cosa di ·più assurdo: un governo che tenta di stabilire un' alleanza intima tra Popolo e Re nel campo della libertà - una conciliazion'e morale , giuridica ed economica tra la sovr anità nazionale e la sovranità regale. Sotto questo aspetto la Monarchia italiana ha non soltanto imitata ma completata la Mon<l:rchia di Luglio. La rivoluzione del1848, ave_ndo rovesciato il trono degli Orleans imperante ancora il ministero Guizot, aveva lasciato in 1nolti la illusione che un gabinetto Barrai sarebbe forse riuscito ad ar1nonizzar e la dinastia col paese, l' oligarchia colla libertà. La Monarrhia italiana si assunse il compito di din1ostrar e col 18 Marzo la inanità di cosi fatti rimedi, onde alla Sinistra italiana non r esterà nemmeno il conforto ch'ebbe la Sinistra francese di aver potuto ripeter e al Re Cittadino il grido già lanciato a Carlo X: , è tropv o ta?"di. La Monarchia italiana, sfruttando la Sinistra, ha difatti scongiurato il pericolo imminente che la 1ninacciava, ma ha reso in pari tempo inevitabile ed irreparabile la propria

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==